nessun oggetto della modifica
Nessun oggetto della modifica |
|||
Riga 28:
}}
'''Trappola sulla Metropolitana''', titolo originale ''Train Fear'', è un film del [[2015]] diretto da [[Takeshi Kitano]]. Il [[regista]] si ostina però a negarlo
{{Dialogo2|Terrorista|Non puoi venire a Ponte Mammolo e sperare di uscirne indenne!|Casey Ryback|
Il film è ambientato nella [[Metropolitana di Roma]], che occupa il sesto posto nella classifica dei "Luoghi totalmente avversi alla vita umana", esattamente tra: ''Tundra siberiana'' e ''
== Personaggi principali ==
Riga 64:
=== Scena 2. La prima cellula arriva in Italia ===
'''[[Lampedusa]] - [[22 luglio]] 2015, 5:22 am'''.
[[File:terroristi su barcone immigrati.jpg|right|thumb|280px|Djamal e Tarik, perfettamente camuffati, raggiungono l'Italia
* Djamal Al Shibani: esperto in esplosivi. Può assemblare una [[bomba]] semplicemente [[Uomo che fa la spesa|facendo la spesa in un supermercato]]. Nella sua ultima missione ha ucciso l'ambasciatore inglese a Fangul, si è servito di un micidiale ordigno contenuto in una scatola di [[tè]] al cardamomo
* Tarik El Khaoushi: supporto logistico. Per sei mesi ha [[Pakistano che per strada tenta di venderti le rose|venduto rose]] nei ristoranti della [[Roma|Capitale]], conosce il territorio e la differenza tra i biglietti BIRG, BTR, CIS e CIRS, di cui i romani ignorano perfino l'esistenza.
Appena scesi dal barcone vengono controllati dalla [[Polizia]].
{{Dialogo2|Poliziotto|Da dove venite?|Djamal|Da là (indicando il mare col dito)}}
{{Dialogo2|Poliziotto|Volete presentare domanda per l'asilo politico?|Djamal|No, vorremmo arrivare a Roma per fare un attentato
{{Dialogo2|Poliziotto|Meglio così, non ne potevo più di riempire scartoffie inutili.|Tarik|Sa dirmi dove poter acquistare un [[fucile a pompa]]?}}
{{Dialogo2|Poliziotto|Chiedete a Turi, lo trovate uscendo sulla destra
Li prende in carico Turi Panzanè, un volontario della [[Protezione Civile]] segretamente affiliato alla [[Mafia|famiglia Zappalà]], che li carica su un furgone assieme ad alcuni [[marocchini]]. La destinazione è l'entroterra ragusano, con l'obbiettivo di farne schiavi in una piantagione di melanzane. Durante il trasferimento i due vengono stuprati, tentano di resistere ma la situazione peggiora a causa delle numerose buche sulla strada, che giocano a favore della compagine africana. Per loro fortuna arriva una telefonata all'autista, gli ordini sono cambiati: dovranno essere portati in un centro di accoglienza a [[Latina]], nell'ottica del nuovo business sviluppato dalla ghenga di [[Mafia Capitale]].
|