Treviso: differenze tra le versioni

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Versione delle 13:41, 26 ago 2014

Treviso

(Stemma)

"Questa è la Razza Piave, p***o Dio!"

(Motto)

Posizione geografica Palude di Odino, Padania
Anno di fondazione 0 a.T.(avantiTreviso)
Abitanti 82.000 (extracomunitari 7%)
Etnia principale Padano
Lingua Dìaéto trevisàn
Sistema di governo Lega Nord, oligarchia fondata sulle boiate spacciate per ovvietà e mazzette qua e là
Moneta Scheo
Attività principale Boari, truzzi, rocker, cazzeggio
Per quelli che non hanno il senso dell'umorismo, su Wikipedia è presente una voce in proposito. Treviso
« Non sono razzista, è lui che è negro! »
(Trevigiano)
« Ho sognato migliaia di terroni...saranno state le melanzane sott'olio? »
(Trevigiano)
« E adesso dove cazzo mi siedo?? »
(Immigrato sulle panchine)
« Se fosse per me a Treviso non farei entrare neanche un milanese »
( Trevigiano)
« Areoooooooo »
(Trevigiano inconsapevole che "sono un coglione" non si pronuncia così)
« Toni!!! Vien qua col fusil che ghe xe un teron!!! »
( Donna Trevigiana che vede un Veneziano)
« Dove borghese e contadino s'accompagnano »
(Dante Alighieri, Divina Commedia (Paradiso, XXL, v.94))
« Le prostitute a Treviso sono tutte nostrane! »
« Treviso non è mai stato sotto il dominio di Venezia! Casomai il contrario! »
(Dei boari qualsiasi originari di Treviso)
« Ma che targa è TV?? Transilvania?!?!! »
(Flavia Vento in gita in città)
« Passai accanto a 200 persone e non riuscii a vedere un solo essere umano. »
(Bukowski passando per il ponte san martino)

Treviso (IPA: /tre'vizo/, pronunciato abitualmente trevIZOOO, con vocalizzo da Jodler sulla ultima O; no, cazzo, secondo l'IPA: /tre'vizo/!) è un comune di 162 abitanti (82.000 circa contando gli extracomunitari) in provincia di Padernello di Paese.

Caratteristiche storico-geografiche

NonNews

NonNotizie contiene diffamazioni e disinformazioni riguardanti Treviso.

Geografia ed etimologia cittadina

Incantevole cittadina situata nella pianura veneta, il comune è considerato uno dei più insignificanti d'Italia, anche se non al livello di Rovigo e Pordenone. Si suppone che il nome Tarvisium sia frutto di una romanizzazione di un precedente toponimo a sua volta relativo ai Terroni, gruppo etnico di area numida, anticamente stanziato all'estremità meridionale degli Appennini e che si ipotizza abbia costituito la prima comunità trevigiana. Non manca peraltro chi ha ricondotto il nome all'espressione indoeuropea "tremrhr" (tamarro) con l'aggiunta di un suffisso -isium di chiara derivazione juventina.

Storia della città

Le origine cittadine si perdono nelle nebbie della leggenda dalla notte dei tempi. La posa della prima pietra della città risalirebbe al 1011 avanti Cristo a opera di Giancarlo Gentilini durante il suo primo mandato come sindaco, per dare una città ai trevigiani, altresì nominati, nella loro lingua, Trevisani. I trevigiani si dividono in Babbani (ossia la gente comune) e Razza Piave. Questi ultimi, in particolare, sono assiduamente convinti di essere la razza più antica al mondo, i fondatori delle varie Ur, Sumer, Gerico, Gerusalemme, Mu, Atlantide, Catal huyuk e New York, gli edificatori di Stonehenge. Da ciò deriva la ferma convinzione che la Razza Piave, dopo un lungo peregrinare nel mondo (in seguito alla distruzione del paese di Cuccagna a opera di Cristiano Malgioglio), abbia trovato il proprio messia in Giancarlo Gentilini stesso e, elettolo sindaco, lo abbia incaricato di scolpire le tavole della legge e di cercare la terra dove scorrono fiumi di latte e miele (o, secondo una più accurata interpretazione, di vino rosso e vino bianco). Questa terra dovrebbe appunto essere Treviso. È stato ristrovato a Treviso il Sacro libro del Trevisano rassa piave dove è narrata in lingua trevisana, con le tipiche rune a forma di radicchio che rappresentano lettere, la storia di un eroe: Giancarlo Gentilini. Esso durante una notte riceve in sogno dal dio Panto il compito di costruire un'arca e di raggruppare tutti gli animali da cortile possibili. Dopo esattamente 78 giorni cominciò un diluvio e il Piave si ingrossò fino uscire dai suoi margini ed "invase il mondo intero mormorando non passa lo straniero". Dopo anni di navigazione Gentilini vide un monte, il Montello (secondo la tradizione trevisana il monte più elevato al mondo), nel quale s'incagliò. Da qui in poi non è stato possibile tradurre il sacro testo, ma da questo racconto deriva il concetto di "rassa piave" cioè l'unica razza veneta pura sopravvissuta al diluvio del Piave.

Popolazione

Etnie

Molti trevigiani tendono pericolosamente ad assomigliare a costui.

Oltre ai trevigiani di fatto, di cui abbiamo fin troppo abbondantemente disquisito sopra, v'è anche una grandissima quantità di extracomunitari. Essi hanno introdotto in città alcune cose prima del tutto inedite e sconosciute, ovvero bevande alcoliche diverse dal vino o la grappa e alimenti diversi dalla polenta e il celebre radicchio rosso. Treviso è invasa da una sottospecie di truzzo ancora più letale: il truzzo boaro. Il truzzo boaro è nato verso la fine degli anni '90 quando un'oscura entità truzza si è avventurata nella città accoppiandosi con il primo boaro che ha trovato (difficile non trovarne uno). Da una così abominevole unione è stato generato il primo truzzo contadino: esso si distingue dal modo di atteggiarsi tamarro, dall'orientamento fascio leghista e dal linguaggio alquanto dialettale come:

  • Areo
  • Fiool
  • Vecio
  • Ziocchén
  • Reffateeee

I luoghi con maggior concentrazione truzza e di ghei praid sono Piazza Duomo e Piazza dei Signori. Nel caso vi trovaste nella zona senza lanciafiamme è consigliata la fuga nella vicina Piazza Pola, celebre per la concentrazione di metallari, sinistrorsi e drogati.

Subculture

La subcultura sicuramente più antica e diffusa di Treviso è quella dei cosidetti boari, abitanti perlopiù di campagne e paludi come Padernello che possono essere facilmente riconosciuti per l'uso smodato della bestemmia. Sono inoltre gli unici "Custodi dell'Antica Legge Boara", un libro che racchiude formule e incantesi da recitare prima di cominciare una discussione in dialetto. Tra le subculture più recenti, si trova una circoscritta comunità di rocker e metallari posta a far fronte a una grande numero di rapper e una pandemica quantità di truzzi. Questi ultimi si mescolano con gran parte delle rimanenti classi sociali, in gran parte con gli esponenti più giovani dei contadini, andando a così formare l'immensa categoria dei cosiddetti grebani. Questi ultimi si uniscono in comunità estese con gli zingari (a Treviso chiamati anche singani) formando un'immensa pustola cancerosa che mina le fondamenta del mos maiorum in questa comunque aberrante città. Individui con significative percentuali di attitudini truzze si uniscono poi a formare un'altra componente di spicco tipica della città, i borghesi, andando a formare i piazzarotti, categoria propriamente disprezzabile, escludendo forse variegate tendenze emo.

Cittadini illustri

Voci correlate

Siamö padani, abiamö ün söniö nel cuöře, brüžare il tricölöre, brüžare il tricölöre!