The House of the Dead

Da Nonciclopedia, l'enciclopedia liberalizzata (ma solo in Olanda).
(Rimpallato da House Of The Dead)
Vai alla navigazione Vai alla ricerca

« Houuuh... »
(Uno zombie ti sta venendo amichevolmente incontro)
« Madonna, quanta violenza! E devo ancora cominciare a giocare! »
(Un giocatore di The House of the Dead)
« Ma che è 'sta vocina che dice sempre "RELOAD"?!? Spara, maledetto, spara!! »
(Giocatore ignorante che non sa che reload vuol dire RICARICA!)
YO! Cioè, bello, 'sto gioco spacca di brutto!
« Guardate, ragazzi!Lo zio Nemesis è venuto a trovarci! »
(Curien alla sua combriccola)

Deausofdeded (abbreviato in HOTD, acronimo di Ho Ottanta Trapassati Davanti!) è un videogioco del tipo "sparatutto" prodotto da una dalla SEGA nella terza metà degli anni '20 per le sale-giochi.
L'obiettivo è sparare ai morti, un'attività utile come annaffiare i fiori di plastica, ed è ambientato nell'antica residenza estiva di Camillo Benso di Cavour.

L'idea di produrre un tale capolavoro venne ad uno dei creatori dopo aver assistito ad un incidente automobilistico davanti casa di suo zio. L'unico sopravvissuto implorò aiuto, ma suo zio gli schioccò un colpo di pistola in fronte, ufficialmente "per farlo smettere di soffrire", in realtà perché aveva una cravatta orribile. Nasceva così un videogioco inutilmente violento di cui si sentiva davvero il bisogno, e che si andava ad aggiungere alla lista di giochi altamente educativi già abitualmente presenti nelle sale attrazioni.

Trama

Attenzione, da qui in poi questo articolo contiene spoiler.

Ti ricordi quella volta che per sbaglio hai toccato la vagina a tua madre? Ecco, se continui a leggere te ne pentirai allo stesso modo.

Questo tizio ha trovato una soluzione un po' più sbrigativa della pistola.

Non la faremo più difficile di quello che è: il solito scienziato pazzo crea un'orda di barboni morti viventi e assetati di sangue, riciclandoli dai cassonetti dei laboratori di vivisezione. L'obiettivo dello scienziato è conquistare il mondo, anche se fa chiaramente capire che pure se gli danno un'auto nuova e un paio di strappone ci si può mettere d'accordo. L'eroe di turno chiamato a salvare il pianeta si chiama Thomas Rogan, ex-medico legale della mutua con l'hobby di sparare alle cose morte.
Chiamato dalla sua fidanzata Sophie, Rogan arriva subito alla Villa di Cavour col suo amico G (fantasia alle stelle nella scelta dei nomi...) e insieme si fanno strada tra centinaia di non morti, pipistrelli insanguinati, cani assatanati e cessi appilati fino a raggiungere lo scienziato pazzo, che si è rifugiato nei sotterranei per stare più fresco. Il pazzo libera la solita creatura suprema (che lo ammazza perché gli sta pure sulle balle) ma perde inesorabilmente contro la potente pistola di Rogan, comprata un quarto d'ora fa al mercatino degli oggetti antichi. Sconfitto il mostro cattivo, ci sono due diversi finali:

  • Sophie muore uccisa da uno degli zombie;
  • Sophie torna da Rogan sana e salva ma gli svela di essere lesbica.

Non c'è proprio nient'altro da aggiungere, ma se volete vi raccontiamo una barzelletta.

La trama è finita, leggete in pace.
Thomas Rogan in tutta la sua elasticità.

Personaggi

  • Thomas Rogan: ex-medico legale della mutua, decide di dare una svolta alla sua vita e di fare un po' lo sborone. Ma lui non vuole essere il classico sborone-palestrato, no: lui va in giro a fare l'ammazzatore. La sua caratteristica principale è che ha il grilletto facile, purtroppo anche a letto, e Sophie lo ammette più volte durante lo svolgimento del gioco.
  • Punto G: il classico tizio che quando vede una telecamera saluta contento. È il famoso giocatore 2, se per "famoso" s'intende "quell'impiastro che si intromette aumentando la difficoltà del gioco e stimolando la vostra voglia di imprecare perché prima del suo arrivo stavate facendo la partita del secolo". Per il resto, si sa solo che è moro e che non spiccica una parola per tutta la durata del gioco. Di recente si è aperto un profilo su Twitter in cui ha spiegato il motivo di tanto mutismo, dicendo che Rogan gli stava sul cazzo.
  • Sophie: colf, cuoca e maîtresse della villa, è lei a chiamare aiuto quando si rende conto che i non-morti le stanno insudiciando tutto il pavimento del salotto appena lavato. Si distingue per la sua inutilità e per il fatto che muore violentemente. A parte questo, non si sa davvero quale sia il suo ruolo nella vicenda.
  • I Ricercatori Oral-B: sono gli scienziati che si incontrano durante lo svolgimento del gioco e che in teoria si dovrebbero salvare, ma che spesso e volentieri si mettono tra voi e lo zombie, rendendo immancabile un esasperato "e allora crepa, coglione!" a cui segue un colpo di pistola (volontario) in mezzo alla fronte dello scienziato. Purtroppo alcuni di loro rilasciano dei bonus, incentivandone il salvataggio.

Nemici

Questo non è un nemico, ma chiunque vorrebbe prenderlo lo stesso a sprangate.
  • Roy Curien: Il riccone antagonista. È un folle criminale che non è riuscito a entrare ad un concorso a Palermo per diventare carabiniere e non l'ha mai digerita. Invece di riprovare come farebbero tutti decide di vendicarsi costruendo un esercito di morti-viventi, cosicché, una volta conquistato il mondo, avrebbe potuto snobbare la commissione esaminatrice che lo aveva scartato. Muore dopo che la sua ultima creatura gli si rivolta contro sparandogli addosso una scorreggia infuocata.
  • Zombi: possono giustamente considerarsi i veri protagonisti della storia. Ce ne sono in abbondanza in tutti i livelli: spuntano dalle stanze, dagli anfratti, dagli angoli, dalle intercapedini e da sotto i copriwater. Si esprimono con versi gutturali, secondo alcuni una forma di dialetto barese. Ogni colpo sparato su di loro è un pezzetto di membra che potrete aggiungere alla vostra collezione di frattaglie, per il vostro piacere personale.

Categorie di zombie

  • Zombi standard: fanno parte di queste categorie lo zombie taglia-legna, Ambrogio il maggiordomo e gli zombie camerieri (riconoscibili dal loro abbigliamento modello "ragazzo del bar"). Molto comuni e non particolarmente coriacei. Maciullarli risulterà perciò particolarmente semplice e gratificante, dandovi la (sbagliata) impressione di essere bravi a questo gioco.
Ti avevo chiesto se avessi del fuoco, non di fare fuoco!
  • Zombi Eric Cartman: palle di lardo difficili da buttare giù per via della barriera di ciccia naturale che li protegge. Qui vi rientrano il ciccione generico, lo zombie-ultimo dell'anno che ha la mania di lanciare i botti, il giardiniere scrupoloso con la sua simpatica motosega nonché i suoi cugini, armati di una spada laser con la quale affettano il prosciutto.
  • Zombi "Nembo-kid": meglio crivellarli alla svelta con una generosa porzione di piombo: tra il palestrato, i martellatori rossi e quello che si protegge col braccio, sono tutti ex culturisti. Un modo utile per liberarsi di loro è mettergli davanti uno specchio: cominceranno a fare pose plastiche perdendo interesse per voi.
  • Zombi tarzanelli: odiose scimmiette difficili da colpire, saltano peggio degli zombie-pidocchi di cui sono infestate. Si evolvono nei livelli successivi in massaggiatori cinesi, poi in mini-cyborg e infine in Testimoni di Geova. Nella categoria rientrano anche i simpatici cagnoni alati del 1° livello.
  • Zombi rigurgito: devono il loro nome al loro aspetto particolarmente gradevole. Alcuni vengono direttamente dalle fosse biologiche, altri sono vesciche antropomorfe acrobate scappate dai piedi di Moira Orfei.
  • Zombi caccola: un colpo e via. Sono ragni radioattivi, rane strafatte, pipistrelli alticci, blatte depresse e strane larve giganti che si ammazzano col diserbante.

Boss

Sono alla fine di ogni livello (strano, eh?) e posseggono ognuno un punto debole. Purtroppo non si possono evitare, ma dopo averli abbattuti vi potrete sfogare con un bel "toh, stronzo!!!".

  1. Il sadomaso: il suo obiettivo è quello di molestarti con la sua scure. Dopo averlo punzecchiato per bene, si denuderà della sua armatura per venirvi a sculacciare. Occorrerà sbriciolarlo un pezzo per volta e poi inchiappettarlo di santa ragione... GODI, BASTARDO, GODI!!!
    Punto debole: una patacca di sugo all'altezza della tetta sinistra.
  2. Il fratello puzzolente di Batman: blatta alata che preferisce dapprima non sporcarsi le mani. Dopo avervi scagliato contro una nube puzzolente di pipistrelli puzzolenti, vi verrà addosso per prendervi a sberle con le sue zampe puzzolenti o a capocciate con la sua testa di cazzo. La sua sconfitta è la più sospirata e provoca luccichio di occhi e bava alla bocca al giocatore.
    Punto debole: i capezzoli.
    "Eccomi alla fine del 3° livello. Ma dov' è il boss?"
  3. L'acaro: ragnetto blindato e anche piuttosto fetente. Attacca con artigli che farebbero invidia a Wolverine. Ogni tanto, per disprezzo, ti caca addosso una densa pioggia di tarzanelli alla vaniglia.
    Punto debole: le tonsille.
  4. Il mago do Nascimento: coso tentacolato che tenterà di rincoglionirvi con iper-velocità, fuochi d'artificio e sali curativi. Ha il dono della parola. Lo userà per bestemmiare un attimo prima di saltare in aria dopo averlo sconfitto, cosa che richiederà un'abbondante palata di munizioni.
    Punto debole: la guardia di finanza.

Curiosità

L'abuso della sezione «Curiosità» è consigliato dalle linee guida di Nonciclopedia.

Contribuisci a scop migliorarla disintegrando le informazioni nel corpo della voce e aggiungendone di inappropriate

  • Kenny McCormick ha interpretato tutti gli zombi del gioco.
  • Flippy preferisce giocare a mani nude... e ci riesce!
  • Se riesci a completare House of the Dead senza neanche un graffio non hai giocato a House of the Dead.
  • Se non uccidi tutti i nemici, quelli rimasti vendicheranno i compagni venendo a evirarti nottetempo a casa tua. A un tizio di Brembate è successo davvero.
  • In una versione modificata del gioco il boss finale è il Babbo-Natale robot di Futurama.

Voci correlate