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== Terza Fase: Selezionare un obiettivo ==
== Terza Fase: Selezionare un obiettivo ==


Una volta entrati è fondamentale capire dove fare ciò che dovete fare e come farlo. Infatti dovete essere capaci di trovare un gabinetot in mezzo alla gran confusione che vi si presenterà davanti. Ogni bagno pubblico è costituito da una grande sal principale, simile ad una sala d'apetto di un ospedale, solo un po'meno sporca, in cui è possibile trovare qualsiasi tipo di feccia umana: ladri, assicuratori (che in reltà altro non sono ceh una sottocategoria dei primi), assassini, bambini capricciosi, suocere arrabbiate, ecc... <br/>
Una volta entrati è fondamentale capire dove fare ciò che dovete fare e come farlo. Infatti dovete essere capaci di trovare un gabinetto in mezzo alla gran confusione che vi si presenterà davanti. Ogni bagno pubblico è costituito da una grande sal principale, simile ad una [[sala]] d'apetto di un [[ospedale]], solo un po'meno sporca, in cui è possibile trovare qualsiasi tipo di feccia umana: [[ladro|ladri]], [[assicurazione|assicuratori]] (che in reltà altro non sono che una sottocategoria dei primi), assassini, bambini capricciosi, [[suocera|suocere]] arrabbiate, ecc... <br/>
In tale sala potrete trovare un gran numero di oggetti pronti a distrarvi tra cui, lavandini, distributori di sapone, di merendine; e dai quali non dovrete farvi ingannare. Per prima cosa, non azzardatevi a urinare nel lavandino, sebbene possa sembrare la via più facile è anche quella con il maggior numero id probabilità di venire pestati da un omone che proprio in quello stesso momento si stava lavando le mani. <br/>
In tale sala potrete trovare un gran numero di oggetti pronti a distrarvi tra cui, lavandini, distributori di [[sapone]], di merendine; e dai quali non dovrete farvi ingannare. Per prima [[cosa]], non azzardatevi a urinare nel lavandino, sebbene possa sembrare la via più facile è anche quella con il maggior numero di probabilità di venire pestati da un omone che proprio in quello stesso momento si stava lavando le [[mano|mani]]. <br/>
Poi, non fraintendete la funzione degli asciugatori attaccati ai muri, infatti essi servono ad asciugare le mani, dunque non inseriteci il vostro denaro aspettandovi che ve lo cambino. Invece, dovete tirare dritto senza guardarvi intorno ed entrare nel primo stanzino possibile. Il problema è che spesso questi ultimi sono occupati e quando non lo sono è perché al loro interno per terra c'è più merda che pavimento.<br/>
Poi, non fraintendete la funzione degli asciugatori attaccati ai muri, infatti essi servono ad asciugare le mani, dunque non inseriteci il vostro denaro aspettandovi che ve lo cambino. Invece, dovete tirare dritto senza guardarvi intorno ed entrare nel primo stanzino possibile. Il problema è che spesso questi ultimi sono occupati e quando non lo sono è perché al loro interno per [[terra]] c'è più merda che pavimento.<br/>
Dopo aver atteso per poche decine di minuti che un bagno si liberi (e a liberarsi per primo sarà sempre il bagno fino a quel momento occupato da un camionista con problemi intestinali che non defecava da tre giorni) ed esservi assicurati che al suo interno non vi sia alcuna forma id vita aliena, potrete entrare. Una volta al suo interno, e dopo aver udito dall'esterno il rumore dei lucchetti si tutti gli altri dieci bagni, tutti più puliti del vostro, che si aprono all'unisono, troverete uno strano attrezzo chiamato [[gabinetto]] e, intorno ad esso, un insieme di altre cose che è meglio non toccare.<br/>
Dopo aver atteso per poche decine di minuti che un bagno si liberi (e a liberarsi per primo sarà sempre il bagno fino a quel momento occupato da un [[camionista]] con problemi intestinali che non defecava da [[tre]] giorni) ed esservi assicurati che al suo interno non vi sia alcuna forma id vita [[alieno|aliena]], potrete entrare. Una volta al suo interno, e dopo aver udito dall'esterno il rumore dei lucchetti si tutti gli altri dieci bagni, tutti più puliti del vostro, che si aprono all'unisono, troverete uno strano attrezzo chiamato [[gabinetto]] e, intorno ad esso, un insieme di altre cose che è meglio non toccare.<br/>
A questo punto sono molte le tecniche che possono essere utilizzate:
A questo punto sono molte le tecniche che possono essere utilizzate:
[[File:bimbo_pipì.jpg|left|thumb|250px|Farlo è meno difficile di quello che sembra.]]


=== Tecnica classica ===
=== Tecnica classica ===

[[File:bimbo_pipì.jpg|left|thumb|250px|Farlo è meno difficile di quello che sembra.]]
Questa è la tecnica più utilizzata e apprezzata. I primi ad utilizzarla furono gli antichi longobardi, che stanchi di sentirsi chiamare barbari, decisero di imparare ad urinare senza sporcare l'intero villaggio. <br/>
#Hai presente quella cosa sporca e grigiastra che ti ritrovi davanti appena entri in bagno? Non il tuo pisello! L'altra cosa. Si, quella! Si chiama tazza. Aspetta non bere!
Dunque, tale pretica ha come cardine, l'idea di avere tra le mani il volante di una [[auto|macchina]] (per i longobardi era il timone di una macchina), perciò bisogna puntare dritti davanti a sè, avendo la certezza che si centrerà la tazza più di quanto avremmo fatto puntando la tazza stessa.<br/>
#Ad un [[Niubbo|inesperto]] (sì, sto guardando te!) potrebbe sembrare logico e di buon gusto evitare di sporcare ulteriormente, e magari pulire tutto a operazione terminata, ma chiunque conosca la mia guida sa che in una situazione del genere la cosa migliore da fare è chiudere gli occhi, sparare e uscire, lasciando così il lavoro sporco a qualche imbranato che non ha letto la mia guida.
A questo punto potrebbe sembrare logico e di buon gusto evitare di sporcare ulteriormente, e magari pulire tutto a operazione terminata, ma chiunque conosca la dura realtà dei fati sa che in una situazione del genere la cosa migliore da fare è chiudere gli [[occhio|occhi]], sparare e uscire, lasciando così il lavoro sporco a qualche imbranato che non ha letto la guida.
#E per favore lavati le mani quando hai finito! Non per te (tanto morirai tra due mesi), ma per quei poveretti che ti siedono accanto alla [[tavola calda]] e ti chiedono di passargli il [[pane]]!
Rimane, però, preferibile lavarsi le mani quando una volta finito! Non per voi stessi, ma per quei poveretti che vi siedono accanto alla [[tavola calda]] e vi chiedono di passargli il [[pane]]!

== Tecnica del tiro al bersaglio ==

Consiste nel porsi a dieci metri dal gabinetto mirando al centro della tazza. Vari test hanno provato che non è possibile centrare il gabinetto e che si finisce per la maggior parte delle volte per colpire dei passanti


=== Tecnica del caimano su due zampe ===
=== Tecnica del caimano su due zampe ===


Sebbene io non sappia che cosa sia un caimano, è nome che fa un certo effetto. Questa strategia ha un alto coefficente tecnico tanto da richiedere un lungo allenamento e anni passati a studiare danza per essere praticata. Essa consiste nel Non ha nessuna utilità pratica, ma
Sebbene io non sappia che cosa sia un caimano, è nome che fa un certo effetto. Questa strategia ha un alto coefficente tecnico tanto da richiedere un lungo allenamento e anni passati a studiare danza per essere praticata. Essa consiste nel disporsi obliquo al gabinetto, capovolto, reggendosi con le mani per terra. Non ha nessuna utilità pratica, ma si permette di ottenere molti punti alle Olimpiadi. Inoltre ha lo svantaggio di far cadere più urian su sè stessi che nella tazza.


=== Tecnica al femminile ===
=== Tecnica al femminile ===


ma dal momento che nei bagni pubblici non c’è la mamma che pulisce per terra o la bidella che rimedia ai guai della gente (e anche se ci fosse non pulirebbe comunque), e anche perché, a quanto pare, ogni uomo della terra è affetto da una patologia che gli rende impossibile mirare nella tazza del cesso, in questo modo si rischia di contrarre malattie molto contagiose e che sembrano non avere cura, dato che gli [[Scienziati giapponesi|scienziati]] preferiscono studiare l'accoppiamento dei lombrichi piuttosto che salvare vite umane, tanto è vero che i bagni pubblici sono al terzo posto per le cause di [[morte]] precoce, subito dietro gli incidenti autostradali e gli [[Ospedale|ospedali]]. <br />
Questa tecnica consiste nel farla seduti. Così si evitano molte problematiche ma, dal momento che nei bagni pubblici non c’è la mamma che pulisce per terra o la bidella che rimedia ai guai della gente (e anche se ci fosse non pulirebbe comunque), e anche perché, a quanto pare, ogni uomo della terra è affetto da una patologia che gli rende impossibile mirare nella tazza del cesso, in questo modo si rischia di contrarre malattie molto contagiose e che sembrano non avere cura, dato che gli [[Scienziati giapponesi|scienziati]] preferiscono studiare l'accoppiamento dei lombrichi piuttosto che salvare vite umane, tanto è vero che i bagni pubblici sono al terzo posto per le cause di [[morte]] precoce, subito dietro gli incidenti autostradali e gli [[Ospedale|ospedali]]. <br />
Per evitare di contrarre malattie è consigliabile non indossare sandali o scarpe leggere nei bagni, . Benché questa possa sembrare una piaga circoscritta in luoghi poveri e lontani, dove le multinazionali hanno distrutto l'economia e in cui la parola igiene non compare nel dizionario (come l'[[Asia]], l'[[Africa]] o [[Foggia]]), in realtà si tratta di una condizione molto diffusa. <br/>
Per evitare di contrarre malattie è consigliabile non indossare sandali o scarpe leggere nei bagni, . Benché questa possa sembrare una piaga circoscritta in luoghi poveri e lontani, dove le multinazionali hanno distrutto l'economia e in cui la parola igiene non compare nel dizionario (come l'[[Asia]], l'[[Africa]] o [[Foggia]]), in realtà si tratta di una condizione molto diffusa. <br/>



Versione delle 00:13, 14 mag 2012

Il titolo di questa pagina non è il titolo di questa pagina perché siamo dei cretini. Il titolo corretto è Cavallo pazzo.
« Non si può vendere la terra sulla quale un uomo cammina, prima quel coglione che passeggia si deve levare dalle palle! »
(Cavallo pazzo su terra)
« Quando l'uomo bianco capirà che il denaro non si può mangiare, forse verrà molta più gente al mio ristorante. »
(Cavallo pazzo su denaro)
« Io non voglio le terre dell'uomo bianco, è lui che vuole le mie, perché le mie sono più belle. »
(Cavallo pazzo su politica)

Cavallo pazzo, in inglese Crazy Horse, in lingua lakota Uomo che per troppe pillole di vicodin crede di essere un cavallo, in cieco non riesco a vedere quel cazzo di cavallo!(Fattoria di Earl, 1840 - Rodeo del Kentucky, 11 Settembre 1877 - New York, 11 Settembre 2001) fu un importante e capace capo indiano che causò la sottomissione del suo popolo e la sua seguente distruzione (anche se a ripensarci forse non era poi così capace).

Cavallo pazzo durante ua normale conversazione.

Ippobiografia

Una predizione

La nascita di cavallo pazzo venne predetta da uno sciamano sioux che, dopo una sbornia, adocchiò quella che sarebbe stata la futura madre del grande condottiero, venne immediatamente colpito da un fremito mistico e i grandi spiriti del cielo, attraverso le sue mani, lo spogliarono dei suoi vestiti e gli spiriti terroni della terra pronunciarono attraverso la sua bocca tali sagge parole:

« Bella figa, vuoi passare una bella notte con me? »

Ma probabilmente la donna non comprese la grande spiritualità del momento e al rifiuto delle proprie proposte lo sciamano pronunciò tali profetiche parole:

« Per te non valgo niente eh? Solo perché mi mancano i testicoli? Va a farti ingroppare da un cavallo! »

Nessuno, compreso lo sciamano, avrebbe mai immaginato che ciò si sarebbe avverato.

Una contrastata storia di amore e un parto difficile

Lei era una tipica ragazza indiana per bene, che si applicava con costanza ai suoi studi di schiavitù domestica con specializzazione nella facoltà di Nascondimento Applicato delle Violenze perpetrate dal proprio Marito ma che si sentiva stranamente attrattata dai tipi ribelli, mentre lui era un vero e proprio animale: era un cinico, innamorato di sè stesso e della musica heavy e ... ah giusto ... era anche un cavallo.

« C'è un motivo se donne chiamano me bomba del sesso, peccato che me lo dicano anche le cavalle. »
(Cavallo pazzo su donne e non solo)

Inutile dire che un amore del genere non venne ben visto dalle rispettive famiglie, dal momento che i primi non potevano accettare in dote per la figlia una manciata di sterco di cavallo, mentre i secondi erano razzisti e non accettavano che il loro puledro si accoppiasse con una sporca pellerossa.
Per fortuna però riuscirono a sposarsi nella stalla della Chiesa del villaggio dopo una fuga d'amore.
Dopo la fuga i due passarono la luna di miele in un incantevole fienile, dopodiché vennero a conoscenza di essere in puledra attesa (usando il test di gravidanza bull digital).
A quel punto si trasferirono nella fattoria di zio Earl (il quale, sì, è lo zio di Hannah Montana).
Alla cinquantesima settimana di gravidanza, la donna cominciò a sentire le prime doglie ma, dal momento che suo marito era uno scapestrato e non aveva abbastanza soldi per permettersi una assicurazione sanitaria, lei fu costretta a partorire nella fattoria e, dopo ore di travaglio, mentre lui andava a correre all'ippodromo con gli amici, finalmente venne alla luce il pargolo metà uomo e metà cavallo che tutti si aspettavano, solo che nessuno si aspettava che la parte di sopra fosse quella del cavallo.

L'infanzia

L'infanzia di Cavallo Pazzo passò abbastanza felicemente pascolando nei campi sterminati dell'America, fino all'arrivo dei [bianco|[visi pallidi]].
Questi infatti compirono tirannie, omicidi e istituirono persino il giorno del ringraziamento per festeggiare ogni anno il giorno in cui avevano comprato metà dei terreni appartenenti agli indiani in cambio di un mucchietto di biglie e qualche cd masterizzato.
Inoltre, Cavallo Pazzo aveva motivazioni personali che lo portarono ad odiare fortemente i conquistatori. Infatti, la sua promessa sposa Porcahontas, dopo una capatina al villaggio dei bianchi con la scusa di riportare pace tra i due popoli non si fece più sentire. E fu allora che comprese il perché di quel nome.
Per di più, alla scuola del villaggio, dove studiava Caccia all'armadillo e Urlo di battagglia applicato, i bambini lo prendevano in giro perché era povero e non poteva permettersi gli zoccoli nuovi.

L'adolescenza e l'arrivo dell'età adulta

Cavallo pazzo durante la fase di ribellione.

Nella cultura di ogni popolo è presente un rito di iniziazione che renda consapevoli i ragazzi sfigati e depressi di oggi di essere diventati gli adulti sfigati e depressi di domani come, ad esempio, l'arrivo delle prime mestruazioni.
Ma per i ragazzi indiani niente ti rendeva più uomo della cacca caccia. Il giorno della sua iniziazione Cavallo Pazzo venne accompagnato dal suo nonnetto Anatra Arrabbiata, dai suoi cugini Rex e Lassie e dai bimbi sperduti che loro adottarono dopo aver sparato a Peter Pan.
Una volta appostati nel bosco dovettero attendere molto tempo prima di catturare qualcosa, e dopo aver perso molto tempo e un loro cugino decisero di togliere il fucile di mano allo zio malato di alzheimer.
Comunque sia, quel giorno si rivelò il più brutto della vita del giovane cavallo pazzo, il quale dopo aver catturato al sua prima preda scoprì con orrore di aver colpito mortalmente suo padre.
La notizia era davvero troppo sconvolgente per il giovane cavallo, che fuggì via dal villaggio senza una meta precisa.

Il ritorno al villaggio

Il giorno della battaglia, Cavallo fece uno storico di scorso ai suoi soldati e a dei turisti che si trovavano lì per fare un pic nic e le parole da lui pronunciate furono più o meno queste:

« Ihihihihihihih, ihih ihihihihiih. Ihihihihihihiihihih hihi! »

Che tradotte dalla lingua natia:

« Sono passati diciannove lustri e due anni da che quei bastardi sono venuti a casa nostra a dettare legge, a ucciderci e a rapire le nostre donne. E poi non capisco perché insistono a chiamarci indiani. Vi sembro un indiano, forse? Ho un accento di merda e lavoro in un call center? No, porca puttana! »

I soldati, emozionati da così saggie parole, si accanirono contro i nemici e conseguirono un epica vittoria.

« Da questo momento è tutto in discesa. »
(Cavallo Pazzo dopo la vittoria a Little Bighorn)

In realtà quella fu la loro ultima vittoria e una volta sconfitti e rinchiusi nella riserve, gli indiani furono costretti a

Il mito

Il meraviglioso monumento dedicato a quel grande uomo ... cavallo, cioè ... avete capito.

Cavallo Pazzo è diventato uno dei personaggi storici più amati e ammirati di sempre e a dimostrarlo ci sono tutti i monumenti e

Cavallo pazzo è rimasto celebre anche grazie al suo famoso detto Adda Murì ceh tradotto dalla lingua lakota sta per Questo è un buon giorno per morire, che pronunciava prima di ogni battaglia e ogni qual volta sua moglie volesse portarlo a comprare dei mobili all'Ikea.

Qui di seguito sono riportati alcuni esempi di quando Cavallo usasse tale espressione.

- Cavallo pazzo: “Che giorno è oggi?”
- Soldato: “ Il 28 Aprile”
- Cavallo pazzo: “Questo è un bel giorno per morire!”
- Cavallo pazzo: “Perché hai quel libro in mano?”
- Soldato: “ Oggi c'è il compito in classe. Te n'eri dimenticato?”
- Cavallo pazzo: “Questo è un bel giorno per morire!”
- Amico: “Ehi Cavallo, come va la vita?”
- Cavallo Pazzo: “Questo è un bel giorno per morire!”
- Amico: “Non tanto bene, eh? ”

Un po' meno conosciuto è un altro suo detto yabadabadoooooo che usava principalmente quando giocava a bowling con gli amici.


Usufruire di un bagno pubblico


Template:Manuali

« Che cavolata! Io so benissimo come andare in bagno! Ma che succede? No! Ah... »
(Inesperto che si è rifiutato di leggere questo manuale)
« Ho visto cose che voi umani non potete neanche immaginare. »
(Persona appena uscita da un bagno pubblico otturato)
Potrebbe sembrare scontato, ma non lo è.

Ci sono molte persone per cui viaggiare è una necessità per vari motivi quali il lavoro, la famiglia, il bisogno di allontanarsi dalla famiglia, guai con la legge, e, per tali persone, niente può essere più importante di avere a disposizione un posto in cui svolgere i propri servizi igienici.
Ed è per tale motivo che è fondamentale, in certe situazioni, l'essere capaci di usufruire in maniera ottimale di un bagno pubblico.
Questa può apparire, soprattutto ai pedofiti, neofili, neofiti come un'operazione di routine pratica e semplice, ma rimarreste sorpresi dalla elevata difficoltà ed esperienza che è altresì necessaria per evitare gravi incidenti quali la morte per annegamento nella tazza del gabinetto, l'asfissia dovuta all'eccessiva concentrazione di gas nell'aria e la combustione spontanea (sì può succedere anche questo).
In considerazione di tutto ciò, questa guida si prefigge lo scopo di aiutare tutti coloro che si trovano nella necessità di usufruire di un bagno pubblico.

Naturalmente questo manuale non può esservi d'aiuto nel caso in cui non siate in grado di utilizzare il bagno di casa vostra.

Quando è necessario

In realtà entrare all'interno di un bagno pubblico deve rappresentare la vostra ultima spiaggia, l'unica possibilità che vi rimane prima che la tappezzeria della vostra auto sia irribediabilmente compromessa, costringendovi tra l'altro a dare la colpa di tutto al componente più giovane o semmai al più anziano della vostra famiglia.
Ciò significa che prima di arrivare a questa soluzione dovete valutare varie possibili alternative.

La bottiglia

Questo metodo è uno dei più vecchi de mondo, veniva usato dagli uomini delle caverne fin dal diciottesimo secolo e consiste nell'utilizzare un apposito contenitore di liquidi di forma cilindrica composto da polimeri di idrocarburi comunemente conosciuto come bottiglia di plastica.
La procedura è molto semplice e si rifà alle vecchie tecniche di guerra:

  • Mirare;
  • Gridare "Altolà, Chivalà";
  • E, se nessuno risponde, sparare.

Naturalmente utilizzare questa tecnica non è sempre possibile, per prima cosa perché non sempre si può avere una bottiglia a portata di mano e in secondo luogo perché è molto difficile essere precisi mentre si sta guidando e, oltre a quello di sporcare la propria auto, esiste il serio rischio di imbottigliare il proprio pene come fosse il modellino di una nave.
Per non parlare dell'eventualità di confondere la bottiglia contenente l'urina con una bottiglia di aranciata.
Inoltre le donne non possono giovare di questo metodo, a meno che non usino una bottiglia di thé, la quale ha un collo più largo.

Urinare in mezzo alla strada

Questa eventualità è la preferita dai camionisti e da chiunque altro sia felice di mostrare il proprio deretano alle famiglie in viaggio in macchina. L'unico vero problema è che in questo modo ci si espone agli attacchi di temibili predatori quali coccodrilli, tigri scappate dallo zoo, leoni scappati dal canile, ippopotami, coniglietti bianchi e guardoni con macchina fotografica.
Perciò è necessario che durante questo tentativo vi guardiate attentamente intorno, non facendo caso ai sorrisetti di eventuali gigolò in mezzo alla strada, e che soprattutto indirizziate il flusso di urina nella direzione opposta alla strada, magari in direzione di un ponte o dell'auto di uno sconosciuto.
Per quanto riguarda le donne, la procedura è più o meno la stessa, tranne per il particolare che non esiste la possibilità che qualcuno si fermi a guardare, ma la certezza assoluta. Tanto è vero che la quasi totalità di ingorghi per le strade è dovuto a uomini che si fermano a guardare donne in una tale situazione.

I bagni degli altri

Se nessuna delle due opzioni precedenti fa per voi, allora potete fare un ultimo tentativo cercando di infiltrarvi nella casa di un altra persona e urinare nel suo bagno.
Una volta raggiunta una casa potete usare una scusa qualsiasi per accedervi dicendo, per esempio, che dovete usare il telefono o che l'umanità è in pericolo e che il destino del mondo dipende dal fatto che voi entriate nel bagno della casa il prima possibile.
L'unico vero problema di questa strategia consiste nel fatto che può portare ad avere noie con la legge, perciò abbiate almeno la cura di pulire dopo aver finito così, magari, nel caso in cui veniate scoperti, la pena potrebbe essere meno dura, ma anche no.
Naturalmente dovete stare attenti a non tirate lo sciacquone o gli inquilini capiranno cosa sta succedendo; inoltre dovete ricordarvi che non è consigliabile entrare con un quotidiano o una rivista in mano o potreste destare sospetti. Per di più, dovete evitare di entrare nella casa di una famiglia di assassini, perciò scartate case buie e paurose con una nuvola di temporale sopra.
Infine, se ne avete l'occasione, potete approfittarne per rubare qualcosa prendere in prestito qualcosa di utile per il vostro viaggio.

Questi metodi non sono spesso eseguibili ed è per questo che dovete essere pronti a seguire le cinque fasi che vi permetteranno di entrare in un bagno pubblico e di uscirne indenni. Tali fasi vengono anche chiamate da noi esperti del settore, e con noi intendo io e il pupazzo Uan, chiamiamo le cinque erre.

Prima Fase: Riconoscere un bagno pubblico

I bagni chimici svolgono anche un'altra funzione molto importante.

Per entrare al suo interno è fondamentale saper riconoscere un bagno pubblico o potreste finire per urinare all'interno di un seggio elettorale, nella reception di un hotel o in diretta televisiva sul palco di San Remo.
I bagni pubblici sono spesso rintracciabili nei pressi di luoghi quali stazioni di servizio, edifici pubblici, luoghi di lavoro, navette spaziali, Marte e in qualsiasi altro luogo sia lontano dal bagno di casa propria. Spesso è possibile raggiungerli attraverso delle segnalazioni sparse dappertutto: sui cartoni del latte, sulle fottute pareti, nei libri, alle uscite delle autostrade, alle tue spalle; le quali segnalino la presenza di un bagno pubblico dai tre centimetri ai cinquecento chilometri di distanza da esse.
A questo punto si presenta davanti a voi una importante scelta, in quanto tali servizi igienici vengono divisi in base a crieri stabiliti giuridicamente dall'ONU ed entrare nella zona sbagliata comporterebbe una morte per lapidazione immediata e seguita da un processo.
Per compiere tale scelta è necessario anlizzare con grande cura una targhetta con un omino disegnato sopra e la cui forma è regolamentata dagli standard ISO. Se l'omino possiede due gambe allora attraverso quella porta si accede al bagno degli uomini, se l'omino disegnatovi presenta una gamba sola, il bagno è riservato alle persone aventi una gamba sola; se infine l'omino è seduto su una sedia a rotelle è consentito di entrare alle donne.
Attenzione, prima di entrare assicurati che ve ne sia veramente bisogno, perché una volta entrato non si può più tornare indietro!
Davvero, le file al bagno sono molto lunghe e se non vi muovete vi fregano l'auto.
Questo genere particolare di servizi igienci non devono essere assolutamente confusi con altri quali i bagni chimici, dei quali il solo nome dovrebbe fungere da ammonimento verso tutti coloro che non sono ancora stanchi della vita e che non hanno neanche stipulato un'assicurazione sulla vita.
Essi svolgono però una importante funzione per la società in quanto vengono usati per limitare l'aumento della popolazione mondiale e il suo conseguente sovraffollamento.
Neanche i bagni delle scuola devono essere scambiati per bagni pubblici in quanto in questi ultimi vi si accede per fumare indisturbati o per sparire in una nuvola di fumo durante un compito in classe per il quale non si è preparati, tanto è vero che negli ultimi anni i gabinetti delle scuole sono stati sostituiti con appositi posacenere e, perciò, non vi potranno essere d'aiuto.

Seconda Fase: Accedere al bagno

Che c'è? Pensavate che, poiché si chiamano le cinque erre, tutte le fasi iniziassero con la erre? Tsss.
Tanto per cominciare, per accedere al bagno è necesario attraversare la porta, in quanto non è possibile passare attraverso i muri a meno che non siate dei fantasmi, e in questo caso non avreste bisogno di urinare.
Dunque, la prima barriera che vi separa dallo svolgere i vostri servizi igienici è una trappola insidiosa molto comune nelle abitazioni delle popolazioni occidentali, comunemente conosciuta come: porta.
Statistiche compiute dall'ISTAT rivelano che l' 80% degli incidenti mortali avviene sulle porte dei bagni pubblici. Infatti a chiunque sia intenzionato ad entrare in un tale edificio si presenta un gravoso problema esistenziale di difficile risposta:

Tirare o Spingere?

Le stesse statistiche dimostrano che molto raramente l'uomo medio risponde correttamente alla domanda e che, di conseguenza, seguono circa cinquanta minuti interminabili durante i quali lo stesso uomo tira la porta anzicché spingere o spinge anzicché tirare, per poi accorgersi dell'errore dopo aver urinato per terra.
Per questo, la scienza moderna ha ideato ultimamente dei speciali contrassegni da affigere sulla apposita entrata e che consentano di capire cosa fare per entrare. Purtroppo, però, queste sono solitamente scritte in serbo-croato, perciò sono di difficile comprensione per chi proviene da un paese dove non si parla una lingua talmente inutile.

Terza Fase: Selezionare un obiettivo

Una volta entrati è fondamentale capire dove fare ciò che dovete fare e come farlo. Infatti dovete essere capaci di trovare un gabinetto in mezzo alla gran confusione che vi si presenterà davanti. Ogni bagno pubblico è costituito da una grande sal principale, simile ad una sala d'apetto di un ospedale, solo un po'meno sporca, in cui è possibile trovare qualsiasi tipo di feccia umana: ladri, assicuratori (che in reltà altro non sono che una sottocategoria dei primi), assassini, bambini capricciosi, suocere arrabbiate, ecc...
In tale sala potrete trovare un gran numero di oggetti pronti a distrarvi tra cui, lavandini, distributori di sapone, di merendine; e dai quali non dovrete farvi ingannare. Per prima cosa, non azzardatevi a urinare nel lavandino, sebbene possa sembrare la via più facile è anche quella con il maggior numero di probabilità di venire pestati da un omone che proprio in quello stesso momento si stava lavando le mani.
Poi, non fraintendete la funzione degli asciugatori attaccati ai muri, infatti essi servono ad asciugare le mani, dunque non inseriteci il vostro denaro aspettandovi che ve lo cambino. Invece, dovete tirare dritto senza guardarvi intorno ed entrare nel primo stanzino possibile. Il problema è che spesso questi ultimi sono occupati e quando non lo sono è perché al loro interno per terra c'è più merda che pavimento.
Dopo aver atteso per poche decine di minuti che un bagno si liberi (e a liberarsi per primo sarà sempre il bagno fino a quel momento occupato da un camionista con problemi intestinali che non defecava da tre giorni) ed esservi assicurati che al suo interno non vi sia alcuna forma id vita aliena, potrete entrare. Una volta al suo interno, e dopo aver udito dall'esterno il rumore dei lucchetti si tutti gli altri dieci bagni, tutti più puliti del vostro, che si aprono all'unisono, troverete uno strano attrezzo chiamato gabinetto e, intorno ad esso, un insieme di altre cose che è meglio non toccare.
A questo punto sono molte le tecniche che possono essere utilizzate:

Farlo è meno difficile di quello che sembra.

Tecnica classica

Questa è la tecnica più utilizzata e apprezzata. I primi ad utilizzarla furono gli antichi longobardi, che stanchi di sentirsi chiamare barbari, decisero di imparare ad urinare senza sporcare l'intero villaggio.
Dunque, tale pretica ha come cardine, l'idea di avere tra le mani il volante di una macchina (per i longobardi era il timone di una macchina), perciò bisogna puntare dritti davanti a sè, avendo la certezza che si centrerà la tazza più di quanto avremmo fatto puntando la tazza stessa.
A questo punto potrebbe sembrare logico e di buon gusto evitare di sporcare ulteriormente, e magari pulire tutto a operazione terminata, ma chiunque conosca la dura realtà dei fati sa che in una situazione del genere la cosa migliore da fare è chiudere gli occhi, sparare e uscire, lasciando così il lavoro sporco a qualche imbranato che non ha letto la guida. Rimane, però, preferibile lavarsi le mani quando una volta finito! Non per voi stessi, ma per quei poveretti che vi siedono accanto alla tavola calda e vi chiedono di passargli il pane!

Tecnica del tiro al bersaglio

Consiste nel porsi a dieci metri dal gabinetto mirando al centro della tazza. Vari test hanno provato che non è possibile centrare il gabinetto e che si finisce per la maggior parte delle volte per colpire dei passanti

Tecnica del caimano su due zampe

Sebbene io non sappia che cosa sia un caimano, è nome che fa un certo effetto. Questa strategia ha un alto coefficente tecnico tanto da richiedere un lungo allenamento e anni passati a studiare danza per essere praticata. Essa consiste nel disporsi obliquo al gabinetto, capovolto, reggendosi con le mani per terra. Non ha nessuna utilità pratica, ma si permette di ottenere molti punti alle Olimpiadi. Inoltre ha lo svantaggio di far cadere più urian su sè stessi che nella tazza.

Tecnica al femminile

Questa tecnica consiste nel farla seduti. Così si evitano molte problematiche ma, dal momento che nei bagni pubblici non c’è la mamma che pulisce per terra o la bidella che rimedia ai guai della gente (e anche se ci fosse non pulirebbe comunque), e anche perché, a quanto pare, ogni uomo della terra è affetto da una patologia che gli rende impossibile mirare nella tazza del cesso, in questo modo si rischia di contrarre malattie molto contagiose e che sembrano non avere cura, dato che gli scienziati preferiscono studiare l'accoppiamento dei lombrichi piuttosto che salvare vite umane, tanto è vero che i bagni pubblici sono al terzo posto per le cause di morte precoce, subito dietro gli incidenti autostradali e gli ospedali.
Per evitare di contrarre malattie è consigliabile non indossare sandali o scarpe leggere nei bagni, . Benché questa possa sembrare una piaga circoscritta in luoghi poveri e lontani, dove le multinazionali hanno distrutto l'economia e in cui la parola igiene non compare nel dizionario (come l'Asia, l'Africa o Foggia), in realtà si tratta di una condizione molto diffusa.

Il Vespasiano

Un'antica raffigurazione del buon vecchio Vespasiano

Una parola difficile vero? Per chi non ha superato l’esame d’ammissione all’asilo (sì, sto guardando ancora te!) spiegherò ora il suo significato.
La sua etimologia (ora non ti posso spiegare anche che vuol dire etimologia) deriva dall'imperatore romano Vespasiano, il quale ebbe un giorno la bella idea di istituire una tassa per ogni litro di urina espulso.
Una domanda che potrebbe farsi un lettore sveglio, in mancanza del quale farò a io stesso, può essere: perché un uomo di spiccata intelligenza quale Vespasiano istituì una tassa del genere? Ebbene, considerando le forti pressioni del senato, le esigenze del popolo e la situazione economica dello stato in quell'epoca... non lo so.
In compenso, so che a differenza di quanto tu possa pensare tra il popolo una tale notizia non ebbe molto scalpore poiché i plebei, non mangiando niente di sostanzioso, non potevano permettersi nemmeno di andare di corpo. Coloro che davvero vennero penalizzati furono dunque i benestanti e gli incontinenti. Quello che seguì fu terribile: rivolte, assassinii, complotti, concerti di Gigi D'Alessio!
Una situazione del genere si concluse solo grazie a un intervento dall'alto: un giorno, durante la sua passeggiata di mezzanotte, Vespasiano venne colpito in testa da una freccia vagante. Secondo la leggenda, il dardo venne scagliato dall'Olimpo verso la testa di Vespasiano a causa di una gara di tiro con l'arco organizzata dagli dei (e che vinse il sottoscritto).
Naturalmente una tale leggenda non venne molto accreditata, non solo perché l'Olimpo si trova in Grecia ma perché, secondo una ricostruzione storica, Vespasiano al momento della sua presunta morte si trovava a Gardaland e fu stroncato da un infarto sull' Olympus Rollercoaster.

Dopo la sua morte, il successore di Vespasiano avrebbe abolito la tassa sull'urina (per poi istituire quella sulle feci).
Il vespasiano non venne ritenuto una grande invenzione al memonto della sua ideaizone poiché all'epoca si usava farla dove capitava, ma ultimamente, grazie all'avvento della birra, accade spesso agli uomini di dover esternare i propri bisogni nei luoghi più impensabili e nei momenti meno adatti, decretando di conseguenza l'affermazione dell'importanza del vespasiano. Per tale motivo, oggi il vespasiano finalmente ricopre la posizione che meritava.
E vissero tutti felici e contenti.

FINE

Il vespasiano riveste un ruolo di particolare importanza nella società odierna. Purtroppo, nonostante la sua funzionalità e importanza, esso non è molto accreditato dalle donne (ma chi le capisce), e per questo motivo oggi esso viene considerato segno di virilità, forza e sporcizia.
Negli ultimi anni i vespasiani hanno assunto anche un forte significato culturale, confermato dal gran numero di saggi e romanzi incentrati sulla tematica vespasiana come:

  • Il Cesso di da Vinci,
  • L'incontinenza dei numeri primi,
  • Tre metri giù per il cesso,
  • E questo manuale.

Notevole è anche la sua rilevanza all'interno dell'ambito cinematografico e televisivo. Basti pensare alla serie tv di grande successo "Pee", la quale descrive la vita di alcuni comuni ragazzi americani e i loro problemi intestinali; il film vincitore di un Oscar, "Midnight in the Toilet", in cui si parla della vacanza di un ragazzo americano incontinente passata nei bagni di Parigi; e, infine, una puntata di "Art Attack" durante la quale Giovanni Muciaccia ha addirittura spiegato come crearne uno usando solo carta, Colla vinilica e un Idraulico!
Inutile parlare dell'importanza che essi rivestono in ambito politico, dato che, come si sa, i partiti non sono altro che un gruppo di stronzi.

Quinta Fase: Uscire vivo

La fase di uscita dal bagno consiste nel fulcro di questo manuale, senza la quale nulla avrebbe senso, la cui mancanza causerebbe la vostra segregazione per l'eternità all'interno di un bagno pubblico. In realtà essa sarebbe bastata da sola a spiegarvi cosa fare, è senza dubbio fondamentale, inestimaabile, insostituibile.
OK. Ciao a tutti.

20 minuti dopo...


La pratica consistente nell'uscire da un qualsiasi bagno pubblico è frutto di un lavoro durato secoli, affinato dai più grandi esploratori e viaggiatori della storia, dai tempi in cui Magellano cercava di pisciare in mare senza bagnarsi, fino ad arrivare a Neil Armstrong che subito dopo l'atterraggio sulla luna urinò approfittando di un cratere.
Per chi invece si ritrova a viaggiare sull'autostrada la pratica è molto più complicata.
La prima cosa da fare è guardare verso il basso, ma non per evitare di cadere in un fosso adibito a letamaio (cioè, non solo), ma anche per trovare quella che sarà la vostra via d'uscita. Infatti in strutture simili è facile trovare una strada dorata simile a quella del film "Il mago di Oz", con l'unica differenza che questa odora di carciofi.
Seguendo tale strada, tracciata da chi prima di voi è entrato nel bagno e... (come dirlo educatamente?)... si è pisciato le scarpe, correndo più che potete e senza mai guardarvi indietro, forse riuscirete a sfuggire al vostro destino e agli schizzi di urina.
Inoltre, viene considerata buona educazione che voi lasciate a vostra volta una traccia in tali luoghi (letteralmente), in modo che le generazioni future possano raggiungere l'uscita come voi avete fatto (tanto non esiste il più minimo rischio che qualcuno pulisca), cossicché possa continuare il cerchio della merda vita. Naturalmente si spera che la suddetta traccia sia gialla e non di altri colori.
Una volta usciti dal bagno potrete vivere una vita serena, senza più domandarvi cosa si celi all'interno dei bagni pubblici; in compenso vivrete il resto della vostra esistenza chiedendovi cosa si celi l'interno delle stanze su cui vi è scritto "privato", ma questa è un'altra storia.

Conclusioni

Si spera che questo manuale possa aiutare l'umanità nell'arduo compito di svolgere le proprie funzioni fisiologiche fuori casa, diminuendo allo stesso tempo il tasso di mortalità in Italia (degli altri paesi invece non ce ne frega niente). Naturalmente, se non si vogliono correre i rischi legati a questa pratica, si può semplicemente trattenerla e pensare ad altro.


Ringraziamenti

Vorrei ringraziare tutti coloro che mi hanno sostenuto negli ultimi cinque anni durante l'elaborazione di questo articolo.