Assassino

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Il seguito di "Vacanze al mare"
« Assassino! »
(Una vittima a un assassino)
« Vittima! »
(Un assassino a una vittima)
« Io non temo gli assassin… »
(Pier Paolo Pasolini un secondo prima di essere bastonato a morte)
« Un assassino ha ucciso mia moglie! »
(Qualcuno prima che lo stesso assassino gli uccidesse anche i figli)
« È sempre il maggiordomo »
(tutti su romanzo)
« Mi chiamo Ezio Auditore e sono un assassino »
(Ezio Auditore su assassini)


Un assassino è una persona che, per vari motivi (furto di caramelle, offesa al proprio bis-bis-bisnonno) decide di far fuori un’altra persona. La polizia poi, se ritrova accidentalmente ciò che resta della vittima, indaga per scoprire il colpevole, oppure semplicemente dice ai giornalisti di stare lavorando al caso ma poi se ne strafrega.

Descrizione di un assassino medio

Un assassino si veste sempre in un modo consono alla sua indole e utile per i suoi scopi:

  • Un assassino non porta mai il bianco: con il sangue i vestiti potrebbero sporcarsi, e anche un omicida ci tiene alla sua immagine (Eccetto casi particolari)
  • La tuba: tipica degli assassini che squartano le vittime, è molto chic
  • Il coltellino svizzero: mille funzioni per uccidere in tutti i modi possibili
  • L'ombrellino: utile per parare gli schizzi di sangue quando si sgozza una persona
  • Giacca nera: per mimetizzarsi nel buio
  • Cintura nera: oltre a essere in tinta con la giacca, è utile per strozzare in caso di necessità
  • Pantaloni neri: potevano mancare?
  • Scarpe in pelle: molti le hanno in pelle umana
  • Il ghigno: non è un accessorio, ma è sempre presente sul volto degli assassini
  • E, perché no, una lama a scomparsa nell'ampia manica della giacca

Famosi assassini

  • Rita la taglia-dita: famosa assassina che, prima di dare il colpo di grazia alla vittima, le tagliava tutte le dita e le usava per masturbarsi, per questo era anche chiamata “l’assassina dalla vagina insanguinata”
  • Ernesto lo squarta-lesto: Nulla batteva in velocità questo omicida che amava farsi pellicce con la gente che uccideva
Ecco un omicidio in vecchio stile
  • Paris Hilton: talvolta si avventa troppo forte sui cazzi dei sui clienti, con il risultato di staccarglieli e far morire dissanguato il suo proprietario
  • Calderoli: Sono morte molte persone solo a guardare quanto è brutto, altre dalla puzza dei maiali che porta con se per impedire che gli islamici facciamo le moschee dove passa lui

Strumenti per l’omicidio

Ecco alcuni esempio dei più comuni strumenti per uccidere la gente:

  • Busta di plastica: basta applicare la busta sulla faccia del malcapitato da dietro, poi si chiude con una graffetta incontrovertibile e la vittima morirà soffocata, (a meno che non gli abbiate ancora tagliato le braccia, perché in questo caso si strapperà la busta di dosso e ucciderà voi)
  • Mazza da Baseball: perché limitarsi a sbattergliela in testa quando si possono fare con essa tanti omicidi originali? Per esempio: prendete la mazza, cospargetela di colla, mettela nell’ano della vittima, incatenate essa nel vostro scantinato, ed ecco fatto: il poveretto morirà nel giro di 2-3 settimane tra atroci dolori intestinali, per poi esplodere arrivato all’apice del dolore
  • Pallina da ping pong: dite che è impossibile con essa? Provate a farla ingoiare a qualcuno…
  • iPod: potete soffocare la vittima con il filo delle cuffie
  • Taglierino: spellate il glande della vostra vittima, essa morirà dissanguata
  • Vangelo: uccidere con il vangelo? È possibile. Strappate tutte le pagine di esso, buttatele tutte sulla vostra vittima (magari aiutandovi con un po’ di benzina) e incendiate il tutto, recitando versetti della bibbia mentre lo sfortunato malcapitato grida in preda alle fiamme
  • Siringa: immobilizzate al suolo la vostra vittima, prendete una siringa e toglietegli a poco a poco tutto il sangue. Può essere un metodo un po’ lungo, ma vedere la pelle della vittima imbiancarsi gradualmente ha il suo effetto
  • Playstation: staccate il cavo di alimentazione dalla Playstation e collegatelo invece nella bocca della vostra vittima
  • Accendino: chi è che non beve alcol al giorno d’oggi? Tagliate l’intestino della vittima, tra i succhi gastrici troverete sicuramente del vino o della birra, dategli fuoco con l’accendino e la vittima (anche se probabilmente sarà già morta) brucerà viva
  • Unghia: prendete la vostra unghia e cominciate a grattarla con rabbia immane sulla palpebra della vittima. È più probabile che il malcapitato muoia prima di fame o di sete, ma avrete comunque una gran soddisfazione...
  • Computer: legate la vittima davanti a esso e tornate il giorno dopo

Esempio di conversazione assassino-vittima

  • Nei casi più comuni:
- Vittima: “ No! Ti prego! Non voglio morire!”
- Assassino: “ Ah ah ah!”
- Vittima: “ Che cazzo c’è da ridere?”
- Assassino: “Beh, ti sto per uccidere, e la cosa è divertente”
- Vittima: “ Ma non sarebbe più divertente giocare ad Assassin's Creed?”
- Assassino: “Infatti gioco anche a quello”
- Vittima: “ E allora non sei stufo di uccidere? Ogni giorno uccidi lì, uccidi là, non hai altre attività per diversificare?”
- Assassino: “ Beh, mi piace dipingere”
- Vittima: “ Ah, a proposito, lo sai che in questi giorni stanno vendendo i quadri del maestro Crostosky? Essendo morto da poco le sue opere hanno acquistato grande valore”
- Assassino: “ Davvero? Allora forse anche le mie opere varranno di più dopo la mia morte!”
- Vittima: “ Sicuro!”
- Assassino: “ Peccato che dovrò aspettare chissà quanto”
- Vittima: “ Beh, magari ti potrebbe anche uccidere qualcuno”
- Assassino: “ Lo spero, mi farebbe un grande favore”
- Vittima: “ Beh, non c’è problema, se vuoi ti accontento io”
- Assassino: “ Davvero saresti così gentile? Anche dopo che ho tentato di ucciderti?”
- Vittima: “ Si, mettiamoci una pietra sopra”
- Assassino: “ Allora ecco il coltello, ammazzami anche subito”
- Vittima: “ D’accordo”
- Vittima: “E così la mia vita volge al termine...beh questo mi fa tornare in mente quella volta che mio padre mi disse che la vita è piena di sorprese, e da un momento all'altro manco te ne accorgi che stai morendo...ma credevo che la mia morte sarebbe stata diversa. Ah, essere o non essere, questo è il problema, se sia più nobile sopportare i dardi dell'iniqua fortuna o...”
- Assassino: “Parla quello che ha causato la morte di centinaia di innocenti!”
- Vittima: “La tua impulsività ti ucciderà, assassino, tu non puoi immaginare quanto bene ho procurato a questa povera gente. Ma come dicevo mio padre...”

Intanto tutta la gente intorno non se ne frega niente di un tizio in tunica e di un grosso criminale che perde sangue.

- Assassino: “Cosa intendi dire? Parla, dunque!”
- Vittima: “Parlare? Io? Ma se avrei dovuto già essere morto cinque minuti fa! Morire, dormire, sognare forse: ma qui è l'ostacolo, quali sogni possano assalirci in quel sonno di morte quando siamo già sdipanati dal groviglio mortale, ci trattiene: è la remora questa che di tanto prolunga la vita ai nostri tormenti...AAAHH!”
(La vittima muore.)
- Assassino: “È morto! E ora dove cazzo mi nasconderò, quando tutta la gente uscirà dallo stato di trans causato dall'Animus??”
- Tutti: “Assassino! Assassino! Prendetelo!!”

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