Utente:Citroen CX/Fucina: differenze tra le versioni
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Purtroppo non possiamo conoscere l'evoluzione dell'interessantissima teoria del brodetto primordiale perche' i due scienziati, dopo aver consumato un leggero rebechin a base di sardon in saor, capuzi garbi, lubjanske e kren, cevapcici, presnitz, tutto condito con slivoviz, fecero un tuffo a Barcola (dato che una vecchia siora parlando dell'acqua aveva detto "La xe un brodo") e ci rimasero secchi. |
Purtroppo non possiamo conoscere l'evoluzione dell'interessantissima teoria del brodetto primordiale perche' i due scienziati, dopo aver consumato un leggero rebechin a base di sardon in saor, capuzi garbi, lubjanske e kren, cevapcici, presnitz, tutto condito con slivoviz, fecero un tuffo a Barcola (dato che una vecchia siora parlando dell'acqua aveva detto "La xe un brodo") e ci rimasero secchi. |
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Versione delle 22:29, 8 gen 2012
Spegnere e riavviare
Spegnere e riavviare è una procedura che rappresenta la panacea di tutti i mali di qualsiasi sistema informatico, meccanico, elettrico, atavico, antipanico, istrionico e autistico.
Si tratta di un'operazione apparentemente di disarmante banalità, che tuttavia viene eseguita in prevalenza da persone con elevate competenze, dando luogo al cosiddetto paradosso di Antani o dello smanettamento ebete, secondo il quale la complessità di un'operazione su un sistema è inversamente proporzionale all'abilità dell'operatore. È noto infatti che solo gli utenti più scafati riescono ad utilizzare la tecnica dello spegni e riavvia al primo tentativo, mentre che dispone di un minor grado di perizia prova inevitabilmente a cimentarsi nelle operazioni più impensabili, aumentando inesorabilmente la complessità del problema originario, il denaro necessario alla risoluzione del guasto e la fantasia delle bestemmie del tecnico riparatore.
Prime applicazioni
Tale pratica venne sviluppata originariamente dai pellerossa, in particolare dai Cherokee, notoriamente la tribù più progredita del West per via delle quattro ruote motrici. Essi infatti si avvalevano di questa tecnica in caso di refusi durante le trasmissioni di segnali di fumo, in quanto lo spegnimento delle braci per qualche minuto permetteva di evitare ambiguità nel corso della comunicazione: in questo modo era possibile prevenire incidenti come quello in cui incorse il popolo del valoroso capo Ascella Pezzata, spazzato via in battaglia da un reparto di cavalleria dopo aver confuso i segnali di guerra con il fumo dell'arrosto di bisonte bruciato.
Era inoltre consolidata, da parte degli stregoni Navajo, l'usanza di spegnere e riaccendere ripetutamente il calumet della pace durante i riti propiziatori, costume che cadde in disuso dopo che la squaw Unghia Incarnita fece a pezzi la sacra pipa nel tentativo di schiacciare uno scarafaggio, obbligando da allora in avanti gli stregoni a consultare gli spiriti con un pacchetto di Marlboro.
È stato inoltre accertato l'impiego di questa tecnica anche durante il periodo dell'Inquisizione: i giudici del Santo Uffizio erano infatti soliti far morire di tanto in tanto il rogo sul quale ardevano gli eretici al fine di ottenere la completa abiura delle tesi del malcapitato. Come però testimoniano alcune fonti dell'epoca, in particolare gli scritti di padre Efiglio di Puttana, autore anche del celebre trattato "I contributi della Chiesa alla scienza medica: centomila cadaveri di eretici pronti da sezionare", l'impiego di tale pratica di rado sortiva i risultati sperati, in quanto, come si legge testualmente:
fatto che conferma la veridicità del paradosso.
Utilizzi moderni
è stata brevettata da Microsoft nel 1984. Sfruttando un vuoto legislativo, qualche mazzetta riuscì a restringere l'esclusiva sull'impiego gratuito di questa tecnica agli acquirenti di copie originali del proprio sistema operativo.
Eccezioni
- La Fiat è sempre stata all'avanguardia nell'impiego di queste tecniche, riuscendo addirittura ad implementare lo spegnimento automatico di serie nelle proprie vetture fin dal lancio della Fiat Duna. La fase di riavvio è tuttora in fase di progettazione.
Selezionatore del personale
Il selezionatore del personale, malauguratamente noto alla collettività anche col nome scientifico Benefactor Raccomandatorum e col più comune epiteto quel cazzaro che decide se so fare il mio lavoro pur non sapendone una fava, è il professionista[citazione necessaria] cui viene affidato l'incarico di tenere alto il livello del tasso di disoccupazione.
È anche conosciuto col nome di recruiter, appellativo che, oltre a sottolinearne l'eccellente know-how della mission del corporate brand e dello screening step-by-step delle applications, ne evidenzia allo stesso tempo il sommo disprezzo dei più basilari concetti della lingua italiana.
Caratteristiche salienti e percorso formativo
Alla luce di questo illuminante detto, non sorprende che le uniche categorie ad essersi autoproclamate infallibili siano i papi e i selezionatori del personale. Per ambire a diventare un degno rappresentante di questa prestigiosa élite[citazione necessaria] ed avere dunque l'opportunità di disporre di un potere e di una retribuzione inversamente proporzionali alla propria competenza, è quindi inderogabile il possesso dei seguenti requisiti:
- una laurea in psicologia o in scienze delle merendine
- un certificato medico comprovante un'allergia congenita al lavoro e alla dignità
- un'evidente inettitudine in qualsiasi altra mansione aziendale[1].
Per adempiere con successo[citazione necessaria] a tale incombenza, tuttavia, tali caratteristiche sono necessarie ma non sufficienti, perciò è evidente che un aspirante recruiter debba sottoporsi a una rigorosa formazione prima di arrivare ad esaminare centinaia di curriculum vitae per decine di posizioni diverse e verificare con puntiglio quali scartare, fermo restando che tutte le candidature sono più qualificate della sua.
Fase 1: sapersi esprimere
è dunque importante che l'incaricato possegga una perfetta capacità di valutare la qualità di un curriculum vitae e sia in grado di saggiare senza possibilità di errore determinazione, motivazione e competenza della candidatura ideale per una data posizione. Deve inoltre essere in grado di padroneggiare in maniera impeccabile situazioni che implicano un notevole stress mentale, assumendo decisioni che si ripercuotono sia sul profitto dell'azienda sia
soprattutto sia in grado di prendere decisioni ignorando bellamente i più elementari principi logici: solo così, infatti, gli è possibile svolgere con efficacia il proprio lavoro[citazione necessaria], mantenendo così su standard elevati sia il prestigio della ditta sia quello delle raccomandazioni dei neo-assunti.
Note
- ^ Non ci sono scorciatoie, non è concepibile svolgere questo lavoro solo grazie ad una raccomandazione. Ne servono almeno tre.
IOR
Lo IOR è l'istituto bancario Vaticano, che si prefigge di agire secondo l'etica e la morale cristiana fin dal proprio nome (Incassiamo Occultiamo Ricicliamo)
Venditore
Il venditore è la persona che le aziende impiegano al fine di promuovere i propri prodotti o servizi presso chiunque non ne abbia il minimo bisogno.
Si tratta di una delle figure da sempre più richieste sul mercato del lavoro da parte delle imprese di ogni settore che, tramite la retribuzione a provvigione, possono permettersi di ingaggiare a costo zero il personale destinato a sobbarcarsi per conto loro le lunghe ore fuori sede, i rischi derivanti dai cali di fatturato e gli improperi dei clienti. Tuttavia, tali soggetti sono sovente ricercati anche dagli acquirenti stessi che, una volta sottoscritto l'ordine, possono rivolgersi a loro per contattare l'azienda. Sempre che riescano a ritrovarli.
Schema mentale
Per riuscire a sfondare nel settore della vendita occorrono solide capacità mentali, che vanno ben oltre la pur indispensabile infermità.
Entusiasmo e positività
L'ottimismo è il profumo della vita, l'entusiasmo è sempre contagioso e così la positività, soprattutto alle malattie infettive.
Fiducia in sé stessi
Ogni venditore è il migliore nella sua professione, senza margini di dubbio.
Voci correlate
Oliver Onions
Gli Oliver Onions sono un gruppo musicale italiano, e già questo spiega molte cose. La band è formata dai fratelli Guido e Maurizio De Angelis, che vantano una carriera di quasi mezzo secolo come compositori, arrangiatori, musicisti e cantautori, distinguendosi in tutti questi ruoli. O meglio, distinguendosi da qualunque cosa ci si avvicinasse.
Disco samba
Disco samba è, insieme alle suonerie degli sms, la colonna sonora che caratterizza i primi 10 minuti di ogni nuovo anno, preannunciando da subito altri 365 giorni di rotture di coglioni.
Toronto Maple Leafs
I Toronto Maple Leafs, conosciuti anche con i nomignoli di Make Me Laughs e di Make Beliefs, sono una squadra di hockey su ghiaccio[citazione necessaria] canadese.
Fondati da un gruppo di soci alle 2.46 del 1917, presumibilmente a seguito di abbondanti libagioni di whisky scadente, sono tra le franchigie più seguite e gloriose della NHL, nonostante il recente calo di risultati successivo all'ultima Stanley Cup, vinta nel 1967 quando ancora la lega contava tre sole squadre (Maple Leafs, Montreal Canadiens e Cosenza Flintstones) e proibiva alle squadre di origine franco-canadese di scendere sul ghiaccio calzando i pattini.
Harold Ballard, preoccupato per i costi sempre crescenti di gestione, cercò di liberarsi ripetutamente dei giocatori più affermati e costosi, scambiandoli con giovani promesse o con sacchetti di foglie bagnate incollate ad un manico di scopa, ma malgrado i suoi sforzi non riuscì mai a retrocedere.
Giocatori più noti
- Wendel Clark: prima scelta assoluta al draft 1985, impresse da subito una svolta agli scalcinati Leafs dell'epoca, modesti dal punto di vista tecnico e soprattutto fisico: l'intera squadra aveva infatti concluso la stagione precedente con soli 12 minuti di penalità all'attivo, 10 dei quali per cambio di linea irregolare. Il nuovo andazzo fu chiaro fin da quando Clark picchiò a sangue la donna delle pulizie del palazzetto, che aveva erroneamente scambiato la carta igienica con il nastro per le punte dei bastoni.
Brodo primordiale
Agli inizi del '900 il russo Aleksandr Oparin e l'inglese John Haldane avevano sviluppato una teoria molto interessante sull'origine della vita sulla terra, il cosiddetto brodetto primordiale. La teoria sosteneva che materie organiche di diversa natura nella notte dei tempi si fossero trovate tutte presenti in uno stesso ambiente fuido a temperature molto elevate. Le sostanze dunque, annoiate dai programmi di intrattenimento presenti al tempo, avevano iniziato prima a salutarsi e poi ad interagire tra di loro creando reazioni e combinazioni che, successivamente, hanno dato origine alla "vita".
Fu solo dopo un viaggio a Trieste in un rigidissimo dicembre, pero', che i due scienziati riuscirono a definire con maggiori dettagli la composizione di questa soluzione molto calda di acqua e sostanze carboniose.
Ai triestini interessatissimi a sapere quali elementi componevano il "brodetto" (origine di tutta la vita) gli scienziati avevano risposto cosi': "Coda de rospo, canoce, caperozoli, sardoni (la ghe tira via i spini a crudo), sepie e/o calamari, me par scampi, aio, oio, sal, un poco de prezemolo se no me ricordo mal e anche salsa de pomidoro."
A chi chiedeva per quanto tempo questi elementi avevano interagito prima di dare origine alla "vita", essi avevano detto: "Sui tempi necessari per un oreta forsi, in modo che el pesse se disfi un poco. El brodeto ala fine no xe per niente liquido, ma gnanche no 'sta impira` el piron!"
E prima di andare, dispensarono le loro ultime pillole di saggezza: "Te neti i pessi de spin e te li sughi, infarinarli e darghe una frita legera, tignirli da parte - disfrizi un poco de zivòla, poca, scottare el aio, cavarlo,prezzemolo - conserva diluida co'l acqua - o pomodoro fresco taiado a toccheti pici - scaldar ben la salsa e te meti i tochi de sepa, canocie, scampi e qualche mollusco -vongole pedoci - dopo un poco te meti i pessi friti, qualchedun usa meter 1 cuciàr de asedo, mi anche, te lassi che se consumi el brodetto. El brodeto se lo prepara prima e bisogna lassarlo riposar,cussì el xe più bon. intanto te prepari la polenta".
Purtroppo non possiamo conoscere l'evoluzione dell'interessantissima teoria del brodetto primordiale perche' i due scienziati, dopo aver consumato un leggero rebechin a base di sardon in saor, capuzi garbi, lubjanske e kren, cevapcici, presnitz, tutto condito con slivoviz, fecero un tuffo a Barcola (dato che una vecchia siora parlando dell'acqua aveva detto "La xe un brodo") e ci rimasero secchi.
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Le nuove fantastiche avverdure
Pecorone
Il pecorone è una rara razza di pecora, ha un carattere proprio e mantiene le proprie idee sempre e comunque o almeno così lo hanno convinto gli altri pecoroni.
Tipi di pecorone
Ci sono varie razze di pecorone, eccone qui alcuni esempi:
Pecorone politico
Il pecorone politico è la tipica persona che crede a tutto ciò che dice il governo che c'è al momento o al candidato suo idolo; il pecorone crede a qualsiasi cazzata gli venga detta, come
Vabbè, quest'ultima ha avuto pochi pecoroni al seguito...
Il candidato che riesce a portare verso se più pecoroni è si, proprio lui che riesce a irretire sempre più pecoroni grazie alla sua parlantina.
Pecorone truzzo
Il pecorone truzzo è quel tipo di pecorone che segue ogni moda qualunque essa sia: se diventasse di moda lo stile inconfondibile di superman di mettersi le mutande sopra i pantaloni nessun pecorone truzzo non andrebbe in giro così bardato, e se diventasse di moda diventare gay loro lo diventerebb... ma loro lo sono già diventati per moda!!
Pecorone Anime
Il pecorone anime o otaku sono quelle persone malate che vanno dietro a ogni nuovo cartone che esce, si vestono tutti come il personaggio principale dell'anime e vanno in giro a prendere più gadget possibili, ma in caso anche solo il giorno dopo esca un altro videogioco o anime tutti cambieranno moda e andranno alla ricerca di nuovi gadget.
Pekorone
Il pekorone è quel tipo di pecorone che utilizza tutte le abbreviazzioni possibili e immaginabili, T.A.D.B., K, ☺ ecc, e quando un pekorone è abbastanza intraprendente ne crea un altro, facciamo un esempio: se un pekorone abbastanza intraprendente inventasse S.U.V. Sei Un Vanaglorioso non ci sarebbe un pekorone che su emmessenne, Nonciclopedia o su un tema scolastisco non si esimerebbe dall'usare tale inutile acronimo.
Alfonso Pecoraro Scanio
No, scusate, non c'entra un cazzo.
Pecorone pecorone
I pecoroni pecoroni seguono gli altri pecoroni, e tendono a passare da pecorone politico a pecorone truzzo con estrema facilità, alcune volte i pecoroni pecoroni sono sia pecoroni politici che pecoroni truzzi, in genere in questa condizione si vestono da truzzi e idolatrano il politico che fa promesse migliori riguardo il risanamento del debito pubblico.
Sei un pecorone?
Vuoi la prova di essere un pecorone? Qui sotto avrai la possibilità di sapere la tua inclinazione sessu...pecorale.
- Prodi ha detto che pecorale si scrive pecoralle;
- Silvio Berlusconi ha detto che Prodi dice solo cazzate e che i pecoroni non esistono;
- Fidel Castro dice che in una guerra contro l'America vincerà;
- Capitan Ventosa è un'eroina di fama internazionale;
- La musica Auz e tutto ciò che fa unz unz unz unz unz unz è filosofia pura;
- Tutto quello scritto sopra è il contrario della realtà;
- Tutto quello scritto sopra è la verità;
Se tutte le volte che hai letto una affermazione hai cambiato idea vuol dire che sei un pecorone, se invece non hai cambiato idea è perché qualcun altro ti ha detto di farlo, e di conseguenza sei lo stesso pecorone. [[cs:Jak se dorozumět kdekoli na světě]]