Doraemon

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I figli nati dall'incesto tra Doraemon e Dorami: ci si prepara ad un invasione di gatti alieni.
« DORAAAAAEEEEEEEMOOOOOOOOOOOONNNNNNNN! »
(Nobita, in ogni puntata, a Doraemon)
« Nobita! Vieni subito QUI! »
(Mamma di Nobita dopo aver trovato dei tarzanelli spalmati sulle pareti del cesso)


Doraemon è un gatto robot proveniente dal futuro, cugino di secondo grado di Lupo Alberto, giunto dal futuro con l'intento di vendere sulle spiagge e alle bancarelle i suoi ciuski, degli inutili gadget Made in China.

Trama

Una rara immagine di Doraemon prima che cominciasse a drogarsi.

Nobita, un sedicente decenne con gravi disfunzioni alla vista, è un povero sfigato: va male a scuola, picchiato e non solo dai suoi sadici compagni di classe. Tuttavia, un giorno riceverà la visita del gatto robot Doremon che spunterà dal suo cassetto dicendogli che nella vita sarà un fallito, che non riuscirà a entrare all'università, e che si sposerà con un gorilla del Burubundi o con un orso del Kispios (la sorella di Gian).

E che la ditta in fuochi d'artificio che metterà su farà il botto.

Nel senso peggiore che potete immaginare ovviamente.

Si scopre che in realtà, Doraemon sa tutte queste cose perché viene nientepopodimeno che dal futuro, nel quale, come è notoriamente risaputo, sia cani che porci (o anche gatti robot) possono affittare una DeLorean o un cassetto con le medesime funzioni e tornare indietro nel tempo per cambiarlo, infischiandosene di qualsivoglia paradosso temporale che la sola presenza di un gatto robot nel XXI secolo dovrebbe comportare.

Per non parlare dei Ciuski [1] che Doraemon puntualmente tira fuori dal tuo gattapone: uno solo di essi normalmente dovrebbe influenzare tutto il continuum spaziotempo e cambiarlo in maniera irreversibile e impensabile, ma a quanto pare, questo non accade. Forse perché questo è un cartone destinato ai bambini. O forse perché il cartone è altamente idiota. Boh, fate un po' voi.

Quindi compito del gatto è quello di far diventare Nobita non un riccastro, ma perlomeno non un barbone.

Schema tipo

(Uff! avrei preferito un 1-1-1 alla Holly e Benji!)

Ebbene sì. Ogni puntata di Doraemon è maledettamente e fottutamente uguale alle altre, seguendo, sempre, il fottuto e il maledetto seguente schema:

  • Nobita ha un problema, il solito maestro o la solita mamma che gli fanno un cazziatone perché non studia, il solito bullo che lo picchia, il solito amico riccone che lo sfotte, la solita amichetta che non gliela dà e che spesso preferisce stare con il solito secchione che lo fa ingelosire...
  • Nobita piange come Jean Claude e Doraemon tira fuori il solito aggeggio magico/tecnologico e dirà a Nobita di fare attenzione al lato oscuro della forza, indi per cui non deve utilizzarlo per scopi personali e malvagi.
  • Nobita usa l'oggetto per scopi malvagi e personali, trasgredendo così all'avvertimento di Doraemon. Oppure il bullo e il riccone gli fottono l'aggeggio.
  • L'oggetto si ritorce contro Nobita. O nel caso del bullo e del riccone, si ritorce contro essi.
  • La situazione catastrofica viene risolta, in un modo o nell'altro, e tutto tornerà come a inizio puntata (questo passaggio può mancare in qualche episodio).
  • Nobita (o il bullo) dice di aver imparato la lezione, ma ovviamente se lo scorderà nel giro di una puntata.

Personaggi

Nobita: un povero sfigato in tutti i sensi. Talmente povero da dover andare in giro in qualunque stagione con gli stessi vestiti, talmente debole da essere picchiato in qualunque puntata da chiunque, talmente piagnone da far pena persino ad Attila e talmente stupido da non riuscire a combinare un emerito cazzo nonostante in ogni puntata Doraemon gli dia oggetti in grado di poter fare soldi a palate o conquistare il mondo semplicemente spingendo un bottone e Shizuka non lo considera se non per scansarlo. Ha degli occhiali tanto spessi che Daitarn III tenta da anni di rubarne il progetto, senza riuscirci. Come tutti sappiamo, infatti, Daitarn III utilizza l'energia solare, e convogliandola dentro gli occhiali di Nobita avrebbe creato un'arma talmente potente da spazzare via gli alieni nella prima puntata e ci avrebbe risparmiato un bel po' di infarti.

Doraemon: gatto robot proveniente del futuro, che si propone l'impossibile compito di far diventare Nobita una persona decente. A causa di una disfunzione cerebrale si crede alternatamente o il maestro Yoda, o il Dottor Emmett Brown, quindi non fa altro che dare lezioni di vita a Nobita: che gli amici non vanno traditi, che non si ruba, che fatta una promessa bisogna mantenerla, che la forza va utilizzata per il bene del mondo e che pensare in una geometria euclidea è una grandissima stronzata. È parente e grande amico di Eta Beta, con cui condivide lo stilista.

Dorami: sorellina di Doraemon, ha un fiocco in testa ed è di colore giallo. Inizialmente era blu ma, essendo entrata a fine serie, è marcita nel magazzino.

Gian: un bullo grande, grosso, giuggiolone, mammone, con una faccia di una bellezza equivalente a quella di un cesso pubblico, con una simpatia equivalente ad un attacco di emorroidi e con problemi di colesterolo alto che tenta di picchiare a sangue quel povero Sfigato di Nobita coinvolgendo nella lotta anche 2 o 3 Pokemon nonché il suo amico Suneo. Ha partecipato più volte al Festival di San Remo, poiché intonato come un vecchio asmatico ubriaco. I suoi acuti sono più potenti di una bomba nucleare e sono in grado di provocare schianti aerei!

Suneo: il classico figlio di papà che ha SEMPRE qualche nuovo giuoco regalatogli dal padre (Flavio Briatore), dallo zio (il sultano di San Marino)dall'ambasciata cinese o dal cugino che ogni volta fa uscire dal culo una nuova macchina radiocomandata. Con questa roba farà rosicare puntualmente Nobita anche se si tratta perlopiù di oggetti privi di una qualsivoglia utilità.

Shizuka: la classica bimbominkia giapponese che certe volte dà retta a Nobita e altre non lo caga. Come ogni bambina giapponese che si rispetti, non sa fare altro che piangere, lamentarsi e allargare a sfracellare le palle agli spettatori. Si dice sia stata presa nel cartone soltanto perché sia figlia del barista che prepara i cornetti alla troupe.

Dekisugi: il risultato di un incrocio tra un nerd e un fighetto, piace a Shizuka soltanto perché nella prima puntata le regala un diamante da qualche carato. Ma alla fine verrà scartato, come ogni persona lontanamente decente, in favore di Nobita.

Maestro (di Nobita): un tizio uscito da chissà quale cesso del Giappone che passava di là mentre si facevano le riprese. Ha la caratteristica di trovarsi sempre in mezzo alle palle quando Nobita e Doraemon vanno a mignotte e ne combinano alcune delle loro.

Genitori di Nobita: due tizi completamente diversi: il padre obeso dalla nascita nonché maestro di sumo schiavo della moglie che lo usa come Mocio Vileda nelle pulizie di casa; la madre è il leader incontrastato nonché schiavista di casa che non fa un cazzo dalla mattina alla sera e fa sgobbare il marito e il figlio sotto la sua supervisione a raggi X.

Doppiaggio storico

Anche Eta Beta è in grado di tirare fuori degli oggetti dal suo gonnellino.
« A me mi piacerebbe un robot che farebbe i compiti miei, il più meglio di tutta la scuola sarei... »
(Sigla vecchia di Doraemon)
« Protestiamo! Non è possibile! Questo non è italiano, questo è bimbominkiese! »
(L'associazione "W la grammatica" sulla vecchia sigla di Doraemon)

Ebbene sì, prima che Doraemon raggiungesse il suo indubbio e indiscusso successo sulla Mediaset, esisteva un'altra versione, messa per la prima volta in onda nel 50 a.C. su Raidue e nel 43 d.C. su varie reti regionali, tra cui Super 3.

In questa splendida versione i nomi sono stati perfettamente italianizzati, per cui:

  • Nobita diventa Guglielmo Guglielmini detto Guglia.
  • Suneo assume il più che affascinante nome di Zippo[2]
  • Gian diventa Giangi[3]
  • Shizuka diventa Susi[4]
  • Doraemon[5] e Dekisugi[6] sono gli unici che si salvano.

Doraemon e il MOIGE

La nuova sigla di Doraemon per qualche strana ragione non è stata approvata dal MOIGE, questa è la versione non censurata:


{{Avvisounicode

Disambiguazione – Magari hai fumato troppo. Se cercavi qualcosa di più meglio, vedi Doraemon (disambigua).

Template:Fumetto e animazione

« Non capisco perché hai sempre lo stesso problema? Non credi che sia colpa della tua pigrizia? E non pensi sia ora che tu prenda coscienza della tua responsabilità? Non puoi solo pretendere, devi anche dare. »
(Doraemon a Nobita.)

Template:Nihongo è un manga creato da Fujiko Fujio e pubblicato in Giappone sul mensile CoroCoro Comic, edito dalla Shogakukan, dal 1969 al 1996. In Italia il manga è stato pubblicato da Star Comics.

Dal manga, sono state prodotte tre serie animate, rispettivamente del 1973, 1979 e 2005. In seguito sono stati prodotti film, videogiochi e musical dedicati.

Il nome "Doraemon" può essere tradotto approssimativamente come "randagio". Insolitamente, il nome Template:Nihongo è scritto con un misto delle due scritture giapponesi: il katakana (ドラ) e l'hiragana (えもん). "Dora" proviene da "dora neko" (gatto randagio, どら猫), ed è una corruzione di nora (randagio). "Emon" è un componente dei nomi maschili, come Goemon, benché non più molto diffuso come nel passato. "Dora" non proviene da dora, che in giapponese significa gong, ma approfittando della omofonia, la serie spesso fa giochi di parole e riferimenti su ciò, a partire dal fatto che Doraemon ama i dorayaki.

Trama

File:Logo Doraemon.png
Logo della serie

Nobita è un bambino di dieci anni che fa la quinta elementare; è pigro, costantemente in punizione perché arriva tardi a scuola, prende brutti voti in tutte le materie (e quindi rimproverato continuamente dalla severa madre e il maestro), negato in tutti gli sport e per la sua debolezza principale mire del bullo di quartiere Gian Goda, e il suo braccio destro, il ricco e viziato Suneo Honekawa, che lo picchiano, sbeffeggiano e umiliano in ogni occasione. Una sera nel cassetto della scrivania nella sua camera escono un ragazzino suo coetaneo in compagnia di un grosso gatto robot blu di nome Doraemon. Questi svelano a Nobita che vengono dal futuro, nel XXII secolo (sono tornati indietro grazie a una macchina del tempo) per raccontargli come sarà il destino: non sarà ammesso all'università, si sposerà con Jaiko (sorella minore di Gian) e per una serie di problemi finanziari riempirà la famiglia di debiti fino a farla diventare povera. Nobita è disperato all'idea e a quel punto il bambino, che non è altri che Sewashi, suo pronipote, gli spiega il motivo della visita: gli lascerà Doraemon che si assicurerà che la sua vita vada avanti per il meglio; da quel momento la vita di Nobita prenderà una piega del tutto diversa: infatti il gatto-robot possiede una tasca quadridimensionale, chiamata gattopone, da cui estrae ogni sorta di gadget molto particolari del XXII secolo che chiama "ciuski" (in giapponese Template:Nihongo). In ogni episodio Nobita si ritroverà nei guai, per svariati problemi (un brutto voto a scuola, Gian e Suneo che vogliono picchiarlo o gli hanno rubato qualcosa ecc.) e chiederà aiuto a Doraemon che gli darà uno dei suoi ciuski. Ma nonostante ciò, non sempre gli andrà bene: in alcune occasioni finirà rimproverato o malmenato ugualmente, anche se però delle volte impara la lezione e farà la cosa giusta migliorando la sua vita grazie a Doraemon e i suoi amici.

Personaggi

Principali

Doraemon
È un gatto robot proveniente dal XXII secolo che ha paura dei topi e dei criceti. È responsabile e avverte sempre Nobita di usare con cautela i suoi "ciuski". Adora i dolci ed è disposto a tutto pur di mangiarne qualcuno a merenda; ama i dorayaki talmente tanto che spesso Nobita lo informa delle svendite di dolci e lui si precipita senza ritirare i ciuski nel gattopone e quindi lasciandoli a Nobita. È spesso comprensivo con lui, però a volte sa essere severo nei suoi confronti. In alcune puntate Nobita lo "corrompe" per poter usare i suoi ciuski a fini egoistici. A Doraemon piacciono molto le gattine e in particolare una gatta di nome Mii-Chan.
Nobita Nobi
Nato il 7 agosto, è un bambino spensierato di 11 anni e facile bersaglio dei bulli di quartiere. È molto buono e altruista, infatti non può quasi mai fare a meno di aiutare le persone. Il suo più grande difetto è la pigrizia: spesso si mette a fare un pisolino sulla sua scrivania mentre fa i compiti e pure sul banco a scuola. Questa è la causa del suo scarso rendimento scolastico. Il suo aspetto sono due occhietti piccoli e tonti, un paio di occhiali, il naso piccolo e leggermente a patata, una bocca larga, capelli corti. In un episodio Nobita dichiara di dormire mediamente 12 ore al giorno. In ogni episodio non può fare a meno di chiedere aiuto a Doraemon (tanto da non capire come facesse a cavarsela nella vita comune prima che glielo dessero), per non assumersi le sue responsabilità ed evitare di affrontare da solo un problema. I suoi hobby preferiti sono guardare la televisione, leggere fumetti, dormire e andare in giro con Shizuka, di cui è perdutamente innamorato. È molto bravo a giocare a ripiglino ed è abilissimo nel tiro al bersaglio. Si scoprirà che sposerà Shizuka, e che insieme avranno un figlio di nome Nobisuke.
Shizuka Minamoto
È un'amica di Nobita, il quale la aiuta, essendo segretamente innamorato di lei, con i ciuski di Doraemon. Shizuka suona il pianoforte e il violino (non benissimo). Ama fare il bagno caldo e Nobita molto spesso tenta di spiarla, grazie ai chiusky di Doraemon, mentre è nuda anche se poi lui si copre sempre gli occhi. È una ragazza diligente, studiosa, tranquilla e dolce, ma anche molto permalosa. È molto affezionata a Nobita, ma è anche molto amica di Dekisugi. Si scoprirà che sposerà Nobita, e che insieme avranno un figlio di nome Nobisuke.
Dekisugi Hideoshi
È un ragazzo serio, maturo, intelligente ed è uno studente modello ma, allo stesso tempo, non si vanta mai delle sue capacità ed è umile, al contrario di Suneo. Il suo rendimento scolastico è altissimo, al contrario di quello di Nobita. Adora leggere libri ed enciclopedie. Lo si vede meno spesso degli altri personaggi nelle storie ed in compagnia degli altri ragazzi, ma per la sua intelligenza, serietà e correttezza è tenuto in considerazione, specialmente da Shizuka che a volte sembra preferirlo al malcapitato Nobita. Quest'ultimo, sebbene lo stimi per la sua intelligenza, cova antipatia e gelosia nei suoi confronti e non esita a manifestarla in maniera palese, specialmente quando si trova in compagnia di Shizuka. Tuttavia, a volte, approfitta della sua grande intelligenza per chiedergli di aiutarlo nei compiti, o meglio, di fargli copiare i suoi compiti. Dal giapponese all'italiano il suo nome si traduce in "troppo bravo".
Suneo Honekawa
Un ragazzino viziato che ama sfoggiare tutto quello che può permettersi grazie ai soldi della sua famiglia a volte arrivando addirittura a mentire spudoratamente e (raramente) chiedere aiuto a Doraemon e Nobita. Lo si vede quasi sempre indossare una maglia verde e bermuda marroni, ha un viso buffo e uno strano ciuffo e si diverte a deridere Nobita o a farlo ingelosire. È molto amico di Gian e condivide con lui i suoi giochi, ma semplicemente per paura,non proprio per amicizia.
Takeshi Goda
Viene definito Gian dall'inglese "giant", ovvero "gigante". È il bullo della scuola, e veste sempre con maglia arancione e pantaloni neri. Qualunque cosa gli succeda si sfoga sempre su qualcuno, soprattutto con Nobita. Solo con sua sorella Jaiko, Gian mostra il suo lato buono, viene quasi sempre picchiato o obbligato a badare al negozio da sua madre. Ha una folle passione per il canto, nonostante sia terribilmente stonato. Il suo compleanno è il 15 giugno, ha l'ombelico all'infuori. Suneo è il suo migliore amico.

Famiglia Di Doraemon

Dorami
La sorella di Doraemon. A Differenza di suo fratello è gialla e con un fiocco rosso sulla testa. Abita con Sewashi nel XXII secolo, ha paura degli scarafaggi.
Minidora
Un gruppo di 3 piccoli gattini robot colorati. Sostituiscono Doraemon in sua assenza, hanno anche loro i propri ciuski, e Nobita riesce sempre a convincerli a prestarglieli. Il Minidora rosso nella sua prima apparizione "LA PICCOLA GRANDE AVVENTURA" parlava invece di dire "dora dora" come in tutte le sue successive apparizioni.

Famiglia Nobi

Tamako Kataoka

La mamma di Nobita. Ha 38 anni, anche se dice di averne 35. È molto severa con il figlio, odia andare in vacanza e gli animali (in particolare ha paura dei topi e degli scarafaggi) anche se in un episodio, la mamma di Nobita adora i gatti. Quando è arrabbiata costringe il figlio a studiare anche se non ne ha voglia. Tuttavia, in fondo ha un lato buono ed è sempre pronta a consolare il figlio nei momenti di difficoltà. Ama cantare e fare giardinaggio per il quale è molto portata. Tende a dare in escandescenza quando il figlio rincasa tardi o porta a casa un compito con un brutto voto. Non sopporta che il marito fumi le sigarette. Sua madre morì quando Nobita aveva soltanto quattro anni.
Nobisuke Nobi
Il papà di Nobita, è un uomo d'affari. Ha 43 anni, nonostante sia anche lui uno dei protagonisti non compare spesso negli episodi in quanto sia molte volte fuori casa per lavoro. Ha un carattere bonario e meno severo della moglie, nonostante venisse sempre maltrattato dal padre. È abbastanza obeso, ama bere la birra e fumare le sigarette nonostante Tamako glielo impedisca. Suo padre era morto prima che Nobita nascesse, mentre la madre è deceduta quando il nipote aveva soltanto quattro anni. Qualche volta, quando torna dal lavoro porta a Nobita dei regali che compra grazie ai soldi che ha guadagnato. Molte volte litiga con Tamako per via dei loro caratteri differenti.
Nobiro Nobi
Fratello di Nobisuke, nonché zio di Nobita. Vive fuori città e viene una volta all'anno a trovare Nobita. È molto simile al nipote, egli porta sempre regali o soldi. Si fidanza con Sagiko.
Nonna Nobi
La nonna paterna di Nobita. È deceduta quando Nobita aveva 4 anni, lei al contrario di suo marito era meno severa e più buona d'animo.
Nonno Nobi
Il nonno paterno di Nobita, deceduto prima che nascesse. Era molto severo con Nobisuke. Appare in sogno al figlio nell'episodio "Tale nonno tale padre". Però questa sua forzata severità è dovuta dal fatto che non vuole sembrare sdolcinato. Questo si scopre in un episodio quando Nobisuke gli fa un ritratto. E quando suo figlio esce piangendo per non essere stato lodato. Lui eccome se lo apprezza e ritiene che il figlio abbia del talento. Quindi un minimo di dolcezza c'era in lui.
Nobisuke
È il figlio futuro di Nobita e Shizuka del XXII secolo, nonché il nonno di Sewashi. Rispetto al carattere educato e dolce della madre e ingenuo e fannullone del padre, Nobisuke II è un bambino violento e maleducato che pratica il bullismo come Gian, arrivando a picchiare addirittura suo padre del presente (quello di 14 anni) pensando che egli si spacci per lui, non sapendo che Nobita ragazzo sia suo padre.
Signora Kataoka
È la nonna materna di Nobita. Compare in pochi episodi nelle serie anime, solitamente nel passato (sono gli episodi in cui Nobita e Doraemon viaggiano indietro con la macchina del tempo). Tuttavia la signora Kataora compare quando lei era allettata per via della febbre alta e Tamako si reca a casa per poterla curare.
Sewashi
Il pronipote di Nobita. Vive con Dorami nel XXII secolo. Si somiglia molto col suo bisnonno.

Famiglia Minamoto

Amyriuko Minamoto
La mamma di Shizuka. È un'ottima cuoca.
Yosho Minamoto
Papà di Shizuka. Appare molto raramente.
Peeko
Il canarino giallo di Shizuka.
Pero
Il cane di Shizuka. Quando muore, Nobita e Doraemon lo riportano in vita grazie a delle speciali pastiglie e la macchina del tempo.

Famiglia Hideoshi

Sumiro Hoshido
La pop star del momento è ancora più bella di Tsubasa. Si scopre che è la mamma di Dekisugi. Non ha alcun problema a farsi vedere nuda, al contrario di tutte le donne del Giappone.
Signor Hideoshi
Il papà di Dekisugi. Divorziato con la madre (di Dekisugi) ed è andato a formare new family negli Stati Uniti.
Hideo Hideoshi
Futuro figlio di Dekisugi. È un genio proprio come suo padre.

Famiglia Honekawa

Haiza Honekawa
La mamma di Suneo. Si vanta davanti allo specchio come il figlio, di essere la più bella del reame.
Kudo Honekawa
Il papà di Suneo. Non appare quasi mai, per motivi di lavoro. Porta sempre souvenir, o animali rari a Suneo.
Chiruchiru
Il gatto di Suneo, gli somiglia molto, ha la sua stessa faccia e il suo stesso ciuffo. Adora la carne più costosa.
Sunetsugu Honekawa
Il fratellino minore di Suneo, è stato accolto in una famiglia negli Stati Uniti d'America, appare solo in un episodio, ma come sempre i problemi non tardano mai ad arrivare.
Sunekici Honekawa
Il cugino maggiore di Suneo, adora collezionare auto sportive, e ha una passione nel costruire modellini e addirittura macchine robotiche che addirittura possono muoversi.

Famiglia Goda

Signora Goda
La mamma di Gian. Severissima nei confronti del figlio, lo obbliga spesso a badare al negozio, e se non lo fa lo picchia. Gian la teme per la sua straordinaria forza
Ahiro Goda
Il papà di Gian. Appare raramente. Ha un paio di baffi.
Jaiko Goda
La sorellina minore di Gian. Vuole fare la mangaka.
Muku
Il cane di Gian, è grigio/marrone e raccoglia tutte le cose che trova, è molto affezionato a Jaiko, in un episodio viene abbandonato da Gian e viene affidato a Nobita e Doraemon (grazie a un ciuski di quest'ultimo Muku parla) Mentre in un altro Muore e Doraemon e Nobita lo riportano in vita grazie alla macchina del tempo. Quest'ultimo viene morso da Muku perché modificando il passato gli ha colpito un sasso, anche se Gian e Jaiko non ne sanno niente.

Altri

Signor maestro
Il maestro di Nobita, Shizuka, Dekisugi, Suneo e Gian. È molto severo, spesso incontra i suoi alunni per strada e li intima di tornare a casa a fare i compiti.
Motoyama
Compagno di classe di nobita, indossa sempre un berretto da baseball.
Uranary
Ragazzo solo, per via di suo padre che è andato in marina, e di sua madre che è deceduta.
Botako
Secondo i personaggi della serie è la ragazza più brutta della scuola.
Mie Chan
Una gattina che si aggira nei pressi di casa Nobi, di cui Doraemon ne è innamorato.

Media

Manga

Nel dicembre 1969, il manga Doraemon comparve simultaneamente in sei differenti riviste mensili per bambini. Le riviste prendevano il titolo dall'anno scolastico dei propri lettori, quindi Yoiko (bravi bambini), Yōchien (asilo), Shogaku Ichinensei (prima classe delle scuole primarie) e Shogaku Yonnensei (quarta classe delle scuole primarie). Dal 1973, la serie iniziò su altre due riviste, Shogaku Gonensei (quinta classe delle scuole primarie) e Shogaku Rokunensei (sesta classe delle scuole primarie). Le storie pubblicate su ognuna rivista erano differenti, il che significava che gli autori stavano creando più di sei fumetti ogni mese. Nel 1977, CoroCoro Comic fu lanciata come rivista di Doraemon. Manga inediti basati sui film di Doraemon furono anche pubblicati su CoroCoro Comic. Le storie che vengono conservate sotto il marchio Tentōmushi sono proprio le storie che si trovavano in queste riviste.

Dal debutto di Doraemon nel 1969, le storie sono state selettivamente raccolte in quarantacinque volumi, pubblicati fra il 1974 ed il 1996, che hanno avuto una tiratura di oltre 80 milioni nel 1992. Inoltre, Doraemon è comparso anche in numerose serie manga della Shogakukan. Nel 2005 la Shōgakukan ha pubblicato una serie di cinque volumi dal titolo Doraemon+, che comprendevano alcune delle storie escluse dai quarantacinque volumi originali.

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Doraemon e Nobita nell'anime 2005

Anime

   La stessa cosa ma di più: Doraemon (anime 1973), Doraemon (anime 1979), Doraemon (anime 2005).

Nel 1973, la Nippon Television trasmise una prima serie animata prodotta dalla Tokyo Movie, che però in Giappone non ebbe successo, fermandosi a 26 episodi. Doraemon rimase esclusivamente di dominio della carta stampata fino al 1979, quando TV Asahi e Shin-Ei Animation produssero una nuova serie animata di Doraemon che riscosse (e continua ancora oggi a riscuotere) un incredibile successo, ed in Giappone cominciò la "febbre di Doraemon"("Doraemon neko no mirai") cioè "Doraemon gatto del futuro".

In Italia la serie ha debuttato nel 1982 su Rai Due all'interno della trasmissione per ragazzi Tandem, avendo poi diverse repliche su TV minori e locali. Dal 2003, su Italia1, è andata in onda una nuova edizione, che includeva puntate precedentemente inedite (ma sempre prodotte a partire dagli anni ottanta). Questa seconda edizione ha avuto e ha tuttora repliche su Boing e Hiro.

Sempre lo studio Shin-Ei Animation ha prodotto nel 2005 un sequel della serie televisiva, trasmessa per la prima volta in Giappone dal 15 aprile 2005 su TV Asahi. In Italia i diritti sono stati acquistati da Mediaset, che ha iniziato a trasmettere la serie dal 3 marzo 2014 su Boing.

Film

   La stessa cosa ma di più: Media di Doraemon#Film.

Dal 1980 fino ad oggi sono stati creati dei lungometraggi con cadenza annuale. I film hanno un tono un po' più avventuroso, dove i vari personaggi vengono calati in situazioni esotiche ed avventurose. Alcuni dei film sono basati su leggende o trame letterarie, altri affrontano temi "seri", in particolare su soggetti ambientalistici e sull'uso della tecnologia. Nel 2014 è uscito nelle sale italiane Doraemon - Il film realizzato tutto con la tecnologia 3D. Il 7 maggio del 2015 è uscito Doraemon - Le avventure di Nobita e dei cinque esploratori. I film della celebre serie animata sono 36, aggiungendo anche il film omonimo che è uscito il 7 maggio.

Videogiochi

   La stessa cosa ma di più: Media di Doraemon#Videogiochi.

Sono stati prodotti 65 videogiochi ispirati a Doraemon[7] e pubblicati esclusivamente per il mercato giapponese. I videogiochi sono stati realizzati a partire dal sistema Arcadia 2001 sino ad arrivare ai più moderni Nintendo 3DS. Il personaggio di Doraemon inoltre compare nella popolare serie della Namco Taiko no Tatsujin.

Musical

Template:Nihongo è un musical del 2008 basato sul film del 1990 dal titolo omonimo[8][9]. La storia è la stessa del film originale: Nobita scopre della polvere magica nella propria casa in grado di teletrasportarlo sul pianeta degli animali.

Il musical ha debuttato al Tokyo Metropolitan Art Space il 4 settembre 2008, concludendosi il 14 settembre dello stesso anno[10].

Accoglienza

Bus con Doraemon al Museo di Fujiko F. Fujio a Kawasaki

La serie ha debuttato nel dicembre 1969, pubblicata simultaneamente in sei riviste. In totale, sono state create 1.344 storie nella serie originale, pubblicate dalla Shogakukan per l'etichetta manga Template:Nihongo, per un totale di quarantacinque volumi. I volumi sono raccolti presso la Takaoka Central Library di Toyama, Giappone, dove l'autore è nato. La fine del manga è stata collocata in base all'anno di morte di chi l'ha creato (1996), ma il personaggio è stato riutilizzato anche in seguito per svariate mansioni, come dalla pubblicità alla semplice oggettistica.

La maggior parte delle storie di Doraemon sono commedie che insegnano ai bambini i valori dell'integrità, della perseveranza, del coraggio, della famiglia e del rispetto. Inoltre sono spesso affrontati temi ambientalisti come il riscaldamento globale, le specie di animali in via di estinzione, il disboscamento e l'inquinamento ed in alcune occasioni sono stati affrontati argomenti didattici come i dinosauri, i viaggi di Gulliver o la storia del Giappone.

Il termine "Doraemon" è ormai un termine di conoscenza comune in tutto il mondo. Persino i quotidiani fanno regolarmente riferimenti a esso come qualcosa con la capacità di soddisfare tutti i desideri. Anche gli altri personaggi della serie sono frequentemente citati in TV. Alcune riviste hanno usato l'analogia che l'America è il Takeshi del mondo e il Giappone è il suo compagno Suneo. Inoltre è un fenomeno culturale molto diffuso e può essere visto in vari luoghi; ad esempio, Doraemon è utilizzato come carattere promozionale da Template:Nihongo, una società, e da Cocos, una catena di ristoranti. I personaggi della serie vengono menzionati anche in diversi anime e manga da altri mangaka.

Il marchio "Doraemon" fa appello anche per la carità, il "Fondo Doraemon".

Il lottatore di sumo Takamisugi è stato soprannominato "Doraemon" per via della sua forte somiglianza con il personaggio.

Alla fine del 2011, Shogakukan e Toyota unito le forze per creare una serie di spot live-action come parte della campagna pubblicitaria della Toyota. Gli spot raffigurano i personaggi quasi 20 anni più vecchi. L'attore di Hollywood Jean Reno interpreta il ruolo di Doraemon[11].

Doraemon è stato insignito del Japan Cartoonists Association Award per l'eccellenza nel 1973; ha inoltre vinto il Premio Shogakukan per i manga nella categoria dei fumetti per bambini nel 1982[12], ed il primo Osamu Tezuka Culture Award nel 1997[13].

Il 22 aprile 2002, sullo speciale Asian Hero nella rivista Time Magazine, Doraemon è stato selezionato come uno dei 22 eroi asiatici. Essendo l'unico personaggio anime selezionato, Doraemon è stato descritto come "L'eroe più tenero dell'Asia"[14].

Nel 2005 il Taiwan Society of New York ha selezionato Doraemon come significato culturale giapponese otaku della cultura pop nella mostra Little Boy: The Arts of Japan's Exploding Subculture, curata dal famoso artista Takashi Murakami.

Nel marzo 2008, è stato nominato "ambasciatore degli anime nel mondo", dal Ministro degli Esteri giapponese Masahiko Komura per promuovere la cultura e l'industria dell'animazione fuori dal Giappone[15][16][17].

Il 3 settembre 2011 apre a Kawasaki il Museo di Fujiko.F.Fujio, con Doraemon come star del museo[18].

Il 3 settembre 2012, a Doraemon è stata concessa la residenza ufficiale nella città di Kawasaki, 100 anni prima della sua nascita[19].

Note

  1. ^ se siete dei nippomani e vi state chiedendo da quale astrusa parola giapponese proviene questa parola, risparmiatevi la fatica: è milanese
  2. ^ Come tutti sappiamo, Zippo è uno dei nomi più utilizzati in tutta Italia
  3. ^ mettendo ancora una volta in risalto la grande fantasia dei nostri adattatori
  4. ^ Altro nome tipicamente italiano
  5. ^ Non potevano cambiare il nome di chi dava il nome alla serie, altrimenti sarebbero andati incontro a delle beghe legali niente male
  6. ^ Si noti la grande coerenza: cambiano Nobita e tengono il nome più impronunciabile di tutti
  7. ^ Template:Cita web
  8. ^ Template:Cita web
  9. ^ Template:Cita web
  10. ^ Template:Cita web
  11. ^ Template:Cita web
  12. ^ Template:Cita web
  13. ^ Template:Cita web
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