Franklin Pierce

Da Nonciclopedia, la pseudo-enciclopedia pseudo-libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca


Pierce cerca di farsi bello imitando Napoleone, la figura di merda che fece accentuò i dissapori tra nordisti e sudisti.
« Se l'inutilità avesse un nome quello sarebbe Franklin Pierce. »
(Qualcuno su Franklin Pierce.)
« Quella fighetta farà scoppiare una guerra. »
(Un compagno di partito di Pierce si lamenta con un suo collega.)
« Il paese rischia di andare a puttane e quello prega. »
(Un avversario di Pierce esprime il suo parere sul'operato del presidente.)


Franklin Pierce è stato il 14º e più inutile Presidente degli Stati Uniti d'America.


Vita e soprattutto morte

Pierce è nato in un posto chiamato Hillsboro il 23 novembre del 1804 e da quello che si sà fece l'avvocato nel suo paese finché non venne mandato a combattere una guerra contro il Messico e poi non si sà come e perché è diventato deputato e in fine Presidente degli Stati Uniti d'America. E stando a quello che dice Wikipedia, con questo potrei anche finire quì l'articolo.

Scherzi a parte, Franklin Pierce è stato un disgraziato perseguitato dalle peggiori sfortune, vi basti pensare che tutti i suoi figli morirono di qualche malattia da piccoli e l'unico che riuscì a scampare alla mattanza finì schiacciato da un treno. Faceva l'avvocato per pagarsi da vivere, fino a quando il Governo federale americano decise di fare una guerra contro il Messico per questioni di confine[1], a quel punto il povero Franklin si ritrovò davanti agli occhi una coppia di agenti della polizia militare che con estrema gentilezza lo presero per ambedue le orecchie, lo fecero salire su un carro e lo inviarono al fronte. Essendo uno scribacchino Pierce non sapeva come tenere in mano un arma e infatti non ci mise molto a spararsi in un piede, ma siccome nel 1800 il congedo per i feriti non esisteva, il futuro Presidente fù obbligato a continuare la guerra fino alla fine. Quando le ostilità trai due paesi cessarono Pierce ritornò a casa sua riprendendo la sua attivita di avvocato, ma durò poco, il nostro venne nuovamente intercettato dai membri della polizia militare che lo portarono a Washington dove venne scelto come candidato alla presidenza per il Partito Democratico.

A questo punto la storia si dimostra spietata[2], infatti il motivo per cui Pierce era stato scelto come candidato dai Democratici era per un banale scambio di persona. Ci fù infatti un deputato democratico che prese parte alla guerra contro il Messico che portava lo stesso nome di Pierce e non solo, questo tizio era pure riuscito a diventare Generale prima di essere disintegrato da una granata, in sostanza sto tizio era la figura più decente che i Democratici potevano presentare[3].

Quando Pierce si rese conto dello sbaglio che stavano facendo pensò di approfittarne, se fosse diventato presidente avrebbe guadagnato parecchi soldi e con quelli poteva pensare di migliorare le sue condizioni di vita, ma la sfortuna ci avrebbe comunque messo lo zampino.


La dura vita di un presidente inutile

Il Generale Franklin Pierce durante i due mesi di presidenza.

Abituato a fare l'avvocato in un pacifico paesino di campagna, Franklin Pierce non aveva la benché minima idea di come si sopravvive alla vita di politico, lui era timido, gentile e molto religioso (visto le tragedie che lo avevano colpito era solito pregare a tutte le ore) al contrario dei suoi colleghi, irosi, avidi e inclini a darsele per ogni motivo[4], il nostro tentava invano di mediare tra le due parti, ma senza risultato, quando poi venne eletto Presidente la disfatta umana prese forma.

A causa del suo carattede debole Pierce divenne da prima un burattino nelle mani dei suoi alleati antischiavisti[5] del nord, i quali intendevano iniziare una guerra contro gli stati schiavisti del sud[6], in seguito venne messo letteralmente da parte facendo sì che all'interno del congresso regnasse la più totale anarchia.

Come Presidente non fece assolutamente nulla, nessuna legge, nessun decreto, nessun messaggio alla popolazione, tentò invano di calmare gli animi dei vari membri del congresso inizialmente con discorsi religiosi del genere pace e amore, oppure non ne vale la pena, in seguito con degradanti imitazioni di personaggi famosi, ma alla fine non solo gli animi non si placarono, anzi tutti divennero ancora più rabbiosi facendo diventare lo spettro della guerra un'ipotesi dannatamente reale.

Pierce divenne lo zimbello della nazione, un Presidente sagoma disprezzato dai suoi alleati, deriso dai suoi rivali e soprattutto odiato dalla popolazione e come se non bastasse alla fine del suo mandato arrivò pure la botta finale, la cilieggina sulla torta che neanche lui si sarebbe mai aspettato. Il 30 febbraio del 1857 alle ore 10:39 il vero Generale Franklin Pierce si presentò nell'aula del congresso proprio mentre i deputati stavano valutando la possibilità linciare definitivamente il Presidente. Il Generale non era esploso, ma venne fatto prigionieo e quando rivelò la vergognosa verità ai presenti, essi cominciarono a guardare in silenzio e con gli cchi iniettati di sangue il povero impostore, che guardatosi intorno comicniò a intonare una delle sue solite preghiere. Nesuno sa di preciso cosa successe dentro l'aula del congresso, l'unica cosa che si sentì dall'esterno fu un boato, dieci minuti dopo Franklin Pierce volava fuori da una delle finestre più alte del palazzo, cadendo rovinosamente sul suolo, quella fù l'unica occasione in cui nordisti e sudisti andarono d'accordo prima dello scoppio della guerra di secessione.

Sopravvissuto per miracolo Pierce esiliò in Europa fino alla fine della guerra, quando rientrò si ritirò a Concord nel New Hampshire dove rimase fino alla fine della sua vita senza farsi più vedere né sentire.


Curiosità

  • Gli storici sono concordi nel sostenere che se il Generale Franklin Pierce fosse stato presidente la Guerra di secessione non sarebbe mai scoppiata.
  • Uno dei motivi per cui i membri del congresso non si accorsero dello scambio di persona era una notevole somiglianza tra i due Pierce, l'unica differenza era che uno aveva la spina dorsale di un lombrico, l'altro di un mastodonte.
  • Il Generale Franklin Pierce venne effettivamente investito dall'esplosione di una granata durante la guerra, ma perse solo un occhio, a finire disintegrato fù il soldato addetto alle latrine.
  • Il Generale Franklin Pierce non venne liberato dalla prigionia, ma evase scavando una buca sotto la sua cella utilizzando una graffetta.
  • Pur essendo contrario allo schiavismo il Generale Pierce si schierò con i sudisti, secondo lui infatti risolvere il problema dello schiavismo con una guerra avrebbe scatenato danni a lungo termine.
  • Il timore sopra riportato si rivelò profetico, dopo la guerra gli Stati Uniti d'America furono precorsi da violente guere intestine e governati da presidenti fantoccio a loro volta governati da Lobby e Logge Massoniche che accrebbero il loro potere sino a diventare ai giorni nostri le vere dominatrici degli Stati Uniti[7].
  • Quando il vero Pierce smaschrò il suo impostore gli venne concesso di completare il mandato presidenziale, fù proprio in quel periodo che venne risolta la diatriba col Messico sui confini dell'Arizona.
  • Per il motivo sopra Franklin Pierce è ancora annoverato tra i presidenti americani.
  • Il generale Pierce fece in due mesi più di quello che fece Pierce impostore in quasi quattro anni[8].
  • Nonostante questo il Generale Pierce non riuscì a evitare che la guerra di secessione prendesse piede, ma la colpa non fù di certo sua, i danni fatti dal suo omonimo erano pressoché irrimediabili.
  • I due Pierce si incontrarono durante la guerra in Messico, ma il nostro Pierce veniva chiamato da tutti Soldato Sfigato, per questo motivo il Generale non si rese conto del caso di omonimia.
  • Ottenuta la presidenza il Generale non volle mai saperne di vendicarsi del falso Pierce, sarebbe stata una inutile macchia sul suo operato.


Note

Template:Legginote

  1. ^ "Leggasi invasione dell'Arizona."
  2. ^ "E anche un pò stronza"
  3. ^ "E forse fù anche l'unico decente nell'intera storia del partito"
  4. ^ "Un pò come oggi insomma."
  5. ^ "Questa si che è un'ironia."
  6. ^ "Dei veri esportatori di democrazia come oggi."
  7. ^ "E la causa della maggior parte delle guerre nel mondo."
  8. ^ "Ci sarebbe riuscito chiunque in ogni caso"


Presidenti degli Stati Uniti Sigillo del Presidente degli Stati Uniti d'America
Washington (1789-1797) - J. Adams (1797-1801) - Jefferson (1801-1809) - Madison (1809-1817) - Monroe (1817-1825) - J.Q. Adams (1825-1829) - Jackson (1829-1837) - Van Buren (1837-1841) - W.H. Harrison (1841) - Tyler (1841-1845) - Polk (1845-1849) - Taylor (1849-1850) - Fillmore (1850-1853) - Pierce (1853-1857) - Buchanan (1857-1861) - Lincoln (1861-1865) - A. Johnson (1865-1869) - Grant (1869-1877) - Hayes (1877-1881) - Garfield (1881) - Arthur (1881-1885) - G. Cleveland (1885-1889) - B. Harrison (1889-1893) - G. Cleveland bis (1893-1897) - McKinley (1897-1901) - T. Roosevelt (1901-1909) - Taft (1909-1913) - Wilson (1913-1921) - Harding (1921-1923) - Coolidge (1923-1929) - Hoover (1929-1933) - F.D. Roosevelt (1933-1945) - Truman (1945-1953) - Eisenhower (1953-1961) - Kennedy (1961-1963) - L.B. Johnson (1963-1969) - Nixon (1969-1974) - Ford (1974-1977) - Carter (1977-1981) - Reagan (1981-1989) - G.H.W. Bush (1989-1993) - Clinton (1993-2001) - G.W. Bush (2001-2009) - Obama (2009-2017) - Trump (2017-2021)- Biden (2021-?)