Yu-Gi-Oh!

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(Rimpallato da Yu-gi-ho)
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   La stessa cosa ma di più: Duel Monsters.


Il faraone Yugi durante una recente apparizione televisiva a "Il mercante in fiera".
« Vittoria! Tutto merito del culo Cuore delle Carte! »
(Yugi alla fine d'ogni duello)
« Libera! Ancora! Libera! »
(Un paramedico, cercando di rianimare il Cuore delle Carte)
« Mai visto un simile disturbo della personalità! »
(Lo psicologo di Yugi)
« Gioco una carta coperta »
« Io credo nel Cuore delle Carte! »
(Un eretico poco prima di essere bruciato sul rogo)

Yu-Gi-Oh!, tradotto come Ugo! nella versione italiana, narra le avventure di un faraone che è stato resuscitato per un'importante missione: battere dei vecchietti a Briscola al bar di Lello.

Yu-Gi-Oh! nasce come un fumetto a metà tra azione, horror e settimana enigmistica; la storia iniziale vede un piccolo, grazioso, indifeso bimbetto trovare un antico puzzle a forma di piramide e venire posseduto da un antico, vendicativo spirito esperto di penitenze. Avete in mente Hellraiser, no? No?! Penitenziagite! Yu-Gi-Oh! è la stessa cosa, ma con la piramide al posto del cubo.

Poi è diventato un gioco di carte.

Trama

Yugi si congratula con l'avversario dopo una vittoria.

Un giorno nell'antico Egitto Tutankhamon, stufo di orge di sesso e di sfruttare gli schiavi per il suo compiacimento, decise di creare un gioco di carte che un giorno i quattordicenni secchioni avrebbero potuto praticare come alternativa alla masturbazione. Purtroppo nessuno voleva giocare con il Faraone, che decise di ammazzarsi e farsi rinchiudere come fantasma dai Ghostbusters dentro una trappola a forma di piramide, che prese il nome di Puzzle del Millennio.

Millenni dopo, uno gnomo conosciuto col nome di Yugi Muto, mentre se ne andava in giro allegramente in Egitto per dimenticare il trauma di non essere passato alle selezioni de La pupa e il secchione, trovò la piramide in una bancarella di souvenir, e il faraone gli chiese se aveva da prestargli 5 euro. Yugi disse che poteva prenderli in banca e il faraone decise di seguirlo finché non avesse fatto il prelievo. Fu così che il faraone seguì Yugi per il resto della sua esistenza.

Pensando a un modo di sfruttare la cosa e capendo che il faraone se la cavava con le carte Yugi si iscrisse alla gara di Briscola del bar di Lello e sfidò avversari temibili come Gigione, Cisco e nonno Agenore. Iniziò quindi la finale con Pegasus, il quale rottosi le palle di passare il sabato sera a giocare a carte lo stese con un Fulmine di Pegasus elevato al nono senso.

Però avendo vinto slealmente la vittoria fu aggiudicata a Yugi, che per qualche motivo si convinse di aver salvato in questo modo il mondo.

In futuro il faraone fece altre partite, ma erano solo scuse per far sbronzare i suoi amici per fargli il tifo.

Personaggi

Yugi Muto

Il protagonista.
Indiscusso nerd genio è alto tre mele o poco più e dotato di un'orripilante pettinatura, fonte di mobbing e bullismo persino da parte degli Emo. Inoltre è molto abile in qualunque gioco gli si pari di fronte, dal Burraco a Buio ghei. Durante un viaggio in Egitto compra in una bancarella un bellissimo souvenir a forma di piramide: in realtà si trattava del Puzzle del Millennio. Da quel giorno, nel nano si instaurò la personalità abbastanza lunatica d'un qualche Faraone vissuto millenni fa.

Il piccolo Yugi, da bravo protagonista, passa metà del tempo a piangere ed a farsi picchiare e l'altra metà ad invocare l'aiuto del suo alter ego. Ebbene sì, per essere un genio, il caro Yugi ha fin troppo bisogno del Faraone; il suo aiuto gli è necessario per vincere le partite a briscola, per malmenare i bulletti, per aumentare improvvisamente la propria altezza di cinquanta centimetri nonché per combattere l'impotenza. I suoi genitori sono misteriosamente spariti nel nulla nel passaggio da manga ad anime.
Frase ricorrente: "Aiuto!"

Yami Yugi

L'altro protagonista.

A sinistra, il Fanfarone agli antichi splendori. A destra, il Fanfarone rintronato da briscola e storie di anziani.

Conosciuto anche come l'altro Yugi o come il Fanfarone, Yami Yugi non è altro che lo spirito d'un qualche faraone vissuto migliaia d'anni fa che, per qualche assurdo motivo, si è ritrovato a vivere nel corpo d'un adolescente sfigato, alto mezzo metro e con ogni sorta di problema. Da quel momento il Fanfarone si ritrovò costretto a comportarsi da assistente sociale col giovane; questo gli comportò e gli comporta tuttora non pochi problemi.

Infatti, il Fanfarone è un uomo... Oddio, diciamo uno spirito di grandi possibilità; lui vorrebbe e, soprattutto potrebbe rimorchiare metà popolazione femminile di Domino City con uno sguardo. Purtroppo per lui è costretto a passare la serate ad ascoltare le storie inconcludenti del nonno di Yugi. Questa situazione l'ha trasformato totalmente, facendolo passare da immenso bastardo che umilia e tortura chiunque gli faccia anche il benché minimo torto a giuggiolone con la mania della briscola.

A lungo andare la cosa danneggia sempre di più la personalità del Fanfarone, togliendogli ad esempio la capacità di distruggere la mente dei suoi nemici, dato che ha mandato al manicomio diversi bulletti all'inizio del manga. Infatti col passare del tempo il Fanfarone smette di usare questa tecnica, risparmiando tempo e fatica, preferendo giocare a carte per svariati episodi, sviluppando contemporaneamente però una sindrome bipolare che a fase alterne lo rende un agnellino incapace di spedire nel regno delle ombre anche il più bastardo e cazzuto dei suoi nemici oppure un pericoloso serial killer che spedisce nel regno delle ombre chiunque gli passi davanti, tolti i soliti raccomandati.

Frase ricorrente: "Io credo nell'anatomia delle carte!"

Joey Wheeler

Un idiota orgoglioso di esserlo.
Riesce sempre a dire la cosa sbagliata nel momento sbagliato ed alla persona sbagliata. Lui e Yugi sono ottimi amici, perché si compensano a vicenda; a Yugi manca il fisico, a Joey il cervello. Se si potessero unire via Fusion, con tutta probabilità diventerebbero una persona normale.

Sono celeberrimi i suoi inutili tentativi di diventare un campione di briscola, infatti il massimo che riesce ad ottenere è farsi prendere a mazzate da Seto oppure sconfiggere per un pelo Mai Valentine[1].

Frase ricorrente: "Adesso ti faccio vedere di cosa sono capace!"[2]

Seto Kaiba

Il rivale.
Seto Kaiba, probabile membro perduto dei Beatles a giudicare dalla capigliatura, ricopre il ruolo di amico/nemico del protagonista, che entra a far parte del cast come cattivo ma passa dalla parte dei buoni dopo essere stato umiliato un paio di volte. La figura più classica di tutti gli anime di bassa lega, insomma.

Kaiba è un immenso riccone che si finge uno strafottente, un duro spaccone pronto ad aprire il culo a qualsivoglia sfidante per poi farcirlo con mele e carote. Ha una vera e propria ossessione per Yugi; dopo la prima sconfitta passa la sua intera vita a cercare metodi e stratagemmi per batterlo, senza ottenere risultati, ovviamente. Ogni qualvolta qualcuno riesce nell'impresa, Seto viene ricoverato per ulcera.

Nonostante gli escano soldi dalle orecchie, una volta Seto Kaiba era un povero orfanello indifeso; è riuscito a diventare l'erede d'un riccone senza figli grazie ad una partita a scacchi truccata. Incredibile pensare come un orfano morto di fame con fratellino a carico, una volta diventato ricco, abbia deciso di sprecare le sue risorse monetarie per edificare marchingegni che generano ologrammi da battaglia e metterli a disposizione di tutti, per il puro gusto di farsi sfidare dal più forte.

Una particolare forma di disagio mentale lo rende fisicamente inabile nel credere ai fenomeni paranormali che lo circondano. Avete presente Pippo e la Strega Nocciola? È la stessa situazione. Un mostro incazzoso alto due metri esce da una stele egizia per mangiarsi la sua segretaria? Per Seto Kaiba, probabilmente, è un'allucinazione. Un cliente insoddisfatto telefona per notificargli che un ologramma da battaglia è seduto nel tinello di casa sua e si pulisce i denti usando un femore di sua madre come stuzzicadenti? Seto Kaiba lo inviterà a provare a spegnere e riaccendere il macchinario e reinstallare Windows XP. Un ectoplasma lo attraversa da parte a parte? Seto Kaiba, notando l'impossibilità per un essere vivente di incontrare un ectoplasma, deciderà di non esistere, cercando Morpheus per diventare l'Eletto.

Inutile dire che, dopo il suo passaggio dalla parte dei buoni, il costante contatto con un Faraone Egizio ritornato dai morti e le sue carte possedute dagli spiriti, sovrani di Atlantide, antiche Divinità Egizie ed oggetti tali da far sembrare il Cubo di Hellraiser un divertente passatempo per famiglie, anziché aprire la sua mente ad un mondo più profondo lo spingeranno al delirio.

Frase ricorrente: "Fanculo le regole, io ho i soldi"

Mokuba Kaiba

Un peso morto.
Seto vi fa paura? Temete che il suo brutto drago bianco occhi blu o la sua potentissima Kaiba Corporation possano sterminare la vostra idea di conquista del mondo o anche solo di un posticino prestigioso nel mondo dei duelli in giochi carte per bambini? Nessun problema, il kit Kaiba comprende due fratelli, uno alto due metri e mezzo, cattivo e cazzuto, l'altro neanche due mele, ed infatti supera Yugi in altezza solo perché ha i capelli più phonati. Piccolo, scemo, inutile, piagnone e con la passione per cacciarsi nei guai: eccovi Mokuba.

Mokuba risolverà tutti i vostri problemi legati a Seto: non sapete dove sia e avete bisogno di lui? Rapite Mokuba, sarà lui a trovare voi[3]. Seto vi minaccia con azienda e drago e vuole rovinarvi a tutti i costi? Sigillate Mokuba nel regno delle ombre e fatelo capire a Seto, vi stupirete nel vedere com'è veloce nel cambiare atteggiamento e fare tutto quello che volete pur di riavere indietro il fratello.

Frase ricorrente: "Smettila o lo dico a mio fratello!!!!!!"

Tristan Taylor

Un soprammobile.
Il personaggio più inutile in assoluto. A parte fare il tifo per Yugi e Joey, non combina mai nulla di rilevante durante l'intera storia; fa una sola partita a briscola, e riesce pure a perderla. Persino quel poppante di suo nipote riesce a rendersi più utile di lui.

Frase ricorrente: "Popopopopopopo!"

Téa Gardner

Il sogno erotico di Yugi.

Una pre-gnocca.
Futura ballerina e desiderio impossibile di Yugi per via di quel metro d'altezza che li differenzia; l'ultimo membro del vivace gruppetto dei protagonisti è una giovincella destinata a diventare una gran gnocca. Perché vada in giro con un individuo dal QI d'un ferro da stiro, con un soprammobile ed un nerd alto mezzo metro resta ancora un mistero. Probabilmente, è colpa del Fanfarone. Oppure, è semplicemente stupida.

Frase ricorrente: "Uffa, oggi sono elettrica! Sarà perché mi devono arrivare..."

Solomon Muto

Un anziano.
Il nonno di Yugi è un povero vecchietto, bistrattato da chiunque, che gestisce un negozio di giochi da tavola ed affini. In linea teorica, dovrebbe essere meglio del nipote, in quanto suo mentore e dotato di una lunga esperienza. In realtà, beh, riesce solo a fare figuracce ed a sproloquiare, a dispetto del suo cognome. La sua unica utilità è quella di spacciatore di carte ed altre sostanze dubbie.

Frase ricorrente: "Ai miei tempi, prima di iniziare a giocare a carte, bisognava strofinare una cipolla sul viso del proprio avversario. Era un interessante rito propiziatorio, anche se non interessante come i balli di gruppo. Eh, sì, ne ho fatti di balli! Grazie ai soldi fatti vendendo pedine della dama come pastiglie per la gola, aprii una sala in cui potevano entrare soltanto le donne! Peccato che divenne un ritrovo per vecchie lesbiche. Comunque è così che sono diventato un astronauta."

Bakura Ryou/Yami Bakura

Un potenziale assassino.
Il secondo della serie dei personaggi che si portano appresso qualche residuo spirituale dall'antico Egitto, a causa dell'Anello del Millennio, un simpatico piercing à la page che gli causa emorragie mortali ogni volta che si attiva. Possiede due personalità, una sfigata ed una pericolosa, proprio come Yugi. La prima personalità è quella del classico giovane efebico ed effeminato di cui, fungirl a parte, a nessuno importa. La seconda invece è quella d'un pericolosissimo tombarolo, ladro ed assassino proveniente dall'antico Egitto. Il bello è che basterebbe gettare via quel cazzo di Anello del Millennio[4] o fonderlo ed usarlo per fare delle otturazioni per liberarsi in tutta tranquillità la personalità assassina ma no, nessuno riesce ad avere un'idea così ovvia, e così il simpaticone combina danni su danni.

Va sottolineato che Yami Bakura non è uno schizzato bipolare come il Fanfarone, bensì uno schizzato omicida con tendenze sadomaso con la passione per collezionare oggetti magici, incantesimi, cadaveri e sigillare chiunque gli passi davanti nel regno delle ombre senza biglietto per il ritorno. Nell'ultima serie tenta pure di distruggere il mondo. In confronto Saga e Kanon sono dei santi, oltre che dei saint.

Frase ricorrente: "Perché dovrei gettare via il mio piercing? È così figo... DAMMI LA TUA ANIMA BWAHAHAHAHAH!"

Marik Ishtar/Yami Marik

Un extracomunitario complessato.
Marik ha passato tutta la sua infanzia in una prigione in mezzo al deserto dove il padre l'aveva rinchiuso per punizione per non aver passato le selezioni del Grande Fratello. Vorrebbe prendere il posto di Yugi al tavolo degli ultranovantenni per la classica partita a rubamazzetto, e fa di tutto per riuscirci. Il Fanfarone non si rende conto che potrebbe benissimo lasciare che questo deficiente stia ad ascoltare le storie del nonno al posto suo, ma evidentemente non ci è ancora arrivato.

Visto che possiede uno degli oggetti del millennio, il Bastone da Passeggio del Millennio, anche lui possiede una seconda personalità. Questa però è estremamente masochista, e anche se potrebbe andare benissimo in un Night Club a rimorchiare, preferisce stare a casa ad ammazzare vecchiette e a piangere sul padre morto.

Frase ricorrente: "Cazzo, 'sta moto non parte! Avevo fatto un affare con la Miracle Blade!"

Ishizu Ishtar

Una comparsa.
Sorella maggiore di Marik, come ogni brava donna di shonen indipendentemente dalla sua infinita saggezza, abilità, poteri speciali verrà messa da parte finendo per fare il tifo.

Questa simpatica signora egizia sbarca nel mondo di Yugi come veggente; in realtà Ishizu bara, in quanto usa la Collana del Millennio, il cui potere consente di leggere il futuro. Appena arrivata pianta subito casini tra Yugi e Seto dimostrando da subito di essere una donna colta, gnocca, intelligente e dotata di poteri superiori, ma infinitamente stupida in quanto fa l'immane cazzata di dare Obelisco del Tiranno a Seto, che inevitabilmente prima si monterà la testa e poi finirà per perderla miseramente. In realtà col procedere della storia si apprende che è solo un'inguaribile ottimista, infatti prima crede Seto invincibile, poi crede che lei sia in grado di abbattere Seto, infine crede che due paroline dolci possano inibire la sindrome schizzata omicida del fratello Marik.

L'epilogo della vicenda è quanto questa donna si merita: la collana si autoabortisce comprendendo che tanto per lei conoscere o meno il futuro è indifferente, visto che farà sempre la scelta più idiota.

Frase ricorrente: "È destino che le cose vadano così"[5]

Mai Valentine

Una dura[6].

Dietro al suo nome così tenero che, letteralmente significa Niente San Valentino, ed alle sue immense poppe, prontamente censurate da 4Kids e Mediaset, si cela una duellante spietata e senza remore.

Lei sì che combatte con vero spirito agonistico. Peccato che poi appena vede una fanciulla cogli occhi da cerbiatta[7] o comunque un povero idiota in difficoltà[8] diventa uno zuccherino e giunge al punto di perdere apposta gli incontri. D'altronde, però, stiamo parlando d'una tizia che non vince MAI se viene inquadrata. L'unico duello che riesce a vincere è contro un povero fesso in un episodio filler.

Molta gente si è interrogata sulla sua sessualità, infatti da un lato pare essere una lesbicona incallita, a giudicare da come Tea e Serenity se la rigirino come un calzino, dall'altra parte essere la bambola gonfiabile di Joey, visto che puntualmente il loro duello finisce in una gara di strip poker.

Frase ricorrente: "Addio, Joey"[9]

Il Cuore delle Carte

Il Deus Ex-Machina.
Pur non trattandosi propriamente d'un essere umano[10], il Cuore delle carte è uno dei personaggi più importanti della storia. Si tratta della divinità principale d'una religione praticata da tutti coloro che giocano a Duel Monsters; distinguere un appartenente a tale culto è semplice, sono gli unici che parlano col proprio mazzo di carte. Il Cuore delle Carte garantirebbe la vittoria a tutti coloro che credono in lui, permettendo ai giocatori di pescare la carta giusta al momento giusto proprio un petosecondo prima della sconfitta.

Attualmente è in corso una crociata contro tutti gli infedeli che asseriscono che il Cuore delle Carte in realtà sia semplice culo. In realtà tale tesi è contrastata dal fatto che Joey riesca spesso a vincere contro i suoi avversari, nonostante utilizzi un mazzo che faccia veramente, ma veramente cagare. E vincere con quello richiede più del semplice culo.

Frase ricorrente: "Io credo in me, nel cuore mio!"

Curiosità

L'abuso della sezione «Curiosità» è consigliato dalle linee guida di Nonciclopedia.

Però è meglio se certe curiosità te le tieni pe' ttìa... o forse ti incuriosisce sapere com'è dormire coi pesci?

La carta pescata più di sovente da Yugi prima dell'incontro col Fanfarone.
  • Pare che Yugi, sotto quella faccia da innocente, sia in verità un teppista di basso borgo che non fa niente altro che picchiare i giocatori che non credono nel Cuore delle Carte.
  • Yugi, mentre non sfida i membri di sette sataniche nel Duel Monster, si allena a giocare a briscola, giusto per prendersi gioco dei vecchi al bar. Inoltre, dopo averli battuti, si trasforma in un Faraone, credendo di averli messi in schiavitù.
  • Il sogno erotico proibito di Yugi è la Giovane Maga Nera. Invece il sogno del Faraone è una Faraona, ma non si sa se sia un sogno erotico o goloso.
  • È stato dimostrato che i personaggi di Yu-Gi-Oh abbiano uno scheletro più debole di un castello di carte davanti un mulino, durante una tempesta. Infatti cadono, e si fanno male, anche con attacchi olografici eseguiti da mostri inesistenti.
  • In questo manga/anime qualunque conflitto, disputa o problema della vita può essere risolto con un duello ad un gioco di carte: litigi, rapimenti, pagamenti delle tasse, passaggi di proprietà, eredità, conquiste del mondo, perdite dell'anima, scelte dei film da vedere al cinema, conquiste delle ragazze, rapine a mano armata (di carte, ovviamente), dissenterie, stati depressivi... tutto viene deciso o risolto attraverso partite di Duel Monsters. A nessuno viene mai in mente di fermare un criminale semplicemente chiamando la polizia o colpendolo con un pugno.
  • Per il summenzionato motivo il gioco d'azzardo, nel mondo di Yu-Gi-Oh, non solo fa parte del regolare curriculum formativo del ragazzino tipico, ma è pratica incoraggiata, obbligatoria e remunerativa. Infatti, da quando Seto Kaiba ha convertito l'impresa di costruzione e progettazione di Arma di distruzione di massa del padre in una catena di luna park e vendita di carte collezionabili è passato di categoria da schifosamente ricco a padrone del mondo più o meno civilizzato.
  • A quanto pare nel mondo di Yu-Gi-Oh, si tengono regolarmente sfilate di moda dove i personaggi fanno a gara a chi possiede la capigliatura più stupida, dato che tutti e dico TUTTI i personaggi hanno chiome variopinte e sproporzionate.

Note

  1. ^ Che in ogni caso se ne guarda bene dal dargliela.
  2. ^ Dopo questa frase, genericamente segue una sua atroce ed umiliante sconfitta.
  3. ^ Attenzione, Seto arriverà incazzato come una biscia e potrebbe spedirvi nel regno delle ombre senza neanche credere che esista.
  4. ^ Apparentemente no. In un episodio Tristan lo lancia nei boschi, ma dopo cinque secondi ricompare misteriosamente sul petto di Bakura. Mah.
  5. ^ E puntualmente sarà smentita cinque secondi dopo.
  6. ^ Nel senso che lo fa venire duro.
  7. ^ Leggasi Tea o Serenity.
  8. ^ Leggasi Yugi o Joey.
  9. ^ Lo dice ad ogni saga, ma puntualmente rispunta in quella dopo ancora più sexy e cotta del biondino di prima.
  10. ^ D'altronde neanche il Fanfarone può essere considerato tale.

Voci correlate

Collegamenti Esterni

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