Marco Marfè

Da Nonciclopedia, cioè, 'sti cazzi.
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Qualora tu non abbia la più pallida idea su ciò di cui si parla in questa voce, dovresti fare un salto qui.

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Ebbene sì. Questo utente dichiara ufficialmente:
« Non ce l'ho fatta! »
« È impossibile trovare qualcosa da dire su di me che sia più demenziale della realtà stessa. Parlarne normalmente genera così tante idiozie da mettere in crisi le fondamenta stesse di Nonciclopedia. »
L'utente si scusa e rimane disponibile per chiunque volesse punirlo con il supplizio dello sparticulo.
Il titolo di questa pagina non è il titolo di questa pagina perché così ci tirava il culo. Il titolo corretto è
Marco Marfè
.


« Io vi canterò Gelato al cioccolato, una canzone pop danze »
(Marco Marfè confuso sui generi musicali)
Ma quant'è frisc! Il tuo fragolone
« Saluto tutte le mie zuccherine »
(Marco Marfè scambia le sue fan per dei babbà)
« Bè, saii... io so un ragazzo un bò frizzandino »
(Marco Marfè mentre crede di essere una falda acquifera)
« Ma voi non sapete chi sono?? Non mi avete visto in Dvvù?! »
(Marco Marfè mentre viene colto con le tangenti mani nel sacco dai Carabinieri)
« Non è normale.. »
(Un sorprendente Gigi d'Alessio su Marco Marfè)
« Lo vorrei con me... nella tomba. »
( Freddie Mercury su Marco Marfè)
« Noi napoletani lo adoriamo, ci rappresenta al 100% »
( Tutti su Marco Marfè)


Marco Marfè in arte Macco non ha bisogno di presentazioni, ma le facciamo lo stesso per buona educazione. Egli rappresenta insieme a noti porta bandiera come Gigi d'Alessio e Mario Merola il chiaro esempio del napoletano medio: truzzo, mafioso ed ignorante. Marco Marfè non si giudica un cantante madrigalista partenopeo ma ideatore di un sottogenere un pò pop, un pò danze, un pop danze[citazione necessaria]. É nota la sua spietata diatriba con Checco Zalone e Leone di Lernia per il disco di merda per l'estate 2009. Ingiustamente accusato dalla critica italiana, che lo considera un cantautore troppo aulico e demodè alla pari di Riccardo Cocciante e Fabrizio De Andrè, è comunque diventato, dopo l'incredibile disfatta alla XIV edizione di X factor, l'idolo delle zuccherine napoletane.

Nascita

Essendo anche lui un essere umano, purtroppo, è nato. Ma il saggio crudele Destino volle che egli non esprimesse parola fino all'età di 13 anni, sembra incredibile a pensarci ed infatti in molti potrebbero credere che fosse già stato generato nel pieno delle sue doti canore, eppure in infanzia, il nostro Marco è affetto da questa benedetta tragica patologia che lo porterà ahinoi a non regalarci successi internazionali fino alla pubertà, quando ci vomiterà letteralmente addosso un successo dopo l'altro.

Pubertà

Durante una festa di compleanno avverrà il miracolo: Marco, complici i primi sguardi piccanti verso le sue zuccherine sentirà dal profondo basso intestino il bisogno di esprimersi in corretto italiano seicentesco iniziando a cantare e ballare sulle note de O Saracino preso da una inspiegabile euforia mistica. Finalmente questo bizzarro evento porterà alla sua consacrazione a cantante neomelodico napoletano da molti considerato il vero erede del Gigi.

Carriera

La sua strabiliante carriera all'apice delle classifiche campane può essere sinteticamente riassunta nel video ufficiale de "Il Fragolone" (starring Fabrizio Corona):

Morte

Vista la sua pericolosità, La Camorra stà pensando di riciclarlo come collaudatore di secchi di cemento..

Sezione Fans Clab "Napoli c'è"

Attenzione: L'Omino Sentenzioso ha emesso la sua sentenza!
Un qualsiasi disaccordo con l'omino sentenzioso verrà sentenziato a morte.
Si consiglia di chinare il capo e sottomettersi alla sua infinita saggezza.
La mia sentenza è:
Marco Marfè è la chiara espressione dei cittadini napoletani
L'Omino Sentenzioso

Per un ragazzo frizzantino come lui c'è bisogno anche di una folta schiera di piccoli fans frizzantini e allora vi mostreremo un interessante video di approfondimento culturale girato dai suoi fans zuccherini e frizzandini.





Marco Marfè