Bergamo: differenze tra le versioni

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*Il dio ''Bastardo'', il cui culto testimonia che la mescolanza tra principi ed elementi diversi è consusstanziale al mondo.
*Il dio ''Bastardo'', il cui culto testimonia che la mescolanza tra principi ed elementi diversi è consusstanziale al mondo.


*Il dio ''In pè nüt'', il cui culto testimonia una presenza divina anche presso coloro che vagano a piedi nudi, perciò coloro che sono più poveri.
*Il dio ''à pè nüt'', il cui culto testimonia una presenza divina anche presso coloro che vagano a piedi nudi, perciò coloro che sono più poveri.


* L'''Ostia'', il cui culto rivela una profonda credenza del popolo bergamasco nel ''[[miracolo]]'' della [[transustanziazione]]. L'ostia assume, nel culto popolare, una vasta gamma di attributi: ''ostia sconsacrada'', ''ostia sacrilega'', ''ostia putana'', ''vaca l'ostia'', ''fuori dall'ostia'', ''terù de l'ostia''.
* L'''Ostia'', il cui culto rivela una profonda credenza del popolo bergamasco nel ''[[miracolo]]'' della [[transustanziazione]]. L'ostia assume, nel culto popolare, una vasta gamma di attributi: ''ostia sconsacrada'', ''ostia sacrilega'', ''ostia putana'', ''vaca l'ostia'', ''fuori dall'ostia'', ''terù de l'ostia''.

Versione delle 20:05, 21 dic 2010


ROSICONE!!!


Che c'è, non ti piace quello che c'è scritto qui?! Se ti senti ferito nell'orgoglio puoi benissimo andare a piagnucolare dalla mamma oppure gentilmente qui. Qui facciamo dell'ironia su tutto, e se non ti va bene sorridi: presto riceverai un calcio rotante sui denti.

« Divertirsi a Bergamo è facile come essere un ebreo ad Auschwitz »
« Bergamo è la città migliore per staccare la spina e non pensare al mio lavoro »
(Rocco Siffredi su Bergamo)
« Secondo i Bergamaschi l'edilizia è desiderabile per se stessa »
« Yabba-dabba-doo!! »
(Umberto Bossi su federalismo fiscale)
« Pota! »
(Bergamasco su tutto)
« Ta! »
(Sempre il Bergamasco di prima che non si vuole sbattere a dire Pota)
« Capannoni e Chiese... Chiese e Capannoni »
(Qualsiasi turista che guarda il panorama da Città Alta)



Bergamo, detta anche Città dei Mille Muri o anche Pòtalandia è una città del Nord, ed è divisa in Bergamo alta e Bergamo bassa. Non è ridente, perché i suoi abitanti sono gente che lavora e non perde tempo ridendo. Non ha importanza neppure la nazione d’appartenenza: agli abitanti di Bergamo (detti Bergamaschi e Bergafemmine) importa solo essere a Nord. Di chiunque e di qualunque cosa. Ne consegue che i bergamaschi credono di essere al Polo Nord, e indicono periodiche crociate contro gli esquimesi, noti terroni. Non confondere Bergamo con Brescia.

File:Mura Bergamo.jpg
Le Mura di Bergamo, che ingannarono Marco Polo

Storia

Gli abitanti di Bergamo narrano una leggenda secondo la quale sarebbero discendenti dei Pokémon mitica popolazione dell’estremo Nord dedita alla costruzione rituale di ipermercati e parcheggi per celebrare l'apparizione delle aurore boreali e di alcuni preistorici SouZ maschi, iperdotati e supergalli, ciò è riscontrato dalla alta percentuale presente di discendenti SouZ ancora nella popolazione odierna e che dimostrò la sua alta riproduzione all'incirca vicino allo 12345 a. c. con uno dei loro esponenti chiamato bulbasaur. Quindi è riscontrato che un'elevata percentuale della popolazione bergamasca faccia parte de "La Banda dei SouZ".

"La banda dei SouZ"

In realtà è quasi certo che la città sia stata fondata nel pranzozoico (era geologica precedente al cenozoico ma successiva al colazionezoico e soprattutto al aperitivizoico) da tribù guerriere di origine svervegese e intrippata di giochi online fin già dal 3000 a.C. quando alcuni guerrieri SouZ batterono gli egiziani nella prima guerra mediterranea.

Il nome “Bergamo” deriverebbe infatti da due parole svervegie, “Bergh”, che significa “sbattere ripetutamente la testa contro una pietra appuntita sotto effetti di marijuana” e “amo”, che significa “mi piace più che scopare, soprattutto la ragazza altrui”.

Tale pernicioso passatempo, oltre a limitare lo sviluppo demografico della città, testimonia inequivocabilmente lo scarso quoziente intellettivo delle tribù fondatrici che infatti furono sottomesse, nel 256 a.C, dall’Alleanza Avicola costituita da Galli Boi, Galli Amburghesi e galline padovane.

Il malgoverno dei volatili cessò nel 44. a.C a causa dell’influenza aviaria, le truppe romane presero così possesso della città e decisero di sfruttare la congenita abilità degli abitanti nella costruzione di muri, esportandoli come schiavi in tutto il mondo.

Tracce inequivocabili della presenza di bergamaschi nel mondo sono il vallo di Adriano, il muro del pianto, le piramidi egizie (secondo una diffusa leggenda bergamasca, infatti, degli africani non sarebbero mai stati in grado di fare tutto quel lavoro da soli) e, naturalmente, la grande muraglia cinese. Secondo recenti studi, infatti, l’immigrazione cinese in Italia sarebbe in buona parte dovuta al desiderio, da parte di questo popolo, di conoscere i divini artefici del loro principale monumento.

Dopo la caduta dell’impero romano, il medioevo vide la città in preda allo scontro tra opposte fazioni: i signorotti locali guerreggiarono per secoli per stabilire chi avesse la torre più lunga.

La vincitrice delle ultime cinquanta edizioni di miss Bergamo.

Le controversie vennero risolte con l’annessione di Bergamo alla repubblica di Venezia, avvenuta nel 1327: i veneziani, capitanati dai fratelli Polo (Marco Polo e Polo Nord), vedendo le celebri mura della città cedettero di essere già arrivati in Cina e sottomisero gli abitanti, vantandosi della velocità dei propri mezzi di trasporto.

Tipico spuntino bergamasco.

La gloria dei Polo, tornati in Laguna, fu assai effimera: l’equivoco venne presto scoperto e Marco Polo, che ammise di non sapere leggere la bussola né tantomeno utilizzare il navigatore satellitare, venne sarcasticamente soprannominato “il buco con la menta intorno” e imprigionato a vita. Alcuni suoi irriducibili fan fondarono però una società segreta che si batteva per la sua scarcerazione, il “Polo delle libertà”, che ancora oggi riesce misteriosamente a conquistare proseliti.

Polo Nord riparò invece all’estero e fece una fortuna con il commercio di ghiaccioli tossici chiamati “Polaretti”.

I veneziani utilizzarono Bergamo come colonia penale per gli adulteri e i giocatori d’azzardo, che nell’austera città murata erano costretti a cambiare usi e costumi.

Nel 1799, dopo il trattato di Campoformio (detto anche “di Cloroformio” perché Napoleone tentò di addormentare con questa sostanza i sovrani delle altre nazioni e divorarsi tutte le tartine del buffet) Bergamo passò sotto la dominazione austro-ungarica.

Gli abitanti ricordano ancora con nostalgia la illuminata dominazione asburgica, caratterizzata dai coprifuoco e dall’assenza di dibattiti politici e commerci carnali. È noto che, durante le Guerre di Indipendenza, i bergamaschi parteggiassero per l’esercito austriaco, i cui componenti erano tutti nati sopra la linea del Po.

Annessa suo malgrado allo stato italiano, Bergamo è stata incredibilmente risparmiata dai bombardamenti alleati durante la seconda guerra mondiale. Per celebrare l’evento, gli abitanti, rivelando una volta di più il loro acume, anziché darsi alla pazza gioia e distruggersi di alcool e amore libero, decisero di fare un voto e proibire per 50 anni la costruzione di sale da ballo e altri locali di perdizione nel territorio cittadino.

Popolazione

Bergamo ha attualmente 118.350 abitanti regolari, così composti percentualmente:

  • 87,99% Bresciani in vendetta
  • 86,69% SouZ
  • 13,21 montanari
  • 4,53% anziani
  • 3,81% etilisti
  • 3,2% immigrati di seconda generazione dalla Terronia
  • 2,32% preti, vescovi, suore e clero vario
  • 2,24% leghisti
  • 1,51% etiopi ed eritrei alloggiati presso strutture assistenziali
  • 1,01% senegalesi
  • 0,79% individui di cognome “Hasani”
  • 0,73% giovani
  • 0,41% cinesi
  • 0,01% giovani non illibati


La somma è superiore a 100 perché si tratta di percentuali multiple: ad esempio gli anziani etilisti sono stati conteggiati sia come “anziani” che come “etilisti”, mentre gli anziani immigrati di seconda generazione dalla Terronia e leghisti (uno dei gruppi sociali dominanti) sono conteggiati in tutte e tre le categorie.

Esistono inoltre 564.789 abitanti irregolari, al 100% boliviani provenienti dalla città di Cochabamba.

Tuttavia, l'omogeneità della popolazione è data dal culto imposto della Dea Neroazzurra detta anche Atalanta, per la quale si celebrano riti nello Stadio-tempio.

File:Vescovo.jpg
Il Grande Porpora, suprema autorità bergamasca

Forma di governo

Bergamo è governata da una monarchia assoluta di stampo teocratico.

Il vescovo, detto il Grande Porpora (GP) è la suprema autorità cittadina: egli è proprietario di tutti i giornali e le emittenti televisive locali, nonché di metà del patrimonio immobiliare del centro storico, tenuto volutamente sfitto per evitare che vi si installino dei locali notturni.

Non volendo comparire in prima persona, il GP utilizza dei replicanti prestanome che svolgono a turno il ruolo di sindaco, consiglieri comunali ecc.


Lingua

Lingua ufficiale è il dialetto bergamasco, che secondo alcuni studiosi è una lingua superiore di origine extragalattica che permetterà un pacifico sbarco di colonie aliene sulla Terra nel 2054. Un'altra corrente di studi fa derivare questa lingua da una sorta di codice interpersonale per opporsi alla lingua terrona parlata da alcuni sommi sacerdoti del culto mosconiano che tentarono di diffondere tale religione nei territori limitrofi al regno Bergamasco nel XVIII secolo. Molto usata nel dialetto bergamasco è la bestemmia, la quale serve non solo a integrare la lingua con più sproloqui, ma è di fondamentale importanze per i muratori, ceto in maggioranza a Bergamo, i quali senza di essa non si potrebbero capire, con effetti collaterali immensi: basti pensare che un piccolo cambiamento di accento sulla "i" di Dio può essere intesa come "tira la malta fina" ma al contrario si voleva dire "passami la cazzuola".

Il confronto tra le due lingue presenta degli spunti quasi esilaranti. Nel dialetto bergamasco, tramandato solo oralmante da generazioni, il verbo laurà significa alzarsi presto alla mattina farsi il C..o per tutta la giornata e rincasare solo dopo aver visto tramontare il sole in coda sulla A4 tornando da Milano, arrivare a casa e costruire un garage e un gazebo e dopo mangiato una torre astronomica per digerire. Lo stesso verbo in lingua terrona significa alzarsi con calma alla mattina trovare qualcuno che faccia qualcosa al tuo posto, aspettare che venga fatto e solo dopo tornare a casa distrutto dalla fatica.

Religione

La divinità Cane mentre compie un miracolo

Malgrado la C.H.I.E.S.A., tramite il Grande Porpora, abbia imposto il cattolicesimo come religione ufficiale, nella popolazione, in particolare tra gli strati più umili, è ancor viva una forma di panteismo animista assai affine all’Agnosticismo mosconiano.

Il Pantheon bergamasco comprende infatti:

  • La divinità Porco, la più venerata e rispettata, in quanto questo animale sacrifica sé stesso per nutrire il genere umano con le sue carni.
  • La divinità Cane, venerata in quanto emblema di fedeltà, amicizia disinteressata e tenacia. Suo cono d’ombra è la tremenda divinità satanica Bruto Cane, che simboleggia il lato oscuro e ombroso che talvolta si impossessa di questo animale, rendendolo portatore di vendetta e morte.
  • La Vaca Madona, figura femminile frutto di un culto sincretico che accosta, sotto il segno del rispetto e della devozione per la maternità, la Madre di Gesù, venerata dai cristiani, al culto agreste per la mucca, animale “materno” per eccellenza
  • La Putana Madona, altra sincretica figura femminile che accosta, assai audacemente, la Madre di Gesù alle professioniste del mestiere più antico del mondo (ben rappresentato, nei Vangeli, da Maria Maddalena), viste come redentrici delle pulsioni più oscure del genere umano. In questa figura è forse possibile leggere il panteismo di Spinoza, secondo il quale Dio è in ogni luogo, pare purtroppo che Dan Brown si stia interessando a questa divinità bergamasca per metterla al centro del suo prossimo romanzo.
  • Il dio Impestat, il cui culto testimonia la credenza nella presenza del divino anche nei più oscuri momenti di malattia.
  • Il dio Bastardo, il cui culto testimonia che la mescolanza tra principi ed elementi diversi è consusstanziale al mondo.
  • Il dio à pè nüt, il cui culto testimonia una presenza divina anche presso coloro che vagano a piedi nudi, perciò coloro che sono più poveri.
  • L'Ostia, il cui culto rivela una profonda credenza del popolo bergamasco nel miracolo della transustanziazione. L'ostia assume, nel culto popolare, una vasta gamma di attributi: ostia sconsacrada, ostia sacrilega, ostia putana, vaca l'ostia, fuori dall'ostia, terù de l'ostia.

Buona parte dei bergamaschi è dedita al culto della Dea Atalanta, la quale si manifesta a tutti incarnandosi in un gruppo di giovani atleti che per novanta minuti devono correre lanciando una palla all'interno dello Stadio-tempio di Bergamo.

Questo culto è poco studiato dagli etnologi in quanto ogni minima parola di biasimo provoca nel devoto alla dea Atalanta una sorta di Ballo di San Vito.

Vita sociale

File:Cb cimitero.jpg
Il più frequentato locale notturno di Bergamo in un'immagine d'epoca

Le donne di Bergamo (o Bergafemmine) sono note in tutto il globo per essere assai disinibite: secondo esami medico-legali, alcune di loro sono morte avendo addirittura perso la verginità. Pare tuttavia che le succitate donne siano molto simili alla locale squadra di calcio (il Bergamo F.C.CD.V.P.P.), specialmente nel fatto che non ne prendono neanche uno in casa, ma fuori casa ce n'è per tutti.

Non sorprende che gli hobby preferiti dai bergamaschi di tutte le età siano il bricolage (con particolare attenzione all’arte del traforo), l’etilismo e il teppismo da stadio.

Molti giovani, inoltre, decidono di proseguire gli studi oltre le scuole superiori pur non avendo assolutamente voglia di frequentare l’Università al solo scopo di scopare, recandosi in altre città e ingrossando l’esercito dei fuori sede.

È stata proprio grazie all’iniziativa di alcuni di questi migranti del sesso appena tornati da Bologna che Bergamo, dal 1981, si è dotata di una propria Università. Obiettivo dei cospiratori era quello di attirare in città il maggior numero possibile di ragazze straniere di etnia Erasmus; la cospirazione è stata però scoperta e l’ateneo bergamasco, sotto l'egida del Grande Porpora, ha così deliberato di operare scambi culturali unicamente con l’Università Pontificia, il Burka Atheneum di Teheran e la Hymen Preservation University del Tennessee.

La vita notturna di Bergamo è seconda solo a quella del Monte Athos per eccentricità e ricchezza dell’offerta: pare che l’incidente d’auto costato la vita al leggendario playboy Porfirio Rubirosa sia avvenuto mentre fuggiva a tutta velocità da questa città.

Si salva il bar che prepara degli squisiti Ponce alla livornese, vicino al porto. Di Livorno.

Territorio della provincia di Bergamo

La provincia di Bergamo si divide in due parti.

La parte meno a nord è insita in una pianura sconfinata dove è possibile segnalare alcuni nuclei rurali, asserragliati nei loro paesi a causa delle temibili tribù di Minotauri nordafricani che si annidano nelle foreste di mais della regione. Le zone orientali sono spesso teatro di incontri cordiali e commistioni con l'etnia confinante, che popola la provincia di Brescia.

La parte più a nord invece si divide in due biforcazioni corrispondenti alle principali delle oltre 2 milioni di valli alpine della provincia.

La più importante di queste è detta Valle Brembana o Pota Valley, anche se alcuni geografi ipotizzano non esista. Le attività umane presenti sono innumerevoli e data la maniacale laboriosità dei valligiani spaziano in numerosi settori. Gli abitanti tendono in larga parte ad essere taciturni e collerici, celeberrima è l'espressione "TE BIGOL" che frequentemente origina lotte tribali. Sono comuni le pulsioni xenofobe che spesso sfociano in sacrifici umani. Molto venerato e nominato è il Dio Anubi (cane) e Il Dio Bresciano (porco). Località tipiche:

- Sedrina perennemente al buio, sembra sia stata colonizzata da un gruppo di albini fuggiti dalla Transilvania.

- Zogno la capitale economica e politica della valle, famoso è il suo dialetto incomprensibile anche per gli autoctoni composto solo da consonanti .

- San Pellegrino Terme nota località turistica famosa per le sue costruzioni liberty e per la sua acqua lievemente radioattiva.

- San Giovanni Bianco famosa è la sua vita notturna simile a quella del Kazachistan in pieno inverno. Tipica è l'adorazione della Sacra Spina, un reperto di origine aliena venerato con numerosi riti pagani.

- Piazza Brembana Località con vocazione prettamente turistica, sembra sia frequentata esclusivamente da "Milanoidi" mutanti milanesi ultracentenari.

- Ponte San Pietro, la cui popolazione è però troppo impegnata negli scontri tribali per accorgersi che esiste un mondo tutt'attorno.

La Valle Seriana invece si sarebbe originata dal segno lasciato dal sacco a pelo di John Holmes su quella che allora era la spiaggia del mare Alpino. La regione fu poi colonizzata dai Bergamaschi che, spinti dalla loro paura ancestrale per i greti dei fiumi e dalla volontà di celebrazione della propria vocazione edilizia, decisero di coprire totalmente la valle di strade a 12 corsie e costruzioni in cemento. Nonostante l'odierna popolazione ammonti a circa 15 individui, il progetto prevede la costruzione di 13 miliardi di appartamenti da lasciare ai milanesi novant'enni e moribondi che si recano ogni estate nella valle per villeggiatura rompendo le palle ai pacifici abitanti.

Non ultima la Valle Imagna la quale di minori dimensioni rispetto alle due principale è interamente popolata dai Salvi una famiglia autoctona i cui componenti ammontano a 896.283 individui che hanno il competo controllo della valle.

Zona assai più conosciuta dalla stragrande maggioranza de La Banda dei SouZ è il comune delle industrie di Muren, stato a se stante in cui ogni stravolgimento della costituzione italiana è permesso.

Da citare anche le numerose montagne che costellano le estremità settentrionali della Provincia.

Tra le più importanti citiamo: Monte Poieto (1.400 m), Monte Pora (231 m), Monte Bianco (4.345 m), Monte Carlo (1.987.234 m),Monte Negro (35 cm), Monte Guglielmo (0,5 m), Pizzo Coca (128.289 m), Pizzo del Cavolo (1.534-23 m), Pizzo Ricamato (12.337 m), Pizza di Mario&Luigi (1983 m).

È proprio tra Pizzo Ricamato e Pizza di Mario&Luigi che si trova la grande metropoli di San Clandestino, meglio conosciuta come Invisibilandia, famosa per la produzione di acqua imbottigliata che recenti indagini scientifiche hanno rivelato essere orina di pecora. Il nome geografico di San Clandestino è San Pellegrino, tuttavia non utilizzato in quanto la città non risulta su alcuna cartina. Gli abitanti di Invisibilandia sono chiamati Loacker dal 2046 a.C., anno di fondazione della città: si narra infatti che costoro, al termine dell'inaugurazione, avessero marciato verso il centro di Bergamo, armati di piccone, cantando in coro "Scendiamo giù dai monti di San Clandestino, noi clandestini". I Loacker sono da sempre in guerra con gli abitanti della contigua Fogno per il possesso di un presunto muffin di pietra secondo la leggenda sepolto dagli antichi greci sulla vetta di Pizzo Ricamato.

Bergamaschi famosi

Caglioni, detto Ol Cagliù (con la A, ogni tanto con la O)

Bergamo e il suo territorio hanno dato i natali a celebrità come:

  • Bartolomeo Colleoni, noto condottiero dai tre testicoli (il terzo crebbe in adolescenza in conseguenza delle divertentissime serate trascorse a Bergamo) celebre per il motto “Non temo di morire: son già morto in mezzo a voi, o concittadini!
  • Papa Giovanni XXIII, il “papa buono”, santo protettore dei giovani emigranti, celebre per il motto “Andate e moltiplicatevi, non aspettate che ve la mollino queste qui!”.
  • Stefano Caglioni, celeberrimo pittore bergamasco, grande artista e arringatore di folle dalla parlantina rapida. il papa che tutti avremmo voluto. Definito da Vittorio Sgarbi il nuovo Ligabue.
  • Adalberto, (di nobile stirpe) famosa è la sua torre nella cittadella. Un Adalberto fu anche Vescovo di Bergamo; famoso perché obbligò le donne allegre a vestirsi con una tunica rossa (solo di sera. Ovviamente.)
  • Gigi D'Alessio, tifoso atalantino, autore di canzoni leggendarie quali "O mia bèla Sità Ólta" e "Tira sö ol mur". Ha collaborato col Bepi alla festa del centenario dell'Atalanta.
  • Mio zio, imperatore di Bergamo dal 2011 al 2009.
  • Mauro e Mirko Bergamasco, Bergamaschi DOC che hanno deciso di spaccare il culo a chi è più nordico di loro nel non tanto famoso trofeo del 6 nazioni di rugby dove a dominare quel torneo sono francia, galles, scozia, irlanda e inghilterra (da notare l'italia è l'unico paese terrone...)
  • Camillo Ferdinando Facchinetti, detto " Roby Robboso" Facchinetti, è il famigerato cimbalista dei Pooh, famoso in tutta la penisola per aver ideato grazie alla sua mente perversa l'orribile pezzo "Piccola Ketty" ma soprattutto per aver concepito un figlio dalla dubbia sessualità chiamato diggei Francesco; per questo affronto "Roby Robboso" venne esiliato da Bergamo nel lontano 1880.
  • Tiziano Incani detto "Ol Bepi", noto cantautore della bergamasca, famoso per i suoi virtuosismi fatti ruttando. Per un breve periodo fu anche sindaco di Bergamo e Gran Visir della bassa.

La città è stata inoltre scelta come patria d’adozione da: Tòmas de Torquemada, Roberto Calderoli e Osama bin Laden.

Gemellaggi

I bergamaschi e le bergafemmine sono di norma dei simpatici guasconi, secondi solo ai alebani per senso dell’umorismo e autoironia. Spiccano comunque per particolare cordialità le relazioni che legano agli abitanti di Bergamo a quelli di Brescia e Napoli.

La somiglianza fra le rispettive visioni politiche lega invece i bergamaschi ai livornesi.

Gastronomia Bergamasca

Gli abitanti di bergamo hanno una dieta varia e salutare e per questo vivono anche 120 anni,alcuni piatti tipici sono:

  • Polenta Valsugana
  • Polenta al vapore
  • Polenta e basta
  • Polenta all'arrabbiata
  • Mousse di polenta
  • Brugole a colazione con polenta
  • Pane e polenta
  • Polenta ripiena alla polenta

Plagio Culturale

Non avendo una propia cultura gli abitanti di Bergamo hanno dovuto diciamo cosi...arrangiarsi. Ecco dunque come è assemblata la loro KULtura:

  • Il Dialetto è un copia incolla di varie lingue,tra cui l'albanese,lo spagnolo,ed il francese,in fatti si dice che per parlare francese basti imparare il bergamasco
  • Lo stile di vita è ovviamente arrangiato alla Svizzera,lavoro lavoro lavoro,figa,grappa,e buona notte.

Partito Nazional Padano

NonNews

NonNotizie contiene diffamazioni e disinformazioni riguardanti Bergamo.

La Lega Nord, il cui nome ufficiale è Sega i terù per l'indipendenza della Padania, è una federazione di movimenti intestinali attiva soprattutto nella trippa settentrionale, ma presente anche in alcune regioni dell'Intestino tenue; il segretario federale e leader del partito è Berto Boss.

Dal 1996 la Lega Nord ha proposto l'invasione delle regioni al sud, indicate collettivamente come Terronia. Attualmente ripropone il progetto di uno Stato Totalitario, attraverso il federalismo figale e la cancellazione di alcune funzioni esercitate dallo Stato. Tale progetto ha tuttavia subito una obiettiva battuta di arresto in seguito ai risultati dalla rivolta dei terù. La Lega Nord propone altresì di aumentare il numero di bastonate,ritenuto non adeguato al peso demografico ed economico delle stesse.

La Lega Nord si batte per l'eliminazione dei pidocchi parassiti del sud.Al fine di contrastare I terroristi islamici; è contraria all'ingresso della Turchia nell'Unione europea ed è considerata tra i movimenti euroscettici. Enfatizza anche la lotta all'immigrazione,la promozione della razza padana pura e l'eliminazione degli sporchi negri nella gestione statale.

A questo proposito il Minestra Calderù,ovvero Ministro Calderoli,ha scritto il suo programma politico durante la prigionia in un cesso dell'aereo,intitolato: OL' MEI KASS(Il mio cazzo) Ecco un riassunto del libro:

  • Caratterizzazione del tipico antiTerùnismo padano (la razza padana pura e superiore);
  • Esortazione alla sconfitta e repulsione della sobertà. A tal proposito esalta l'esempio di Vasco Rossi,prendendolo a modello.
  • l'alleanza con Berluskaus col fine di evitare una seconda guerra a due fronti;

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