Donald Trump

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Il vero scopo di Donald Trump
Per quelli che non hanno il senso dell'umorismo, su Wikipedia è presente una voce in proposito. Donald Trump
« Donal Trump è il karma che si vendica sugli americani che tanto ci sfottevano per Silvio Berlusconi. »
« Amo le donne, sono fantastiche come tappetini per la limousine »
(Donald Trump a proposito di diritti delle donne)

Donald Duck John Trump Jr. (La mela marcia, 1946 - mai) è un (im)prenditore, figlio di papà, personaggio televisivo e ballerino di flamenco, ma soprattutto l'attuale Amministratore Delegato del Mondo Libero. Nel 2015 è divenuto molto noto al pubblico per aver favorito la candidata per le elezioni della Casa Bianca del 2016 Hillary Clinton candidandosi a sua volta, ma gli è andata buca.

Donald Trump è anche la guida spirituale di tutti gli uomini col riporto, infatti i suoi capelli vengono riconosciuti come il più riuscito connubio tra forma e funzione.

Biografia

Prima gli USA... E poi... IL MONDO!

Donald Trump nasce il 14 giugno del 1946 in un ospedale di New York, ospedale che acquista subito dopo la prima poppata. Figlio di un fortunato[1] imprenditore immobiliare, fin da piccolo mostra uno spiccato senso degli affari: solo nell'estate del 1950 fa infatti costruire ben trentasei castelli di sabbia, da cui ricava un'ingente somma di denaro dopo averli assicurati contro le alte maree.

Negli anni '60 lo cacciano da scuola per "problemi caratteriali"[2] ed entra in accademia militare, dove imparerà vari modi di marciare, alzare il braccio in saluto, e fare lo sborone in divisa. Quando arriva il Vietnam improvvisamente gli spunta un callo molto fastidioso e giustamente viene esonerato dalla pratica plebea e stracciona di farsi sparare sul serio.

L'uomo d'affari

Mentre è ancora al college, al padre viene improvvisamente a mancare un agente immobiliare e chiede alla segretaria di mandargli dei curriculum; guarda caso fra i tanti curriculum viene pescato proprio quello di Donald, che supera brillantemente il colloquio e viene assunto. La faccia che fa il padre quando si accorge che il candidato è proprio il suo Donald! Che

coincidenza!

Negli anni '70 è già diventato un facoltoso creatore di alloggi nonostante la notoria difficoltà di affittarli nel cuore di New York, con quei prezzi così stracciati. Desta perplessità il fatto che gli affittuari siano tutti rigorosamente di razza ariana, ma i Trump si difendono dicendo che non è colpa loro se i negri sono dei pezzenti.

Nel 1973 è già presidente dell'azienda di famiglia, nonostante le gravi avversità che deve affrontare in quanto figlio del proprietario. Passa gli anni seguenti a ricostruire pezzi di New York con spiccato gusto e sobrietà, nominandoli tutti "Trump qualcosa": Trump Tower, Trump Plaza, Trump Hotel, Trump Case Popolari, Trump Pensione per Cani ecc. Con questo sistema trascorre i successivi decenni a fare un fracco di soldi praticamente giocando a Monopoli nella vita reale.

L'uomo sullo schermo

I telespettatori statunitensi hanno avuto la fortuna di poter ammirare anche in televisione il bel figurino di Donald Trump. Egli infatti ha condotto un reality show finanziario nel quale i partecipanti venivano messi alla prova in varie sfide quali: fare insidere trading senza farsi arrestare, rubare le caramelle ai bambini e rivenderle alle loro madri, comprare un pantano e ottenere i permessi per costruirci sopra un villaggio turistico. Il programma è stato importato anche in Italia, dove la figura di Trump è stata sostuita da un altro famoso imprenditore di successo: Roberto Da Crema.

Il politico

Il probabile finale.

Seguendo le orme del suo guru spirituale, ovvero il nostro Silvio Berlusconi, nel 2015 Trump decide di entrare in politica e si candida per la presidenza degli Stati Uniti d'America, anche se lui punta di più a diventare imperatore. A gareggiare con lui per la poltrona nella stanza ovale c'è Hillary Clinton, che però ha apparentemente poche speranze di vincere, visto che Trump basa la sua campagna su ciò che conta veramente per gli americani: armi libere, messicani deportati (famoso il suo motto "out of the balls") e hamburger più grandi al McDonald.

Posizioni politiche

  • Contrario a Barack Hussein Obama,
  • Contrario a Hillary Clinton,
  • Contrario ai poveri,
  • Contrario ai messicani ladri stupratori,
  • Contrario agli ospedali pubblici,
  • Favorevole ai soldi,
  • Favorevole al bombardamento del Messico,
  • Favorevole al bombardamento dell' Iraq,
  • Favorevole al bombardamento del Giappone,
  • Favorevole al bombardamento della Cina,
  • Favorevole al bombardamento dell'Europa,
  • Favorevole al bombardamento dei terroristi,
  • Favorevole al bombardamento dell ISIS messicano,
  • Favorevole al bombardamento prima le donne e i bambini,
  • Favorevole al bombardamento del Canadafrica,
  • Favorevole al bombardamento delle balene,
  • E, ovviamente, favorevole alla conquista del mondo.

I capelli

Donaldo è noto tra gli appassionati di parruchieria e di tassidermia grazie alla particolare flora pagliericcia che gli cresce sulla testa. La folta chioma è ardita e prorompente quanto l'uomo che la porta, protegge il capo su cui cresce dalle minacce democratiche e nelle giornate di vento svetta al cielo più maestosa che mai. Alcune tesi del complotto dicono che Trump abbia in realtà un solo ciuffo di capelli che un team di parrucchieri professionisti gli avvolge attorno alla testa per nascondere la sua calvizie. Altri dicono che in realtà quelli non sono nemmeno i suoi capelli ma un parassita che si è attaccato alla sua testa e ne governa il pensiero e le azioni. Sono state fatte diverse ipotesi sugli esseri viventi implicati in questo fenomeno, vediamone tre esempi:

Galleria

Note

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  1. ^ Nel senso che non l'hanno mai beccato a dare mazzette.
  2. ^ Assolutamente non correlati al concetto di molestia sessuale.

Link esterni