Simonetta Chesini
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Una donna, un perché
Simonetta Chesini, conosciuta ai più come "Pia donna mosconiana di destra"[citazione necessaria], devota cultista dell'Agnosticismo mosconiano, successivamente convertita al culto del Lugaresimo, dopo aver tradito il Vate, s'è riconvertita al culto originario, divenendone prima apostola. Per comprendere il vissuto travagliato della Pia donna, è bene ripercorrere le tappe salienti della sua vita.
Le origini
Simonetta Chesini nacque a Verona il 5 settembre 1957. Negli anni a venire sviluppò l'interesse per il mondo dello spettacolo e dei media, dapprima come DJ nelle discoteche di San Bonifacio, poi in seguito, nel mondo delle radio, ove si distinse nel ruolo di conduttrice e responsabile giornalistica. Da quell'esperienza ella comprese la sua carriera doveva compiere un balzo in avanti, era giunto il momento di far breccia nel mondo della Televisione.
Una radiosa carriera
La svolta epocale avvenne nel 1978, quando la nostra balda giovine intraprese la carriera di giornalista su un'emittente locale conosciuta col nome di Tele Arena. Nel 1981 esordì su Telenuovo, e nel 1989 conobbe l'uomo che segnò il suo destino, Germano Mosconi[citazione necessaria]. Da quell'incontro, forse voluto dalla divina provvidenza, ella comprese le supreme verità dell'universo e decise di consacrare la propria vita al culto dell'Agnosticismo mosconiano.
Una vita di devozione
Ella sedette alla destra del Vate, e con indomita fede e volontà incrollabile, assunse il titolo di Pia donna Mosconiana di Destra, assistendo Papa Germano Primo durante le sue omelie, talvolta intervenendo in sua vece, talvolta placando la sua ira con messaggi bonari e affettuosi. Il Vate riconobbe ed apprezzò siffatte doti pacificatrici di Pia donna, sebbene ella non sempre riuscì a contenere il travolgente furor mististo del Sommo. Fu così, che, a causa colta in fallo dal mefitico squillare di un Telefono che ella cadde in una profonda crisi mistica. Repentina fu la risposta del vate.
E quella fu l'avvisaglia delle ordite trame di Lugaresi, ormai Simonetta sembrava caduta nelle sue grinfie.
L'avvento nefasto
Il perfido Lugaresi da Cesenatico aveva messo da tempo gli occhi addosso alla bella Simonetta, e, convinto che ella potesse servire alla sua causa, aveva ordito un piano malefico, ossia convertire Simonetta dall'Agnosticismo mosconiano al culto della pompa del self. In parte vi riuscì, a causa della fede vacillante d'ella a causa dello scatenamento d'ira del Sommo. Simonetta decise quindi d'abbandonare la fede originaria per seguire Lugaresi a Cesenatico.
La riconversione
Grande è la pietà del Sommo, quand'egli vide il pentimento d'ella per aver tradito la sua fede, decise di donarle un bacio e accettarla nuovamente a sé.
Dopo una simile dichiarazione, Simonetta non seppe dir di no ed accettò di buon grado il sommo atto d'amore del vate, ed ella tornò a ricoprire la posizione di Pia donna Mosconiana di Destra.
Giampaolo Bizzozzero
Come il Vate ha i suoi nemici, così la Pia donna ha trovato un ostacolo nella via che conduce alla perfetta comunione col culto, tale ostacolo s'è materializzato in sembianze umane sottoforma di Giampaolo Bizzozzero, 42enne, presidente del Seregno Calcio, il quale ha confuso la Pia donna conducendola all'errore. Il nemico fu sconfitto da una risata sorniona del Vate ed egli fu condannato a servire la pompa del Self di Lugaresi da Cesenatico.