Campionato europeo di calcio 2000

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L'imbarazzante mascotte di Euro 2000. Per la vergogna la persona dentro al costume non è ancora uscita.
« GOL DI OKAN! »
(La frase che costò a Bruno Pizzul il licenziamento)

Il Campionato europeo di calcio del 2000 è stata la prima edizione del campionato europeo di calcio, una competizione nata per riproporre lo spirito dei defunti Giochi Senza Frontiere, ma con meno sportività e molta più violenza.

I paesi ospitanti furono il Belgio e i Paesi Bassi. La scelta indispettì molto la Germania, che aveva avanzato la propria candidatura, e gli stessi Paesi Bassi, che avevano già ospiti per cena.
Per evitare che si ripetesse quanto successo durante i Mondiali in Siberia di due anni prima, quando 55 atleti erano morti per ipotermia, la UEFA fece giocare le partite a giugno e non più a dicembre.

Il trofeo fu vinto dalla Francia, che batté in finale l'Italia in una maniera che definire "beffarda" sarebbe riduttivo, e che pertanto noi definiremo "una busonata".

Regolamento

L'unica regola del torneo prevedeva che tutte le squadre iscritte giocassero a calcio, il popolare sport in cui due ventidue giocatori tentano di fare goal mentre un imbecille si aggira per il campo sventolando loro in faccia dei foglietti colorati.
Questa regola, giudicata ingiusta da molti, comportò l'esclusione della Nazionale di cricket dello Sri Lanka e della Nazionale di sumo del Giappone.

Qualificazioni

Nonostante all'epoca lui allenasse la Paganese, Walter Mazzarri rosicò molto per la mancata partecipazione della Croazia agli europei.

Le qualificazioni riservarono grandi sorprese. Norvegia e Forlimpopoli si classificarono prime nei rispettivi gironi, mentre l'Azerbaigian superò ogni più rosea aspettativa, e riuscì addirittura a segnare un gol. Nella propria porta, ma non è il caso di fare i pignoli.
Negli spareggi, Israele cullò fino all'ultimo il sogno di una prima storica qualificazione, ma dovette arrendersi alla Danimarca al termine di una partita tiratissima, finita 8-0.
Da segnalare anche il derby tra Inghilterra e Scozia: gli inglesi si imposero solo ai supplementari, col risultato di 47 accoltellati a 35 lacerocontusi.

I favoriti alla vittoria finale erano, secondo i maggiori giornali sportivi, Francia e Olanda.
Per Simona Ventura, era il Brasile.
L'Italia, allenata da Dino Zoff o dal comico che imitava Dino Zoff (non si è mai capito), non partiva coi favori del pronostico per due motivi:

Risultati

Nei controlli antidoping a sorpresa Mark Iuliano risultò positivo alla benzoilecgonina e Jan Koller risultò incinta di sei mesi. La cosa fu abbastanza sconvolgente perché Koller prendeva abitualmente la pillola.
Ma passiamo al calcio giocato:

Gruppo A

Squadre: Punti:
Germania Ovest 4
Germania Est 4
Germania Nord 4
Germania Sud 4

La Germania era riunita da 11 anni ma nessuno si preoccupò di comunicarlo all'UEFA. Ne nacque così un girone molto ariano ed estremamente equilibrato. A qualificarsi fu, a sorpresa, il Portogallo.

Gruppo B

Squadre: Punti:
Italia 9
Turchia 4
Svezia 3,37
Belgio all'incirca 1

Mentre i belgi, da perfetti padroni di casa, si facevano arare dagli svedesi, l'Italia piegava la Turchia con una pregevole rovesciata di Conte e un dubbio calcio di rigore conquistato da Inzaghi nella pausa tra primo e secondo tempo. Il goal della bandiera di Okan servì solo a far perdere il posto a Pizzul per bestemmie in mondovisione.
Il 14 giugno, allo stadio Mario Merola di Bruxelles, l'Italia vide i sorci verdi contro il Belgio, ma bastò smetterla col peyote per tornare alla normalità e vincere in scioltezza. Turchia e Svezia fecero 1-1 (reti di Hakan Sükür e Filippa Lagerback).
Nell'ultima e decisiva partita, il Belgio perse anche con la Turchia e re Baldovino si incazzò a tal punto da abolire il calcio. Da allora lo sport nazionale in Belgio è il lancio di sassi dal cavalcavia.
Nel frattempo, un'Italia già qualificata e imbottita di riserve piegò una spenta Svezia grazie ai goal di Gianni Rivera e Giuseppe Meazza.

Gruppo C

Squadre: Punti:
Spagna 22
Norvegia
Forlimpopoli Non pervenuto
Slovenia 0

Nella prima partita, tutti si aspettavano che la Spagna annichilisse la Slovenia, ma la nazionale iberica non era in forma e gli avversari vennero soltanto umiliati brutalmente. Nell'altro match, la Norvegia sconfisse Forlimpopoli col punteggio di parecchio a un po' meno.
Nella seconda giornata gli spagnoli vincevano con i forlimpopolesi 3-0, ma a metà partita, per fare turnover, uscirono tutti dal campo a eccezione di Gaizka Mendieta e José Luis Rodríguez Zapatero. La partita, per la cronaca, terminò 4-0. Slovenia - Norvegia non si giocò perché nessuna delle due squadre aveva sentito la sveglia.
Nell'ultima giornata Spagna e Norvegia non andarono oltre a un noioso 5-5, mentre il match tra Forlimpopoli e Slovenia si rivelò decisivo per l'assegnazione del titolo di Squadra Fetecchia dell'Europeo. Il titolo andò alla Slovenia, sconfitta 1-0 grazie a un goal dell'attaccante Scaracchioni, il quale venne ammonito per essersi tolto la maglietta e le adenoidi.
Alla fase successiva si qualificarono quindi Spagna e Norvegia. Dato però che la presenza della Norvegia in un quarto di finale di un europeo screditava il calcio, si decise di sostituirla con la Jugoslavia.

Gruppo D

Squadre: Punti:
Francia 666
Paesi Bassi 7
Paesi Alti 0
Repubblica Ceca È intelligente ma non si applica

Nella gara d'esordio i francesi vinsero agevolmente con i cechi uccidendogli i cani guida. La sfida tra Paesi Bassi e Paesi Alti si risolse solo all'89°, con un colpo di testa di Jan Vennegoor of Hesselink van der Velden (detto Mario), il giocatore più basso del torneo con i suoi -191 cm.
Nella seconda giornata, per colpa di un errore nel referto arbitrale, la partita tra Paesi Bassi e Francia terminò 2-1 per entrambe le formazioni, che ottennero così il pass per i quarti di finale. I Paesi Alti, desiderosi di riscatto, si diedero a una carriera di sequestratori, ma non prima di perdere ignominiosamente con la Repubblica Ceca.
Il 21 giugno la Francia passeggiò sul cadavere dei Paesi Alti, che lasciarono la competizione con 32 gol subiti, zero all'attivo e una denuncia per aver provato a rubare un panino alla mortadella nel bar dello stadio. La Repubblica Ceca salutò l'europeo con una bella vittoria sull'Olanda, ma dato che quello fu il giorno in cui comparve in rete il video porno di Britney Spears, nessuno guardò la partita.

Quarti di finale

Il primo quarto di finale fu Turchia - Portogallo, un match talmente avvincente che molti telespettatori preferirono girare su Superquark, che dava un documentario sulle abitudini sessuali delle tenie. Al 77° l'episodio che decise il match: l'attaccante lusitano Nuno Gomes fu colpito al volto da un kebab bollente lanciato dalla curva turca. Il Portogallo vinse 2-0 a tavolino e Nuno Gomes dovette sottoporsi a quattordici trapianti di pelle.

Georghe Hagi, soprannominato il Maradona dei Carpazi. Ma solo da se stesso.

L'Italia si trovò ad affrontare la Romania, che non era nemmeno iscritta, ma andate voi a dire a undici romeni che non possono giocare. Entrambe le squadre adottarono una tattica attendista, dimostrandosi più interessate a colpire le tibie degli avversari piuttosto che la palla. Gheorghe Hagi era incontenibile: ruppe una caviglia a Conte, un ginocchio ad Ambrosini e uno zigomo al suo allenatore al momento del cambio. L'Italia fece comunque sua la partita con due contropiedi da manuale firmati Francesco Totti e Dario Baldan Bembo.

A Rotterdam i Paesi Bassi asfaltarono la Jugoslavia 6-1. Patrick Kluivert, autore di una tripletta nei primi 20 minuti, decise che per quel giorno poteva bastare e tornò a casa, lasciando gli orange in dieci uomini. Al 60° Slobodan Milosevic, presente allo stadio, chiese e ottenne di battere un rigore. Nel finale gli orange trovarono altri due goal con Overmars e Bruno Mars.
Dal computo dei goal risultava però una rete in più e l'arbitro decise di assegnarla a se stesso.

La partita tra Spagna e Francia fu la più incerta, e fu vinta dai transalpini grazie all'idea del ct Gérard Depardieu di sostituire Vincent Candela con un Terminator T-1000.

Semifinali

Contro l'Italia l'Olanda scese in campo con il modulo 11-10-10, ma ciò non bastò a vincere la partita.

Il 28 giugno si affrontarono Paesi Bassi e Italia. Gli orange partivano avvantaggiati perché si giocava ad Amsterdam e l'arbitro era Ruud Gullit. Gullit espulse Zambrotta per pizzetto non regolamentare e concesse due penalty all'Olanda, ma Francesco Toldo parò i tiri di Kluivert e Frank de Boer (che dopo l'errore finse di essere il gemello Ronald).
Dato lo 0-0, si rese necessario andare ai supplementari, poi ai rigori, poi di nuovo ai supplementari e infine ai rigori. Jaap Stam sparò il pallone nella stratosfera, mentre un Toldo in gran spolvero parò le conclusioni di Bosvelt e Frank de Boer, che stavolta finse di essere una sedia a sdraio.
Per l'Italia segnarono Di Livio, Di Biagio, Di Matteo e Di Totti.

Il 29 giugno scesero in campo Francia e Portogallo. Alla rete iniziale di José Mourinho al 19°, rispose Catherine Deneuve al 51°.
La partita sembrava destinata alla parità, quando il pallone calciato il giorno prima da Stam atterrò nello stadio a tutta velocità, disintegrando il portiere portoghese Vítor Baía e una porzione di campo. Nel marasma generale, Zidane ne approfittò per segnare a porta vuota il gol che mandò in finale la Francia.

Finale

Per il suo importante contributo alla vittoria finale, Del Piero venne eletto giocatore francese dell'anno da France Football.

2 luglio: a contedersi il titolo di regina d'Europa rimanevano solo Francia e Italia. Tra le due squadre non correva buon sangue, tanto che facevano finta di non vedersi anche quando erano in ascensore insieme.
Zoff mandò in campo gli azzurri con uno spregiudicato 5-4-1, in cui Totti e Fiore avevano il compito di fornire palloni giocabili a Delvecchio, che invece aveva il compito di gironzolare per il campo con aria smarrita.
Depardieu rispose affidandosi alla classica formazione di senegalesi naturalizzati e alla classe di Zinédine Zidane, che non a caso era detto lo "Zidane di Francia".

La partita fu molto gradevole. l'Italia sfiorò più volte il vantaggio con Del Piero, a cui però nessuno aveva spiegato che il pallone deve essere buttato dentro la porta e non fuori. Al 33° Lilian Thuram ebbe sui piedi la palla del vantaggio, ma inciampò nel proprio pene e non riuscì a calciare. Al 39° Joseph Blatter venne ripreso mentre si tagliava le unghie dei piedi e le lanciava sui posti sottostanti.
Nella ripresa, giocandosi ogni bonus con la buona sorte per i successivi cinquant'anni, gli azzurri segnarono l'1-0 con un'ottima combinazione Delvecchio - Pessotto. Delvecchio andò subito a scusarsi con Zoff per aver disubbidito alle sue precise indicazioni tattiche. All'Italia non restava che amministrare il vantaggio, ma trovatemi un solo italiano che sappia amministrare qualcosa.
Depardieu aumentò il potenziale offensivo della sua squadra inserendo Trezeguet, Platini, Cantona e un plotone di incursori della Legione straniera. Al ventunesimo minuto di recupero, su un rinvio di Barthez dagli spogliatoi, il francese Wiltord trovò il pari con una culata rasoterra che superò Toldo, che nell'occasione imparò a bestemmiare in berbero.
Ai supplementari non ci fu storia, anche perché gli azzurri, che avevano prenotato un tavolo alla bigoleria Da Paolone, non si presentarono in campo. Il golden goal di Trezeguet regalò così alla Francia il titolo di Campione d'Europa e una coppa in alluminio dal valore commerciale di tredici euro.

Nei giorni seguenti Dino Zoff, offeso dalla critiche di Silvio Berlusconi, si dimise dalla carica di homo sapiens.

Statistiche

Classifica marcatori: Nazionalità: Reti:
Patrick Kluivert Paesi Bassi 17
Carlo Azeglio Ciampi Italia 11
Thierry Henry Francia 6
Gianguido Frastagliati Forlimpopoli 5
Omal Alkul Turchia 4
Pedro Scimunitis Spagna 1

Una giuria di esperti diede il premio di miglior giocatore del torneo a Roberto Baggio, il quale però non aveva mai giocato.
"Appunto per questo," disse la giuria di esperti.
Il titolo di giocatore dal nome più cacofonico andò invece al norvegese Sgnurt Skrognalskjær.

Il meglio di Euro 2000