Mustafa Kemal Atatürk

Da Nonciclopedia, l'enciclopedia liberalizzata (ma solo in Olanda).
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
« Un antislamista moderato, proprio come il sottoscritto! »
(Mario Borghezio su Mustafa Kemal Atatürk)
Kemal Atatürk durante il discorso alla nazione.

Mustafa Kemal Atatürk (Piattoricco, 1881 - Micificco, 1938) è l'inventore del kebab e il più popolare eroe nazionale turco dopo Hakan Sukur e quel poliziotto con il pizzetto di Squadra Speciale Cobra 11.

Per quelli che non hanno il senso dell'umorismo, su Wikipedia è presente una voce in proposito. Mustafa Kemal Atatürk

Giovinezza, primavera di bellezza

Atatürk è il quartogenito di Alì Efendi Belandi, il più stimato stupratore seriale del Bosforo, che lo chiama Mustafa in onore del nonno e Kemal perché gli vengono le coliche mentre sta dettando il nome del figlio all'impiegato dell'anagrafe. Quattro dei suoi cinque fratelli muoiono in tenera età di difterite. In quegli anni la mortalità infantile in Turchia era talmente alta che un pacco di pannolini bastava per dieci bambini.
Gli unici ad arrivare vivi alla pubertà sono Mustafa e la sorella Fatma, la quale viene però fucilata a quindici anni per non aver restituito in tempo un libro in biblioteca (l'impero ottomano sapeva essere spietato).

Giurando tremenda vendetta, Mustafa entra nei Giovani Turchi, un gruppo che sognava di trasformare l'impero in una monarchia costituzionale, e poi nei Giovani Tirchi, un gruppo che quando c'era da pagare l'aperitivo diceva di aver dimenticato il portafoglio nell'altro paio di pantaloni.

Durante la guerra greco-turca serve nell'esercito come capocuciniere. Per sopperire alla scarsità di vettovagliamento, cucina i cadaveri dei soldati caduti in battaglia e inventa così il kebab.

Tornato alla vita civile, Mustafa apre la prima storica kebabberia di Istanbul, il Mustafa's.
Nel 1920 avvia una partnership commerciale con la mafia turca, che lo rifornisce di carne fresca e di primissima qualità, quella dei picciotti che non sapevano stare al loro posto. Nel 1921 amplia ulteriormente l'offerta e inserisce nel menu il kebab con carne di montone, bue muschiato, dromedario selvatico e armeno.

Nascita di una repubblica (ah ah ah!)

Atatürk in un riuscito cosplay di Don Camillo.

Dopo aver esportato il kebab in tutto il mondo, facendolo diventare la pietanza più venduta nelle pizzerie italiane, Mustafa organizza un piano per prendere il potere: nel 1922 fa recapitare al sultano Mammoletto VI un kebab in cui ha sostituito la salsa allo yogurt con il Mr Muscolo Idraulico Gel. Dopo un solo morso il povero sultano inizia a sudare, balbettare, piangere, ridere, ballare la lambada e infine espellere merda da ogni orifizio conosciuto. Portato di corsa all'ospedale, viene sottoposto a un ciclo di dolorosissimi trapianti rettali.
Mustafa approfitta di questo vuoto di potere per occupare il palazzo reale con il suo esercito di kebabbari armati di spiedi.

Mustafa Kemal cambia il suo nome dapprima in Mustafa Pascià, poi in Max Power ed infine in Kemal Atatürk, che significa "turco che non puzza come tutti gli altri turchi". Il suo governo è all'insegna di una forte apertura all'Occidente: Atatürk importa i drive-in, il forno a microonde, il walkman, i jeans, le creste punk, i film di Hollywood, l'alfabeto latino, il sistema metrico decimale, il calendario gregoriano e quello di Costantino Vitagliano. Per rompere i coglioni agli islamici, proibisce invece:

Depenalizza l'omosessualità, il falso in bilancio e la locuzione Porco Allah. Sostituisce la barbara pratica della lapidazione con il più moderno squartamento per mezzo di quattro Cadillac che vanno in direzioni diverse.
Legalizza inoltre il gioco d'azzardo, la prostituzione, le bevande alcoliche e la lotta nel fango tra ragazze pin up. Mantiene la poligamia perché dai, chi al posto suo non lo farebbe?

Essendo un buontempone, nel 1936 indice regolari elezioni e permette al popolo di scegliere tra due candidati: Mustafa Kemal e Kemal Mustafa. A sorpresa vince l'outsider Scheda Bianca. Atatürk se ne fotte bellamente e continua a dedicarsi al suo passatempo preferito: massacrare di botte i curdi a colpi di kebab raffermo.

Durante la Seconda Guerra Mondiale Atatürk assume una posizione immobilista, dovuta al fatto che muore nel 1938.

Eredità spirituale

Prima personalità di spicco sul piano internazionale a pettinarsi i baffi con la vaselina, in patria Atatürk è tuttora considerato alla stregua di un dio e insultare il suo nome o masturbarsi vigorosamente davanti a una sua statua sono reati puniti con la prigione.
A Kemal Atatürk sono dedicati lo stadio olimpico di Istanbul e una linea di slip imbottiti di dubbio gusto.

Voci correlate