Cavallo bianco di Napoleone

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Napoleone in sella al suo famoso cavallo fucsia a pallini arancioni.
« Quasi quasi gli do una bella riverniciata! »
(Napoleone sul colore del suo cavallo)
« La mia vittoria nella battaglia di Waterloo per un cavallo! »
(Quel simpaticone di Napoleone)

Il Cavallo bianco di Napoleone (spesso cambiato per polemiche razziste in "cavallo nero", o "di Garibaldi" perché non solo non ne è certo il colore, ma nemmeno la proprietà) è stato uno storico cavallo che ha fatto la differenza in cielo e in terra, dimostrando quanto poco importi il condottiero, se cavalca una leggenda.

Storia di un cavallo nei secoli dei secoli

La domanda da un milione di euri.

Il cavallo di Napoleone era un esemplare più unico che raro. Nato dal curioso incrocio di una cavalla con un camaleonte, presentava la capacità di mutare il colore del manto a piacimento, saltando di colore primario in secondario prima che gli si potesse dire "Bello zoccolo". Allevato in un piccolo maneggio della Madre Russia, Napoleone ne fece la conoscenza proprio nella sua spedizione alla terra delle matrioske. Distrutto il maneggio durante l'invasione, il francofono tappo non ha potuto non notare il pucciosissimo cavallo in fasce (soprattutto a causa del suo continuo cambio di colore) ed adottarlo. La varietà dei colori del cavallo era talmente grande e la velocità con cui cambiavano così alta che Napoleone pensò "Quale nome sarebbe più adatto a un cavallo che possiede tutti i colori della luce bianca, se non Blache?". Da quel momento la cangiante cavalcatura di Napoleone attrasse interesse su ogni campo di battaglia, dalla semplice curiosità, alle crisi epilettiche. I soldati napoleonici escogitarono un simpatico gioco: sfidare i passanti a indovinare il colore del cavallo bianco di Napoleone, perché tanto dopo un secondo sarebbe stato di un colore diverso e avrebbero vinto tutte le scommesse. Ma un giorno, durante una tempesta di neve nella sperduta tundra Russa, i soldati decisero di scommetere tra di loro circa il colore del cavallo, per poi ritrovarselo effettivamente bianco perché completamente coperto dalla neve. Scoppiò una rissa di tale magnitudine che i soldati si uccisero a vicenda e Napoleone abbandonò l'invasione della Russia, decidendo di tentare la fortuna sul più semplice terreno per le scampagnate parrocchiali di Waterloo. Appena tornato a casa, per la rabbia, si mangiò il suo cavallo ben cotto, ponendo fine all'esistenza del cavallo bianco di Napoleone, ma non alla sua leggenda.

Uso moderno

Napoleone in borghese mentre adesca una donzella con l'aiuto del suo meraviglioso cavallo.

Grazie a certosini amanuensi con il gusto per le cazzate, il gioco delle scommesse sul colore del cavallo bianco di Napoleone ha continuato a vivere sotto innumerevoli incarnazioni, libri di aforismi, settimane enigmistiche, giochi da tavolo per razisti, conquistando l'immortalità, divenendo uno degli indovinelli più celebri al mondo.

« Di che colore era il cavallo bianco di Napoleone? »

Una domanda ritenuta talmente idiota, perchè percepita come domanda retorica, che la gente ha smesso di rispondere seriamente, rispondendo invece con satira e ironia "Tutti sanno che era fucsia a pallini arancioni!". E mai nessuno si è avvicinato così alla realtà cromatica dell'equino leggendario. Infatti, mentre la ricopiatura dei testi ad opera dei cazzari amanuensi ha pian piano ceduto alla raffazzoneria, il racconto del cavallo bianco di Napoleone si è distorto, trasformando il nome del cavallo "Blanche" nell'aggettivo riferito al colore del cavallo appunto "bianco". Ad aggiungere credibilità al fatto possiamo vedere, da dipinti di recente ritrovamento, che la forma preferita del cavallo era appunto un manto fucsia a pois arancioni.

La frase è divenuta popolare anche su Yahoo! Answers. Continuamente, miliardi di persone che lo trovano divertente chiedono alla gente la stessa domanda. E tanta gente risponde anche. Per non parlare di intere puntate di Quark dedicate al cavallo bianco di Napoleone, alle interviste a Mattino Cinque o agli scandali su Cioè per una sua comparsata in un film con Cicciolina.

Ma il successo maggiore l'ha avuto quando gli è stata dedicata una pagina sul popolare, bellissimo, spettacolare[citazione necessaria] sito di Nonciclopedia: da li per il cavallo sono stati autografi, ingaggi e cavalle.

Motivi per cui il cavallo bianco di Napoleone non era bianco

  • Stava sempre insieme a Napoleone in dure camminate in territori sporchi, fangosi ed esposto ad ogni condizione atmosferica: se anche fosse stato bianco quanto a lungo poteva restarci?
  • Qualsiasi cosa attorno a Napoleone è piena di leggende: la mano sotto la giubba, l'esilio complesso, gli aforismi... sicuramente qualcuno ha toppato anche sul colore del cavallo (cfr. Amanuensi cazzari).
  • Napoleone si vestiva sempre di blu scuro, che nel '700 andava pochissimo col bianco.
  • Vi ricordate la faccenda del vestito? Beh...
  • Perché era fucsia a pallini arancioni, non avete visto il dipinto originale in cima alla pagina?
  • "Blanche" (tradotto dal francese:Bianco) era il nome del cavallo in origine.

Sondaggio

<poll> Di che colore era il cavallo bianco di Napoleone? Bianco come la candeggina. Nero come la pece. Fucsia a pallini arancioni. </poll>