Pokéfilia

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Un pokéfilo abusa del suo adorato Pokémon (immagine censurata dall'anime).
« Kangaskhan, ATTACCO AZIONE! AZIONE! AZIONE! INTROFORZA! RAFFORZATORE! CODACCIAIO! RITORNO! BRECCIA! RIPOSO! ...ok, basta riposo... AZIONE! »
(Un allenatore pokéfilo)
« Jinx, sei bellissima stasera... hai fatto qualcosa ai capelli? »
(Brock avvicina un Jinx)
« Pika Pika! »
(Pikachu sull'essere stuprato da trentacinque allenatori)
« Ma che schifo! »
(Tu sulla pokéfilia)


Annuncio da parte del Professor Oak, esperto di Pokémon:
La pokéfilia è reato.


La parola "pokéfilia" viene da "poké" (Pokémon) e "filia" (amicizia, affetto). Indica, insomma, quello che tutti avete pensato guardando una puntata del cartone animato dei pokémon: Ash Ketchum è un grande amico dei suoi pokémon, verso il quale nutre profondi e radicati sentimenti. Il termine è utilizzato per riferirsi a quando una persona, maschio o femmina, abusa sessualmente di un proprio pokémon in squadra.

Diagnosi psichiatrica

Un pokéfilo stupra un Pokémon leggendario. Avrà sette anni di sciagura, ma vuoi metterlo con uno stupro Pokémon?

Secondo gli studiosi, la mente di un essere umano che vive nel mondo dei Pokémon è divisa in due parti. Una è quella che controlla i sensi basilari della vita (mangiare, dormire, riprodursi ecc.), l'altra è quella che permette la convivenza con i Pokémon: quell'emisfero del cervello è quella parte che fa dire alle persone il nome del proprio Pokémon per 10 volte di fila ogni trenta secondi. Inoltre, questa parte condiziona anche altri sensi: è quella che controlla la fiducia, e permette di credere ciecamente nel proprio Pokémon e in qualsiasi altro essere umano, senza dubitare minimamente che sia un trappola del Team Rocket.

Partendo da queste basi, bisogna accettare l'esistenza di persone malate dove questi due emisferi del cervello si scontrano parecchie volte. Ash Ketchup, della città di DuePallet, è un ragazzino speciale: ogni azione che fa è collegata ai Pokémon. Se parla, parla di Pokémon. Se dorme, dorme vicino al proprio pokémon. Se mangia, guarda mangiare il proprio Pokémon. E se si riproduce... beh, in quel caso se la personalità è abbastanza deviata la persona può anche accoppiarsi con il proprio Pokémon.

Questo è in natura ovviamente non predisposto, per cui i Pokémon possono essere considerati da queste persone semplici "giocattoli sessuali", senza alcuna minima probabilità di riproduzione. Insomma, l'amore fra Pokémon ed essere umani non è concepito dalla natura e i pokémon sono contrari ad avere rapporti con specie diverse. Per cui, va contro la volontà del proprio Pokémon. Questo però eccita solo il pokéfilo (abusatore di Pokémon), che lo stupra senza pietà in modi diversi per il puro piacere personale.


Queste persone (pokéfili) sono considerate quindi pazze, e la pokéfilia è un reato. Non serve a nulla se il pokémon è maggiorenne (cosa peraltro stupida, dato che i pokémon compiono la loro maggiore età a centocinquantuno anni), avere un rapporto con un Pokémon è vietato dalla legge di qualunque regione (vedere paragrafo sottostante).

Normative di Kanto e Johto

Riunione del G8 per la pokéfilia. Da notare la presenza dell'Italia.

Nel 2006 la Repubblica di Kanto, a seguito di una serie di stupri di Miltank nei pressi di Olivinopoli, organizzò un G8 che coinvolse tutto il mondo per discutere della situazione e decidere le penalità applicabili per questa nascente mania. Guidata da Prodi, l'Italia, nazione priva di Pokémon dal 1993, partecipò alla riunione ma non rilasciò opinioni in merito. Da segnalare anche la partecipazione morale del Papa, espertissimo su questioni di questo genere. Hoenn e Sinnoh rinviarono la faccenda, lasciando la decisione in mano a Kanto, Johto e all' Australia. Quest'ultima lasciò la parola finale alla regione di Kanto, che insieme a quella di Johto stilarono la Carta della legge contro la pokéfilia. A seguito, la legge introdotta, scritta e presentata dal Ministero dei Poké-affari esteri Brock Harrison (altrimenti detto "Matranga di roccia"):

  1. Un pokéfilo non deve avere rapporti sessuali con un Pokémon.

Nonostante possa sembrare estremamente sintetica, spiega perfettamente il motivo senza alcun problema. O almeno così sembra, dato che un pokéfilo per essere dichiarato tale deve avere dei rapporti con un Pokémon. Per cui, si possono avere rapporti con un Pokémon, ma una volta terminati si diventa pokéfili e si può essere perseguitati dalla legge. Questa è difatti la spiegazione del mancato intervento della polizia quando un ragazzo stupra un Pokémon.

« Non posso fare niente, non ha ancora terminato! »
(Poliziotta Jenny)

Normative di Hoenn e Sinnoh

Un anno dopo (2007 per gli idioti), Hoenn e Sinnoh organizzarono un nuovo convegno dove vennero gettate le basi per arrestare la pokéfilia, che cominciava ad essere attiva anche nei nuovi continenti. Un caso clamoroso, che si dice abbia motivato la creazione delle leggi per queste regioni, è quello dell'allenatrice Vera, una ragazza che nell'arco di sette mesi e mezzo avrebbe stuprato oltre quattrocento Pokémon di diverse generazioni, talvolta operando in coppia col fratello Max, minorenne. La sua prima vittima, uno Slowpoke, non si è mai ripresa dal coma catatonico nel quale è piombato a seguito della scossa subita.

Venne così deciso la stessa identica legge di Kanto e Jhoto, aggiungendo anche altre leggi, spesso accusate di razzismo:

  • Pokémon e umani non possono sposarsi.
  • Pokémon e umani non possono insegnare nelle scuole.
  • Metapod e un essere umano non possono fare la posizione a capretta.
  • Diglett deve indossare un preservativo. Dugtrio invece tre.
  • Cloyster deve smettere di assomigliare ad una vagina una volta per tutte.

Modus operandi di un pokéfilo

Adescati nella chat del Box, i Pokémon sono corteggiati dagli allenatori che gli promettono magnifiche battaglie, punti esperienza o caramelle rare. Quest'ultimo metodo, che funziona particolarmente bene coi Pokémon infanti, permette di creare un rapporto fra pokémon e allenatore, che l'allenatore sfrutta per intensificare i sentimenti nella coppia.

L'allenatore comincia a dare fiocchi e medaglie al proprio Pokémon, lo invita alla propria base segreta e gli fa fare battaglie due-a-due. Una volta ottenuta la fiducia del Pokémon, inizia ad abusare di lui appena cala la guardia. Si parte con piccole coccole, poi toccano qua e là (in particolare, i pokéfili adorano tastare le palle di Voltorb) e finiscono per avere dei rapporti. Il Pokémon, che non è capace di fare altro che ripetere il proprio nome terrorizzato, viene stuprato violentemente.

Al termine dello stupro, il pokéfilo fuma.

Tabella stilata dalla poliziotta Jenny

Livello di perversione da 1 a 10 Animazione compromettente Nome Perversioni riscontrate
10
Pervertito.
Pervertito.
Jynx Essendo il Pokémon più antropomorfo esistente, è ovvio riscontrare facili abusi. I Jinx sono spesso vittime di stupri anali, anche se bisogna far notare che a loro non dispiace.
Pervertito.
Pervertito.
Tangela I Tangela sono spesso costretti dai propri allenatori a dare vita a veri e propri tentacle rape, contro la loro volontà.
Pervertito.
Pervertito.
Gardevoir Gardevoir è un Pokémon dal prorompente seno, vittime nel 2005 di una campagna a favore dell'incesto. Se lo cercate su Google, capirete facilmente il perché sono al primo posto negli stupri.
Pervertito.
Pervertito.
Bulbasaur Le liane di Bulbasaur sono le preferite per il sadomasochismo e il bondage. I Bulbasaur non sembrano mostrare piacere, dolore o interesse verso i partner umani.
Pervertito.
Pervertito.
Weepinbel Nel 2005, il numero di pompini fatti eseguire dai Weepinbel costretti era maggiore degli attacchi usati per le battaglie. Talvolta, da questo genere di rapporto i Weepinbel possono rimanere incinti di una foglia.
Pervertito.
Pervertito.
Lickitung Il Pokèmon-lingua per eccellenza è il favorito fra le donne. Un caso in particolare ha fatto scalpore: un membro del Team Rocket, Jessie, ha ottenuto tale Pokémon nel corso delle sue peripezie. Un caso?
Pervertito.
Pervertito.
Miltank Una vacca da monta.
Pervertito.
Pervertito.
Lopunny Una pornostar.

Le fasi dell'accoppiamento

Curiosità

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  • Freud diceva che la pokéfilia è, per i pokéfili, una proiezione dei desideri del volere dell'ambizione verso la madre per l'oppressione del sentimento del nichilismo dentro di noi. In parole povere, volevano fare sesso con i Pokémon.
  • A parte i Pokémon Swinub, Spoink e Tepig, i Pokémon non sono maiali.
  • Tutti sono capaci di violentare Magikarp.
  • Fare sesso anale con Gyarados è invece un'impresa da Guinness dei Primati.
  • La mamma di Ash usa il proprio Mr. Mime come cucciolo sadomaso.
  • "Vuoi vedere le mie Pokéball?" è la frase più comune per attaccare bottone fra pokéfili.
  • Hai un pokéfilo dietro di te.


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