Utente:Flaming Ace/Sandbox/1: differenze tra le versioni
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Il casco fu inventato molto tempo fa dai [[Vichinghi]]; essi erano infatti affetti da uno strano disturbo, in seguito identificato con l'[[alcolismo]], che li spingeva a scambiare l'[[idromele]] per [[acqua]], e l'acqua per [[vodka]]. Ciò rendeva la loro [[guida]] alquanto pericolosa, così decisero di proteggere la testa, visto che nella [[mitologia norrena]] era il luogo in cui risiedeva il [[cervello]]. Quello delle [[corna]] non è altro che un clamoroso [[falso storico]], così come il fatto che gli elmi da loro utilizzati servissero a proteggerli dalle ferite mortali. Con il tempo, il casco fu reso sempre più efficiente: nel [[Medio Evo]] si aggiunsero la visiera e il cimiero, che serviva a rendere più visibili i motociclisti a cavallo nella [[nebbia]], mentre in epoca moderna l'[[acciaio]] fu sostituito dalla plastica, visto che l'acciaio era in via di [[estinzione]]. |
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Versione delle 19:59, 14 mar 2012
Casco
Il casco è un indumento protettivo atto a proteggere l'asfalto dagli schizzi di materia cerebrale dei motociclisti maldestri.
Storia
Il casco fu inventato molto tempo fa dai Vichinghi; essi erano infatti affetti da uno strano disturbo, in seguito identificato con l'alcolismo, che li spingeva a scambiare l'idromele per acqua, e l'acqua per vodka. Ciò rendeva la loro guida alquanto pericolosa, così decisero di proteggere la testa, visto che nella mitologia norrena era il luogo in cui risiedeva il cervello. Quello delle corna non è altro che un clamoroso falso storico, così come il fatto che gli elmi da loro utilizzati servissero a proteggerli dalle ferite mortali. Con il tempo, il casco fu reso sempre più efficiente: nel Medio Evo si aggiunsero la visiera e il cimiero, che serviva a rendere più visibili i motociclisti a cavallo nella nebbia, mentre in epoca moderna l'acciaio fu sostituito dalla plastica, visto che l'acciaio era in via di estinzione.
Caratteristiche
Utilizzo
Sebbene venga spesso utilizzato come accessorio alla moda da tenere appeso al braccio, c'è chi ha ipotizzato che il casco dovrebbe essere infilato sulla testa, allo scopo di
Tipologie
Spagnolo
Integrale
Da bicicletta
Da motocross
Elmetto da cantiere
Raiden (Mortal Kombat)
Raiden è, nella serie di Mortal Kombat, il dio del Tuono, del Fulmine e un po' anche della Pioggerellina Autunnale; è il protettore della Terra e, come tale, è suo preciso dovere raccattare in giro per i bar tizi con gli occhi a mandorla e bonazze mezze nude da far massacrare di botte da pelati con lame attaccate alle braccia e spettri ninja durante i vari tornei di Mortal Kombat.
Mortal Kombat: Deadly Alliance
In Deadly Alliance, Raiden è sia un personaggio giocabile, sia il narratore nel filmato introduttivo, sia il narratore nei finali degli altri personaggi, cosa che gli ha permesso di ricevere ben tre stipendi; forma una squadra di terrestri per combattere l'Alleanza Mortale, un'alleanza formata da Quan Chi, un aspirante sosia di Kratos, e Shang Tsung, un pensionato che combatte come Bruce Lee.
Mortal Kombat: Deception
In Mortal Kombat: Deception, Raiden muore eroicamente nel tentativo di salvare i Reami dal Re Dragone, che poi sarebbe Reptile dopo aver acquistato una di quelle panche per addominali delle televendite, facendosi esplodere mentre urla "Morte all'America!". Poco dopo rinasce, ma l'esposizione alla magia del Re Dragone lo ha corrotto, per giunta con una Banconota da 0 euro, rendendo nero il suo vestito e attaccandogli il cappelo alla testa con la supercolla. Divenuto un antieroe, riporta in vita il corpo di Liu Kang, ucciso in Deadly Alliance da Shang Tsung, che voleva vedere se la testa degli orientali è svitabile, e lo manda in giro per il mondo a menare chiunque.
Mortal Kombat vs DC Universe
Mortal Kombat 9
Nella storia del nono capitolo, Raiden sta facendo da punching ball a Shao Kahn, dopo che questo ha assorbito il potere del culturista infuocato Blaze, diventando, se possibile, ancora più forte, cattivo e stronzo di prima. Raiden manda così al se stesso del passato un SMS telepatico: "Deve vincere", senza soggetto né punteggiatura. Dopo aver causato solamente la morte di Liu Kang, Kung Lao, Smoke, Kitana, la trasformazione di Sub-Zero in un cyborg e il crollo del World Trade Center, Raiden si dà una svegliata e capisce che il messaggio si riferiva a Shao Kahn: bisogna lasciare che invada la Terra infrangendo le regole del Mortal Kombat, in modo che gli Dei possano punirlo mandandolo dietro la lavagna; Raiden si appresta così a consegnargli le chiavi della Terra, quando gli Dei entrano nel suo corpo senza pulirsi i piedi e gli consentono di sconfiggere Shao Kahn. Pare che un certo Piccolo, nel descrivere il combattimento, abbia dichiarato che Raiden "aveva un'aura spaventosa!".
{{Cat|Divinità}} {{Cat|Forze del Bene}} {{Cat|Personaggi dei videogiochi}}
Disposofobia
La disposofobia, detta comunemente sindrome dell'accumulo, detta volgarmente quegli stronzi che raccattano merda, o ancora butta via le mie cianfrusaglie e ti taglio il naso!, è una malattia che porta chi ne soffre a non buttare via niente, perché qualunque cosa può sempre servire[citazione necessaria]. Non va confusa tuttavia con l'avidità, poiché in quel caso non si butta niente perché ogni cosa può sempre servire a fare soldi[citazione necessaria].
Cause scatenanti
Spesso, la disposofobia è causata da un trauma infantile, quasi sempre una molestia sessuale o l'aver perso il proprio orsacchiotto Anacleto Maria. Normalmente, se un malato riesce a regredire con l'ipnosi fino al momento traumatico, può riuscire a guarire parzialmente, acconsentendo a gettare via addirittura l'immondizia.
L'accumulatore
L'accumulatore è una persona che viene spesso emarginata a causa della sua anormalità o, più probabilmente, per la sua mania di collezionare anche le cagate del suo cane. Per un accumulatore è difficile vivere una vita normale: il disordine che regna in casa rende infatti difficili attività solitamente semplici, come eseguire salti mortali in avvitamento. Esiste poi un tipo particolare di accumulatore, che preferisce accumulare monete e banconote di vario taglio. Tale individuo è detto "spilorcio" o, a volte, "genovese".
Cure
Curare la disposofobia è molto semplice: basta procurarsi il porto d'armi, noleggiare un lanciagranate, andare a casa dell'ammalato e sparare all'impazzata sulle sue cianfrusaglie, urlando facoltativamente "Prendi questo, brutto figlio di puttana!". In alternativa, è possibile chiamare uno psicologo che possieda una "laurea" e delle "credenziali", perché possa ipnotizzare "il" malato e così farlo retrocedere
con la memoria fino al ricordo del trauma, ma usare il lanciagranate, secondo Wikipedia, è altrettanto efficace. E sicuramente più divertente. Alcuni professori di disposofobiologia dotati di barba e occhiali con montatura quadrata - dunque molto affidabili - hanno dichiarato che, nella cura per il morbo, è molto efficace l'ipnosi. Sembra infatti che molti accumulatori siano riusciti a guarire dopo aver guardato troppi sketch di Giucas Casella che ipnotizza dei polli.
La ricerca onirica dello sconosciuto Kadath
La ricerca onirica dello sconosciuto Kadath (Pagina 1, 1927 - Pagina 100 e passa, quando si finisce di leggerlo), in Anglo-Googlese Research dream of Unknown Kadath, è un racconto di Howard Phillips Lovecraft lungo più o meno come due Divine Commedie e mezzo che pone l'accento sui problemi psicologici dello scrittore e sul suo evidente abuso di sostanze stupefacenti. Il racconto è stato poi ripudiato dall'autore, che lo definì "una versione priva di senso della ballata del vecchio marinaio".
Trama
Randolph Carter è un Pinco Pallino massachusettese che sogna tutte le notti di trovarsi in una straordinaria città in cui ci sono sempre i saldi. Tuttavia, ogni volta che fa per scendere la scalinata che conduce al pub locale, gli suona la sveglia. Decide allora di andare a trovare i Grandi Antichi a casa loro, nel Gelido Deserto Pieno Di Mostri Ripugnanti Da Cui Nessuno È Mai Tornato Vivo (spesso abbreviato in Leng) per chiedere loro di fargli finire quel benedetto sogno. Si fa così cadere un vocabolario di latino sulla testa per perdere conoscenza, e così inizia il suo
viaggio nella magica Terra dei Sogni. Va a trovare due sacerdoti, Giannix e Pinottokar, che gli dicono di stare attento e, cosa più importante, di non gettare le cartacce per terra.
Randolph si dirige verso la Foresta Incantata, saluta Biancaneve e la Bella Addormentata e incontra i suoi amici Zoog, creaturine pelose la cui unica missione consiste nel farsi i cazzi di Randolph.
Carter prende allora la prima uscita autostradale per Ulthar - cittadina controllata da una crudele tirannide di gattofli, in cui l'uccisione di un gatto è punibile con la morte - portandosi dietro un bottiglione di Tavernello offertogli dai cosetti. A Ulthar incontra un vecchietto che ha bisogno di parlare con qualcuno che, tra un ettolitro di vino e l'altro, gli parla del mitico monte Grandanticomore, su cui sarebbe scolpito il volto di un famoso attore Grande Antico.
Il buon Randy si dirige allora verso una città alla ricerca di una nave a cui scroccare un passaggio per l'isola su cui si trova il monte. Qui incontra degli strani mercanti col turbante e la bocca larga che collezionano ciccioni negri. Uno di loro gli offre del vino il cui sapore di tappo è così forte da fargli perdere conoscenza. Il sognatore si risveglia su una nave Costa Crociere sorvegliato dagli allegroni col turbante e costretto a mangiare carne di negro, finché la nave non prende un dosso e finisce sulla Luna. Qui Randolph vede delle adorabili ranocchiette schiaviste senza occhi e dotate di tentacoli rosa che chiudono i negri in scatoloni pieni di polistirolo.
Viene poi sbattuto in prigione dopo essere stato riconosciuto colpevole dell'immondo crimine di chiamarsi Randolph. Dopo qualche giorno, le ranocchie, vedendo che si annoia, lo portano a conoscere il loro amico Nyarlathotep, ma Randolph viene salvato da un battaglione di gatti, che sterminano le rane a colpi di AK-47. Carter, non avendo molto più acume di un casco da bicicletta, si fa lasciare dai gatti nella cittadina portuale, anziché davanti al volto di pietra.
Carter riesce finalmente a prendere la nave, che arriva con soli 27 giorni di ritardo, e arriva sull'isola. Arrivato al cospetto del volto, vede quelle orecchie dai lobi allungati, quel mento che sembra stato appuntito con un temperino e ricorda dove ha già visto quel volto:
nei mercanti di Sarkomand.
Nyarlathotep spara a Randolph un pippone che non finisce più:
Nyarlathotep congeda così Carter con una frase che gli fa gelare il sangue:
Creature
Magri Notturni
I Magri Notturni sono esseri magri che escono di notte[1] il cui nome scientifico è Anoressicum cornutum noctis.
Ghoul
Creature lunari
Descritte da Lovecraft come "rane con la barba, ma senza baffi", sono esseri mollicci che vengono usati come palline antistress dai magri notturni.
Shantak
In parte uccelli, in parte cavalli, in parte Dio solo sa cos'altro, gli shantak sono i più economici velivoli disponibili nella Terra dei Sogni. Purtroppo il solo contatto con i loro corpi suscita nausea e vomito, e il fatto che amino volare a zig-zag non aiuta.
La ricerca onirica dello sconosciuto Kadath 2: a volte ritornano
Esasperato dalle migliaia di fanfiction che vedevano Carter ritornare nella Terra dei Sogni e sposare Nyarlathotep, Lovecraft fu convinto da un amico a scrivere un seguito di La ricerca onirica dello sconosciuto Kadath, nel quale Randolph Carter trova una magica chiave del 12 che permette di viaggiare attraverso le dimensioni, ma, essendo troppo pigro per leggere le istruzioni, si ritrova nel corpo di un essere per un terzo insetto tapiroide, per un terzo uomo e per un altro terzo di nuovo insetto tapiroide. Non si perde però d'animo, e decide di trovare un modo per ritrovare la sua umantà, combattendo nel mentre il crimine nei panni di Tapir-Man.
{{Cat|Mattoni}}
Sindrome di Down
La sindrome di Down è una patologia che colpisce principalmente gli abitanti della Mongolia. Il nome deriva da John Langdon Down, un metalmeccanico che nel tempo libero guardava il DNA della gente alla ricerca di nuove malattie.
Cause
La sindrome di Down ha origine quando una mamma cromosoma 21 e un papà cromosoma 21 si vogliono tanto bene. Dopo un po' arriva la cicogna che porta loro un cucciolo, che chiameremo Cromosomino. Purtroppo, Cromosomino non fa altro che sporcare per terra e imbrattare i muri, cosa alquanto dannosa per il bambino in cui vivono lui e la sua famiglia.
Sintomi
I sintomi comprendono occhi vagamente mandoliformi, capacità linguistiche appena superiori a quelle di Luca Giurato e capacità di trovare interessante un documentario sulla storia delle cerniere lampo.
I soggetti colpiti, infatti, hanno una voglia di imparare e una forza di volontà sopra la media, caratteristica che spesso porta ad atti di bullismo nei loro confronti, scatenati presumibilmente dall’invidia che i bulli nutrono verso di loro.
Diffusione
Recenti studi condotti da qualcuno affermano che l’età delle madri è in qualche modo correlata alla malattia. In particolare, la probabilità che nasca un figlio down è inversamente proporzionale al numero di assorbenti che una donna deve ancora usare nell’arco della sua vita. Per usare termini ancora più scientifici,
{{Cat|Malattie incurabili}}
Oggettofilia
- Oggettofilo: “Ti va un bicchiere di vino?”
- Donna incinta: “Ma non bosso bere! Ficcatelo nel culo il bicchiere!”
- Oggettofilo: “Sì!”
L'oggettofilia è una
Paul Stanley
Paul Stanley, nome d'arte di Stanley Paul, è un chitarrista, tastierista, bassista, tassista e cantantista americano.
Valhalla
Il Valhalla, (o Walhalla o, ancora, Va là, Allah!) è, secondo l'equipe scientifica nota come "Amon Amarth", il Paradiso dei vichinghi. In realtà è il bar privato di Odino, che egli condivide generosamente coi guerrieri più forti mai vissuti, ad eccezione dei Masai, perché
non sono scandinavi.
Arredamento
Il Valhalla è uno degli aldilà dall'arredamento più sfarzoso: i muri sono fatti di manici di scopa appartenuti alle filippine dei più grandi guerrieri, il soffitto è fatto di coperchi di pentole appartenuti alle loro mogli e la carta da parati è realizzata con tuniche Armani e colla vinilica. In alto, sul suo trono comprato all'IKEA, siede Odino. Questi segue una dieta molto restrittiva, che gli consente di bere solo Amaro Carocchio©.
Caratteristiche
Il Valhalla è noto per ospitare tutti i più grandi guerrieri della storia, inclusi quelli cristiani e quelli immaginari. La popolazione è costituita prevalentemente da stangone bionde e da uomini barbuti. Ciascuno di loro è riuscito ad entrare nel Valhalla per le sue abilità belliche o grazie ad un Telepass tarocco. Il lavoro, giustamente, non è una delle prerogative degli eroi morti. Costoro preferiscono ubriacarsi come Lindsay Lohan al massimo della forma e partecipare a gare cavalleresche più noiose perfino del Palio di Siena.
Scopo
Il commercialista di Odino ha più volte tentato di fargli capire che il Valhalla è un buco nell'acqua, ma il dio, sempre sbronzo marcio, biascica sempre qualcosa riguardo una battaglia che avverrà al Ragnarok contro i giganti, rei di aver finito i salatini.
Curiosità
- I Manowar riescono ad infilare il Valhalla in tutte le loro canzoni, persino in quelle strumentali.
- Odino non ha ancora capito che il Vahalla è un pessimo investimento.
Note
[[Categoria:Mitologia norrena]]
Caccia (sport)
La caccia è uno sport estremo praticato dagli animali di tutto il mondo, che consiste nell'avvicinarsi il più possibile ad un individuo munito di fucile, detto cacciatore, e fargli sprecare più proiettili di un americano in un film d'azione.
Storia della caccia
La caccia esiste fin da quando c'era lui. Si pensa che nacque come fonte di sostentamento più che come sport. Stando infatti ad importanti programmi di divulgazione scientifica, i Flintstones in primis, gli uomini primitivi erano soliti andare a caccia di dinosauri, la cui carne veniva utilizzata per preparare hamburger e frullati. Con il tempo, quando l'homo dis-habilis si estinse, si svilupparono strumenti ed armi sempre più efficienti, al punto che certe pitture rupestri mostrano chiaramente dei cavernicoli mentre uccidono enormi creature a colpi di fucile laser. Nel medioevo, la caccia era invece considerata un passatempo, per non dire un'alternativa al sesso. Al posto del fucile veniva utilizzato un falco. Inizialmente lo si lanciava con addosso un cappuccio nero, ma, dopo che molti uccelli morirono fracassandosi contro gli alberi, si decise di lanciarli contro la selvaggina a viso scoperto. Nel XIX secolo, la caccia era praticata dagli indiani per divertimento, con la scusa di voler "ridurre il numero di bisonti". Probabilmente il loro numero fu ridotto un po' troppo, a voler cercare il pelo nell'uovo. Nelle parti del mondo meno sviluppate, come l'Africa o San Benedetto del Tronto, la caccia costituisce ancora oggi un rituale cruciale per i ragazzi che ambiscono a diventare uomini o a farsi belli davanti alle femmine del villaggio.
Regolamento attuale
- Se un animale viene raggiunto da un proiettile, viene eliminato.
- Non ci sono limiti di tempo.
- Gli animali possono fare gioco di squadra.
- I cani possono aiutare i cacciatori, ma non possono sparare agli animali.
- I cacciatori di nome Dick Cheney possono sparare anche ai propri compagni.
- La partita termina quando terminano le munizioni del cacciatore.
- L'arbitro è il fucile del cacciatore.
Il cacciatore
Il cacciatore è un essere umano che, essendo l'omicidio ancora illegale, ama uccidere surrogati di piccoli esseri umani pelosi, chiamati "animali". Non va confuso col calciatore, anche se entrambi amano sprecare le loro domeniche, sebbene in modi diversi. Uno insultando, ferendo e maltrattando esseri viventi, l'altro insultando, ferendo e maltrattando esseri viventi con un fucile.
Tipico svolgimento di una battuta di caccia
La battuta di caccia segue spesso uno schema riassumibile in punti[1]:
- Il cacciatore arriva nella riserva di caccia.
- Il cacciatore incontra una preda, ad esempio un coniglio.
- Il coniglio lo sfotte per la sua pettinatura.
- Il cacciatore spara al coniglio.
- Il cacciatore cena con dell'ottima carne bianca.
Per concludere
Documenti multimediali
Note
- ^ Fonte: una puntata dei Looney Tunes.
Cacce correlate
{{Cat|Sport esclusi dalle olimpiadi}}