Pip Pirrup

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Milhouse Van Houten approva questo articolo!

Personaggi maltrattati e discriminati di tutti i cartoni animati, unitevi!
È giunta l'ora di elevare la nostra dignità oltre il livello di "sputacchiera ammuffita"!
Ribelliamoci a questo sistema antimeritocratico e anche noi vedremo il nostro nome impresso nelle sigle di chiusura, come tutti gli spocchiosi pezzi grossi!
Coraggio, orsù, rimettiamoci le mutande che ci hanno appeso al lampione e marciamo a testa alta!

E occhio ai colpi di fionda, quelli fan male.

Pip durante un cameo in Dragonball Z. Eccolo intento a scagliare una Sfera Mortale contro il pianeta Vegeta.
« Sono sempre i peggiori che se ne vanno... »
(Condoglianze ai funerali di Pip Pirrup)
« Era facile sentirsi superiori a lui... »
(Altre condoglianze ai funerali di Pip Pirrup...)
« Non sarà semplice sostituire cotanta nullità... »
(Ulteriori condoglianze ai funerali di Pip Pirrup)
« Ma perché, qualcuno gli ha pure fatto i funerali? »
(Spettatore medio su precedenti citazioni)

Pip "Pon" Pirrup (nato e morto, è ciò che conta) era un essere inferiore dell'universo di South Park.
Concepito inizialmente come "scaldabagno di casa McCormick", i suoi creatori dovettero ripiegare su qualcosa di meno importante per la serie, infatti i McCormick non hanno uno scaldabagno. E così nacque Pip, l'inglesino candido come una rosa e odiato come le spine di quella stessa rosa.
Era un bimbetto tracagnotto, dalla folta pelata bionda e vestito come si vestono i morti prima di essere infilati nel forno crematorio. Caratteristica predominante: una bontà d'animo fuori dal normale, una gentilezza fuori dal comune e una pazienza fuori dalla provincia. Praticamente la definizione perfetta di "pirla".

- Pip: “Il mio nome è Philip, ma siccome sono molto odiato tutti mi chiamano "Pip"”
- Tizio: “Ok, Pip.”

Qualcosa sul coso

Spesso è inutile addentrarsi in tante descrizioni. La qui presente Buffy ci rappresenta egregiamente cos'era Pip Pirrup agli occhi dei suoi compagni di scuola.

Pip nacque nel Regno Unito, terra di opportunità per chi può permettersele.
Iniziò subito male l'approccio con la vita: orfano (la madre morì di parto, il padre pure), smarrito, sfruttato e deriso persino dalla donna che amava:

- Pip: “Ti dono il mio cuore!”
- Donna che amava: “Non mi piacciono le frattaglie.”

Nemmeno l'accento lo aiutava, anzi, gli voltava spesso e volentieri le spalle al momento del bisogno.
In compenso, l'aspetto fisico era quasi accettabile, soprattutto dopo i frequenti pestaggi.

Dopo alcuni eventi non interessanti nella campagna inglese e deluso dalla vita nel Vecchio Continente, Pip decise un giorno di capovolgerla e ricominciare daccapo nella terra dei bisonti: affittò un tappo di sughero e sbarcò sulle coste della Florida. Qui venne venduto come posacenere a una ricca famiglia di South Park e riuscì a sistemarsi egregiamente, non senza qualche litigio con qualche mozzicone di sigaretta maleducato.
Non si conoscono altri fatti degni di essere riportati sulla nuova vita di Pip che, ricordiamo, era emigrato in America per capovolgerla. La sua vita, non l'America. Chissà, forse voleva asciugarla meglio dopo il lavaggio primaverile, ma che gli costava farlo in Inghilterra? Io quando lavo il piumone mica vado a rottinculo per asciugarlo...
Vabbè, saran stati affari suoi.

Decesso

La morte di Pip Pirrup avviene in circostanze così grottesche che a descriverle si rischia di sprofondare nel delirio. Riportiamo solo il breve sketch istante del trapasso, fedelmente ripreso dagli uomini della nostra troupe. Eventuali risate e applausi alla fine, per cortesia.



Ahahahahaha!


Curiosità

  • Pip era un personaggio così speciale che Parker e Stone vennero addirittura alle mani per decidere chi dovesse doppiarlo. Alla fine la spuntò Parker. E infatti lo doppiò Stone...
  • È stato l'unico personaggio a essersi guadagnato le simpatie del figlio di Satana, ma non potè approfittarne: quando propose la sua anima in cambio di potere, si sentì replicare che gli inglesi non hanno l'anima. Scoprì in seguito, amaramente, che era solo una volgare fola di Messer Belzebù, ché lui quel bamboccio odioso all'inferno non ce lo voleva.

Voci correlate