Fenici

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Un antico fenicio ti guarda con disprezzo "io sono nella storia e tu no" e come dargli torto?
« La pirateria è l'anima del commercio »
(Fenicio a proposito dei loro rapporti commerciali con i cretesi)
« Ma affondano anche! Quegli ellenici di merda mi hanno truffato! »
(Fenicio non particolarmente sveglio che sta colando a picco con la sua goletta)
« Un fenicio al giorno toglie il medico di torno. »
(Famoso detto assiro)
« Meglio un ladro in casa che un fenicio all'uscio. »
(Proverbio greco sui fenici)

I Fenici (Ladroniokos in greco,

l
a
d
r
i

traslitterato la’dry in egizio, Bastardus elefantinarum in latino) furono un popolo semita (cioè vivevano principalmente di semi), che ebbe origine nella costa attuale del Libano, e di cui si ha notizia fino al XV secolo d.C. quando, all’età di 1046 anni, si è spento di vecchiaia l’ultimo fenicio, che non aveva figli. Essi produssero una cultura ricca, vasta e varia[1]; sono noti per l'invenzione del colore[2], della pirateria e della frode fiscale.

La civiltà fenicia rappresenta l’anello di congiunzione tra i Cananei, i Caldei e i Minimei; antenati degli odierni venditori di enciclopedie porta a porta, colonizzarono negli anni sempre più territori, impregnandoli della loro identità politico-culturale con fare da muffe.

L'inizio

I Moai dell'Isola di Pasqua non sono altro che fenici rimasti di sasso dopo la scoperta del significato del loro nome.

La regione d'origine dei fenici fu la terra di Canaan; un contadino ebreo gliela dovette cedere dopo aver perso la scommessa passata alla storia come "scommessa del contadino coi fenici".

Se loro avessero trovato qualcosa che bruciasse più velocemente di una sterpaglia, il contadino gli avrebbe fatto dono delle sue terre. Le sue ceneri furono il primo fertilizzante della nuova patria fenicia.

I fenici furono un popolo fin da subito di grande inventiva; furono loro, infatti,i primi a creare gli assorbenti, da cui l'origine del loro nome che significa "porpora". Ma il loro più grande traguardo fu l'invenzione della scrittura alfabetica e le bacchettate sulle dita per coloro che sbagliavano la punteggiatura; non essendo stata questa ancora inventata non passarono alla storia come popolo dalle regole particolarmente furbe, ma si meritarono il titolo di "dita storte".

Dopo un inizio incerto, nel loro impero tutto andava bene. Avevano infatti scoperto che le navi non erano solo degli ingombranti soprammobili, ma potevano anche essere cavalcate e portate in mare, incominciando così i commerci internazionali con altri popoli. Furono però necessari altri due anni prima che acquisissero quell'aria di professionalità tale da ispirare fiducia nelle casalinghe a cui volevano vendere i loro prodotti, e di certo aiutarono le invenzioni dei vestiti in gessato e le valigette da impiegato.

L'età media fenicia

I popoli del mare. in realtà quelli non sono baffi, ma due pugnali ben camuffati.

Dopo i primi anni di pace e ricchezza però la potenza fenicia crollò sotto i colpi dei popoli del mare, eteree figure di incerta provenienza che tutti gli storici delle epoche passate solevano chiamare "quegli stronzi che non se ne stanno a casa loro", le loro incursioni spazzarono via alcune delle maggiori città fenicie tra cui Milano, che avrebbe dovuto tenere l'expo 1308 A.C. qualche anno più tardi. Una buona parte delle città distrutte riuscì comunque a riprendersi, tranne la città di Ugarit di cui rimase solo cenere, visto che l'amministrazione comunale non aveva messo i divieti di sosta davanti agli idranti e tutti ci avevano parcheggiato davanti.

Gli invasori si insediarono in prossimità della zona di Gaza e sarebbero poi entrati nelle mire espansionistiche degli ebrei. E non sto parlando degli avvenimenti dal 1948 in poi.

L'età della pirateria

Un soldato fenicio fa la guardia agli alloggi del re di Berito, secondo il sito ufficiale le guardie svizzere hanno come ideale da seguire le gesta di questi prodi guerrieri.

Dopo la distruzione da parte dei popoli del mare i fenici grazie agli incentivi statali e agli aiuti internazionali riuscirono a riprendersi e le loro maggiori città si organizzarono in città stato e non formarono mai uno stato unito perché, a loro dire, le città a sud di Biblo puzzavano e delinquevano mentre quelle al di sopra di Sidone lavoravano sempre ed erano persone fredde e dal cuore di pietra. Si crearono anche dei gruppi indipendentisti che però non ebbero mai molta visibilità anche perché erano già tutti indipendenti

Ogni città possedeva un proprio esercito e un proprio Re che aveva sempre delle parentele con alcuni dei, questi re venivano considerati i figli di puttana visto che gli dei non volevano riconoscerli come sangue del loro sangue. I re si consideravano profeti delle religioni dei loro genitori e quindi erano delle monarchie a carattere teocratico.

I fenici sentendosi schiacciati da una parte dal mare e dall'altra parte dalle montagne avevano negli anni acquisito delle mire espansionistiche. Riuscirono a espandersi tramite il commercio, in poco tempo infatti riuscirono a conquistare tutti le rotte commerciali con il metodo più semplice di tutti, la pirateria. I fenici al tempo erano il terrore del 3 mari[3] e il solo nominarli metteva il terrore nelle altre popolazioni. La loro età piratesca però finì per motivi burocratici, infatti alcune toghe rosse approvarono delle leggi nelle varie città stato che ne minarono il potere e gli resero la vita impossibile.[4]

L'età coloniale

Nave fenicia che parte alla volta di luoghi sconosciuti dove insediarsi, spesso arrivare in vita in un posto degno di esser chiamato terra era solo questione di fortuna.

Per risolvere il problema di rifornimenti dovuto al fatto che la pirateria ormai non funzionava più i fenici dovettero ingegnarsi per trovare il modo di recuperare tutti quei materiali che in precedenza rubavano ai popoli che navigavano incautamente nelle zone dei loro traffici. Una prima soluzione fu la vendita di cd falsi agli angoli delle strade e di magliette di gruppi metal, ma questa idea dopo pochi mesi fallì visto che né i lettori cd né i gruppi metal erano stati ancora inventati. Dunque ripiegarono sul colonialismo e cominciarono a fondare delle colonie in giro per il mondo conosciuto e non dove trovare i materiali che gli servivano. Alcune potenti colonie furono ad esempio quelle di Cartagine, dove trovavano il metallo, Palermo, dove trovavano solo tanto piombo, Utica dove si ebbero le prime tratte di prostitute e in Colombia dove potevano avere la cocaina a poco prezzo.

Le colonie fenicie divennero dopo, come spiegato nel prossimo paragrafo però degli insediamenti permanenti di profughi senza il permesso di soggiorno, ancora oggi la colonia di Lampedusa è luogo di salvezza per i fenici che si erano attardati a fare le valigie dopo la decadenza per colpa degli assiri.

La decadenza

Un fenicio ormai diventato esperto nell'arte del dolce far niente. Si noti come il territorio si sia, negli anni, modellato intorno a lui prendendo una forma che gli dia una perfetta postura ergonomica.

Durante l'800 A.C. cominciò la decadenza dei fenici dovuta all'espansione degli Assiri, in poche tempo tutte le città stato vennero prese come dei pesci dagli invasori che instaurarono all'interno di ognuna di loro una dittatura fascista costringendo i popoli locali ad adorare i loro dei: Pinochet, il dio della guerra e il profeta del manganello del signore, Benito Mussolini dio della statistica e dei treni in orario. Ma essendo che sia Pino che Benito sarebbero nati solo qualche millennio più tardi gli Assiri insegnarono ai fenici la nobile arte del fancazzismo. Quello, però, fu l'inizio della fine. Infatti, i fenici un tempo popolo di grandi lavoratori scoprirono come fosse rilassante passare ore a vedere la sabbia scendere nella clessidra. Ingegnandosi, nel tempo, trovarono il modo per avere sempre una scusa pronto per non andare al lavoro: inventarono i primi sindacati dei lavoratori e gli scioperi. Il più famoso di tutti fu, insieme allo sciopero per lo scorrere dell'acqua nei fiumi, quello per il tempo che scorre che si sarebbe svolto ad oltranza fino a quando non sarebbero cambiate le cose. Questa aria di fannullismo degna di un qualsiasi posto di lavoro statale mise in poco tempo in ginocchio l'economia fenicia distruggendone l'impero. Solo i fenici abitanti delle colonie scamparono a questa decadenza e le loro colonie si trasformarono in insediamenti fissi.

Arte

L'arte fenicia nacque prematura e in asfissia durante gli ultimi anni di esistenza

Tipico dipinto fenicio, ad un occhio inesperto potrebbe sembrare che i colori siano apposta fumosi, quasi sciolti, in realtà è tutta colpa dei continui e irrispettosi sputi dei critici d'arte.

dei fenici, l'ostetrica appena la vide non solo diede uno schiaffo ad entrambi i genitori ma tentò di buttarla nei rifiuti non riciclabili. Purtroppo al tempo non erano ancora stati scoperti i cassonetti e quindi l'arte venne messa solo da parte.[5] Nata da padre svogliato e madre incinta come tutte le arti divenne subito motivo di sfida tra le varie persone che non avevan meglio da fare durante la giornata. E posso assicurarvi che durante la giornata ci sono cose molto migliori da fare.

Arte visiva

L'arte visiva fiorì molto velocemente facendo dar prova ai fenici di essere bravissimi a muovere in modo sinuoso lo scalpello e di picchiettare a caso su blocchi di pietra. I risultati eran quelli che erano però la figa per gli scultori abbondava e quindi questa arte si protrasse fino alla fine della loro civiltà.

Qui sotto si possono osservare alcuni reperti ritrovati dal grande archeologo Sir Leepton Ice Tea nei primi anni del '900:

Arte fenicia risalente all'epoca delle città stato, come si può notare la maschera ha occhi sornioni, sorriso ebete, orecchie elefantine e assenza totale di capelli, lo studio di questa maschera fece nascere un dubbio negli archeologi: che Berlusconi esistesse già nel 6 secolo avanti cristo? Arte fenicia degli ultimi anni dell'impero, questa è la rappresentazione grafica dell'aggiunta delle emoticons su msn, l'omino è infatti l'immagine in movimento grazie all'erosione e le lettere sotto la stringa da immettere per farlo apparire
Busto risalente agli ultimi anni dell'impero, sembrerebbe essere la rappresentazione della testa di un rabbino ebreo[6] che, andato incautamente a predicare la parola del signore alle 8 del mattino a casa di un fenicio particolarmente incazzato venne decapitato. Simili opere furono ritrovate sull'uscio di parecchie abitazioni, probabilmente venivano usate come avvertimento. Altro busto risalente a un centinaio di anni rispetto a quello di prima, questo mise in discussione invece le origini di Rita Levi Montalcini, che anche lei sia in realtà una fenicia sfuggita alla tirannia del tempo?

Arte uditiva

Presero piede presso alcune città anche le arti uditive della musica. Ancora oggi vengono ricordate le sinfonie per fortepiano dei grandi compositori fenici come ___________ e __________[7] che crearono le grandi sonate n° _ e la sonata al ____ di ___[8]. Al tempo venne inventato anche il genere musicale ______ e il ____ che utilizzava sonorità calde e ____ con l'utilizzo del violino e della ___________ per non parlare della _____ e del ____.[9]

Ecco una lista delle maggiori sinfonie create dal popolo fenicio:

  • La _________
  • Pianto di ______ ma _____
Un esempio dell'estro origamico dei fenici.
  • Concerto in ____ bemolle e fa _____
  • _____ da ____ se __ certo!
  • 44 ___ in ___ per ____ ___ _____ di due[10]

Arte plastica

Grande risalto ebbero anche le arti plastiche, i fenici infatti nonostante vengano ricordati solo come navigatori e scaricatori di porto erano anche degli abili costruttori di origami. Col passare del tempo migliorarono sempre più la loro tecnica riuscendo a creare origami sempre più complessi fino a rendere obsoleto qualsiasi altro tipo di arte plastica, famosissimi i 100 palazzi di carta della città di Biblo che presero fuoco 5 giorni dopo la loro inaugurazione per colpa di un paradosso temporale che fece cadere una cicca di sigaretta sopra uno dei sontuosi palazzi. È sopratutto grazie agli origami se si riuscì a scoprire qualcosa sulla civiltà fenicia, a quanto pare già al tempo durante le ore di lezione gli alunni si dedicava a questa nobile arte con i fogli dei libri scolastici per non correre il rischio di perire sotto i colpi di Platone e dei polinomi.

Voci correlate

Note

  1. ^ Cfr. il mio manuale di storia, pagina 26.
  2. ^ Prima era tutto in bianco e nero.
  3. ^ gli altri 4 sarebbero stati scoperti dopo
  4. ^ Famosissime le tasse sui cappelli da pirata e i vessilli che incutono timore, che diedero la possibilità ai pirati fenici di usare solo bandiere con sopra Hello Kitty e cappelli buffi
  5. ^ Da qui il famoso detto...
  6. ^ Vedi la barba
  7. ^ Inserire nome compositori negli spazi
  8. ^ Inserire numeri o parole negli spazi
  9. ^ Inserire numeri, aggettivi, strumenti, compositori, bancomat, insomma, inserite un po' quello che cazzo vi pare
  10. ^ Inserire...vabbè ormai lo sapete