Cuneo: differenze tra le versioni

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== Cenni storici ==
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[[File:Cuneo vista aerea.jpg|thumb|right|340px|Cuneo in tutta la sua cuneità.]]
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Benché i [[Fenici]] se la tirino tanto per aver fondato Cuneo, segni di colonizzazione sono evidenti fin dal [[Protozoico]]. Si ritiene che all'epoca la città fosse un avamposto della [[cazzo di cane|Terra del Cacchio]] nella guerra contro gli abitanti di [[Fanculo]].
Benché i [[Fenici]] se la tirino tanto per aver fondato Cuneo, segni di colonizzazione sono evidenti fin dal [[Protozoico]]. Si ritiene che all'epoca la città fosse un avamposto della [[cazzo di cane|Terra del Cacchio]] nella guerra contro gli abitanti di [[Fanculo]].
Comunque, nel 1198 parte della popolazione si stabilì sull'altopiano, detto [[coglione|Picium]] Cunei, per sfuggire a un'epidemia di influenza [[spagnola]] (che vi credevate, sporcaccioni?!). Ivi fu fondato un borgo governato secondo i precetti di [[Karl Marx|Carlo il Marziano]]. Dopo il 1300 la città cadde in mano ai [[Savoia]] che vi crearono il primo esempio di obbrobrio urbanistico della storia, conosciuto a tutt'oggi come Corso Nizza (in ossequio agli stramaledetti [[francesi]] che già allora venivano al mercato a Cuneo senza degnarsi di dire una sola parola in italiano).
Comunque, nel 1198 parte della popolazione si stabilì sull'altopiano, detto [[coglione|Picium]] Cunei, per sfuggire a un'epidemia di influenza [[spagnola]] (che vi credevate, sporcaccioni?!). Ivi fu fondato un borgo governato secondo i precetti di [[Karl Marx|Carlo il Marziano]]. Dopo il 1300 la città cadde in mano ai [[Savoia]] che vi crearono il primo esempio di obbrobrio urbanistico della storia, conosciuto a tutt'oggi come Corso Nizza (in ossequio agli stramaledetti [[francesi]] che già allora venivano al mercato a Cuneo senza degnarsi di dire una sola parola in italiano).

Versione delle 21:32, 4 nov 2009

Cuneo ("Coni" in piemontese, vari gusti disponibili) è una città del Piemonte di millemila abitanti e Tuttomila automobili, capoluogo dell'omonima provincia anche nota come Provincia Glanda. Fu fondata dai Fenici nel 1198 su un altopiano avente forma di triangolo peloso. Il nucleo più antico della città sorge sulla punta, da cui il famoso detto "quelli di Cuneo mi stanno sulla punta". La città è caratterizzata da un impianto a scacchiera lungo una via mediana (Via Roma, anche motto degli attivisti padani presenti nella zona) di epoca medievale. Gli abitanti sono affetti da paralisi facciale e da fisico esile e striminzito, ne è un tipico esempio Piero Fassino o una qualunque scopa consumata con annessa mazza. È anche la patria di un certo Gianmaria Testa, fantomatico cantautore. La città è servita dall'aeroporto di Cuneo-Levaldigi, noto ai più per offrire voli da e per la Romania e per Fanculo a prezzi da infarto (per questo l'aeroporto è chiamato nello slang del luogo Angina Pectoris).

Cenni storici

Cuneo in tutta la sua subliminalità fallica.

Benché i Fenici se la tirino tanto per aver fondato Cuneo, segni di colonizzazione sono evidenti fin dal Protozoico. Si ritiene che all'epoca la città fosse un avamposto della Terra del Cacchio nella guerra contro gli abitanti di Fanculo. Comunque, nel 1198 parte della popolazione si stabilì sull'altopiano, detto Picium Cunei, per sfuggire a un'epidemia di influenza spagnola (che vi credevate, sporcaccioni?!). Ivi fu fondato un borgo governato secondo i precetti di Carlo il Marziano. Dopo il 1300 la città cadde in mano ai Savoia che vi crearono il primo esempio di obbrobrio urbanistico della storia, conosciuto a tutt'oggi come Corso Nizza (in ossequio agli stramaledetti francesi che già allora venivano al mercato a Cuneo senza degnarsi di dire una sola parola in italiano). Con l'occupazione napoleonica la città divenne capoluogo del Dipartimento della Stura, che anticipò la definitiva provincia di Cuneo, creata dal Vate e da sua sorella con la legge del 1859. Alla Restaurazione, nel 1817, Cuneo ebbe una sua diocesi capeggiata da Wladimiro Tallini. Durante il Risorgimento tenne a battesimo i Cacciatori delle Alpi, volontari di Garibaldi (proprio da essi Garibaldi fu ferito fu ferito a una gamba Garibaldi che comanda che comanda il battaglion, nel corso di una rissa al Bar Corso a causa dei debiti di gioco dell'Eroe dei Due Mondi). Dal 1943 al 1945 Cuneo fu, con le sue valli, uno dei maggiori centri della Resistenza.

Eventi

- Dal 1999 si svolge la manifestazione letteraria Scrittorincittà, che prevede incontri tra autori e lettori, conferenze, spettacoli, mostre e altre iniziative molto amate dagli studenti che così facendo riescono a perdere qualche ora di lezione.

- Dall'11 al 13 Maggio 2007 si è svolta l'Ottantesima Adunata Nazionale degli Alpini, che ha richiamato in città più di 450.000 persone. L'attrattiva principale è stato l'alcol che scorreva a fiumi.

- Da un po' di tempo ha una squadra di pallavolo maschile in serie A, la Bre-Lanutti, che è sempre la più forte del campionato... ma non l'ha mai vinto.

Gemellaggi

- Contrada della Selva di Siena

- Santa Fe de la Vera Cruz, Svervegia

- Città del Vaticano

Evoluzione demografica

Attualmente si stima che gli abitanti siano circa duecento milioni alla meno 1, che arrivano a millemila contando l'hinterland.

Personalità celebri

  • Tancredi Galimberti, eroe della Resistenza ed eponimo della piazza di Cuneo
  • Piergiorgio Odifreddi, mitomane del luogo
  • Daniela Santanché, ragazza-immagine
  • Marlene Kuntz, gruppo musicale noto nell'ambiente del canto gregoriano
  • Elisa Isoardi, la più rinomata cuoca del Cuneese. Dati gli elevati standard culinari, l'intero comune di Cuneo si è guadagnato una menzione sulla Guida Michelin, dove è segnalato con un grazioso simbolo raffigurante una ventola nera su fondo giallo.
  • Il Grande Architetto, quello che ha costruito la galleria in cui piove. A Cuneo SI PUO' FARE!!!

Luoghi d'interesse

Non Pervenuti. Tutti i luoghi d'interesse sono emigrati in un'altra regione.

Edifici religiosi

Questo sì, la città è piena di chiese. La orrida ne conta undici, ma vi assicuriamo che sono molte, molte di più. Spuntano come funghi, e nelle notti di luna piena i chiesaroli si ritrovano nei boschi per partecipare ai sabba e adorare il demonio.

Vita notturna

A parte il Palà di Boves, meta privilegiata dei nugoli di bimbiminchia che hanno attuato l'invasione di questa ridente cittadina mediterranea, a Cuneo non c'è NULLA. Dopo le undici le strade si svuotano. Resta solo l'autore di questo articolo, ormai in coma etilico per dimenticare dove si trova. A proposito, adesso vado a farmi un'altra birra.

Voci Correlate


Siamö padani, abiamö ün söniö nel cuöře, brüžare il tricölöre, brüžare il tricölöre!