Adulto

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« Una volta a 5 anni si era già adulti! Adesso a 80 anni si è ancora ragazzini! »
(Donna anziana su adulti)
« Ma cazzo, hai sentito che vogliono aumentare la cassa malati? E comunque io credo proprio che cambierò assicurazione, perché la mia è inaffidabile. E a proposito delle votazioni del 32 novembre, voi cosa pensate di votare? »
(Un adulto conversa con degli altri adulti al bar, mentre bevono un caffè espresso.)
« Io faccio quello che voglio: ormai sono adulta! »
(Ragazza 15enne ai suoi genitori)
« Non sei un’adulta, sei ancora una bambina »
(Madre alla ragazza)
« Però... Certo che le pere le ha belle grosse per essere una bambina »
(Riflessione del padre su quanto detto dalla madre)

Un adulto è una persona che ha raggiunto il primo stadio del rincoglionimento, precedente alla senilità. Un adulto, in parole povere, non è nient’altro che un rincoglionito. Tuttavia, come dice la filosofia, non bisogna considerare solo le ovvietà, ma bisogna addentrarsi in modo approfondito nei vari argomenti per capirli veramente ed è per questo che vorrei trattare il tema in modo meno scontato.

Ruolo nella società

Per capire cos’è un adulto dobbiamo prima di tutto considerare le varie categorie di persone, ossia i vari stadi della vita di ogni persona:

Il primo stadio della vita di una persona è l’infanzia, situata all’incirca tra 0 e 11-12 anni, in cui si è definiti col simpatico nome di bambini. Subito dopo abbiamo i giovani, che sono tutti coloro che non sono né adulti né bambini... quindi in pratica non sono niente. Poi abbiamo l’età adulta, difficilmente definibile numericamente; le persone più sfortunate entrano in questa brutta fase (irreversibile) intorno ai 18-20 anni, altri intorno ai 25, altre persone dopo i 30 anni (anche comodamente 60) e altre ancora non diventano mai adulte, passando direttamente dalla giovinezza alla senilità. Altri passano direttamente dalla giovinezza alla morte di vecchiaia.

Un adulto, sebbene rincoglionito, è tuttavia il pezzo più importante della società; se non fosse per gli adulti la società collasserebbe, coi bambini che giocherebbero a moscacieca sulle autostrade mentre mangiano caramelle tutto il giorno, i giovani che si ammazzerebbero di canne e agli anziani poi chi ci pensa? Chi glielo cambia il pannolino?

Il ruolo dell’adulto è quindi fondamentale per il buon funzionamento della società. Infatti i bambini sono assolutamente inutili, non capiscono niente e non danno alcun contributo sociale, né negativo né positivo (però sono carini e simpatici e piacciono agli adulti), gli anziani sono un peso per la società e i giovani la distruggono.

Fatta quest’ultima proposizione, possiamo quindi dire che gli adulti sono coloro che manipolano i bambini come marionette rendendoli in qualche modo utili (ad esempio inserendoli nei circuiti della pedofilia), che inseriscono gli anziani in ghetti chiamati “casa per anziani“ e che riassemblano (invano) ciò che i giovani hanno distrutto.

Ai miei tempi i giovani diventavano adulti prima, e quindi la forza distruttiva dei giovani e il contenimento dei danni da parte degli adulti si equilibravano; oggi purtroppo non è più così! Dato che oggi si diventa adulti intorno ai 35 anni, i giovani stanno aumentando e gli adulti sono una specie in via di estinzione, per cui gli adulti non riescono più a contenere la forza distruttiva dei giovani, in quanto la società sta lentamente degradando, ed entro poco tempo moriremo tutti. Una prova di questo fatto è l’aumento del CO2 nell’atmosfera che prevede risultati apocalittici, ma non c’era bisogno di dirlo.

In nero i giovani (il male) in bianco gli adulti (il bene)

Habitat naturale, usi e costumi

Per riconoscere un adulto, è importante riconoscere il suo habitat naturale, gli hobby e gli usi. In genere gli adulti li trovate in banca o in posta mentre si dedicano al loro passatempo preferito, ossia il prelevamento dei soldi e in seguito il pagamento delle imposte; infatti niente è più gratificante per un adulto che dare i propri soldi, guadagnati con fatica, in beneficenza allo stato!

Un adulto maschio lo potete trovare in un bar tranquillo la domenica, che discute di politica e di economia con gli amici mentre beve il suo fedele caffè espresso o il bianchino (se beve un grappino è molto probabilmente un anziano).

Una femmina adulta invece, la trovate più facilmente al supermercato che prende a sberle i suoi figli piagnucolanti tra un «Mi compri questo? Mi compri quello?», o davanti alla porta di casa che discute delle azioni che ci sono al supermercato con la vicina. Le femmine adulte in genere, sono cattivissime con il proprio marito e cercano di umiliarlo in pubblico tutte le volte che possono, rendendogli la vita un inferno e spingendo quindi il povero marito al tradimento con una giovane 20enne.

Gli adulti pensano solo al lavoro e al dovere, sono assolutamente incapaci di divertirsi e si fanno delle paranoie per ogni cosa (specialmente le donne); talvolta li vedete che sorridono tra una battuta e l’altra, mentre dentro di loro bestemmiano pensando all’assicurazione che non vuole coprirgli i danni del paraurti; ogni manifestazione di gioia da parte di un adulto è solo una copertura di uno stress interiore e di un odio verso la vita. Gli adulti non hanno voglia di vivere e cercano di sopravvivere solo per il bene dei loro figli. L’unico momento di gioia di una persona adulta è durante le vacanze al mare o mentre beve il caffè espresso, mentre l’unico autentico piacere della vita di un adulto è durante il pagamento delle bollette.

Quindi, un adulto è una cosa bruttissima che nessuno vorrebbe essere, ma purtroppo molti giovani prima o poi ci cascano involontariamente, senza alcuna possibilità di tornare indietro. Tutti gli adulti vorrebbero tornare giovani, ricordando i bei vecchi tempi delle canne al parchetto e delle pasticche di ecstasy in discoteca; talvolta cercano di emulare i giovani, ma risultano ridicoli poiché vanno contro natura e si arrendono immediatamente.

Ogni buon dottore consiglia l’uso di droghe pesanti agli adulti, per poter affrontare lo stress quotidiano con serenità tornando interiormente giovani.

Adulti e giovani

Per riconoscere gli adulti è importante saperli distinguere dai giovani, poiché spesso c’è una linea sottile che separa le due categorie, dato che un giovane può essere un nanetto delle medie, come può essere un uomo barbuto di 25 anni in assistenza sociale, che dorme ancora in camera coi genitori e passa le giornate a farsi le canne al parchetto con i liceali 17enni, mentre tenta di rimorchiare qualche ragazzina di 15 anni, per poi tornare a casa e svegliarsi il mattino con i calli sulla mano destra.

Talvolta un giovane, a prima vista, può sembrare adulto, ma ci sono appunto quei due o tre dettagli che ci fanno capire che non è ancora stato infettato completamente. Credo sia importante quindi riconoscere quei pochi dettagli che separano il mondo degli adulti da quello dei giovani. Qui sotto ve ne elenco un paio:

  • Un adulto si fuma una sigaretta al bar mentre beve il caffè espresso o il bianchino. Un giovane si fuma una canna e una sigaretta al parchetto mentre beve tre lattine di birra.
  • Un adulto non fa sesso perché deve andare a lavorare. Un giovane non va a lavorare per fare sesso.
  • Un adulto fuma tre pacchetti di sigarette al giorno e dice ai giovani «Non fumate che fa male», i giovani fumano quattro pacchetti di sigarette al giorno e rispondono agli adulti «Ma fatti i cazzi tuoi».
  • Un adulto viaggia a 139 km/h in autostrada perché sta arrivando in ritardo al lavoro. Un giovane viaggia a 180 km/h in abitato perché gli piace.
  • Un adulto bestemmia perché le elezioni politiche non sono andate come voleva lui. Un giovane bestemmia perché così.

Alcuni giovani cercano di sembrare adulti parlando di fisco, casse malati e cose del genere, ma non fatevi ingannare. Osservateli e pedinateli per vari giorni, annotate le loro azioni e le loro battute e scattate varie fotografie; prima o poi faranno un passo falso e così le loro identità di giovani saranno smascherate. Probabilmente quel dado che tenevano in quella bustina non era il dado della minestra!

La maggiore età

Ecco due ragazzi che hanno appena raggiunto la maggiore età. Si stanno addentrando nel magico mondo degli adulti! Ricordati che se sei minorenne non puoi guardare questa foto! Ma un giorno, quando sarai maggiorenne, potrai farlo anche tu!

Avrei potuto liquidare l'intera voce definendo come adulta una persona che ha superato la maggiore età, ma poi che cazzo avrei scritto? Sarebbe già finito la voce!

Essere maggiorenni significa essere riconosciuti, a livello di legge, come adulti, e quindi poter fare cose da adulti come andare a puttane, guardare film porno, partecipare a un film porno, entrare in un locale di spogliarelliste, fare lo spogliarellista, dare contributi alla pedofilia, ubriacarsi legalmente, bigiare la scuola e altre cosucce di poca importanza come votare e firmare documenti... E tutto quanto elencato senza chiedere il permesso alla mamma!

Attualmente, in quasi tutti gli stati europei e americani, gli individui di sesso maschile accedono alla maggiore età alla crescita dei peli pubici (intorno ai 12-13 anni), mentre le ragazze diventano maggiorenni con la perdita della verginità (intorno agli 11 anni).

Alcuni politici alle nostre latitudini hanno proposto di fissare la maggiore età a 18 anni, anche perché, sebbene possa essere divertente andare in municipio a tirare fuori il biscotto o farsi mettere le mani nella farfallina, è certamente molto poco pratico!