Tiki-taka: differenze tra le versioni

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Versione delle 21:45, 7 dic 2015

Lionel Messi dopo aver attuato il tiki-taka in seconda categoria.
« Ricevo la palla, passo, ho la palla, passo, capitale del Burundi, passo. »
(Xavi illustra il tiki-taka con lo sguardo fisso nel vuoto.)
« Il nostro unico obiettivo è lo spazio. »
(Non soddisfatto della Champions League, Pep Guardiola mira a conquistare anche la Via Lattea.)


Per quelli che non hanno il senso dell'umorismo, su Wikipedia è presente una voce in proposito. Tiki-taka

Il Tiki-Taka è una particolare strategia calcistica che consiste nel far girare la palla tra compagni di squadra e nel far girare le palle alla squadra avversaria, ed è contrapposta al kiti-kaka dove viene prediletto uno stile più egoista.

Definizione del nome

Il termine tiki-taka è stato coniato e divulgato da un telecronista pugliese che, durante la sfida valida per la Coppa di Champagne a Brindisi tra Barcelona e Fidelis Andria, pubblicizzò le caramelle Tic Tac utilizzando un perfetto dialetto tarantino. In quel momento però i giocatori della squadra catalana stavano attuando una nuova strategia basata su passaggi inconcludenti e, una volta che la parola tiki-taka echeggiò dentro i loro timpani, si convinsero che era il nome giusto da dare alla loro nuova tattica e ai loro futuri figli. Lo poterono così differenziare dal torello, facilmente fraintendibile, che nel corso degli anni aveva portato diversi uomini all'interno delle corride con un pallone da calcio in mano.

In Spagna il tiki-taka viene considerato un suono onomatopeico, al pari di burp, patatrack o superquark, e non sono in pochi a chiedersi che cacchio di scarpini usino gli spagnoli per emettere un suono così strano.

Caratteristiche tecnico-tattiche

Un tiki-taka perfettamente riuscito.

Lo stile di gioco del tiki-taka si è diffuso in tutto il mondo assieme al video porno di Belen Rodriguez. È stato adoperato in Spagna da tutti, in Italia da Pierluigi Pardo e in Inghilterra da Spiderman, che magari non sarà bravo nei passaggi, ma le ragnatele le sa fare benissimo. Lo scopo del tiki-taka è di far mantenere ai calciatori che lo adoperano il possesso palla, perché la mamma non vuole che giochino con gli sconosciuti, finché quest'ultimi, ad un certo punto, non si sminuzzeranno i testicoli e decideranno di andarsene a giocare a macchina gialla in un posteggio di taxi londinesi.

Il tiki-taka rappresenta un'evoluzione del calcio moderno che ha portato a eccellenti risultati, come il 3-0 del Bayern Monaco al Camp Nou contro il Barcelona e l'ottimo 1-1 della Spagna contro la temibile nazionale finlandese a Gijón. Una particolarità della strategia è di non avere attaccanti di riferimento, ciò fa sì che i cinquanta centrocampisti schierati al loro posto cerchino con i loro passaggi filtranti di liberare i difensori avversari sperando che facciano autogol.

Verrà ricordata così, senza epitaffio.

Il tiki-taka è inoltre considerato una versione aggiornata, più lenta ma con meno bug, del calcio totale utilizzato negli anni '70 dalla nazionale olandese. Le differenze più importanti tra queste strategie sono due:

  • Nel calcio totale occorreva avere una certa atleticità, tanto gli olandesi erano fisicamente più potenti e con l'uccello più grande, mentre il tiki-taka è alla portata anche dei bonobo.
  • Il tiki-taka ha un nome di merda.

L'artefice, nonché perfezionatore, disegnatore e produttore esecutivo, del tiki-taka è l'ex allenatore del Barça Josep Guardiola, fortemente convinto che con un insistente possesso palla si riducessero le azioni avversarie e aver quindi trovato una tattica difensiva impossibile da perforare. Non aveva fatto i conti con un portiere fuoriclasse, Victor Valdes, che è continuamente riuscito nell'impossibile.

Morte

A soli 6 anni dalla sua nascita, poco prima di iniziare la prima elementare e in concomitanza con i mondiali di calcio del 2014, il tiki-taka viene dichiarato ufficialmente defunto, lasciando sgomenti, e un filino assopiti, migliaia di testimoni. A compiangere la prematura scomparsa vi sono Vicente del Bosque, gli scommettitori della SNAI e tutta la nazionale di calcio della Spagna riunitasi in lutto nello spogliatoio ospiti del Maracanã, in lacrime e mutande nere per l'occasione. Per anni il tiki-taka aveva dato lavoro a gente come Sergio Busquets, Fernando Torres o Pedro Rodríguez, ma non ha retto quando a questi si è aggiunto uno che si chiama Azpilicueta.

Oggi il tiki-taka è soltanto un ricordo che dovrei rimembrare senza la pillola se solo riuscissi a fare un attimino mente locale...

Curiosità

L'abuso della sezione «Curiosità» è consigliato dalle linee guida di Nonciclopedia.

Però è meglio se certe curiosità te le tieni pe' ttìa... o forse vuoi veder crescere le margherite dalla parte delle radici?

  • Per contrastare il tiki-taka basta fare il catenaccio. E poi spaccarglielo nei denti agli avversari.
  • Il tiki-taka è il metodo migliore per eliminare le doppie punte.
  • Con il tiki-taka si rallenta talmente tanto il ritmo della partita che non si parla più di ragnatela di passaggi, ma di passaggi che hanno fatto le ragnatele.
  • Mio cuggino si è appena svegliato da una partita giocata dal Barça nel 2011.