Rieti

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Rieti

(Stemma)

"Barcollo ma non mollo"

(Motto)

Posizione geografica Disputata
Anno di fondazione Settordicesimo secolo a.G.
Abitanti 45.000 (1000, secondo altre stime)
Etnia principale perlopiù cassaintegrati
Lingua Ottenibile come media aritmetica tra romanesco, ternano e aquilano
Sistema di governo Aristocrazia proletaria
Moneta Nessuna: sono state tutte fuse per la realizzazione della Statua alla Lira di piazza Cavour
Attività principale
Patrono San Felice da Cantalice
Gemellaggio Hiroshima e Nagasaki, Giappone (sono accomunate a Rieti per il fatto di essere disabitate)
« Sempre caro mi fu quest'ermo colle. »
(Un reatino medio mentre guarda il Terminillo, unico orizzonte conosciuto.)
« City of the dead, at the end of another lost highway, signs misleading to nowhere
(Città dei morti, alla fine di un'altra autostrada perduta, cartelli fuorvianti che non portano da nessuna parte) »
(I Green Day parlano della volta in cui provarono ad andare a Rieti percorrendo la strada statale Salaria)

Rieti è una città (nonostante i dubbi delle istituzioni al riguardo) di circa 45.000 abitanti che non sanno della sua esistenza, sperduta in mezzo alle montagne della Terronia. Secondo una spedizione dell'esploratore Umberto Nobile, la città si troverebbe alle pendici del Monte Terminillo, lungo il corso del fiume Velino, ma gli abitanti (che mediamente non hanno mai messo piede fuori dalla città) si ostinano a sostenere semplicemente che Rieti «sta vicino a Roma».

Storia

In principio Rieti era una grande palude fangosa, che gli antichi romani utilizzavano come pozza di scolo per i liquami cittadini. Un bel giorno Gaio Giulio Cesare, sentendosi più gaio del solito dopo aver visto una puntata di Voyager, decise di prosciugarla completamente per cercarvi il leggendario mostro di Loch Ness, che naturalmente non vide mai, ma in compenso lì trovò il luogo ideale per costruire casa a suo figlio Bruto per levarselo finalmente dai piedi (ma a lui la questione non andò giù, e infatti sappiamo tutti come andò a finire).

Lo stemma

Lo stemma è costituito da uno scudo sormontato da una coppola, simbolo della fascia d'età prevalente tra la popolazione della città. Nella parte superiore dello scudo è visibile Rea Silvia costretta a prostituirsi per sopravvivere alla crisi economica permanente che affligge il reatino, mentre in quella inferiore un pesce morto di ipotermia a causa del tipico clima del luogo.

Geografia

L'inaugurazione della linea Rieti-L'Aquila.

La città di Rieti sorge nella "Valle Santa" (o Conca Fracica, come gli autoctoni sono usi chiamarla).

Trasporti

Il sistema dei trasporti è all'avanguardia nazionale. Sul fronte dei trasporti ferroviari, nell'ottembre 2006 è entrato in funzione un trenino giocattolo della Chicco che collega la città a L'Aquila. Inoltre il presidente della provincia ha annunciato la realizzazione di una mulattiera Rieti-Roma entro il 2049; nel frattempo, i collegamenti con la città eterna sono possibili tramite un comodo servizio di piccioni viaggiatori. I collegamenti con Terni sono assicurati da un caratteristico servizio di traghetti denominato Palio della Tinozza, noto per l'utilizzo delle caratteristiche imbarcazioni tradizionali, che seguono la corrente del fiume Velino fino ad arrivare al sedicente capoluogo della bassa Umbria; solo l'attraversamento della cascata delle Marmore può inizialmente risultare poco confortevole, ma poi ci si fa l'abitudine.

Monumenti

Il principale monumento di Rieti è la scultura denominata "Caciotta" (l'origine di tale nome è tuttora sconosciuta): è stata lodata, tra gli altri, da critici di prim'ordine come Vittorio Sgarbi e Andrea Diprè.

Economia

Nessuna di queste strade porta a Rieti, e meno male!

Rieti dispone di un imponente settore industriale; ben il diciannotto % del PIL locale è prodotto dalla FARAM, nota azienda produttrice di tricicli, che nel 2007 è divenuta la prima produttrice nazionale spodestando la concorrente torinese FIAT.

Demografia

Rispetto alla media italiana, Rieti rappresenta un'anomalia che definire tale è limitativo: negli ultimi 30 anni il numero di abitanti non è infatti aumentato neanche di un'unità. Da diversi anni i ricercatori Oral-B cercano una motivazione plausibile a tutto ciò, e sono arrivati alla conclusione che le possibili spiegazioni a questo fenomeno possono essere solamente due:

  • l'intera popolazione reatina ha fatto voto di castità;
  • tutti i nati a Rieti se ne vanno appena possibile.
  • a Rieti non esistono donne che esteticamente superino il 3 in una scala da 1 a 1278. Se lo superassero verrebbero aggredite, violentate e probabilmente uccise dal reatino medio, anch'egli notoriamente più simile all'orco che all'essere umano.

Sull'opzione B sono ancora molti i dibattiti aperti e molteplici gruppi di studio sono stati mandati in avanscoperta alla ricerca di un eventuale Stargate, ma non hanno mai fatto ritorno, essendo a malapena riusciti a trovare lo svincolo della via Salaria.

Passatempi tipici

La piazza principale di Rieti il sabato sera (no, non è un'immagine ironica...)

La città di Rieti è famosa in tutto il mondo per la sua vita notturna, talvolta paragonata a quella di Las Vegas. Alcuni passatempi tipici sono:

  • Andare in piazza
  • Scendere da piazza al ponte Romano, passando per via Roma
  • Risalire in piazza dal ponte Romano, passando per via Roma
  • Vai al punto 1

Sport

Un evento molto popolare è la tradizionale corsa di carrette che si svolge annualmente alle pendici del Monte Terminillo, a volte chiamata "Coppa Carotti" con riferimento al fatto che il vincitore riceve un intero carico di carote.

Cittadini illustri

L'unico reatino a diventare famoso è stato Andrew Howe, che è riuscito a scavalcare le imponenti barriere appenniniche grazie alle sue doti di saltatore, prima di raggiungere la fama reclamizzando i Kinder Bueno con la soave parlata caratteristica di Rieti.

Curiosità

Veduta di Rieti dalla Salaria.
L'abuso della sezione «Curiosità» è consigliato dalle linee guida di Nonciclopedia.

Però è meglio se certe curiosità te le tieni pe' ttìa... o forse vuoi veder crescere le margherite dalla parte delle radici?

  • A Rieti non succede mai nente di niente: per questo motivo non viene mai nominata né ai telegiornali né sui giornali (e nemmeno i quotidiani locali parlano di Rieti!), tranne due volte l'anno: d'inverno, quando viene annoverata tra le città più fredde d'Italia, e d'estate, quando entra nella lista delle città più calde del Bel Paese. L'escursione termica reatina, con temperature che variano dallo zero assoluto alla temperatura di fusione del piombo, è infatti causa dei forti problemi reumatici, accusati dalla quasi totalità della popolazione, a causa dei quali il reatino medio a 20 anni ne dimostra già 65.
  • Politicamente Rieti è rimasta estremamente indietro rispetto a quel che succede nel mondo intero: questo forse perché, oltre a non essere a conoscenza dell'esistenza di qualcosa al di fuori delle montagne circostanti, il titolo medio dei reatini è la 3ª media. Mentre infatti l'Italia intera è riuscita a disfarsi di Mussolini prima e di Berlusconi poi, a Rieti i regimi fascista e berlusconiano sono ancora presenti!
  • I pochi fortunati(?) che hanno avuto la possibilità di visitare la Piana Reatina hanno potuto constatare che quel che si dice di Rieti è vero: ci sono solo fabbriche, alcolizzati ed eroinomani. L'assessore al turismo ha però voluto tranquillizzare i visitatori: le fabbriche stanno chiudendo tutte.