Avellino: differenze tra le versioni

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*Voglio ''pariare''
*Voglio ''pariare''


== Personalità legate ad Avellino ==
== Invasione Aliena ==
Forse non tutti sanno che nel 1937,52 approssimato per eccesso, Avellino fu vittima di una invasione aliena nazional-popolare. Esattamente alle 10.00 del pomeriggio il cielo di Avellino passò dal classico verde piccione a un ben più paurosissimo verde piccione stanco, seminando il panico e un po' di [[avena]] tra la popolazione. Fortunatamente, essendo il traffico urbano già intasato per legge, non si notò tanto la differenza anche se tutta la gente si riversò in strada gridando come della gente che grida.


Forse non tutti sanno che, oltre ai temporali e alle risse, la città ha sfornato nei secoli fior fior di personaggi, la cui fama è arrivata sino in [[Segonia]]. Tra i tanti volti noti è d'obbligo ricordare le [[troiane]] [[Pornostar|S.S. Milly D'Abbraccio]] e [[Gnocche senza cervello|Sonia Aquino]] nonché lo scomodo giornalista e conduttore della ''[[Melevisione]]'' [[Gigi Marzullo]]. Discorso a parte, {{Dimensione|80%|(che non verrà mai affrontato per problemi di emorrodi)}}, merita il [[Uomo del Monte|politico più inutile del Monte]] a capo del più importante [[Ministero per l'Attuazione del Programma di Governo|mi(ni)stero]] della storia mondiale: [[Gianfranco Rotondi]].<ref>Il cognome del ministro deriva, come si può facilmente immaginare, dalle rotonde tipiche di Avellino.</ref>
[[File:Cantiere2.jpg|thumb|Camera di un adolescente avellinese distrattosi un attimo per andare in bagno]]

Di lì a poco gli [[alieni]] invasero la città con le loro astronavi a forma di ussaro nano; resisi conto che non c'era [[niente]] da fare e che la [[benzina]] costava troppo, decisero di invadere l’[[Alabama]]. I cittadini per festeggiare decisero di incendiare un fantoccio raffigurante [[Pippo Baudo]]. Da allora questa festa è annuale e viene chiamata “Natalessi”. Gli alieni vivono tuttora in Alabama e giocano a [[Risiko|Risiko Galaxy]] con un avellinese rimasto intrappolato in un'astronave mentre tentava di asportare l'[[autoradio]].


== Riconoscimenti storici ==
== Riconoscimenti storici ==

Versione delle 16:12, 2 mag 2011

La rotonda più piccola della città. C'è una macchina grigia al centro, vedete? Sono sei mesi che tenta di tornare a casa.
« N'gulo a chitammuorto, chitastramuorto, e chi ancora t'adda morì! »
(Affettuoso saluto tra amici avellinesi.)
« Spaccàmmoci 'na Ceres »
(Un avellinese prima del rito di condivisione della birra)
« La vita è il tempo che passa mentre ci si sposta da una rotonda all'altra »
(Assessore al traffico della suddetta cittadina)
« Il traffico automobilistico di Avellino è secondo solo a quello della cocaina tra Colombia ed Europa »
(Piero Angela in una puntata di Superquark dedicata alla città di Avellino.)
« Su di noi, nemmeno una nuvola »
(Nessuno su Avellino)


Avellino, celebre località piovosa di importanza mondiale praticamente nulla, nota ai più per aver ripetutamente vinto il premio di "Posto più inutile del Monte", è situata nella Terronia nord-occipitale. Riconoscere Avellino è facile: nessuna città al Monte ha un rapporto cantieri/rotonde per abitante così elevato. Avellino non è nient'altro che un ammasso di cantieri e infinite rotonde per spostarsi fra questi.

Per quelli che non hanno il senso dell'umorismo, su Wikipedia è presente una voce in proposito. Avellino

Storia

La ridente cittadina di Avellino fu fondata nel millenovecentonovantadieci da Lino Banfi[1]. Il nome deriva dall'esclamazione Ah! V’è Lino! di alcuni presenti in loco alla vista del suddetto fondatore.

Avviso esposto da un barista avellinese per arginare il rito della Ceres in due bicchieri

La felicità dei primordiali indigeni viene presto sconvolta dall'arrivo del branco più giovane, più letale e più stupido che si sia mai visto finora: i bimbiminkia.

Non vi fu nessuna guerra fra le due stirpi.

Nel giro di 12 secondi, comunicando principalmente a gesti accompagnati da monosillabi gutturali ("una lunga ed estenuante conversazione", come riportano gli annali di parte), le due popolazioni si fusero in una sola festeggiando con il già noto rito della Ceres in due bicchieri; ancora oggi le due stirpi sono solite ripeterlo nel Sacro Platani[2], ricevendo come ricompensa per il loro patriottismo, tamarrissimi braccialetti al neon.

Sì, ai primordi c'erano questi qui. E quello ciccione sta guardando TE

Geografia

Avellino si trova in Terronia, situata tra Napoli e Philadelphia Light. Il giovedì confina con il Pakistan, ma non nelle feste. Qualcuno dice che, non distante da Avellino, si trovi il Molise; chiaramente è una menzogna dato che, come tutti sanno, il Molise non esiste. E anche se esistesse, tu non potresti mai dimostrarlo.

Abitanti

La noia è il principale nemico del popolano. Per combatterla, l'assessorato comunale ha pensato bene di costruire tante rotonde per intasare il traffico e così impegnare le ore dei cittadini. In aggiunta, e per non farsi mancar nulla, si è deciso di aprire cantieri in numero variabile tra più millemila e più infinito.

L'Assessore durante un'impegnatissima giornata lavorativa

L'occupazione principale dell’avellinese medio è quella di lamentarsi. Il tipo di lamento dipende dall’età:

  • Il giovine ventenne avellinese si lamenta perché i giochi della pleistescion costano troppo e perché "Quella puttana non me la vuole dare; è proprio una puttana"
Un avellinese medio al mare.
  • Il trentacinquenne avellinese si lamenta perché i giochi della pleistescion costano troppo e perché "Quella puttana non me la vuole dare; è proprio una puttana"
  • Il settantenne avellinese si lamenta perché i giovani non fanno un cazzo tutto il giorno e perché "Quella puttana non gliel'ha mai voluta dare; era proprio una puttana". Solitamente quest'ultima lamentela la si può ascoltare davanti a un manifesto mortuario.

Divertimento giovanile serale

I giovinotti passano metà del loro tempo a ubriacarsi e a vottà 'o piccione (vomitare), e l'altra metà a rimpiangere quanto erano ubriachi il mese/giorno/minuto prima. Essendo sempre alla moda, hanno la sana abitudine di raccontare gigantesche cazzate. In genere, quando parlano delle donne sedotte o di quanti rum e pera abbiano bevuto è vera soltanto una parola su quattro; quasi sempre gli articoli determinativi. L'occupazione principale dei ragazzi è darsi alle risse, lanciando oggetti trovati per strada: un po' come le scimmie, ma con meno peli e più birra in corpo.
Ecco elencati di seguito i sempre validissimi motivi per scatenare le risse:

  • Mi hai guardato
  • Hai guardato la mia ragazza (o meglio: 'a vagliotta mia)
  • Hai guardato il mio amico
  • Hai guardato Porta a porta
  • Sei un metallaro
  • Sei un comunista
  • Sei un capellone
  • Sei pelato
  • Miao
  • Mi hai buttato la birra addosso
  • Mi sa che sei uno di quelli che un mio amico doveva picchiare
  • Lascia stare la mamma (o meglio: non mettimm' 'e mamme 'mmiezo)
  • Non mi devi mai correggere quando dico le cose che sto dicendo
  • Non ti permettere di pensare quello che penso
  • Eddai, picchiamoci!
  • Sto facendo finta di essere ubriaco, quindi devo picchiarti
  • Mi hai salutato troppo vigorosamente
  • Non mi hai salutato. Allora l'altra volta che ti ho pestato a fare per il saluto troppo vigoroso, eh?
  • Sei tu
  • Spostati
  • Non spostarti
  • Ti chiami come quello che ho picchiato ieri
  • Sì, anche lui si chiamava Giangiacomomaria
  • Sei troppo beneventano
  • Sei troppo
  • Sei
  • Ti ho appena visto toccare la mia ragazza e lei me lo può confermare: ora la chiamo a casa
  • Piacere, Antonio
  • È passato troppo tempo da quando t'ho picchiato l'ultima volta
  • Lascia stare il presidente
  • Lascia stare il cappello del presidente
  • Voglio pariare

Personalità legate ad Avellino

Forse non tutti sanno che, oltre ai temporali e alle risse, la città ha sfornato nei secoli fior fior di personaggi, la cui fama è arrivata sino in Segonia. Tra i tanti volti noti è d'obbligo ricordare le troiane S.S. Milly D'Abbraccio e Sonia Aquino nonché lo scomodo giornalista e conduttore della Melevisione Gigi Marzullo. Discorso a parte, (che non verrà mai affrontato per problemi di emorrodi), merita il politico più inutile del Monte a capo del più importante mi(ni)stero della storia mondiale: Gianfranco Rotondi.[3]

Riconoscimenti storici

Dopo il riconoscimento di "Città più inutile del Monte", molti personaggi famosi hanno tessuto le lodi di questa garrula civitade. Da ricordare senz'altro le famosissime parole famose di Eddie Murphy a cavallo: "Cazzo, questa città è talmente bella che ora me ne vado"; o le sconvolgenti parole d’amore di Robert Smith: ''"Ho visto Avellino e ho deciso di truccarmi come una mignotta di 67 anni". Durante la sua visita in Andumistan, il presidente della repubblica normanna svedese disse "Wan’m ra spaccimm! Qua state quasi ai livelli di Avellino!" Seguirono 46 minuti di peti di approvazione da parte del pubblico andumistano.

La provincia

Il duomo di Avellino. Da notare il tipico cielo color verde piccione.

Ecco un elenco esemplificativo di alcuni dei paesi di questa inutile e squallida provincia:

  • Ariano Irpino: monte scosceso ai confini con il Mozambico. Ha il primato di essere la città con l'estensione territoriale più grande d'Italia dopo Milano. Altro grande orgoglio per gli arianesi è la speciale presenza della stazione, dotata di ben un binario, che la collega con le più grandi città del Giappone, in particolare Bolzano e Verona. Ariano è divisa in tre grandi zone: Martiri, Piazza/Pasteni, Cardito. Le relative compagini sono in lotta fra loro, più o meno come le gang di Grand Theft Auto. I luoghi più frequentati sono due: la onnipotente Saletta ai Pasteni, dove tutto è possibile, e la discoteca Nitros, dove le varie gang se le danno di santa ragione ogni sabato sera. Il tipico arianese è il classico arianese: si dà tante arie e per di più fritte ma non conclude un cazzo. Scroccone fino alla morte, vive di agricoltura nonchè di allevamento di mufloni, cinghiali e capricorni.
  • Atripalda: capitale irpina dell'umidità a due passi dal capoluogo. Nota per essere attraversata dal fiume Sabato, il cui nome deriva dal fatto che gli abitanti sogliono buttarvicisi a capofitto nel giorno che precede la domenica; di solito questo accade tramite l'invito di un altro abitante (Ma 'ùttiti p'o ciumo!). Grazie ai giovani atripaldesi, aziende come la Ceres e il Gruppo Campari hanno la certezza di chiudere il bilancio in attivo.
  • Avella: territorio di cerniera tra la provincia più inutile del monte e Munnezzopoli. Si narra che Hitler volesse farne il suo bidet personale da bombardare prima di ogni guerra. Gli abitanti hanno quindi una propensione naturale all'arte bellica e sono maestri nell'arte di creare enormi palle di feci. Gli autoctoni crescono in branchi di stercorari.
  • Bagnoli Irpino: paesotto i cui abitanti sono personaggi alti un metro e mezzo, composti di tartufo nero. Il passatempo preferito dei bagnolesi è organizzare imboscate ai danni di ignari passanti.
  • Baronia: questa zona, che include diversi paesi, prende il nome dal noto stabilimento industriale "Pasta Baronia", fondato e diretto da Silvio Berlusconi. C'è il paese a forma di fusillo chiamato "Castel Baronia", il paese a forma di tortellino ripieno chiamato "Flumeri", il paese a forma di pennetta chiamato "Vallesaccarda" ,il paese a forma di rigatone chiamato "Trevico",quello a forma di raviolo chiamato "Vallata" e così via. Un'eccezione è Scampitella dove sono gli abitanti a essere a forma di spaghetti, mentre il paese visto dall'alto su un aereo Alitalia assume le sembianze di un piatto di scampi cotti in padella, da cui deriva appunto il nome (Scamp=scampi Pitella=padella). Purtroppo non esiste un paese con tutte le abitanti a forma di gnocchi.
  • Cesinali: piccolo paese vicino al capoluogo che si distingue per la presenza di un cannone della seconda guerra mondiale che viene fumato a turno dai giovani locali. Dal nome dialettale di questo piang ridente borgo deriva la famosa imprecazione «Mannaggia Gisinali!».
Un bellissimo scorcio di Fontanarosa
  • Fontanarosa: il famoso paese delle tre P che in origine stavano a significare paglia, pietra e presepe e che successivamente sono diventate pastori, pecore e prostitute. Gli abitanti del luogo (i cacallerti) sono famosi per essere i più alcolizzati della Terronia centro-settentrionale e per aver registrato nell'anno 7529 a.C. il più alto numero di malati mentali di sempre.
  • Greci: il classico paese disperso nel fottuto nulla, per dirla come Carl Johnson. Si narra che nel 15° secolo degli albanesi abbiano colonizzato questo paese, provocando la furia omicida di Bossi. Greci è l'unico paese albanofono della Campania, per questo quando due grecesi parlano gli altri inorridiscono: albanofono, infatti, significa "non si capisce un cazzo". Questo paese ha 700 abitanti, di cui 666 ultraottantenni, 30 ultrasettantenni e 4 adolescenti.
    Ad agosto c'è la festa patronale, durante la quale viene celebrato San Bartolomeo, saldamente al primo posto nella classifica dei santi più bestemmiati d'Irpinia.
  • Frigento: Paese dell irpinterronia un provincia di avellino,nota per la sua altezza e per il suo numeroso girovagare di tamarri per il paese. Analizzando il nome si capise che deriva dal terronense ("fri"="friggere" e "gento"="gente") chiamato originariamente Frigente, ("friggere gente") poi rinominato Frigento, visto che in queste terre selvagge c' era una grande concentrazione di cannibali.
  • Grottaminarda: ridente cittadina che confina al nord con il casello dell'autostrada, a sud con vari monti inutili quali Passo di Mirabella e Gesualdo, al centro con la fermata del pulmann della "Marozzi". Grottaminarda possiede una splendida piazza esteticamente sublime, pari ai peli pubici delle signore grasse nel pubblico di "Uomini e Donne" sistemati in acconciatura anni ottanta. Il suo disegnatore, l'ingegner Cane, ha infatti dichiarato che per la progettazione di questo capolavoro aveva in mente di riprodurre le tragiche e neoclassiche atmosfere della flora intestinale di Alessia Marcuzzi. I grottesi si dedicano a molti passatempi costruttivi: passeggiando per le sue strade si notano vecchi davanti al bar, bambini davanti al bar, giovani davanti al bar, giovani in rissa, famiglie in rissa , ragazzini in rissa e cosi via, è stata rinominata per questo la scampia avellinese. Grande è l'amore fraterno che lega gli abitanti di Grottaminarda a quelli di Ariano Irpino, i quali dimostrano il loro affetto a suon di legnate.
  • Mirabella Eclano: detta anche nuova Aeclanum ha origini antichissime e durante la storia ha avuto vari pseudonimi. Inizialmente veniva chiamata dagli abitanti dei paesi limitrofi Acqua putida per via della rete fognaria a cielo aperto costruita lungo i marciapiedi. Successivamente Vittorio Emanuele II, invaghitosi di una prostituta del luogo, una certa Mira, durante una permanenza per un congresso decise di ricompensarla per le prestazioni con un cospicuo pagamento in denaro decidendo di intitolarle il luogo; da qui il nome di Mirabella. Tuttavia gli abitanti rivendicarono le loro origini e per mantenere la pace il nome venne mutato in Mirabella Eclano. Per quanto riguarda la cittadina oggi, c'è da dire che il traffico viene gestito egregiamente grazie ai vigili urbani che nelle ore di punta decidono improvvisamente di controllare l'ordine nei vari bar della città. I parcheggi sono abbondanti soprattutto nelle strade del centro storico e nei vicoli. Anche l'amministrazione pubblica è alquanto cordiale; basti pensare che per autenticare una firma è bene fare una domanda in carta bollata un paio di mesi prima. Il commercio è il fiore all'occhiello del paese e l'elemento di punta è il negozio di pompe funebri sulla piazza centrale del paese.
  • Montaguto: gli abitanti di Montaguto sono divisi in due fazioni: gli "Schiavone" e gli "Iagulli"; questo perché sono gli unici due cognomi del paese. È patria di comunisti, fascisti, nazicomunisti e prostitute, le quali trovano clienti a volontà. Il classico cliente montagutese può essere di due tipi:
  1. miliardario corrotto dal diavolo che abborda la puttana con la sua stracazzutissima auto
  2. poveraccio con una macchina verde degli anni settanta.
Famose sono le fontane montagutesi, che recentemente sono state sequestrate dal parroco perché ormai ricolme di peccato: una delle due fazioni le ha riempite di urina e mestruo per fare un danno all'altra, senza capire che lo faceva anche a sé. Montaguto presto farà la fine di Pompei, a causa dell'eruzione del vulcano "Monte Acuto" creato dai gas velenosi della vicina discarica.
  • Montecalvo Irpino: paese con la più alta densità di forni del mondo, famosissimo per l'alta qualità «de lu ppane», in perenne lotta con Ariano Irpino che cerca da sempre di spacciare il pane montecalvese come proprio. I montecalvesi sono conosciuti per il loro stranissimo dialetto che si pensa di origini ettepsiane in quanto ogni parola termina con ette: facette, iette, dètte, stètte, e termini di natura imprecisata come cauzone, sausicchio, agghia, sciammèria e sboccolotto.
  • Montoro: antico luogo posto molto vicino ai cosiddetti pisciaiuoli (salernitani) ma comunque in provincia di Avellino. I montoresi sono capaci di trasformare il racconto della festa di paese nell'Heineken Jammin Festival, ma con più gnocca. Il comune è diviso in sole 4328 frazioni ognuna delle quali si differenzia per indice diverso di cazzate raccontate dagli abitanti. Altre frazioni degne di nota sono:
Borgo: famosissima per gli abitanti che fanno colazione alle 9 del mattino con un panino di melenzane sott'olio piccanti e cotechino del peso di poco più di 3 chili.
Aterrana: frazione di violenti individui il cui unico ruolo sociale era quello di sostituire i muli per il trasporto del legname. A causa dell'invenzione dei camion la loro violenza non trovò sfogo che nelle risse da bar con morto, tanto che oltre la metà degli abitanti si è "volontariamente" trasferita nel carcere di Bellizzi irpino.
Chiusa: frazione nota per l'aria pulita, salubre e sopratutto profumata prodotta dal vicino inceneritore per cascami di pelli.
  • Pratola Serra: in realtà non c'è stato mai nessuno. Pratola Serra vive attraverso le leggende che le nonne ci raccontavano da bambini per farci stare attaccati alla sedia e contenere la cistite. Le uniche prove della sua esistenza sono riposte nel famoso detto: "Puozzi passà pe' Pratola Serra!". Questo augurio non fa presagire nulla di buono. Forse è meglio non sapere altro riguardo a questo posto misterioso.
Un abitante di Savignano con un'enorme zucchina paesana
  • Savignano Irpino: uno dei paesi al confine con la Puglia, Savignano ha due città gemellate: "Savigneux" in Gallia ed "Essenbach" in Tedeschia, ma alcuni studi ci rivelano che anche in Mongolia è presente un paese omonimo. Caratteristica fondamentale dei suoi abitanti è l'abitudine di mangiare zucchine, 365 giorni all'anno. Un esempio di conversazione a tavola:
- Bambino: “Mamma, mamma, che mangiamo oggi ?”
- Mamma: “Zucchine.”
- Bambino: “e domani ?”
- Mamma: “Pure.”
  • Venticano-Dentecane-Pietradefusi: trinomio famoso in tutto il mondo per le sagre e le fiere, tra cui la splendida fiera della pantofola a forma di torrone, resa nota da Mariottide nel 2006. Pietradefusi è l'unico paese al mondo che sembra essere estraneo al resto dell'Italia, dato che la lingua parlata è più difficile persino del napoletano, e gli abitanti del suddetto paese sembrano appartenere a tutt'altra specie. Pietradefusi, inoltre, ha vinto il Mongolino d'oro per essere il paese con il nome più brutto dell'Europa. Subito dopo viene Cacalimmano, in provincia di Fanculo.

Note

  1. ^ Lino Banfi è anche il presidente della squadra di calcio cittadina: l'Avellino Banfi
  2. ^ Il 62,85% del fatturato della Ceres deriva dalle vendite del prodotto nella città di Avellino.
  3. ^ Il cognome del ministro deriva, come si può facilmente immaginare, dalle rotonde tipiche di Avellino.

Voci correlate

Altri progetti


'O Sud, o com c'chiam'n allu nord, 'a Terronia

« Se nelle regioni meridionali non ci fosse la criminalità organizzata, come mafia, 'ndrangheta e camorra, probabilmente la disoccupazione sarebbe molto più alta. » (Faber)

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