Scarface

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Tony Montana in una delle tante scene del film.
« Fanculo! »
(Tony Montana ad intervalli regolari di 14 secondi)
« Beato lui! »
(Tossicodipendente sulla vita di Al Pacino in Scarface)
« Salutate il mio CAZZetto! Volete SCOPare COL CAZZO duro!? Ok SCOPiamo! »
(Parodia pornografica della famosa scena del massacro)


Scarface è un film del 1983, prodotto, sceneggiato, diretto e indiretto dal regista Brian De Palma.
Fu apprezzato da tutti i mafiosi del mondo per i suoi contenuti altamente malavitosi e riuscì inoltre a vincere il Premio Nobel per la guerra nel 1984. Significativa è stata l'interpretazione di Al Pacino nei panni del protagonista Tony Montana. L' incasso del film è stato devoluto alle piccole associazioni mafiose cubane.

Personaggi

  • Tony Montana: è il protagonista del film. Gran parte del successo di Scarface è dovuto alla sua recitazione. Le sue armi speciali sono la cocaina e l'utilizzo di scioglilingua per dare consigli a chiunque si pari di fronte a lui. Prova un particolare eccitamento alla vista della sorella; per questo decide di uccidere tutte le persone che si trovano in un raggio di distanza dalla sorella inferiore ai 20 metri. Morirà alla fine del film poiché si era rotta la recinzione che circondava il balconcino interno della sua villa.
  • Manolo Ribera: è il miglior amico di Tony e lo aiuta a realizzare il suo impero fondato sulla produzione di neve. Morirà anche lui perché aveva violato la regola di Tony: un giorno mentre passeggiava, si era trovata a 19,9 metri di distanza dalla sorella di Tony, il che comportò la sua uccisione immediata. Il suo nome è dovuto al fatto che in vita era solito avere rapporti sessuali con Federica.
  • Gina Montana: è la sorella di Tony. Si rincontra col suo amato fratello dopo 18 anni. Tony le promette una vita migliore di quella attuale; lei infatti studia per diventare un estetista in un centro di bellezza, ma grazie alle infinite risorse di neve, Tony le permetterà di avere un centro estetico tutto suo (ovviamente sotto la protezione del fratello, a cui dovrà pagare il pizzo mensile). Morirà anche lei alla fine del film poiché un nemico di Tony, assuefatto dalla coca del protagonista, aveva sbagliato bersaglio sparando con la pistola, colpendo così la malcapitata Gina.
  • Frank Lopez: è il primo datore di lavoro di Tony. Gli affida diversi lavoretti, che riguardano la riscossione del pizzo e la coltivazione di maria. Tuttavia la mancanza delle norme di sicurezza sul lavoro, nonché la totale assenza di alcuna garanzia sindacale inducono Tony a ribellarsi del proprio capo-padrone e a ucciderlo nonché a farsi la sua moglie, Elvira Hancock, l'unica donna che Tony aveva visto in vita sua (eccetto sua madre e sua sorella).
  • Elvira Hancock: è la troia moglie di Tony. All'inizio era sposata con Frank Lopez, ma alla sua morte per poter continuare la sua professione da mantenuta sarà costretta a sposarsi col gangster cubano. In entrambi i matrimoni passerà tutto il suo tempo a scolarsi scotch e a farsi ditalini. Tony infatti è troppo occupato a pippare in ogni senso per poter offrire rapporti alla sua moglie. Scapperà una volta che Tony finirà di comprare scotch.
  • Alejandro Sosa: è l'acerrimo nemico di Tony. I due si conoscono grazie a un incontro organizzato da Lopez per la compravendita di farina. Inizialmente diventano grandi amici e per consolidare il patto di amicizia fanno impiccare Omar Suarez, uno scagnozzo di Lopez. Tuttavia i rapporti degenerano col passare del tempo, fino a quando cade la goccia che fa traboccare il vaso: una mattina infatti Tony sta andando con la sua automobile a fare un picnic con un compagno di merende di Sosa, il quale tuttavia gli impedisce la vista dello specchietto retrovisore di destra: il giovane Tony si vede costretto a liberale la visuale disperdendo il cervello del tizio su tutto il finestrino. Alejandro decide quindi di vendicarsi e manda degli uomini a casa di Tony per ucciderlo.

Trama

Attenzione, da qui in poi questo articolo contiene spoiler.

Una volta avevo un criceto di nome George che lesse la trama di "Bianca e Bernie nella terra dei Borghezio" prima di vedere il film e si suicidò. Quindi fate attenzione, non voglio avere altre morti pelose sulla coscienza.

Il film si apre con una parentesi, in cui vengono rivelati gli oscuri piani di Fidel Castro: il simpatico comunista barbuto infatti avrebbe fatto venire in America migliaia di immigrati cubani con la scusa che questi erano suoi parenti, roba da far impallidire perfino il piano assunzioni dell'ATAC di Roma. Due di questi immigrati sono Tony Montana e il suo amico Manny.

La marca preferita da Tony Montana.

Una volta giunti negli USA i due sostengono un colloquio con le forze dell'ordine e vengono sbattuti in un ghetto per uso illecito della lingua inglese. Tuttavia riusciranno a uscire da questo ghetto grazie all'omicidio di un immigrato cubano antipatico a Castro e a Frank Lopez. In questo modo ottengono il permesso di soggiorno e vanno a lavorare in un fast food ambulante, dove Tony mette in risalto le sue capacità culinarie. Tuttavia una vita basata solo sui panini non è quello a cui aspira Tony, a meno che i panini non siano imbottiti di tritolo.
Così Tony decide di eseguire una commissione per Omar Suarez, tirapiedi di Frank Lopez: gli pulisce casa, gli va a fare la spesa e ogni tanto gli ammazza qualcuno che gli sta sul cazzo, le solite faccende domestiche che si fanno tutti i giorni. Come prima missione gli venne affidato il compito di uccidere un colombiano e impadronirsi della sua droga; a quei tempi infatti la Colombia aveva battuto Cuba in una partita amichevole di calcio e ciò aveva dato particolarmente ai nervi a Suarez, così Tony, per l'amore della patria ma anche per quello della bamba, decide di eseguire la missione. Una volta uccisi i colombiani e recuperata la droga, Tony viene assunto con un contratto a tempo indeterminato da Frank Lopez.

Durante questo periodo di lavoro le mansioni principali che venivano affidate a Tony erano quelle di spararsi le pippe e di andare a prendere dai night club Elvira Hancock, la moglie di Lopez. Ogni volta che i due si incontravano Tony tirava fuori tutta la sua aria da gentleman, e cercava di corteggiarla mandandola a fare in culo con eleganza. Come ci si può aspettare Elvira inizialmente non gradisce questo comportamento, ma col passare del tempo cede alle sue pulsioni femminili masochistiche. Nel frattempo a Tony era stato affidato il compito di andare a trattare insieme a Omar Suarez con Alejandro Sosa. Tra Sosa e Montana nasce subito una grande intesa: entrambi infatti avevano la passione per le pippate sui tavoli di vetro, che mantengono la coca fresca durante la sniffata. Alejandro si libera dunque dal terzo incomodo (Oscar Suarez), che viene impiccato, massacrato e centrifugato in lavatrice per lavare via quelle difficili macchie di sangue. Dopo una notte di sesso sfrenato Tony torna dal suo datore di lavoro, che è adirato poiché Montana gli sta fottendo la sposa e ha fatto fottere il suo scagnozzo Suarez. E così una sera mentre sta ballando il merengue nel Babylon Club, due scagnozzi di Lopez cercano di uccidere Tony, ma vengono immediatamente stesi da due suoi "vaffanculo". Tony si reca quindi a casa di Frank con il suo amico Manolo e da buon lavoratore infaticabile si licenzia traforandogli il petto con un proiettile. Nella mala la burocrazia si sbriga così.

Al Pacino senza trucco mentre prova la scena finale del film.

A questo punto Tony si sposa con Elvira, rimasta vedova, e fonda il suo impero personale basato sulla coca. Tony continua a guadagnare soldi su soldi e conduce una vita felice, fino a quando la sfiga gli viene addosso tutta d'un colpo. Un giorno Tony dopo essersi ubriacato con del Tantum Verde diluito decide di non comprare più le riserve di scotch, il che gli comporta la separazione con Elvira, poiché lo scotch era l'unica cosa che la teneva in vita. Il giorno dopo spappola la testa dell'amico di Sosa perché gli copriva la visuale, viene fregato dalla polizia e dall'avvocato e al ritorno a casa uccide l'amico Manolo poiché si trovava in casa della sorella. Per dimenticare la brutta giornata Tony si pippa una buona dose di coca, come ai bei vecchi tempi.

Durante il suo stato di assuefazione Gina cerca di ucciderlo, ma non ci riesce perché un soldato di Sosa, inseguendo lo stesso obbiettivo spara a lei e cade dal balcone. Tony si rende conto della situazione in cui si è cacciato quando oramai tutti i suoi alleati sono stati scannati dai soldati di Sosa. Apre quindi l'armadietto dei liquori e caccia fuori un mitragliatore modello A- KAZZO- 46 e ammazza metà dell'esercito di Sosa compreso il cane perché aveva pisciato sulla moquette. Già colpito da 500 pallottole Tony Montana resiste e spara ancora, roba che neanche in Rambo 12. Muore perché un soldato di Sosa gli spara alla schiena. Evidentemente Tony Montana è invincibile se gli spari davanti, ma se lo colpisci alle spalle anche solo con una cerbottana cade a terra come uno stronzo qualunque.
Colpito a tradimento, Tony cade nella fontanella pacchiana che s'era fatto installare da un idraulico che aveva poi ucciso per non pagargli il conto. Si scopre poi che Tony era allergico all'acqua col cloro e che questo era quindi l'unico modo per poterlo uccidere. Si conclude così il suo impero.

La trama è finita, leggete in pace.


Curiosità

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  • Si ritiene che il film Scarface sia più tragico dell’Otello di William Shakespeare. Infatti alla fine del film muoiono tutti i personaggi principali tranne Sosa e Elvira, la quale è tutt'ora ricercata da Chi l'ha visto.
  • Scarface ha dato un impulso fondamentale al traffico di droga, rimettendo così in piedi l’economia di molti paesi sudamericani, tra i quali Cuba.
  • Durante le riprese del film Al Pacino approfittò molto spesso della disattenzione del regista per sniffare i kili di cocaina, che erano stati comprati per le scene da girare.
  • Inizialmente il film doveva chiamarsi “Cicatrice Faccia” (titolo suggerito da Luca Giurato). Tuttavia i produttori pensarono che fosse più idoneo tradurre il titolo del film in inglese. Fu così che nacque Scarface.
  • La locandina di Scarface è diventata patrimonio nazionale dell’Unesco.

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