Fate/Stay Night

« Seibaaaaaaaaaaaaah! »
(Shirô ed il fantastico rapporto tra i giappi e l'inglese)

Fate/Stay Night (フェイト/ステイナイト, Fatte/Sta Notte) è una Visual Novel creata dalla TYPE-MOON, un gruppo di scrittori e programmatori giapponesi diventati famosi per aver reso pubbliche le storie che scrivevano per eccitarsi a vicenda. Inoltre è anche l'incubo di tutti coloro che si sono scaricati illegalmente la versione subbata in blue-ray; notti e notti di sonno perduto per cercare di capire come poter infilare quel maledetto slash nel nome del file...

Pur essendo nato come Visual Novel Hentai, ossia come incrocio tra un romanzo, un cartone animato ed un librogame, Fate/Stay Night è stato reso celebre dalle successive trasposizioni animate e videoludiche, nelle quali non si vede una tetta manco a pagarla oro. Per questo si può considerare il primo prodotto al mondo del quale è stata è stata tratta la versione normale a partire da quella pornografica.

Trama

 
Avvertenza:
Questo articolo contiene dettagli che potrebbero rovinarti la "sorpresa", come per esempio il fatto che

Archer è una versione futura ed incazzata di Shirou
Beh, ormai che l'ho detto puoi anche leggere tutto...

 
Prologo
È una notte tranquilla nella città di Fuyuki, Giappone. 21°C, Leggermente nuvoloso con possibilità di pioggia. Un usignolo canta. Un gatto miagola. Un telefono squilla. Un cormorano... fa... qualcosa. Una giovane ragazza, dopo settimane di fatica e duro lavoro, riesce finalmente nel suo intento; mettere la suoneria dei Puffi nel suo cellulare. Ma questo non è nulla rispetto a quello che riesce a fare Tousaka Rin; dopo indicibili fatiche e numerosi tentativi ha difatti evocato un Servant, un antico[citazione necessaria] spirito eroico, diventando finalmente una Master. Rosicherà non poco quando saprà che tutti gli altri Master hanno evocato i loro Servant per sbaglio. Comunque, è il segnale: la Guerra Santa è iniziata e .
Fate
Lo scenario in cui Shirou si tromba Saber.
Unlimited Blade Works
Lo scenario in cui Shirou si tromba Rin.
Heaven's Feel
Lo scenario in cui Sakura si tromba Shirou.

Master

Emiya Shirou
Il protagonista maschile della storia, l'eroe di grandi e piccini, l'ennesimo protagonista involontario d'un harem con ragazze d'ogni tipo. Mi sta già sul cazzo.
Tohsaka Rin
La figa della scuola. La ragazza perfetta. Quella brava, ricca, gnocca, che tutti vorrebbero trombarsi ma che nessuno ha il coraggio di avvicinare e, alla fine, si tromba il peggior imbecille di tutta la scuola. In questo caso, Emiya Shirou. Rin è forse l'unica maga vera e propria della storia, oltre che l'unica che ha eseguito il rituale d'evocazione per ottenere il suo Servant. Giustamente, è anche l'unica a cui l'evocazione è andata a puttane. Anzi, nel suo caso a gigolo; Rin sperava di evocare Saber, ma è rimasta fottuta dal ciondolo utilizzato per l'evocazione, che, per un paradosso temporale è legato allo Shirou del futuro. Grande Giove! Possiede uno speciale portagioie dove tiene le sue Fruittella ripiene di mana[1] di vari colori e poteri, oltre che sapori. Quelle alla ciliegia resuscitano i morti, quelle alla fragola esplodono. Non potete immaginare che divertimento nel cercare di distinguere tra le due. Il suo sogno è quello di prendere possesso del Graal per trasformarsi in Sailor Moon, o al limite partire per Londra per andare a studiare ad Hogwarts.
Sakura Matou
L'amica d'infanzia nonché compagna di classe gnocca ma timida del protagonista di cui è segretamente innamorata mentre lui non la caga di striscio, come ce ne sono a dozzine in ogni manga ed anime. Sakura in realtà è una potentissima maga e la Master di Rider, ma è stata costretta sotto ricatto a passare la Servant al fratellastro, perlomeno se voleva rivedere la sua collezione di Barbie. Nei primi due scenari la sua utilità si limita al fare il pranzo a Shirou, compito comunque importantissimo ed all'indossare un adorabile completo sadomaso in pelle, apparentemente necessario per uno dei riti magici di Caster. Nello scenario Heaven's Feel Shirou si accorge improvvisamente della sua quarta di seno e si innamora di lei. Peccato che quel simpatico vecchietto del bis-bis-bis-nonno Zouken risvegli accidentalmente[citazione necessaria] il suo lato oscuro, facendola diventare un'oscura distruttrice desiderosa di morte e sangue. E morte. E sangue.
Illyasviel von Einzbern
« Irrys... Irriascvir... Irriashibiru.... Oh ma vaffanculo. »
(Un giapponese alle prese con la lettura del nome di Ilya)
Una giovane e spocchiosa bimbola aristocratica, così simpatica da ricordare la piacevole sensazione data da un pezzo di vetro affilato nel orifizio rettale. Pur essendo di origini tedesche riesce a parlare benissimo il giapponese, scatenando l'invidia di tutti i nippomani. Come tutte le bambine della sua età, possiede un intero castello medievale, con tanto di torri, arazzi e camere delle torture, il tutto a pochi passi di distanza da un paesino giapponese, come è ovvio che sia. Nonostante il suo nome sia così aulico ed altisonante, la giovane preferisce farsi chiamare semplicemente Ilya per pietà verso i poveri doppiatori giapponesi che non riusciranno mai a pronunciare nulla di vagamente simile al suo nome.
Ilya partecipa alla Guerra Santa come master di Berserker ed è un'eccellente maga; nessuno tra i personaggi riesce a capire come faccia una mocciosa col colbacco a controllare un energumeno alto sei metri e, contemporaneamente, trovare piuttosto difficoltoso il riuscire a contare fino a 12. Alla fine della storia si scoprirà che la giovincella non è un vero essere umano, bensì un homunculus creato appositamente per essere il sottobicchiere del Sacro Graal.
Bazett Fraga McRemitz
Molto probabilmente vi starete chiedendo chi minchia sia costei. Bazett è la vera Master di Lancer. Innamorata da sempre del personaggio di Cú Chulainn, era diventata Master con l'intenzione specifica di evocarlo. Peccato che andrà da Kotomine, ignara della sua vera identità, e si farà sottrarre il Servant e le magie di comando con un subdolo trucco; una volta arrivata alla Chiesa per il rituale di inizio della Guerra, viene tratta in inganno dall'antico ed astuto stratagemma giapponese conosciuto come "Senti com'è caldo qui!". Passerà l'intera Guerra Sacra in coma, fatto che la rende persino più inutile delle sgallettate al seguito di Shinji ai fini dello svolgimento della trama.
Zouken Matou
Sì, lo so, non sapete neanche chi sia costui. È perché non appare né nell'anime né nel manga. Lo so che siete troppo pigri per leggervi la Visual Novel, ma non disperate, prima o poi uscirà qualche altro film d'animazione. Zouken è il bis-bis-bis nonno di Sakura e Shinji, e si presenta come un simpaticissimo gnomo pelato con tendenze al vampirismo e con un esercito di vermi parassiti al suo servizio. E poi si chiede ancora perché nessuno lo invita a cena. Questo simpatico vecchietto si mantiene comunque arzillo grazie al giovane sangue di vergini ed ad un sapiente utilizzo della chirurgia plastica. Fa la sua unica apparizione nello scenario Heaven's Feel quando, dopo l'ennesima sconfitta di Shinji, decide di prendere in mano la situazione e andare a fare un po' di casino risvegliando il potentissimo lato oscuro di Sakura. Morirà inciampando per via d'una scarpa slacciata, lasciando una Sakura incazzata e desiderosa di distruggere il mondo. Bravo.
Il tizio che ha evocato Caster per sbaglio
Muore ancor prima dell'inizio della storia, ucciso dal suo stesso Servant a colpi di merluzzo congelato. Quest'individuo è l'ennesima dimostrazione di come, nonostante ci siano decine e decine di maghi potentissimi nel mondo, per scegliere dei Master per la Guerra Sacra si preferisca pescare delle persone caso dall'elenco telefonico. Non si sa neanche quale sia il nome di questo individuo. Infatti, perché ne stiamo parlando?

Servant

Seibah
« Ekkusu... CALIBAAAAAAAAAAAAAAAAAH! »
(L'urlo di battaglia di Saber)
Tra le sette classi di eroi evocabili come servant, quella di Saber viene generalmente considerata la più potente, per via del perfetto mix tra velocità, potenza e quarta di reggiseno che la contraddistingue.
Aciah
« Sono l'osso della mia spada

Acciaio è il mio corpo e fuoco il mio sangue
Ho creato oltre mille lame
Sconosciute alla Morte, Non conosciute alla Vita
Ho sopportato dolore per creare molte armi
Eppure, queste mani non afferreranno mai nulla[2]

Perciò così io prego, Illimitati Lama Lavori. »
(Evocazione del Fantasma Nobile di Archer[3])
Tra le sette classi di eroi evocabili come servant, sebbene su carta quella di Archer sia la più pippa, in realtà può spesso rivelarsi la più potente in quanto si tratta di guerrieri capaci di evocare millemila armi, una più potente dell'altra. Archi esclusi[4]. Evidentemente questo Rin non lo sapeva, dato che quando scopre di aver evocato Archer anziché Saber per espletare la sua gioia dà un paio di craniate sullo spigolo della parete di casa Tohsaka. Archer è in realtà l'Eroe Leggendario Emiya Shirou che, nel futuro, a forza di rompere i coglioni col suo voler diventare un eroe, riuscirà finalmente a diventarlo; peccato che la condizione di Eroe non gli porterà fama, onore, gloria e figa a palate, bensì sangue, morte, sangue, morte e, ogni tanto, sofferenza. Deluso dalla sua triste condizione lavorativa ed abbandonato dai sindacati, Archer decide dunque di approfittare della Guerra Santa per tornare indietro nel tempo ed uccidere il suo vecchio sé, Shirou, prima che le sue seghe mentali su amore e giustizia lo trasformino in un vecchio incazzato ed inacidito.
Basacah
Tra le sette classi di eroi evocabili come Servant, quella di Berkserker viene comunemente considerata la più potente per via della sua immensa forza e di un sordido cheat che gli permette di resuscitare tranquillamente quando viene ucciso. Noto anche come "Occhietto ammiccante a LED", Berserker è l'incarnazione dell'Eracle delle leggende greche, con il quale non condivide assolutamente nulla. Nonostante qualunque ferita, anche mortale, riesca a causargli soltanto un fastidioso prurito, in ognuno degli scenari il povero Berserker finisce per essere brutalmente massacrato senza possibilità di resurrezione da qualcun altro per motivi di trama, grazie all'aiuto di un qualche cheat di morte istantanea più potente del suo. Quando si dice la sfiga.
Chiastah
Tra le sette classi di eroi evocabili come Servant, quella di Caster viene spesso considerata la più potente, per via delle sue potenti arti magiche e per quelle fantastiche orecchie a punta acquistate durante l'ultima edizione del Lucca Comics & Games. Caster è l'incarnazione di Medea, la celebre moglie cornuta e mazziata del ciclo degli Argonauti. Non si è ben capito come una principessa greca, nel diventare uno spirito eroico, si sia trasformata in una maga elfa armata di bastone fatato +2. Ma d'altronde se Artù può essere una donna e Ercole un esperimento della Umbrella, non vedo perché farsi ancora questi problemi.
Lanciah
Tra le sette classi di eroi evocabili come Servant, quella di Lancer viene spesso considerata la più potente, per via della sua velocità fulminea e del suo codino fèscion. Lancer è l'incarnazione di Cú Chulainn, eroe della mitologia irlandese meglio noto come Cucullino[5].
Raidah
Tra le sette classi di eroi evocabili come servant, quella di Rider viene comunemente considerata la più pippa, in quanto le sue abilità in battaglia più che sulla forza si basano su astuzia, strategia e trappole. Purtroppo l'intelligenza media dei Master è quella che è, e così nessuno si stupisce quando il Rider di turno viene fatto secco in un petosecondo.
Asshasshin
Assassin è un servant evocato da un altro servant, cosa che gli concede pochissime energie e pochissima resistenza, e a causa di questa condizione non è mai riuscito a vedersi Titanic per intero. È costretto dalla sua padrona a fare il guardiano notturno ad un cancello dove non passa mai nessuno, persino i Testimoni di Geova, pur di evitare di suonare al suo cancello, si convertono all'Islam. Come se non bastasse, Assassin è uno spirito eroico artificiale; Kojiro Sasaki, un personaggio probabilmente neanche mai esistito, conosciuto per la sua celebre sconfitta per mano di Miyamoto Musashi. Inoltre soffre di mancanza di autostima ed è pure una discreta pippa. Non si sa perché il destino si sia accanito contro di lui, forse deve essere per quella volta in cui alle regionali ha votato Berlusconi.
Cirù Asshasshin

Intrusi

Shinji Matou
Cosa potete aspettarvi da uno che si chiama Shinji? Questo coso qua è il fratellastro di Sakura, nonché un disgustoso bulletto, un codardo ed un vigliacco. Giustamente, tutti lo schifano e lo evitano. Tranne due/tre ragazze profumatamente pagate per fingere di essere sue fungirl, e Shirou che lo considera un amico, per via della sua Sindrome del "Devo aiutare chiunque per quanto viscido e inutile esso possa essere". O forse è solo un po' deficiente.
Sebbene sia il discendente d'una nobile stirpe di maghi, la sua abilità nella magia equivale a quella di una comune donna nella sacra arte del parcheggio. Prendendo un passante a caso totalmente ignaro di come funzionano magia e Guerra Sacra, avrete un Master decisamente migliore di lui. Ignorando le sue scarse capacità, Shinji bulla la povera Sakura e la costringe a dargli le magie di comando della povera Rider ed a partecipare al suo posto alla guerra per il Graal. Dopo averla stuprata. Sakura. Ma anche Rider, eh. Quale che sia il corso della storia, Shinji si ritrova sempre senza magie di comando nel momento del bisogno, dato che le ha usate tutte per costringere Rider a far sesso con lui, e finisce per essere massacrato, causando nello spettatore/lettore la stessa sensazione che prova uno stitico che riesce ad andare al bagno dopo settimane.
Kuzuki Souichirou
Il professore di Scienze della Comunicazione di Fuyuki. Diventa il Master di Caster dopo la prematura sparizione del mago originale, pur non capendo assolutamente un cazzo di magia. Ma, d'altronde, non è l'unico. La sua profonda voce gutturale ed il suo viso quadrato gli donano una straordinaria forza e lo rendono capace di spaccare le spade di Shirou a pugni.
Kotomine Kirei
Un prete che dovrebbe fungere da arbitro per la Guerra Sacra, e, contemporaneamente, da sgherro del Vaticano e da tramite tra Chiesa e Gilda dei Maghi. Da bravo arbitro se ne fotte alla grande di ogni regola e si intromette nella Guerra Sacra col suo Servant Gilgamesh, conservato nel frigorifero per dieci lunghi anni, nonostante la scadenza fosse a tre mesi. Scopo di Kotomine è quello di trasformare il Sacro Graal in un artefatto oscuro, sperando di usarlo per distruggere la razza umana. Così, perché le buone azioni sono da sfigati. Sia ben chiaro, egli è ben conscio della differenza tra bene e male, solo che il male è più figo. Non fa una grinza, no?
Ghirugamesh
« GHIRUGAMESH! AND GAYMING! »
(I tizi che vanno al Sakura-con)
Questo sborone vestito con così tanta roba sbrilluccicante da far invidia sia ad un Rapper che ad un Santo d'Oro altri non è che l'Archer della precedente Guerra Santa. Conclusa la battaglia per il Graal, invece di sparire come gli altri Servant, Gilgamesh pensò bene di sistemarsi nel garage di Kotomine e di passare il tempo davanti alla TV, nutrendosi di birra, patatine ed anime di bambini.
Angra Mainyu
« Muorimuorimuorimuorimuorimuorimuorimuorimuorimuorimuorimuorimuorimuorimuorimuorimuorimuori

muorimuorimuorimuorimuorimuorimuorimuorimuorimuorimuorimuorimuorimuorimuorimuorimuorimuori muorimuorimuorimuorimuorimuorimuorimuorimuorimuorimuorimuorimuorimuorimuorimuorimuorimuori

muorimuorimuorimuorimuorimuorimuorimuorimuorimuorimuorimuorimuorimuorimuorimuorimuorimuori »
(Angra Mainyu in un momento di pucciosità)
Il male personificato. Il peggiore dei vostri incubi. Dio quando si sveglia di cattivo umore. Cerca di contaminare il Graal e trasformarlo in... boh, un Graal cattivo, suppongo. Contamina Sakura e la trasfigura in una versione giovane e munita di reggipetto di Benedetto XVI. In realtà il povero Angra era soltanto un povero tizio qualunque in un villaggio di selvaggi che ucciso dai suoi compaesani perché credevano che fosse l'incarnazione del male, quando in realtà portava semplicemente sfiga. Una volta defunto, evidentemente, deve averci iniziato a crederci anche lui, tanto da arrivare a calarsi del tutto nella parte della divinità malvagia.
Avengiah
L'ottavo Servant segreto, rinchiuso all'interno del Graal, Avenger aspetta pazientemente nella coppa come una sorpresa nell'Ovetto Kinder. Purtroppo per lui, gli altri Servant sono soliti mangiare l'ovetto e buttare la sorpresa, perciò resterà all'interno del Graal senza poter combinare nulla. Avrà una parte importante in Fate/Hollow Ataraxia, ma in questa sede ce se ne può fottere alla grande di lui.

Note

  1. ^ In gergo "energia magica"
  2. ^ Cosa avrà voluto dire?
  3. ^ Perché sprecarsi a fare battute divertenti quando basta tradurre il testo originale? Alla prossima puntata di I Giapponesi e l'inglese
  4. ^ A meno che per arco non intendiate quell'affare assurdo che serve per sparare ibridi tra spade e trapani
  5. ^ Guardate su Kiwipedia se non ci credete

Collegamenti Esterni

Manuali:Affrontare un colloquio di lavoro

Avete passato gli ultimi tre anni della vostra vita a casa dei vostri genitori alternando fasi di sonno profondo a sessioni di programmi trash accompagnati da birra, patatine ed altri alimenti dagli ingredienti intellegibili? La vostra carriera come mendicante non vi permette di mantenere uno stile di vita altolocato? Vorreste lasciarvi alle spalle borsette e marciapiedi ma l'addetto al personale del McDonald's più vicino a casa vostra ha riso per venti minuti dopo aver letto il vostro curriculum vitae?

Niente paura, Nonciclopedia è qui per voi. Rimboccatevi le maniche ed intingete le vostre penne nei vostri calamai: grazie a questo manuale imparerete come affrontare le varie fasi necessarie per entrare nel mondo del lavoro dalla porta principale. Sfondandola.

Fase #1: Scrivere il vostro Curriculum Vitae

« Ma questo è un coglione! »
(Rupert Sciamenna leggendo il curriculum di Geeno)

La stesura del vostro Curriculum Vitae è un momento molto importante. Al tipo che assume la gente basterà un'occhiata di striscio al vostro curriculum per capire se avete qualche speranza o se può passare i dieci minuti successivi alla lettura a prendervi per il culo.

Cerchiamo dunque di arrivare perlomeno all'inizio del colloquio di lavoro e passare egregiamente la fase della lettura del curriculum. Fortunatamente questa fase è piuttosto facile, basterà fare attenzione a questi punti durante la stesura:

  • Scegliere una foto; La foto di presentazione del curriculum è importantissima, basterebbe anche solo guardare quella per capire se chi ci sta davanti è più adatto ad essere assunto come impiegato o come portascopettino del water. La vostra foto dovrà trasmettere quanto più possibile intelligenza e bellezza. Sì, ok, lo sappiamo tutti che la foto che vi siete fatti all'addio al celibato di vostro cugino Pancrazio è meravigliosa e che stavate benissimo con quelle poppe finte, ma vi assicuro che con quella al massimo potete essere selezionati per la prossima edizione del Grande Fratello. Nel peggiore dei casi, vi toccherà pure passare la sera con Marrazzo.
  • Selezionare il contenuto; Cercate di non allungare il più possibile il vostro curriculum inserendo informazioni pertinenti. Non importa quanto allenamento abbia richiesto, né quanto sia stato difficile riuscire a raggiungere i vostri risultati. A nessun azienda importa che abbiate vinto tre edizioni consecutive della Gara di Rutti del bar di Gino. Sempre che che non abbiate fatto domanda per diventare il nuovo doppiatore di Barney Gumble.
  • Evitate d'annoiare il lettore; Siate chiari, coincisi e sintetici.

Fase #2: Scegliere il lavoro

Fase #3: Preparazione al colloquio

Congratulazioni! Siete stati selezionati per partecipare al colloquio! Forse non siete così stupidi come sembrate A quanto pare siete riusciti a mettere in pratica alcuni dei consigli di questo manuale. Probabilmente il vostro probabile datore di lavoro, subissato di richieste da parte di branchi di Truzzi non del tutto alfabetizzati, si è dovuto accontentare di ciò che passava il convento, ma è il risultato che conta. Adesso basta festeggiare.

Fase #4: Il colloquio

Note

Nippofobo

« I musulmani vorrebbero che tutti diventassimo musulmani, gli omosessuali vorrebbero che tutti diventassimo omosessuali, i giapponesofili vorrebbero che tutti diventassimo giapponesofili! »
(Oriana Fallaci sulla cultura giapponese)

Il Nippofobo è un individuo che prova odio incondizionato verso tutto ciò è originario Giappone. O perlomeno ritiene tale. Lo scopo ultimo della sua esistenza è morire come un martire per salvare l'Italia dal pericolo dell'invasione della cultura giapponese, esattamente come Fallaci fece per salvarla dall'invasione araba. Preferibilmente evitando la parte del tumore.

È possibile trovare dei Nippofobi un po' ovunque, sia in rete che nella vita reale. Paradossalmente, anche nei forum su anime e manga.

Segni caratteristici

I motivi per cui un comune individuo decida di diventare un Nippofobo non è sono ancora stati accertati. Di solito i Nippofobi sono persone che sono cresciute esattamente come molte altre, guardando i cartoni propinati da Mediaset ed MTV e giocando con la Playstation. Alcuni Nippofobi sostengono che il proprio astio sia motivato dalla grande diversità tra la propria cultura e quella dei paesi orientali, dove si fanno cose assolutamente inconcepibili come mangiare gatti con posate di legno e bollire bambini per concimare i campi. Il Nippofobo spesso sente la propria cultura molto vicina a quella Americana, anche se non saprebbe spiegarvi chi è Oprah Winfrey né ha una vaga idea di cosa vogliano dire termini come East Coast e West Coast.

La principale caratteristica del Nippofobo è un disinteresse convinto nei confronti di tutto ciò che si trova ad est di Mosca o persino, in alcuni casi un po' preoccupanti, ad est di Trieste. Questo atteggiamento ha come conseguenza una conoscenza frammentaria e nebulosa dell'intero mondo orientale, che conduce le loro conoscenze verso le numerose e spesso divergenti culture orientali verso un buffo sincretismo. Insomma, esattamente come l'Americano medio non è in grado di capire che l'Italia non è la Spagna, il Nippofobo fatica a distinguere tra Cina, Giappone e Corea.

« Il cinema giapponese mi fa cagare, sinceramente. Ho visto Old Boy e La Tigre e il Dragone e non m'è piaciuto nessuno dei due. »
(Un Nippofobo sul cinema giapponese)

Modus Operandi

I Cartoni Animati

Il Nippofobo è assolutamente convinto che l'animazione sia un mezzo che deve essere utilizzato esclusivamente per intrattenere un pubblico al di sotto dei 7 anni. Chiunque abbia finito le scuole medie e si mostra ancora interessato ad un qualunque tipo di disegno in movimento che non siano Simpons, Griffin e, se lo conosce, South Park verrà automaticamente bollato come bamboccione. Mostrare un prodotto che ricordi vagamente il mondo dell'animazione ad un Nippofobo significa costringerlo a reagire automaticamente con frasi del tipo "Ma ancora guardi 'sta roba?" o "E lo zainetto di Dragonball non te lo compri?". Anche se gli state mostrando Bible Black.

Paradossi

Mobile Suit Gundam

« Sì, bello, però gli alieni quando escono fuori? »
(Uno che non ha capito un cazzo su Gundam)
- Fraw Bow: “Amuro! Come sei riuscito a pilotare il Gundam se non l'hai mai visto prima d'ora?”
- Amuro Rei: “Semplice, è tutto scritto nel foglietto illustrativo.”


Mobile Suit Gundam è una serie d'anime robotici, conosciuta anche come "Gundam 0079", "MSG" o . Il suo creatore, Yoshiyuki Tomino, è uno dei più celebri sceneggiatori dell'animazione giapponese ed è meglio noto al pubblico come Ammazzali Tutti.

Van Helsing (Film)

« Che paura mi fa

Carletto, l'Uomo Lupo, Frank e Dracula
Lupo, Frank e Dracula!
E Carletto chi è

Un bimbo che s'allunga sette metri e trentatre! »
(La sigla di chiusura del film)
« Siamo sicuri che Dio voglia che sopravvivano? »
(Homer Simpson sui membri della famiglia Valerious)

Van Helsing è un film del 2004 con protagonista Hugh Jackman. E, volendo, potremmo anche fermarci qui.

Tratto dal romanzo Dracula di Bram Stoker, il film narra con la stessa fedeltà d'un bigamo che soffre di sindrome dell'abbandono le vicende dell'omonimo cacciatore di creature della notte, il quale si ritrova alle prese contro vampiri, licantropi, cadaveri ambulanti, mostri spaziali, ed un temibile esercito di nani da giardino.

Trama

 
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Questo articolo contiene dettagli che potrebbero rovinarti la "sorpresa", come per esempio il fatto che

Van Helsing uccide Dracula grazie all'energia solare per poi tornare sul suo pianeta d'origine
Beh, ormai che l'ho detto puoi anche leggere tutto...

 

1887, Transilvania; il Dottor Frankenstein riesce a portare in vita il proverbiale mostro, grazie all'assistenza del fidato Igor Aigor. Oltre che, ovviamente, a quella di Dracula. Il vampiro, imbarazzato dall'essere finito all'interno della storia sbagliata per colpa d'un errore del GPS, uccide il dottore e scappa piangendo. Nel frattempo una folla inferocita uccide il mostro e questo, in qualche modo, ostacola i progetti di Dracula di resuscitare suo figlio. Perché Dracula ha figlio. E, come tutti sanno, il mostro di Frankenstein può risuscitare i vampiri. È ovvio.

1888, Londra: dopo un'estenuante battaglia a colpi di yo-yo tra i tetti della metropoli, Van Helsing riesce ad abbattere il pericoloso Mr. Hyde. Neanche il tempo di dire "Crepa bastardo" che il mostro si ritrasforma nello stimato cittadino Dr. Jekyll ed una folla di astanti in preda all'Indignazione chiede subito la testa di Van Helsing. Fortunatamente per lui, è già pronta una nuova missione, che lo manderà assai lontano: in Pennsylvania. Cioè, volevo dire Transilvania. Suo compito è uccidere Dracula e, magari, già che c'è, fare in modo che i membri della famiglia Valerious, nemici storici del vampirone, smettano di suicidarsi in massa come lemming cercando inutilmente di ammazzare il conte.

Van Helsing arriva in Transilvania assieme al suo amico monaco scemo, sul quale quest'articolo eviterà di pronunciarsi più di troppo per non risultare offensivo. Giunti in un villaggio locale l'ameno duo, mentre è è impegnato a fare due foto ricordo ed assaggiare le prelibatezze tipiche del luogo, incontra la gnocca di turno, Anna Valerious, intenta a prepararsi un attillatissimo giubbotto esplosivo. Anna racconta agli eroi che suo fratello Velkan ha disonorato la famiglia, facendosi uccidere da un anonimo lupo mannaro invece di farsi scannare da Dracula come da tradizione. L'ameno convivio viene però interrotto dalle zoccole spose di Dracula, che attaccano il set del film. Van Helsing riesce ad uccidere una delle tre vampiresse facendole esplodere la tetta destra, ma le altre due scappano ululando e piroettando. Anna si prepara dunque a morire stupidamente nel castello di Dracula ma Van Helsing, temendo che il Vaticano gli tagli lo stipendio se non sopravvive almeno uno dei Valerious, narcotizza la fanciulla.

Al suo risveglio Anna si ritrova di fronte suo fratello Velkan, vivo, vegeto e lupo mannaro. E dire che la bottiglia di grappa transilvana è ancora intonsa. Purtroppo Anna riesce a trattenere il fratello perduto giusto il tempo per fare un paio di lanci di bastoncino ed un grattino sulla pancia, prima che questi inizi a correre dietro una barboncina. Van Helsing e compagnia non si perdono d'animo e si lanciano dunque all'inseguimento di Velkan, inseguimento che li porta dritti dritti al castello di Dracula in persona. Lì scoprono che il vampiro sta usando il lupo mannaro al posto del mostro di Frankenstein per resuscitare suo figlio. O almeno così dice Wikipedia. Anna riesce a liberare il fratello, che per ringraziarla si trasforma di nuovo in lupo mannaro e cerca di sbranarla. Il gruppo è però costretto a fuggire quando arriva Dracula, che sbraita ed urla, sostenendo di conoscere già Van Helsing:

« Maledetto! Sei tu! Sì, sei proprio tu! Che tu sia dannato! Sono duecento anni che mi devi cinque euro! »

Durante la fuga, i nostri eroi finiscono in una caverna, dove trovano il mostro di Frankenstein, inspiegabilmente ancora vivo ed ormai rassegnato a partecipare al film. Van Helsing decide di salvarlo e portarlo in Italia, dove avrebbe un radioso futuro come mascotte della Lega Nord, ma subito arrivano all'inseguimento quattro tette con annesse vampire volanti ed il fratello di Anna, di nuovo in versione licantropo. Durante un furioso combattimento a base di effetti speciali e musica simil Carmina Burana un'altra delle vampiresse muore, strangolata dai suoi stessi seni durante una piroetta di troppo, mentre Velkan viene ucciso da uno shock anafilattico mentre morde Van Helsing. Eppure il dottore gliel'aveva detto che dalle analisi era risultato intollerante a forti dosi di Hugh Jackman. In compenso riesce ad attaccare al protagonista una forma acuta di licantropismo, ma questo è un problema sicuramente curabile tramite la medicina omeopatica. Durante il trambusto la vampignocca sopravvissuta, dimenticata dal resto del cast, riesce a prendere Anna ed a scappare con lei. Van Helsing riesce a salvarla quasi subito, ma perde di vista il mostro di Frankenstein, che viene catturato. Certo che per essere un bestione di 6x3 metri non è che offra molta resistenza ai tentativi di sequestro.

Approfittando d'una pausa caffè, Anna racconta finalmente agli eroi la triste storia della sua famiglia; Dracula è in realtà un membro della famiglia Valerious, e quindi un suo antenato. I membri della famiglia hanno giurato di ucciderlo, dopo che ha commesso l'atroce crimine di non essere andato al pranzo di Natale di zia Cesira Valerious. Ma d'altronde l'allora giovane Dracula non aveva tempo per queste cose, era impegnato a fare un patto col Diavolo. Son ragazzi, che ci vuoi fare. Durante la pausa pubblicitaria i nostri protagonisti scoprono per caso un comodissimo portale che li riporta all'interno del castello di Dracula, proprio davanti all'armadietto dei medicinali del Conte, che, manco a farlo apposta, contiene una dose di vaccino per l'influenza licantropesca. Non solo: il Foglietto illustrativo del medicinale svela loro l'unico punto debole dei vampiri, ossia gli stessi lupi mannari. Ma guarda che caso, non solo Van Helsing è stato accidentalmente licantropizzato, e può dunque uccidere Dracula, ha anche a portata di mano i mezzi per curarsi una volta sbrigato il lavoro sporco. Grazie a questa sequenza di botte di culo spropositate gli eroi sono finalmente pronti allo scontro finale.

La luna piena fa la sua comparsa e Van Helsing si trasforma, libera il mostro di Frankenstein ed inizia a combattere con Dracula, che per non esser da meno si trasforma in una nottola gigante. Nel frattempo Anna ed il monaco scemo vengono attaccati da Igor Aigor e dall'ultima vampiressa; fortunatamente per le due comparse i seni della succuba, stroncati dall'eccessiva massa, collassano su loro stessi generando un piccolo buco nero, che risucchia tutti e due i cattivoni.

Durante lo scontro, Dracula rivela a Van Helsing la sua vera identità; il cacciatore di mostri e vampiri altri non è che l'Arcangelo Gabriele che, punito da Dio per essere stato interpretato da Hugh Jackman, è stato mandato sulla terra senza memoria. Anche perché se avesse avuto ancora la sua memoria sarebbe stato difficile spiegare come cazzo c'è finito a combattere con degli Yo-Yo. Dracula fa la sua inutile offerta di alleanza ed amicizia a Van Helsing, che per risposta lo uccide in un petosecondo e procede a pasteggiare con suo figlio e ballare sui loro cadaveri. Anna arriva prontamente col vaccino anti-licantropo e lo inietta all'eroe che, per ringraziarla, le dà un colpo che la uccide all'istante. Esplosioni, lotte con vampire, e mazzate d'ogni genere l'hanno lasciata al massimo con il trucco leggermente rovinato ma una zampata data distrattamente la ammazza sul colpo.

Van Helsing and Carl hold a quiet ceremony for Anna and cremate her as the Monster departs on a raft into the ocean, having been allowed a chance at life. As Anna's body burns, Van Helsing sees her and her family in Heaven, at peace thanks to Dracula's death. This sight cheers Van Helsing up as he and Carl depart for their next adventure.

Personaggi

Van Helsing

Proprio come nella storia originale, Van Helsing è un cacciatore di demoni affetto da amnesia che lavora in segreto per il Vaticano, ed è dotato d'un temibile arsenale che farebbe invidia persino all'Ispettore Gadget dei tempi d'oro. La reale identità di Van Helsing è nientepopodimeno che l'Arcangelo Gabriele, anzi, Gheibriel all'inglese come dicono nel film. Perché? Boh, però fa figo. Sembra anche che Gabriele/Van Helsing, sia stato colui che ha ucciso Dracula quando ancora era umano ma gli autori si sono dimenticati di spiegare perché. A proposito, ve l'ho già detto che è interpretato da Hugh Jackman?

Dracula

Un look che cerca di imitare quello Bela Lugosi, una parlata incredibilmente razzista da Ivan Drago; il Dracula di questo film è un povero ragazzo padre alla ricerca d'una cura per suo figlio malato di una qualche rara malattia genetica vampiresca. Pare che prima di diventare un vampiro fosse un membro della famiglia Valerious che, ovviamente, muore. Peraltro per mano di Van Helsing, che manco se lo ricorda. Al momento del decesso però Dracula stipula un patto col Diavolo; in cambio della sua anima ed una palpata di tette delle tre succubi, rinasce come vampiro immortale, il cui unico punto debole sono i lupi mannari. Invece di sterminare i licantropi e diventare invincibile, Dracula pensa bene di tenere sempre un lupo mannaro vicino a sé, segno che anche da vampiro il sangue Valerious non lo ha abbandonato del tutto. Ah, alla fine schiatta.

Le Vampiresse

Le sei vere protagoniste del film, distribuite in quantità di due su ciascuna delle tre succubi al servizio del Conte Dracula. La storia delle loro proprietarie è una tragica parabola; scartate alle selezioni per entrare nel Cirque su Soleil per via della dimensione del decolleté che le le sbilanciava in continuazione, rendendo loro impossibile eseguire qualsivoglia acrobazia, precipitarono in un tunnel a base di sesso, droga e vampiri. Muoiono come mosche. Mosche con la sesta, ma sempre mosche. Probabilmente anche loro fanno parte della famiglia Valerious.

Anna Valerious

Teoricamente dovrebbe essere la gnocca di turno, ma il suo seno, spesso castigato da dei corpetti eccessivamente castiganti, viene messo in ombra da quello delle vampiresse, ben più grande e dotato di autocoscienza. Anna è la classica donzella presente in qualsiasi film d'azione, e difatti la sua presenza nel film servirà più che altro a rompere le scatole e complicare la vita al protagonista. Che peraltro neanche se la può trombare, visto che alla fine, da brava Valerious, riesce a morire lo stesso. Tsk.

Velkan Valerious

Il fratello di Anna. All'inizio del film viene dato per morto, il ché, data la scarsa attitudine alla sopravvivenza dei membri della sua famiglia, sembra abbastanza plausibile. Incredibilmente, si scopre che è solo vivo, ma licantropizzato. Rimedierà poco dopo facendosi scannare senza pietà da Van Helsing in persona, disonorando decine e decine di generazioni di Valerious morti altrettanto ingloriosamente ma almeno tentando di graffiare Dracula.

L'amico scemo di Van Helsing

Un monaco, mandato ad accompagnare Van Helsing perché oramai l'attore aveva già firmato il contratto. Da bravo uomo di fede e castità, è l'unico personaggio che tromba nel corso del film. Le sue battute ed i suoi sketch comici sono alcuni tra i rari momenti in cui il pubblico riesce a riposarsi in silenzio tra una risata e l'altra.

Dr. Jackill e Mr. Hyde

Sì, sono la stessa persona. 'caputtana, vi ho spoilerato il finale del libro originale. Scusate. Vabbè, comunque, mentre Jackill è un tizio qualunque, Hyde è un mostrone alto due metri e largo tre, capace di saltare da un tetto all'altro e di sfondare un muro a pugni. 'caputtana, vi ho rivelato un altro particolare del libro originale. Secondo voci di corridoio, le animazioni di Hyde sono state ottenute cambiando leggermente di colore quelle del mostrone dei film di Resident Evil.