Orietta Berti: differenze tra le versioni

Da Nonciclopedia, l'enciclopedia biologica a km 0.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Contenuto aggiunto Contenuto cancellato
(Creata pagina con 'thumb|right|250px|Orietta Berti pubblicizza il suo ultimo album. {{Cit|Finché la barca va, lasciala andare...|Orietta Berti feat. [[Fra...')
 
mNessun oggetto della modifica
Riga 4: Riga 4:




'''Orietta Berti''' è una [[Casalinga|massaia]] [[Emilia Romagna|emiliana]], scopertasi [[cantante]] intonando canti popolari mentre stendeva la passa sfoglia.
'''Orietta Berti''' è una [[Casalinga|massaia]] [[Emilia Romagna|emiliana]], scopertasi [[cantante]] intonando canti popolari mentre stendeva la pasta sfoglia.


Nella sua lunga carriera, che copre l'arco di tempo dalla caduta dell'[[Impero romano d'Occidente]] ai giorni nostri, ha pubblicato centinaia di 45 giri, dozzine di album e un numero incalcolabile di raccolte (rimaste perlopiù invedute sulle bancherelle dei [[Mercato|mercati]]). Viene tuttavia ricordata per un'unica canzone, ''"Finché la barca va"'', inno della [[Marina Militare]] italiana e mantra di tutti gli sfaccendati.
Nella sua lunga carriera, che copre l'arco di tempo dalla caduta dell'[[Impero romano d'Occidente]] ai giorni nostri, ha pubblicato centinaia di 45 giri, dozzine di album e un numero incalcolabile di raccolte (rimaste perlopiù invedute sulle bancherelle dei [[Mercato|mercati]]). Viene tuttavia ricordata per un'unica canzone, ''"Finché la barca va"'', inno della [[Marina Militare]] italiana e mantra di tutti gli sfaccendati.

Versione delle 18:16, 13 giu 2017

Orietta Berti pubblicizza il suo ultimo album.
« Finché la barca va, lasciala andare... »
(Orietta Berti feat. Francesco Schettino)
« Finché il barcone va a fondo, lascialo andare! »
(Cover di Matteo Salvini)


Orietta Berti è una massaia emiliana, scopertasi cantante intonando canti popolari mentre stendeva la pasta sfoglia.

Nella sua lunga carriera, che copre l'arco di tempo dalla caduta dell'Impero romano d'Occidente ai giorni nostri, ha pubblicato centinaia di 45 giri, dozzine di album e un numero incalcolabile di raccolte (rimaste perlopiù invedute sulle bancherelle dei mercati). Viene tuttavia ricordata per un'unica canzone, "Finché la barca va", inno della Marina Militare italiana e mantra di tutti gli sfaccendati.

Stile musicale

Artista poliedrica e sincretica, la sua musica abbraccia differenti generi, quali grunge, rock satanico, hip hop, musica house, 200 grammi di filetto di maiale, 200 grammi di polpa di vitello, 1/4 di cappone, 200 grammi di Parmigiano Reggiano, sale, pepe, 6 uova, 2 tuorli e 300 grammi di farina: mixate il tutto e otterrete i cappelletti un album di Orietta Berti. Da servire preferibilmente in brodo di pollo.

La poetica

Con testi raffinati e pregni di denuncia sociale, Orietta Berti si inserisce di forza, nonostante la stazza fisica, nel filone del cantautorato impegnato. Le sue canzoni hanno affrontato e indagato con coraggio i temi cruciali della modernità, come il dramma dei migranti in mare (la già citata "Finché la barca va"), la necessità di una riscoperta delle radici ("Tagliatelle"), la violenza sulle donne ("La bella giardiniera tradita nell'amor"), la piaga dell'obesità ("La balena", brano autobiografico) o la perdita del potere di acquisto della classe media nei Paesi sviluppati conseguente alla globalizzazione dell'economia ("La barca non va più").

Curiosità

  • Suo fratello, spregiudicato imprenditore edile, negli anni Settanta fu condannato a corrispondere un risarcimento miliardario al governo del Perù per aver edificato un enorme grattacielo nei pressi del sito di Machu Picchu senza il parere favorevole della Commissione nazionale per il paesaggio.
  • Nello stesso periodo, sua sorella invece balzò agli onori delle cronoche rosa per essere stata la prima donna italiana a mollare il fidanzato di Cantù per scappare con un cinese di mezza età, venditore ambulante di borse contraffatte.