Piaggio Vespa

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Il titolo di questa pagina non è il titolo di questa pagina perché siamo dei cretini. Il titolo corretto è Vespa.

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Kilometri macinati dal leggendario macinino:
Disambiguazione – Magari hai fumato troppo. Se cercavi quell'insetto infido e strisciante, vedi Bruno Vespa.
« Sai che ho montato un motore di un Suzuki 1000 sulla vespa di mio zio?! »
(Truzzo prima di creare un fungo atomico al primo tentativo di accensione.)
« Ma quanto è bello andare in giro con le ali sotto ai pied... Oh cazzo! »
(Lunapop su problemi di carburazione.)
« Al primo colpo »
(Fabio de Luigi cerca di infrangere una delle leggi vespistiche.)
Ave vespa!
« Minchia! Ho montato un 102cc Polini monofascia a doppia alimentazione »
(Vespista che se la tira con gli amici, inconsapevole di aver appena detto che d'ora in poi sarà un cliente affezionato dell'Agip.)
« È la candela »
(Vespista a ogni singolo problema tecnico, anche in assenza di una ruota)
« I want a Vespa. Please! »
(Annuncio su internet di un povero disgraziato straniero, in cui offre in cambio il suo prezioso pappagallo da compagnia.)
« Mi ricorda la mia gioventù »
(Fred Flintstone sulla Vespa.)


La vespa è una famiglia di insetti sociali dell'ordine degli Imenotteri. Curiosamente, però, cercando su Google difficilmente troverai qualche informazione sull'odiato animaletto, idem chiedendo ad un passante. Certo, forse perché pensa che "Imenotteri" sia un'offesa a sfondo sessuale.

Invece la Vespa[1] è il primo e più famoso modello di scooter mai prodotto. Il nome, divenuto in seguito famoso in tutto il mondo, sembra sia nato da un'esclamazione di Enrico Piaggio che alla vista del primissimo prototipo[2] esclamò: "Sembra una vespa!", per via del suono del motore e delle forme della carrozzeria e la schiacciò con una ciabatta.

Storia

Teorie sulla genesi vespistica

Le origini della Vespa si perdono nel tempo. Alcuni ricercatori ipotizzano che sia stata creata dalla figura occulta della Piaggio per sottomettere le popolazioni filistee che occupavano l'odierna Palestina, altri sostengono sia un prodotto del culto poliniano[3]. Tuttavia, le teorie sulla sua origine sono molte e varie, perfino Roberto Giacobbo in persona si è occupato dei poteri paranormali della Vespa, dedicandole almeno venti puntate di Voyager, con location naturalmente a Rennes-le-Château.

La teoria pre-scrittura[4]

La più accettata e famosa tesi venne formulata dal celeberrimo prof. Nerpiolini:

Il leggendario primo collaudo. Si dice che ogni individuo che assistette a tale evento sia morto in circostanze misteriose.

egli afferma che la Piaggio non sia nata nel XVIII secolo, bensì negli anni attorno al 10.000 a.C e il 10.001 a.C, dopo che fu accantonata l'idea di costruire enormi piramidi e dominare l'intero mondo antico[5] a causa di diversi scioperi, attuati dal sindacato della cava di Bedrock di cui Mike Bongiorno era a capo.

File:Natalino balasso.gif
Lo stimato Prof. Nerpiolini anch'egli deceduto in circostanze misterioseun minuto di silezio.

Dopo questa disfatta decisero di trovare un metodo migliore di controllo mondiale. Crearono allora un culto pagano i cui adepti avrebbero venerato un automa meccanico su due ruote dalle capacità sovrannaturali. Da qui, secondo la teoria Nerpioliniana, la religione si diffuse a macchia d'olio dando origine al vespismo, ma affronteremo l'argomento più avanti. Grazie a questo espediente la Piaggio riuscì a espandere il suo impero sino ai confini del mondo allora conosciuto, gettando le fondamenta per la creazione del mitico tempio di Pontedera[6]. Dopo un periodo di splendore durato mille anni iniziò la decadenza dovuta all'ascensione al cielo del Mega presidente della Piaggio e le molte guerre interne portate avanti dai vari picciotti successori del grande impero causarono lo smembramento dello stesso in diversi staterelli sempre in lotta tra loro ricordiamo i più potenti, come Il Regno di Carburamale, la Repubblica dell'Apa da cui si creò l'odierno Truzbekistan e infine l'estremista Repubblica di Grippò.[citazione necessaria], tutti destinati a scomparire lasciando ai posteri poco o niente[7]

La teoria dorica

Secondo altre eminenti teste d'uovo, la Vespa è una creazione di una popolazione turco-svedese[8] che improvvisamente occupò il Peloponneso, spazzando via la popolazione micenea con armi non convenzionali. Qui abbiamo una citazione dello storico miceneo Leotordo.

« ...ed essi arrivarono con un rombo di tuono su stretti carri, su cui capeggiavano lugubri stendardi, con sopra scritto "Piaggio motori". »
(Leotordo di micene)

Dopo l'occupazione del Peloponneso da parte del popolo dorico, questi persero la loro antica cultura nell'oblio del tempo, in modo da non lasciare testimonianze sulle loro temibili Vespe e sulla loro discendenza.

Il mega presidente della Piaggio ritratto in una antichissima pittura rupestre.

Fortunatamente, dopo la fondazione della polis spartana ci fu un ritorno alle origini e fu deciso di riadottare le già antiche Vespe sia in campo bellico che in campo fancazzistico per i giovani spartani che, non potendo pensare alle ragazze a causa del servizio militare, si trastullavano con i loro camerati. Questo fu il motivo principale per cui riutilizzarono le Vespe: per distrarre i giovani e virili uomini dai loro amiconi. Purtroppo questa è una mera teoria senza alcun fondamento e prove di alcun genere. Dunque, quale utilità ha questo paragrafo? Mistero che verrà trattato da Voyager nella ventunesima puntata sulla Vespa[citazione necessaria].

La teoria ufologica

Una delle prove: il volantino pubblicitario della fantomatica azienda aliena.

Un'altra teoria è quella che afferma che la Vespa sia una creazione di una intelligenza aliena. Secondo questa teoria la Vespa sarebbe stata "importata" da una multinazionale di un altro pianeta con cui, dopo la precipitazione sulla Terra di un carico di documenti compromettenti, il mega presidente della Piaggio riuscì a negoziare l'esclusiva sulla produzione della Vespa nel nostro sistema solare. Questo potrebbe spiegare l'improvvisa comparsa del ciclomotore sulla Terra millenni or sono. Queste teorie sono dimostrate da alcune testimonianze di terzi, che sostengono di essere stati rapiti dagli stessi alieni descritti dalle teorie di cui sopra per indagini di mercato e per richieste di spionaggio industriale alla Piaggio e ad altre grandi industrie.

La teoria bellica

Cadorna alla vista del suo regalo di compleanno.

Questa è la teoria più accettata dalla comunità scientifica dopo quella del Prof. Nerpiolini[tanto di cappello]. Si basa sullo scontro tra due antichissimi imperi: il regno Polini e la sua nemesi, l'impero di Pinasco. Secondo questa tesi, i due imperi si scontrarono in un tempo antichissimo per colpa di una mandria di vergini cammelle. Ci furono tante campagne militari in cui l'arma principe era il famoso ciclomotore creato dal mitologico popolo Piaggiese; dopo la dissoluzione dei due regni i due nemici[9] si riorganizzarono in società segrete con la facciata di industrie motoristiche. Si crede che questi abbiano sovvenzionato la maggior parte delle guerre per portare avanti i loro loschi scopi. Eccone alcune prove:

  1. Prima guerra mondiale: le due società sovvenzionarono gran parte della guerra[10] schierandosi l'una dalla parte della triplice alleanza e l'altra con la triplice intesa.

Difatti, durate la guerra il generale Luigi Cadorna vide recapitarsi un intero reggimento di Vespe corazzate insieme a un biglietto dove c'era scritto "Tanti auguri, Luigino! Firmato i veri discendenti della Piaggio". Solo che il nostro grande generale si offese, per il motivo che gli era stata consigliata una strategia diversa dall'attaccare frontalmente[11], così mandò allo sfascio quell'inutile ferraglia e utilizzò alcuni soldati fanatici inscatolati armati di cesoie[12].

  1. Battaglia d'Etiopia: durante la colonizzazione africana, "sponsorizzata" da una delle due società segrete, anche qui si videro recapitare il solito reggimento di Vespe belliche, con tanto di aerografia raffigurante il fascio littorio[citazione necessaria]. Vennero utilizzate dai reggimenti motorizzati di camicie nere, che puntualmente le gripparono tutte mandando tutto a puttane.


Dai primi modelli agli anni '80

Non tutti sanno che primo modello di scooter effettivamente prodotto dalla Piaggio è, in realtà, l'MP5 Paperino, un infelice mezzo progettato nel 1945 allo scopo di eliminare l'inconveniente principale delle moto tradizionali: la trasmissione a catena in vista che sporcava i vestiti del motociclista. Il prezzo da pagare per ciò era la bruttezza. Infatti Piaggio, buon cuore, era fortemente convinto che a guerra finita il mondo non aveva bisogno di altri orrori e si rifiutò di produrre il suddetto veicolo, affidando un nuovo progetto a Corradino D'Ascanio, ingegnere aeronautico che già si immaginava i voli che si sarebbero fatti i possessori del suo scooter una volta scoperto che i freni a tamburo non servono che a perdere grip.

I disastrosi anni '80

Per non dimenticare la Vespa 50 Special

Il periodo d'oro della Vespa si conclude nei tardi anni settanta, all'uscita della Vespa Rally 200. Infatti nel '79 esce il P200E, il primo modello di una generazione che qualunque vespista di buon senso non esiterebbe a definire sciagurata.

Come accadde? È presto detto. Una volta tolto di mezzo il fondatore Enrico, il consiglio di amministrazione della Piaggio si compose di esseri infidi e con la testa piena di fave, dotati di un gusto estetico esponenzialmente decadente. Probabilmente tali figuri si erano semplicemente convinti che i loro clienti erano stati fin troppo viziati, e vollero dare a tutti una lezione di vita. Come conseguenza ad ogni modello di Vespa prodotto negli anni ottanta, ne segue uno più brutto N³ volte. Difatti, dopo aver autorizzato la produzione del P200E, che già faceva storcere il naso a quanti avevano vissuto gli anni sessanta e settanta, seguì il PX, disegnata da un ignoto cubista, identico se non per pochi particolari che lo rendevano più spigoloso. Ma al consiglio non erano contenti.

« Rigàz, ma secondo voi riusciamo a fare di peggio? »
(Progettista Piaggio in riunione)

Ci riuscirono. L'uscita della serie PK, che tra gli altri accorgimenti sostituiva il nasello con un pratico scivolo per pantegane, segnò una tacca in più nella trasformazione da Vespa a mattone sia dal punto vi vista prestazionale che da quello estetico. Ma no, non era abbastanza. In un crescendo di perversione e squallore, ai piani alti decisero di frantumare gli ultimi cocci del nome Vespa, producendo la t5 Pole Position, un trionfo per chiunque fosse in cerca di un valido motivo per trafiggersi gli occhi con dei chiodi.

Non era finita.

« Tutto qui quello di cui siete stati capaci? Ora vi faccio vedere io! »
(Nuovo amministratore, all'annuale rave della Piaggio, mentre piscia dalla finestra in preda all'euforia)

Il nuovo sputo in faccia, un vero trionfo della plastica, raggiungeva un livello tale che qualcuno, grazie a Dio, impedì forse a costo della vita che portasse il nome della ormai troppo lontana moto progettata da D'Ascanio. Al suo posto, la battezzarono con un nome molto più adatto: la Cosa.

Modelli celebri

Vespa 98: Il primo, storico, modello di Vespa. Fu pubblicato nelle copertine delle riviste La Moto e Motociclismo, e venne accolto con curiosità, sorpresa e anche risatine soffocate. Inizia la storia dello scooter più famigerato del mondo.

Costruzione

La Vespa è tipicamente composta da un'unica colata di acciaio forgiata esclusivamente alle pendici del monte Fato. Una volta solidificata, tale struttura no può in alcun modo essere distrutta nè tantomeno danneggiata[13].

Il veicolo è costituito a soldoni da:

Questo motore è più complesso di un motore di una Vespa.
Questo motore è più complesso di un motore di una Vespa.

La tipica posizione del motore consentiva la trasmissione diretta dal cambio alla ruota posteriore, nonché una simpatica tendenza a ribaltarsi sulla destra, anche da ferma.

Essa è famosa per il fatto di possedere altri strani poteri paranormali che hanno dato vita a diversi culti

pagani, tra cui il già citato Vespismo, la cui dottrina religiosa professa la totale superiorità della razza Piaggiese su qualunque altra marca motoristica sopratutto quelle giappocinnesi[citazione necessaria].

La Vespa in epoca moderna

Oggi la Vespa si riduce a essere quello strumento che i truzzi si divertono a truccare, per essere gli unici a trasformare una Vespa 50 Special in una Vespa 140 UltraSpecial, modello mai uscito in commercio, ma assai diffuso tra i bimbiminkia che compiono 14 anni e dai loro amici che si fingono meccanici improvvisati, capaci di montare e smontare una Vespa in meno di mezz'ora. Il banco di smontaggio molto spesso è costituito da un pezzo di legno o da un paio di pneumatici su cui appoggiare lo sfortunato mezzo. Se va bene, il meccanico ha bisogno di una persona soltanto che gli tenga d'occhio l'equilibrio (precario) della Vespa; se va male, necessita di una persona per l'equilibrio, una per reggere la gomma posteriore, perché non ha staccato il filo del freno, rigorosamente a tamburo, e uno per reggere il blocco motore perché il filo della frizione è ancora attaccato. Insomma, queste Vespe sono sempre in balia di meccanici improvvisati.

Non esiste uno stile preferito su come "rifare" la Vespa, infatti ognuno la personalizza come

meglio crede. L'importante è cercare di aumentare la potenza il più possibile, rischiando di sbiellare, ovvero permettere al pistone della vostra Vespa di conquistare la Luna facendo credere in una resurrezione dello Sputnik.

I modelli e gli stili di modifica

Esistono vari modelli di Vespa, a seconda delle esigenze che ognuno ha o di quello che vuole ottenere in fatto di prestazioni dalla propria creazione. Di seguito vengono elencati alcuni degli

modelli che sono stati realizzati.

Primavera etiope

Nessun problema di traffico d'ora in poi!

Un modello di Vespa nato dal capitalismo fascista[14]. Al giorno d'oggi questo modello munito di un potente motore a gatto imburrato e di un piccolo pungiglione da 88mm[citazione necessaria] è molto ricercato nelle grandi città, sopratutto da ogni persona che ha problemi di traffico: difatti. se avrete mai l'onore di guidare questo modello di Vespa, con un solo gesto della mano vedrete ogni automobilista affrettarsi nella manovra di spostamento, e se per caso qualcuno non volesse farlo vi basterà premere un bottone per assistere a un bellissimo spettacolo pirotecnico in pieno centro cittadino.

Dark

Paura, eh?

Questo stile si riconosce subito, anche da lontano, come ci mostra l'immagine accanto. Si tratta di modifiche particolarmente accattivanti. In questo caso possiamo vedere lo scheletro della Vespa: come si può ben notare, la protezione delle gambe, soprattutto contro il vento, durante una fredda serata estiva, risulta molto elevata. L'uso, tuttavia, è strettamente consigliato la sera di Halloween: sfoggiando questo ferro, infatti, sarete subito bollati come figo e, se tutto va bene, nessuno vi pesterà per aver creato questa meraviglia. Lo scheletro come fanale significa che, quando lampeggia[15], chi ci precede deve assolutamente lasciare libera la strada, altrimenti verrà sostituito al fanale. L'uso di tale mezzo è consigliato per coloro che soffrono di incubi notturni, causati dall'immaginazione di trovarsi scheletri nell'armadio che prendono vita nelle notti di Luna piena, e anche ad alcuni simpaticoni che si dedicano giorno e notte ad alcuni simpatici hobby come la necrofilia, oppure è consigliato a giovani ortopedici per far colpo sul primario che si eccita a vedere i resti dell'arrosto di pollo[citazione necessaria].

Scarenata

Noooo... Vedo il motore!

Quest'altro stile si riconosce per la completa o parziale assenza di carenatura sulla Vespa e porta notevoli vantaggi, tra cui quello di tenere in costante pericolo le parti mobili del blocco motore, che in caso di blocco sbalzerebbe il centauro a una distanza che Andrew How si immagina solo nei suoi sogni più perversi. Oltre a questo, la "scarenatura" è uno stile adottato dalla Piaggio negli anni della crisi del dopoguerra per risparmiare lamiera utilizzata per creare scatolette di tonno per Capitan Findus all'epoca

sostituto del mega presidente. Dopo la cessazione della produzione di questo tipo di Vespa molti clienti insoddisfatti cercarono di ricreare questi modelli dando sfogo ai loro istinti

artistici per mostrare a tutti che erano in grado di utilizzare un flessibile senza decapitarsi.

« Mi piace troppo andare in Vespa con il mantello di Matrix. »
(Possessore della Vespa nell'immagine sopra inconsapevole del fatto che se qualcosa finisce nella ventola la Vespa si inchioda)

Da competizione

Fotogramma antecedente alla caduta.

La Vespa che incontreremo ora è da considerarsi l'evoluzione della Vespa che una volta usava occupare le strade, mentre oggi occupa le piste. Si nota l'impegno del pilota durante le fasi della gara, ma non sa cosa lo aspetta: infatti, dopo una curva, è la sua stessa Vespa a tradirlo, poiché, dopo aver accelerato, si impenna, facendolo finire sull'asfalto. Il tradimento della sua amata Vespa porterà il vespista alla depressione cronica e, infine al suicidio; se invece è un tipo ottimista si limiterà a renderla ancora più potente infischiandosene della legge fisica del "più potenza corrisponde a meno controllo", continuando ad assaporare l'asfalto fino al giorno in cui si romperà l'osso del collo sul serio.

« Ognuno può avere la sua Vespa da competizione, ma non tutti sanno cadere sull'asfalto con classe »
(Responsabile del reparto corse della gara)

Invernale[16]

Adesso manca solo il blocco renna da 138cc.

La gente normale in inverno manda in letargo il proprio mezzo, ma esistono persone che non hanno voglia di privarsi dell'uso della Vespa e allora decidono di adattarla alle loro esigenze trasformando la loro amata Vespa nell'imitazione Piaggio della slitta di Babbo Natale, cosa che costerà loro molti preziosi "Habbo crediti" per esigenze di copyright.

Tamarra

Oh buon Dio!

Oh... Buon... Dio! Dovrei descrivere questa roba? Vaaa bene, concentriamoci, allora. QuestaVespa risulta essere lo studio di un ragazzo stufo della sua vecchia Vespa, che appronterà alcune modifiche allo sfortunato mezzo trasformandolo in una specie di Frankenstein versione "Fast and furious", con tanto di bombola di Protossido di Azoto palesemente falsa, visto che se ne montasse per disgrazia una vera appena attivata congelerebbe mezzo motore, oltre a farlo saltare in aria. Questo tipo di Vespa è adottato da degli individui convinti che montare degli spoiler su un'Ape car e cromare senza ritegno una povera Vespa come una Harley Davidson sia figo. Molte volte questi esseri sadici e mostruosi non superano il primo anno come vespisti, visto che, naturalmente, la maggior parte di loro viene spietatamente massacrata a colpi di cilindro 138 e stracchino dagli adepti del vespismo, durante la loro tradizionale caccia al tamarro.

« MA KE KAZZO DICI!??! QUESTA NN è TAMARRA è SL AMMODERNATA MA TANTO DI MOTORI NN CI CAPSCI NNT!! »
(Risposta di un proprietario della Vespa tamarra alle critiche subite)

Il Vespismo

« Sono dei pazzi fanatici »
(Adepto delle bestie di Satana sul vespismo)
« PAGANI! In kvesto mondo non esistere posto per altre religionen oltre a kvuella di suo signore Sieg Heil! »
(Benedetto XVI sui vespisti poco prima di convertirsi al culto di Cthulhu)
« Il segreto sta nel non mangiare il pungiglione »
(Homer Simpson a un colloquio di ammissione di un Vespa Club)
Un raduno domenicale di vespisti, con picnic e grigliata.

Il vespismo è il culto maggiore nato dall'entrata in scena del rinomato ciclomotore. Esso professa la completa superiorità della Vespa e delle sue modifiche su ogni creatura meccanica esistente[17]. I loro oscuri e macabri riti sono poco conosciuti dalle autorità e dalla comunità scientifica, ma per quanto ne sappiamo ci sono molti riti di iniziazione per gli aspiranti vespisti, i quali si devono cimentare in ardue prove molto pericolose, e le poche informazioni sono pervenute grazie alle sconcertanti rivelazioni dei bocciati, dei sopravvissuti e dei pentiti.

Gli aspiranti vespisti si presentano alla sede di un Vespa Club e, dopo un breve colloquio, vengono mandati a casa. Nel cuore della notte, i prescelti vengono prelevati dalle loro case e portati nella sala segreta della sede del Vespa Club; qui vengono consegnate loro le prove da portare a compimento:

  1. Procurarsi una Vespa[18]
  2. Rimetterla in sesto come gli antichi spiriti dei carburatori vogliono[citazione necessaria]
  3. Modificare la Vespa. E qui c'è il primo bivio dell'aspirante vespista, il quale deve scegliere se schierasi con la fazione Polini o con la Pinasco
  4. Fare un giro di prova con la reliquia appena realizzata
  5. Compiere almeno una grave infrazione[19] con il suo bolide senza farsi sgamare dalla polizia.

Chiunque durante l'iniziazione verrà meno a questi punti verrà stuprato da ogni altro membro del gruppo, per poi essere fatto a pezzi, salato e consumato durante la trasferta del Vespa Club come stuzzichino o come sacrificio alla Piaggio.

Un ingegnere presenta il nuovo modello di Vespa ai dirigenti piaggio
Un paio di esempi di vespisti durante la prova finale. al momento uno è diventato famoso su Chi l'ha visto? e l'altro è conosciuto come Pamela



Oltre ai rituali di iniziazione, sono stati studiati anche alcuni rituali per la fertilità che avvengono ogni prima domenica del mese dopo il solstizio d'estate, ove i vespisti si riuniscono nella piazza della propria città a confrontare le loro reliquie, pregare il mega presidente Piaggio e sacrificare qualche giovane vergine sulla pedana della propria Vespa.

Un altro rituale famoso è quello della modifica della Vespa, usanza nata sia per motivi politici [20], sia perché la Vespa non modificata è più lenta dello spostamento delle placche continentali[21]. Questo rituale è famoso per la scelta dei pezzi che l'adepto deve fare; egli, infatti, deve decidere se affiliarsi all'associazione

della Polini, oppure a quella della Pinasco. Questo lo marchierà per sempre facendo sì di tramandare l'appartenenza del proprio corpo mortale[22] a una delle società per sette generazioni.

Leggi della fisica vespistica

Come già citato, la Vespa possiede numerosi "poteri sovrannaturali" a cui la scienzia ha cercato invano di dare una spiegazione plausibile, fino a quando il ricercatore H.J. Calzamaglia, in collaborazione con il famoso Prof. Nerpiolini, stilò alcune leggi fisiche riguardo alla Vespa; tali leggi sono tutt'oggi oggetto di controversie nella comunità scientifica per quanto riguarda la loro attendibilità in confronto a quelle redatte dai ricercatori Pampers e del Team Actimel.

  1. Legge sull'indistruttibilità molecolare vespistica, detta anche Legge dell' Higlander: ove una Vespa venga inserita in un ambiente umido per poi essere martellata, sabbiata, calciorotata, stuprata per circa un millennio essa ripartirà senza problemi alla seconda "pedalata"
  2. Legge sulla seconda "pedalata": una Vespa non partirà mai alla prima compressione della pedalina. Se ciò dovesse disgraziatamente accadere, il prof. H.J. Calzamaglia ipotizza che tale evento porterà alla frattura del tessuto spazio-temporale, portando l'universo attuale a fondersi con un universo alternativo dove Benedetto XVI governa metà del mondo e combatte contro la sua nemesi, Il vate
  3. Legge sulla candela: se il veicolo dovesse fermarsi sarà sempre e comunque colpa della candela sporca
  4. Legge sull'inversione russa: nella Russia sovietica le Vespe guidano te! Tovarisch;
  5. Legge sulla relatività temporale della Vespa: se un corpo dovesse guidare una Vespa originale, esso per la lentezza del veicolo avrebbe una percezione del tempo diversa, e vedrebbe l'orografia dell'ambiente circostante cambiare. In sostanza, un minuto sulla Vespa originale corrisponde a mille anni percepiti da noi;
  6. Legge sulla lenta combustione: un millilitro di carburante inserito nel serbatoio della Vespa impiega circa 1000.000.000 Km a bruciare
  7. Legge sulla resistenza ignifuga: una Vespa soggetta a combustione per un tempo imprecisato alla fine dell'incendio avrà solo il carburatore sporco di cenere
  8. Legge del clacson a ultrasuoni: il suono del clacson della Vespa può essere udito solo dal guidatore
  9. Legge sulla concorrenza: se un vespista dovesse toccare un motorino[23] giappocinese, egli verrà colpito all'istante da una combustione spontanea che ne provocherà il decesso per cause naturali[citazione necessaria]
  10. Legge delle modifiche 1: se i pezzi utilizzati per modificare una Vespa non saranno Polini o Pinasco, secondo complessi calcoli la Vespa imploderà in un buco nero devastando la Galassia del Nord con grande disappunto di Re Kaioh[citazione necessaria][24]
  11. Legge sulle modifiche 2: non esiste una Vespa originale
  12. Legge sulle modifiche 3: se un tamarro dovesse montare un motore superiore ai 1000cc avrebbe il 70% di probabilità di finire in un campo dopo tre metri, il 25% di possibilità di provare sulla propria pelle il disastro nucleare di Černobyl o il 5% di finire nella zona d'ombra della Luna.

Curiosità

L'abuso della sezione «Curiosità» è consigliato dalle linee guida di Nonciclopedia.

Però è meglio se certe curiosità te le tieni pe' ttìa... o forse ti incuriosisce sapere com'è dormire coi pesci?

  • Secondo la formula matematica : la Vespa comanda , e su questo non si discute)
  • Light Yagami è stato ucciso da Ryuk e Matsuda perché ha cercato di scrivere il nome del progettista della Vespa sul Death note [25]
  • I cinesi hanno provato a copiare la Vespa senza successo, perché si sono dimenticati di sacrificare una vergine a Satana sulla pedana

<Anonimo> ha provato a rubare una Vespa

  • La Vespa primavera ET3, per gli amici L'Ettitre, era stata scelta come mezzo di trasporto del ragazzino di E.T., ma l'idea è stata scartata perché avrebbe rubato la scena al rugoso alieno
  • A una Vespa basta aggiungere un carburatore più largo di 2mm dell'originale per farla succhiare più di una Ferrari
  • Per le riprese di "Ritorno al futuro", Robert Zemeckis pensava di utilizzare una Vespa 125 Primavera al posto della Delorean, ma, anche con le opportune modifiche al motore, al filtro dell'aria e al carburatore, non sarebbe stato possibile portarla a 88 m/h e, inoltre, se avesse ricevuto una scarica da 1,21GW di potenza, si sarebbe incenerita e Marty sarebbe rimasto senza Vespa.

Collegamenti esterni

♫♪♫♪ Note ♫♪♫♪

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  1. ^ Quella prodotta dalla Piaggio e non dalla Dio&Associated.
  2. ^ Non è vero, era il secondo.
  3. ^ Giusto per avere un motore dove utilizzare le reliquie sacre.
  4. ^ O più semplicemente preistorica, ma detta così fa troppo figo.
  5. ^ Su quello moderno ce l'hanno già.
  6. ^ Nota per gli infedeli: lì fabbricavano le Vespe per i territori da Trieste in giù.
  7. ^ Tranne il Truzbekistan, da cui la moderna Piaggio trae il 90% della forza lavoro, pagandola con bevute in discoteche scadenti.
  8. ^ E qui si spiega la loro abilità a montare e smontare mobili e motori.
  9. ^ Che oramai erano diventati delle dottrine religiose.
  10. ^ Senza di esse sarebbe durata tre giorni, visto che il re d'Inghilterra Giorgio V e il Kaiser Guglielmo I spendevano la maggior parte dei loro fondi statali in festini a base d'oppio, mentre l'Italia, non avendo fondi, utilizzava i servi della gleba[citazione necessaria].
  11. ^ Mentre in Germania e Austria le aveva già trasformate in carri armati stracorazzati.
  12. ^ Vedi Battaglia di Caporetto
  13. ^ Citando una delle leggi principe della fisica vespistica.
  14. ^ In italia produciamo solo grano, munizioni e Vespe.
  15. ^ Cosa impossibile: una Vespa non lampeggia.
  16. ^ modello antecedente alla primavera
  17. ^ Sì, anche di Gundam.
  18. ^ È solo un piccolo cavillo.
  19. ^ come scippare una vecchietta o accelerare sulle rotaie con il treno in corsa dietro di voi
  20. ^ Scontro tra Polini e Pinasco.
  21. ^ Alcuni eminenti uomini di "scienzia" credono che guidare una Vespa originale porti a una concezione relativa dello Spazio-tempo
  22. ^ L'anima appartiene al mega presidente Piaggio.
  23. ^ Se così lo si vuole chiamare.
  24. ^ L'LHC è basato su questo fenomeno.
  25. ^ Erano dei sicari della Piaggio in incognito.