Santi d'Oro

Da Nonciclopedia, l'enciclopedia liberamente ispirata all'Osservatore Romano.
(Rimpallato da Santi d'oro)
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Voce principale: Cavalieri dello Zodiaco
Una foto di gruppo dei Santi d'Oro il giorno del diploma.
« Soltanto le persone giuste possono diventare Santi d'Oro. »
(Una delle regole d'assunzione della Dea Atena, palesemente smentita da Saga, Kanon, Death Mask, Shaka, Shura, Camus e Aphrodite.)
« I Santi d'Oro sono i santi più forti di tutti. »
(Masami Kurumada fa un'affermazione che verrà puntualmente smentita dalla sua stessa opera.)
« Dietro di voi! Una scimmia a tre teste! »
(Masami Kurumada in seguito alla domanda "Chi è il più forte tra i santi d'Oro?".)

I Santi d'Oro sono i personaggi preferiti dai fun dei Santi dello Zodiaco, che passano la maggior parte del loro tempo a scannarsi per cercare di stabilire quale sia il più forte tra di loro, citando le raccolte dati ufficiali, le frasi del manga e dell'anime e le liste della spesa della nonna di Kurumada allo scopo di dimostrare come il proprio beniamino sia il più forte del gruppo[1]. Quando non litigano su qual è il più forte, passano il tempo a maledire gli onnipresenti Bronzini, che tolgono spazio ai loro beniamini.

Sono dodici[2], come i segni zodiacali, e dovrebbero rappresentare l'ultimo baluardo posto in difesa d'Atena, Dea della giustizia. Come mai tra di essi vi siano dei pericolosi schizofrenici con manie di grandezza e sadici serial killer rimane un mistero tutt'ora irrisolto.

Mu dell'Ariete

Cosa volete da me? Ora proprio non posso... al limite lasciatemi un messaggio in segreteria.
« L'utente da lei chiamato non è al momento raggiungibile, la preghiamo di richiamare più tardi, grazie. »
(Segreteria telefonica del Jamir, attiva a tutte le ore di tutti i giorni)

Il grande Mu oltre ad essere un Santo d'Oro è anche il ripara-armature ufficiale dei santi, nonché lo sponsor della squadra di calcetto gestita da Lady Isabel; le sue tecniche riparatorie richiedono una trasfusione di sangue quindi il suddetto santo non è sempre ben disposto a farsi salassare per riparare le corazze degli altri. Tuttavia, non sono questi dettagli ad averlo reso celebre tra i suoi colleghi quanto la sua ineguagliabile abilità nel trovare sempre una scusa per evitare di combattere:

  • "Eh scusate, ma devo riparare quest'armatura, adesso non posso."
  • "No, la mia religione mi proibisce di attaccare i guerrieri di Poseidone, mandateci un altro."
  • "Non posso combattere contro i Santi d'Argento, ho i muratori a casa."
  • "Adesso non posso proprio combattere, ho le mie cose."

Insomma, fino all'arrivo delle armate di Hades il santo dell'Ariete si limiterà a guardare il cielo ed a pensare "forza Santi d'Atena, potete farcela!" mentre con la mano destra si gratta energicamente le balle.
Non che dopo faccia molto: dopo un po' di fatica al Santuario, giunto all'inferno trova infatti un perfetto rifugio antilavoro insieme ai colleghi Milo e Aiolia che gli permetterà di starsene a cazzeggiare per tutto il capitolo Inferno.

Mu porta sempre con sé il suo odiosissimo fratellino Kiki[3], che ci asterremo dal descrivere nei dettagli, vi basti sapere che come tutti i fratelli minori sta sempre in mezzo ed è una testa di cazzo.

Secondo la Taizen, Mu è il più forte dei Santi d'Oro. Ma nessuno può confermarlo perché non alza mai il culo per combattere.

Sion nel momento di massimo sforzo della sua carriera di Gold Saint.

Colpi speciali:

  • Glamour Illusion: rende qualsiasi cosa ricca di fascino e di moda.
  • Starlight extintion: uccide il nemico con la canzone "Starlight" degli Helloween.
  • Stardust revolution: lancia contro il nemico stelle filanti urlando "per il sacro Ariete!".
  • Cristal Wall: costosissima barriera in cristallo. Quando il nemico la rompe e si rende conto di quanto valeva si prende a sberle da solo.
  • Crystal net: eleganti fili che piacciono molto a bambini, donne ed effeminati. Indicati per catturare le suddette tipologie di nemici, ossia la totalità dei nemici che attacca il Santuario.
  • Teletrasporto: potere molto indicato per un fancazzista come lui: gli permette di essere sempre lontano dai guai. Molto utile anche per evitare Shura con la sua spada nonché i testimoni di Geova che bussano alla porta.

Sion dell'Ariete

Sion era il vecchio Gran Sacerdote della Grechia, nonché il maestro dell'attuale Santo dell'Ariete, Mu. Da questi il Santo ha imparato l'arte combattiva nota come "inutilità perfetta", pur non riuscendo a raggiungere i livelli del suo insegnante. Nella sua breve apparizione Sion si limita a lamentarsi dell'allievo ed a distribuire consigli inutili ai bronzini moribondi.

Il suo unico "combattimento" avviene contro l'ex-compagno di bevute Dokho, ma si sospetta che non sia in realtà mai avvenuto in quanto prima di iniziare a combattere quest'ultimo ha fatto allontanare gli eventuali testimoni con la scusa che sarebbe stata messa a rischio la loro incolumità. Si ritiene dunque che la sfida sia finita a tarallucci e vino.

Secondo la Gigantomachia, Sion è il più forte dei Santi d'oro.

Aldebaran del Toro

Un combattimento tipico di Aldebaran, sembra minaccioso vero? Ecco! Invece ha già perso!
« Come ti senti con un corno solo? Un po' triste e sconsolato, immagino. »
(Mu cercando di abituare Aldebaran al fatto che non gli riparerà mai il corno.)
« Sei tu... Cavaliere d'Ariete? »
(Aldebaran mostra la sua lucidità parlando ad un Mu ad un metro scarso di distanza.)

Aldebaran è un poveraccio odiato dal suo stesso autore, che probabilmente si voleva vendicare di qualcuno del segno del Toro. Grosso e bello come un'opera futurista, il Santo della seconda casa è difatti il punching ball della situazione. Dalla sua prima apparizione, ogni volta che inizia una nuova battaglia contro qualche divinità a caso è sempre il primo a essere corcato di botte. In realtà il suo colpo, il Sacro Toro/Great Horn/Grektwosky Torrkewiz è un colpo potentissimo sia in attacco che in difesa, peccato che per eseguirlo ci metta 15 minuti e in questo lasso di tempo lo hanno già pestato per bene. Il suo amico Mu lo sfotte sempre definendolo sarcasticamente "uno dei santi d'oro più forti".

Nonostante sia un energumeno, Aldebaran si è dimostrato tutt'altro che stupido: durante la corsa dei santi di bronzo per le dodici Case, si accontenta di essere sconfitto solo con la perdita di un corno, mentre i suoi colleghi perdono allegramente la vita. Si vocifera che fosse cosciente del fatto che, essendo uno dei primi Santi da affrontare e che i bronzini sono i protagonisti, abbia preferito fare il minimo sindacale.

Nella serie di AIDS, utilizza una delle tecniche di Kenshiro a scoppio ritardato. Un po' troppo ritardato.

Secondo il settimanale Cosmo Special, Aldebaran è il più forte dei Santi d'Oro.

Colpi speciali:

  • Great Horn: Una tecnica segreta appresa trovando la moglie a letto con l'idraulico.
  • Guarda quanto sono grosso: Ossia la tecnica preferita di Aldebaran, che consiste nello stare con le mani in avanti a palmi aperti e ringhiare ferocemente.

Saga dei Gemelli

L'armatura dei Gemelli in tutto il suo splendore. Da chi le prenderà oggi Ikki? Da Saga o da Kanon?
« Chi sei, Saga, non lo sai, però presto lo scoprirai e poi tu scomparirai. »
(Giorgio Vanni sul santo dei gemelli)

Il Santo dei Gemelli è il risultato d'un pratico paghi uno, prendi due. Sebbene sembri un bravo ragazzo, tutto casa e Grande tempio, Saga in realtà è un pericoloso schizofrenico con due personalità; una sfigata, che passa gran parte del suo tempo a piangere ed invocare perdono, ed una psicopatica, con manie di grandezza, occhi arrossati ed istinti omicidi. Alcuni scienziati giapponesi hanno cercato di spiegare la natura della peculiare schizofrenia di Saga ipotizzando che anche il Santo d'Oro sia in possesso d'uno degli oggetti del millennio.

Istigato dal suo gemello cattivo, il lato malvagio di Saga emerge e prende il sopravvento; ecco che nasce il suo desiderio di diventare Gran Sacerdote, per poi sostituirsi ad Atena in persona in qualità di nuova divinità; non che questo fosse un male, eh, è solo che chiunque sarebbe stato meglio di Saori, che passa il tempo a farsi rapire. Grazie a dei brogli elettorali ed ad una campagna basata su manifesti come "Un gran sacerdote-operaio" e "cchiù pilu pi tutti", Saga riesce a completare la prima parte del piano. Quando stava per giungere al compimento della seconda parte, viene ostacolato dai bronzini che, nonostante fossero stati riempiti di mazzate, riescono comunque a salvare Atena; in quel momento la depressione permetterà alla sua personalità emo d'emergere e lo spingerà al suicidio.

Durante la saga di AIDS Saga viene resuscitato assieme ai suoi colleghi Santi D'Oro defunti; dopo aver fatto il figo per un po' di tempo viene mazzuolato a dovere dal Santo di Barbie e deve ricorrere ad un cheat, altresì noto come Urlo di Atena[4], per poterlo sconfiggere. Nonostante l'intromissione di altri Santi incapaci di farsi i fatti propri, riuscirà a compiere la sua missione, uccidere Atena. Che era quello che voleva Atena, ma anche quello che voleva Hades. Voi avete capito? Noi no. Comunque dopo di ciò, Hades si stufa di lui e lo fa sparire.

Kanon dà mostra di tutta la sua malvagità e potenza.

Secondo il Doppiaggio Italiano, Saga è il più forte dei Santi d'Oro.

Colpi speciali:

  • Demone dell'oscurità: psicoterapia per i Santi. Aiolia e Ikki ne possono testimoniare i benefici.
  • Another dimension: un potentissimo vaffanculo, solo che un megalomane come lui non poteva accontentarsi di dirtelo, deve proprio spedirtici con tutto il suo cosmo...
  • Galaxian explosion: il sogno di ogni bravo cattivo, anche se santo.

Kanon dei Gemelli

« With Kanon, You can! »
(L'urlo di battaglia di Kanon)

Il gemello del Santo dei Gemelli, è a sua volta il santo dei gemelli, nonostante si spacci per un po' di tempo per il generale degli abissi Dragone Rio Mare. Secondo fonti ufficiali, il vero Generale del Dragone di Mare non ricevette la sua armatura perché nel momento dell'assegnazione ufficiale era al bagno.

Contrariamente a Saga, Kanon non possiede due personalità, ne ha soltanto una, ma infinitamente bastarda. Anche lui pratica le tradizioni di famiglia: ingannare e manipolare la mente degli altri e massacrare di botte Ikki. Famosa è la truffa ai danni di Poseidone a cui affibbiò dei fondi derivanti dai mutui subprime.

Essendo Kanon essenzialmente identico a Saga, per gli stessi motivi è considerato il più forte dei Santi d'Oro.

Colpi Speciali:

  • Triangolo d'oro: L'unico colpo con cui si distingueva dal fratello quando era Dragone del Mare. Dopo che diventa Santo di Gemini non lo usa più, evidentemente non riesce ancora a trovare una propria personalità.

Death Mask del Cancro

Death Mask guarda con aria di sfida il suo avversario, tronfio delle vestigia d'oro che lo proteggono.
- Shiryu: “Non c'è traccia alcuna di Atena in te.. sei malvagio!”
- Death Mask: “Grazie al cazzo!”

Con un nome da rapper negro, il santo del Cancro è uno spietato assassino che si diverte a massacrare chiunque gli capiti a tiro, colpevoli o innocenti, grandi o piccini, interisti o juventini. La sua casa al Grande Tempio, progettata da Renzo Piano, è adornata dai volti della gente che ha massacrato.

Normalmente verrebbe naturale chiedersi come mai uno come lui sia finito al servizio di Atena, dea della giustizia. In un manga/anime dove una dea che odia le armi regala spade e smercia attrezzi improbabili e dove i Santi di Pongo riescono a sconfiggere quelli d'Oro pensando ad Atena[5], una roba del genere passa inosservata. Durante il combattimento contro Shiryu la sua armatura si risveglia all'improvviso accorgendosi che il suo proprietario è un pezzo di merda e si stacca di sua spontanea volontà, costringendo Death Mask a combattere ignudo contro Shiryu. Che non perderà l'occasione per denudarsi a sua volta.

Death Mask torna per un petosecondo durante la saga di AIDS, giusto il tempo di venire massacrato per sbaglio da Mu dell'Ariete mentre sbadigliava.

Secondo la mafia, Death Mask è il più forte dei Santi d'Oro. Che, non vi siete chiesti perché l'armatura del Cancro fosse custodita ai piedi dell'Etna, eh?

Tecniche speciali

  • Strati di spirito: la mafia ti ha appena dichiarato morte. Addio.

Aiolia del Leone

Aiolia fa segnali alla moglie mentre parcheggia, "Cazzo! Così mi batti l'Audi nuova!"

Aiolia è noto ai suoi amici come Gino; peccato che Aiolia non abbia amici. Il Santo del Leone viene schifato e disprezzato da tutti gli altri Santi d'Oro e non, perché è il fratello di Aiolos, il santo che fuggì dal Grande Tempio con la piccola Lady Isabel e con l'argenteria del Gran Sacerdote.
Alla ricerca disperata di gente che lo sopporti finisce per imbattersi in Mario De Filippi che lo convince a tentare di sfondare nella danza. È così che ha la pessima idea di partecipare ad Amici con lo pseudonimo di Leon Cino, riscuotendo così tanto successo da tornare ad Atene solo come un cane e a vendersi l'armatura del Leone per pagarsi le cambiali.

Come Santo, Aiolia è quasi uguale a Seiya; entrambi si limitano a sparare gli stessi colpi all'infinito, sperando che prima o poi la raccomandazione d'Atena li faccia vincere. Nonostante il Santo d'Oro sia molto più forte, in battaglia ottiene sempre risultati minori di Pegasus. Si pensa che Kurumada abbia inserito questo personaggio per palesare a tutti quanto Seiya sia raccomandato; una sorta di pubblicità comparativa, insomma. Purtroppo per Aiolia la raccomandazione funziona solo quando si è protagonisti, e durante la saga principale lui è un personaggio secondario.

Secondo l'Enel e gli Amici di Mario de Filippi, Aiolia è il più forte dei Santi d'Oro.

Tecniche speciali:

  • Lightning Bolt: 2 in 1 è conveniente, risparmi e hai l'ammorbidente
  • Lightning Plasma: come per Seiya, una bieca giustificazione della sua eiaculazione precoce

Shaka della Barbie

Shaka si appresta con calma mistica a montare le catene da neve sulla sua Golf.
- Grande Sacerdote: “Maledetta Atena! Qualche idiota si è dimenticato di pagare la bolletta dell'Enel!”
- Shaka: “Non rimarrà niente di noi! Ci oscureremo in un mondo di luce!”

Shaka è il Santo più inconcepibile di tutto Saint Seiya. Sebbene sia indiano dell'India, ha la pelle bianchissima e dei capelli lunghi e biondi che farebbero rosicare anche Lady Oscar. Visivamente sembra una copia della Barbie destinata al mercato dell'India, come certifica il bollino rosso sulla sua fronte. Inoltre Shaka è buddhista, alla faccia dei pagani che infestano l'opera. Non solo, è addirittura l'incarnazione di Buddha in persona. Nessuno ha ancora capito perché un'incarnazione di Buddha dovrebbe essere un Santo al servizio di Atena.

A prescindere da aspetto e religione, c'è da dire che Shaka è fortissimo; e stende tutti quelli che gli capitano a tiro senza neanche guardarli. La prima volta, per metterlo K.O. Ikki deve suicidarsi oscurandosi in un mondo di luce con lui. Non che serva a molto, visto che dopo un po' torna di nuovo fra le balle.

Durante la saga di AIDS pesta da solo Shura, Camus e Saga. Almeno finché questi usano un Cheat che permette loro di unirsi nel Getter Robot. I tre usano una tecnica proibita da Atena; Shaka le prende e muore, ma poi non è morto, Shura fa per ucciderlo di nuovo ma scopre che è morto sul serio, ma in realtà non muore perché conosce una tecnica per morire restando vivo, poi finalmente muore. E invece no; lo ritroviamo all'inferno in ottima salute in compagnia d'Atena. E quello fu il suo ultimo errore.

Una volta, per sbaglio, in un'intervista, Kurumada si fece scappare che Shaka è il più forte dei Santi d'Oro. Non l'avesse mai fatto...

Colpi speciali:

  • Il cielo sopprime il male: sermone cristiano sul bene che vince sul male
  • I sei mondi della trasmigrazione: sermone buddhista
  • Tembu Horin: ennesimo sermone, pur di non ascoltarlo ti caverai gli occhi, forerai i timpani, strapperai il naso, taglierai la lingua e scorticherai vivo, sostanzialmente perdendo tutti e cinque i sensi. Alcuni esagerati come Ikki arrivano anche a danneggiarsi il cervello pur di non sentire più il santo.

Dohko della Bilancia

"Ecco le mie vestigia; Sirio, arrangiati tu questa volta, alle 6:30 c'ho il dentista."
« È meglio non rivelare mai un segreto, a meno che non sia veramente indispensabile... »
(Dohko esplicita la sua saggezza)
« Chi va piano, va sano e va lontano. »
(Una perla di saggezza regalataci da Dohko)
« Chi si fa i cazzi propri campa 261 anni. »
(Un'altra perla di saggezza di Dohko)

Chiamato anche il Maestro dei Cinque Picchi, l'Anziano Maestro, il Maestro Yoda o l'Orribile Gnomo Viola, il santo della Bilancia è un individuo molto saggio, grazie soprattutto alla sua veneranda età. Si dice anche che sia un Santo fortissimo, ma è doveroso esprimersi al condizionale, in quanto non si è mai visto combattere realmente. La sua saggezza lo porta difatti a scansare sempre ogni combattimento, anche dopo che ritornerà giovane. Ci sarà un motivo se anche quel fancazzista di Mu lo chiama "maestro", no?

L'unico suo combattimento che ci è dato conoscere è quello contro il suo antico compagno di merende Sion. Una battaglia ferocissima e combattuta come un incontro di wrestling qualunque, con tanto di pugni finti, prese innocue, sedie di polistirolo che si sfasciano e risate registrate. Dohko è anche uno degli unici due sopravvissuti alla precedente guerra contro AIDS. Indovinate chi è l'altro superstite? Proprio lui, il suo amico Sion! Ora, non per malignare, però credo sia lecito pensare che si siano salvati perché abbiano combattuto esattamente come al giorno d'oggi: cioè, mai.

Secondo l'INPS che gli passa ogni mese la pensione, Dohko è il più forte dei Santi d'Oro.

Milo dello Scorpione

Milo si prepara a respingere un altro assalto al Grande Tempio.
« Ciro! Oddioddioddio! »
(Sandra Milo... Ah, no, ho sbagliato, scusate)
« Ridammi lo smalto verdeacqua, cattivello! »
(Camus dell'acquario al fidanzato Milo)

Milo è la quintessenza dell'inutilità. Certo, il grande tempio è pieno di santi fannulloni[6] e raccomandati[7], ma loro non combinano nulla per scelta o pigrizia; Milo, invece, proprio non ce la fa.

Pur possedendo una tecnica atroce e mortale, qualunque combattimento che riguardi il santo dello Scorpione solitamente finisce a tarallucci e vino. Il motivo è presto detto: per uccidere un nemico con la Cuspide Scarlatta è necessario colpirlo 15 volte, ma lui dopo una dozzina di colpi si stanca del combattimento e se ne torna a casa. Non solo Milo non riesce a sconfiggere un nemico, che sia uno, ma è capace persino di farsi malmenare da un Saga estremamente malridotto dal Santo della Barbie.

Chiunque al grande tempio si chiede come faccia questo tizio, che passa metà del tempo a lisciarsi i capelli e l'altra metà a limarsi le unghie, ad essere un Santo d'oro. La spiegazione è semplice: Kurumada ha inserito Milo per accontentare le orde di fungirl che affollano la rete, dando loro del materiale per un sacco di funfiction yaoi riguardanti lui e Camus[8].

Secondo nessuno, Milo è il più forte dei Santi d'Oro.

Colpi speciali:

  • Cuspide scarlatta: Lancio di quindici unghie finte smaltate di rosso. La morte dell'avversario avviene perché lo smalto è cancerogeno.
  • Costrizione: chiamato anche le onde di scorpio, viene utilizzato per paralizzare gli avversari, quello che succede dopo è troppo crudele da raccontare.

Aiolos del Sagittario

Questo è il momento della Storia in cui Sagitter è più attivo.
« Ti affido Atena. »
(Aiolos nel dare Saori al nonno di Heidi a Mitsumasa Kido)
« Vi affido Atena. »
(Le parole scritte sul muro della nona casa al passaggio dei bronzini)
« Vi affidiamo Atena! »
(Aiolos parla in vece di tutti i santi d'oro prima che si estinguano in un mondo di luce)
« Ma che sono, un pacco regalo?! »
(Atena ad Aiolos)

Aiolos, fratello maggiore di Aiolia, è il Santo che rubò l'argenteria dal Grande Tempio e, già che c'era, mise in salvo la piccola Saori (Lady Isabel). Di lui si sa ben poco, in quanto fa solo qualche comparsa nella saga di AIDS ed in un flashback, in cui viene massacrato di botte da Shura del Capricorno. I Santi d'Atena lo venerano come se fosse un eroe, la polizia lo sta ancora cercando.

La sua armatura d'oro è stata dotata di un arco, anch'esso d'oro, ma siccome nell'era mitologica questo metallo costava 'na cifra, l'arco fu dotato di una sola freccia. Fortunatamente l'onere di usare quest'armatura dopo la morte di Aiolos spetta a Seiya che, grazie al suo status di raccomandato, non sbaglia un colpo anche se mira alla cazzo di cane.

Secondo Silvio Berlusconi, Aiolos non solo è il più forte dei Santi d'Oro, ma potrebbe ancora fare dei figli.

Colpi speciali:

  • Arco e freccia: scocca una e solo una freccia verso il nemico, se sbaglia cazzi suoi, non per nulla è morto.

Shura del Capricorno

« Sirio, porca di una troia! Vuoi usare quella cazzo di spada!? »
(Shura dall'aldilà)
Shura ce l'ha lungo così.

Finalmente un Santo che combatte in modo tradizionale: mentre tutti gli altri preferiscono combattersi conversando su chi di loro sia il più forte e lanciando scintille da millemila metri di distanza, Shura non disdegna di usare calci o menare le mani.

Questo perché le sue mani sono un'arma terribile: Shura ha infatti ricevuto in regalo per compleanno da Atena il set Excalibur Miracle Blade, una spada che risiede nel braccio sinistro con cui tagliare qualsiasi cosa, un coltello da cucina che risiede nel braccio destro perfetto per disossare, e infine un'enorme spadone molto apprezzato dalle sacerdotesse guerriere e che Shura chiama orgogliosamente Excalibur Asimmetrica.

Muore durante uno dei tipici passatempi del grande tempio: estinguersi in un mondo di luce, ma non dopo aver regalato a Shiryu la sua Excalibur. Continuerà poi ad apparire sotto forma di visione per insultare Shiryu ad ogni suo combattimento mediocre.

Secondo lo Chef Tony, Shura è il più forte dei Santi d'Oro.

Colpi speciali:

  • Excalibur: tecnica di base, utilizzata per fare a pezzi i nemici e i prosciutti.
  • Salto pietra: spicca un salto in stile capra di montagna, poi aggancia il nemico sotto le ascelle con i piedi e lo sbatte per terra; un vero acrobata.

Camus dell'Acquario

La tragica scena in cui Camus si accorge che gli hanno fottuto la moto.
« Brrr... rabbrividiamo... »
(Camus insegna a Hyoga le sue tecniche)

Come Milo, anche Camus è stato inserito nella storia principalmente per fare bella presenza e allietare le fungirl assatanate e ferocemente assetate di yaoi. A differenza dell'unghiuto fidanzatino, il Santo dell'Acquario ha anche un'altra utilità, in quanto è il maestro di Hyoga. Come tutti i cugini, parenti ed amici d'infanzia del Santo del Cigno, anche Camus è destinato a morire per mano di Hyoga, durante l'esame di Stato. Continuerà comunque a supportarlo dall'aldilà, incoraggiandolo, lanciandogli i componenti la sua armatura e raccomandandolo per qualche buon posto di lavoro.

Nonostante Camus sia nato in Francia, possiede molte tecniche di ghiaccio e si va regolarmente ad allenare in Siberia; forse in Francia fa troppo caldo per i suoi gusti? Mah. Comunque appena può sfoggia la sua magliettina azzurra fèscion, che farebbe venire i tremori anche se ci si trovasse dentro una sauna.

Secondo la Findus, Camus è il più forte dei Santi d'Oro.

Colpi speciali:

  • Polvere di diamanti: prova del narcisismo del francese che non può far a meno di ostentare quanto è ricco.
  • Bara di ghiaccio: colpo inventato appositamente per Hyoga, molto utile se secchi ad ogni capitolo un tuo caro.
  • Esecuzione dell'aurora: Camus ti porterà sulle rive della Siberia, stenderà un telo per te e amoreggerà tutta lo notte con te sotto la splendida aurora boreale. Piccolo inconveniente, se non sei figo[9] ti ucciderà al sorgere del sole in modo molto violento e penetrante.

Aphrodite dei Pesci

Aphrodite si appresta a dar battaglia al nemico. Notate le ciglia allungate del 90%, merito dei laboratori Garnier.
« Perché io valgo. »
(Aphrodite sulle sue ciglia)

Tra i Santi d'Oro non poteva mancare certo il tizio dalla sessualità incerta; a ben notare, nei Santi dello Zodiaco c'è un paio di loro in ogni compagine. Il giorno in cui Kurumada ideò il Santo dei Pesci, probabilmente aveva pestato una merda appena sfornata dal chihuahua dell'autrice di Lady Oscar, altrimenti non si spiega come mai Aphrodite sia la sua copia sputata. Questa sottospecie di Santo è una barzelletta vivente e se ne va in giro truccato come un trans da strada, con tanto di neo sulla guancia disegnato a pennarello. Al Grande Tempio tutti sanno dove trovarlo: alla casa dei Pesci da mezzanotte alle cinque di mattina. In effetti in qualche modo dovevano organizzarsi, avendo solo due donne e qualche centinaio di uomini fra Santi e soldati ordinari.

Non lasciatevi ingannare dal suo aspetto, Aphrodite è un guerriero unico, altro che l'Excalibur di Shura o l'arco di Aiolos, le sue terribili armi sono niente meno che... le rose! Non che qualcuno s'aspettasse che rappresentando la costellazione dei Pesci, combattesse lanciando bastoncini di merluzzo sui nemici. Comunque non scherzateci sopra, eh; le rose fanno male, pungono.

Ad ogni modo a Kurumada serviva un santo d'Oro che facesse da avversario a Shun di Andromeda; magari non troppo forte altrimenti lo avrebbe massacrato di botte in cinque secondi[10].

Secondo Donna Moderna, Aphrodite è il più forte dei Santi d'Oro.

Colpi speciali:

  • Rosa Rossa: la rosa degli innamorati, ti fa perdere in un fantastico mondo rosa. Raccomandato ai pessimisti.
  • Rosa Nera: una rosa carnivora, approvata da Hannibal Lecter.
  • Rosa Bianca: una specie di fiore vampiro a ricerca. Nonostante un attacco di Rosa Bianca equivalga quasi sempre ad un headshot, il vecchio Aphro continuerà sempre ad utilizzare prima gli altri due fiori.

Note

  1. ^ O, perlomeno, il più adatto alle funfiction yaoi.
  2. ^ In realtà sono quattordici, ma voi siate gentili ed evitate di farlo notare.
  3. ^ In realtà Mu sopporta Kiki soltanto perché in futuro i suoi organi potrebbero tornargli comodi.
  4. ^ AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAHHHHHHH!
  5. ^ Non sappiamo di preciso a quale parte pensino, ma vabbè.
  6. ^ Mu, Doko, Sion, Shun, Ikki.
  7. ^ Seiya, Aiola, Shaka, Hyoga, Shiryu.
  8. ^ evidentemente Shun non era più sufficiente.
  9. ^ Il caso che tu sia donna non è neanche contemplato.
  10. ^ C'è bisogno d'un certo impegno per costringere Shun a combattere sul serio, usando la Nebulosa invece delle sue amate catene di polistirolo. Mah.