Kuroko's Basket

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Per quelli che non hanno il senso dell'umorismo, su Wikipedia è presente una voce in proposito. Kuroko's Basket
Adesso se ne accorge... adesso se ne accorge...
« Sarò l'ombra della tua luce e ti renderò il giocatore più forte di tutto il Giappone »
(Tipica dichiarazione d'amore)
« L'ho fatto per i dolci »
(Atsushi Murasakibara su crossdressing)
« È importantissimo che i miei tiri siano sempre perfetti »
(Shintaro Midorima mentre se ne rolla una)
« Ucciderò chiunque si opporrà a me, anche i miei stessi genitori »
(Seijuro Akashi prima di essere trascinato in un manicomio)

Kuroko's Basket (黒子のバスケ "Il cesto del bambino nero", un chiaro omaggio alle minoranze etniche giapponesi), conosciuto anche come The basketball which Kuroko plays, Kuroko's Basketball, Kuroko No Basket, Kuroko No Basuke o altri millemila nomi perché i fan sono da sempre indecisi su quale sia quello corretto e hanno tutti, e dico tutti la voglia di imparare ogni dicitura alternativa e abbreviazione, è un manga partorito dalla sanissima[citazione necessaria] mente di Tadatoshi Fujimaki, creatura che prima di aprile 2012 nessuno si filava di striscio e invece a ottobre 2012 non solo ha ricevuto la notorietà ma anche diverse minacce di morte.

Questo manga doveva essere uno yaoi, ma a quanto pare a qualcuno alla Shueisha non stava bene quindi si è deciso di ripiegare sul genere sportivo, o almeno di far finta che fosse così. In realtà i personaggi principali a braccetto potrebbero essere ragionevolmente scambiati per una bandiera del pride, grazie alla sapiente scelta dei colori delle loro teste.

Trama

La storia narra le vicende di Casper, reincarnato nel corpo atletico quanto un petauro dello zucchero di Tetsuya Kuroko. I poteri paranormali ereditati dalla sua non-vita precedente gli consentono di passare completamente inosservato nonostante la sgargiante capigliatura celeste e due occhi piccoli e discreti come i fari di un tir. Decide di spendere la propria gioventù dedicandosi al basket, nonostante sia alto un cazzo e un barattolo e non riesca a centrare un canestro fino alla penultima partita del manga. Quello che gli manca in prestanza fisica, però, lo compensa in astuzia. Decide infatti di affidarsi a un returnee giappo-americano, Taiga Cagami, un metro e novanta di manzo e fame chimica. Dal primo momento in cui i loro sguardi s'incrociano, il mascalzone proverà ad arruffianarselo in tutti i modi possibili, inclusi: spezzaginocchia, stalking, insulti, pugni, ceffoni, facepalm assistiti, pallonate e, occasionalmente, dichiarazioni d'amore.

La giovane coppia, supportata da una squadra di gente per bene, sfiderà così la variopinta schiera di geni sportivi che è la Generazione dei Miracoli.

Personaggi

Il cast di Kuroko's Basket è molto variegato e comprende una gran quantità di personaggi che giocano per molte squadre, per cui l'autore di quest'articolo si limiterà a descrivere solo quelli che contano qualcosa.

Cosa? Avreste forse preferito una descrizione più completa?

Seirin

Cameo di Eren Jaeger in un episodio dell'anime.
  • Tetsuya Kuroko: la leggenda narra che i suoi capelli siano catarinfrangenti. Si ipotizza che si tratti di una contromisura adottata dalla madre del ragazzo per impedirgli di finire sotto una macchina quando si trovi ad attraversare la strada da solo. La sua specialità è teletrasportare la palla da un angolo all'altro del campo, mettendo a credere ai compagni, al pubblico e persino all'arbitro di possedere qualche forma di talento naturale per l'inganno visivo. In realtà è semplicemente un burlone. Non si è ben capito in che posizione giochi ma, d'altronde, per il 90% delle partite nessuno è neanche al corrente che stia effettivamente giocando, quindi...
  • Taiga Cagami: le sue sopracciglia a forma di forchette gli consentono di ingozzarsi alla velocità della luce, roba che Goku s'inchina e fa chapeau. Ha l'aspetto di un teppista consumato ma è un cuore di panna, ingenuo da far tenerezza. Gli piace cucinare, tant'è che pare voglia tentare il provino per la versione giapponese di MasterChef insieme a Murasakibara. Quando non sta dietro ai fornelli, sta dietro ad Aomine. La sua abilità speciale è il volo, che gli consente di infilare, una dietro l'altra, schiacciate che farebbero rabbrividire Sua Altezza Aerea Michael Jordan. Il sindacato dei canestri ha presentato un ordine restrittivo nei suoi confronti, per via dei ripetuti abusi del giovane atleta. Si vocifera che le sue guance siano in realtà sacche in cui immagazzina barrette energetiche in vista di una partita, per carburare, all'occorrenza, l'ennesimo power-up.
  • Junpei Hyūga: il capitano della squadra. Ha tante relazioni quante le sue paia d'occhi: riuscito a infilarsi con successo in un sandwich tra la sua allenatrice e l'ex compagno di squadra invalido, ad oggi rimane il più etero del Seirin.
  • Teppei Kiyoshi: fondatore della squadra, è il risultato della sintetizzazione tra un orso bruno e un pacco di zucchero. Giocatore fortissimo e talentuosissimo, che alle medie vantava il soprannome di Iron Heart ma quando si è ritrovato ad affrontare la Generazione dei Miracoli è caduto come una tessera da domino, la sua dote principale sono le mani tanto grandi e forti da farlo sembrare la versione sportiva di qualche personaggio di Junjou Romantica. Nutre una pazienza infinita nei confronti del suo tsundere personale, ed è il beneficiario a sua volta dell'infinita pazienza della sua yandere. Sebbene sia un centro, si mormora che a letto lui e Hyūga si scambino le posizioni. Meglio noto semplicemente come Senpai.

La Generazione Delle Teste Arcobaleno

  • Daiki Aomine: Il giocatore più forte della generazione dei miracoli; è il tipico bad boy da manga sportivo, è un rompicoglioni, è ultra lampadato e compie atti di bullismo nei confronti dei suoi compagni di squadra. Quando gioca lui gli altri stanno a guardare, sa fare tutto e di più e in qualsiasi modo/posizione/distanza/circostanza lanci la palla farà sempre canestro pure se stesse scivolando su una buccia di banana sul campo di gioco. Un giorno Dio inventò il basket, poi lo diede ad Aomine e disse: "Ora va' e umilia i tuoi avversari.".
  • Shintaro Midorima: Il vero nucleo tragico della storia. Dopo essere, tanto miracolosamente quanto passivo-aggressivamente, riuscito a stringere amicizia per la prima volta dopo la traumatica esperienza di schiavismo della Teikou, un giorno il giovane Shintaro scopre che il suo nuovo migliore amico è stato diagnosticato con una malattia terminale, nota come "occhio di falco". Incanalerà allora la propria passione per la botanica nella lenta costruzione di un impero di spaccio di droga, con il nobile intento di pagare a Takao le cure migliori sul mercato. È risaputo che il suo posto di lavoro preferito siano gli stadi nei quali si svolgono le partite dei suoi ex compagni di squadra: questo spiegherebbe le allucinazioni collettive che hanno portato alla genesi di tecniche fantascientifiche come il Martello di Thor di Murasakibara e gli Ignite Pass di Kuroko. Si sospetta che l'abuso della magica sostanza sia anche all'origine della fame chimica di Kagami.
  • Atsushi Murasakibara: L'asso dello Yosen, tanto alto quanto antipatico e tanto antipatico quanto pigro, gioca a basket solo perché si è accorto di essere particolarmente bravo, ma non gliene fregherà assolutamente niente finché non rischierà di farsi fare il culo da Kagami e company durante la Winter Cup. Riesce a vivere e fare sport nonostante si nutra solo ed esclusivamente di dolci comprati dai distributori automatici. Come ogni tipico ragazzo giapponese[citazione necessaria], è alto 2 metri e ha i capelli color viola acceso.
  • Seijuro Akashi: Il capitano della Generazione dei Miracoli, meglio conosciuto come Sasori. Questo personaggio, alto più o meno quanto Kuroko ma infinitamente più stronzo, è riuscito a farsi odiare dai fun dopo 3 minuti dall'entrata in scena per aver tentato di bucare Kagami con delle forbici durante il loro primo incontro, per poi fingere che non sia successo niente. È anche l'unica persona al mondo capace di tagliarsi la frangetta senza guardarsi allo specchio e a non sembrare un povero coglione per essersi tagliato i capelli alla cazzo.
  • Ryota Kise : Giocatore dotato di memoria fotografica, riesce a copiare tutte le mosse dei suoi avversari dopo averle viste una sola volta, facendo girare vorticosamente le palle a questi ultimi. È l'unico membro della Generazione dei Miracoli ad essere vagamente simpatico e a non odiare a morte i suoi avversari dopo essere stato battuto. Nonostante la sua carriera di modello e la sua ben nota "bellezza", ha esattamente la stessa faccia degli altri con l'aggiunta di due lunghe ciglia da checca.



Protagonisti Sua Ariosità - Labbron James - Sciaq - Yao Minghia - Il magheggiatore - Il panchinaro - Il pollo - L'egoista - Not in my house! - Metta World War - Rasheed Marijuana - L'unico canadese che sappia "giocare a basket" - Dirk l'impronunciabile - Larry il nero scolorito - È quasi magia Johnny - La mietitrebbia - Tutti gli altri - Il coach
NBA Dirimpettai: Boston Leghists - New Jersey Nerds - New York Knock Out - Philadelphia Kraft - Toronto Rappers

Centristi: Ci Cago sui Tori - LeBron Cavaliers - Detroit Puzzons - Indiana Racers - Milwaukee Sucks

Esercito confederato: Atalanta Whats? - Charlotte Bobcazz - CSI Miami - Orlando Furioso - Obama Wizzards

NorDOVE?st: Perdent Nuggets - Minnesoreta Timberwolves - OK il prezzo è giusto - Portland Jail Blazers - Utah Cess

Pacifisti: Golden Skate Warriors - Los Angeles Pippers - Los Angeles Crackers - Phoenix Nash's - Sacramento Queens

Terroni: Lucios Dallas - Houston, abbiamo un problema... - Elvis from Memphis - New Orleans Cornets - Gli speroni di sant'Antonio
Lega A Montemaschi Schiena - Ternoallotto Roma - Diabolico Biella - Scavafossa Pesaro - Fottitudo Bologna - Virus Bologna - Atene Milano - Ranzani Cantù - Aria Avellino - Bonton Treviso - Basket Boiadè - Cinque Euroleghe e una B - Dinamo Impiccababbu
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