Lago di Garda
Suso in Italia bella giace un lago,
a piè dell'Alpe che serra Lamagna
talmente grosso che niuno si lagna
s'io anche dentro ci piscio e cago.
Il Lago di Garda è un suggestivo lago privato di proprietà del Sig. Antonio Garda, tuttavia mai reclamato e quindi da sempre aperto a tutti. Situato tra la Lombardia, il Veneto e la Puglia, il lago di Garda è anche detto Lago Minore, per differenziarlo dal Lago Maggiore, ben più grande e sessualmente dotato di quest'ultimo. A settentrione il lago è stretto e lungo e può essere facilmente confuso con un canale di scolo, a meridione invece si allarga e si ingrandisce fino a sfociare nel mare. Il lago è un'importante meta turistica e viene visitato ogni anno da migliaia di persone, almeno da quando s'è sparsa la voce che lì ci abita George Clooney.
Storia
Il Lago di Garda non è sempre stato lì dov'è, prima si trovava in Emilia Romagna, a ridosso di Faenza, dove infatti c'era un'umidità mostruosa. Fu l'imperatore Vespasiano e suo figlio Sanitario a ordinare di spostarlo nella sua collocazione attuale, tra la perplessità delle molte trote che popolavano il lago. Durante le varie epoche della storia il lago è stato sottoposto a diversi allargamenti o restringimenti, secondo i gusti e le tendenze dell'epoca. Diocleziano vi fece montare un trampolino per avere finalmente una piscina degna della villa che s'era fatto costruire. Ridanciano, successore di Commodiano, voleva costruirci sopra un'autostrada ma morì prima di poter iniziare i lavori. Durante il Rinascimento Papa San Vittore XXIII fece prosciugare il lago per riempirlo di Nesquik, un gesto dettato dalla pura voglia di dimostrare il proprio potere decisionale. Nel 1493 Cristoforo Colombo di ritorno in Italia risalendo l'Adriatico per arrivare a Venezia sbarcò nel lago di Garda, dove fu accolto da una folla trionfante e da decine di troupe televisive. Nel 1796 Napoleone scambiandolo per un'enorme pozzanghera dichiarò al suo esercito:
Poi tentò di portarselo in Francia ma senza successo. Durante la Seconda guerra d'indipendenza il lago venne ceduto agli austriaci assieme a Nizza, alla Savoia e alla periferia di Milano. Garibaldi durante la spedizione dei Mille si fermò al lago di Garda per farsi il bagno. Nel 1890 l'allora Presidente del Consiglio Crispi, accanito giocatore d'azzardo, si giocò il il lago di Garda a briscola e lo perse, passando così nelle mani di Piercamillo Garda, donde poi prenderà il suo attuale nome. Dal 1994 è di proprietà del suddetto Antonio Garda, pro-pro-pronipote del suo avo dal culo rotto.
Geografia
La parte settentrionale del lago è situata in una depressione dalla quale è difficile uscire, se non con i farmaci, mentre la parte meridionale occupa un'area della pianura Padana abusivamente.
Il lago è lungo 52 km, largo al massimo 16 km e pesa non più di 325 kg. La sua profondità massima è di 365 m (misurata al centro del lago), la sua profondità minima è zero (misurata ai bordi del lago).
Nella zona circostante il lago i rilievi maggiori sono la Cima Presanella, il monte Adamello e Gardaland. Morfologicamente il bacino del Garda è suddivisibile in due aree: il lago e attorno al lago.
Il fiume Sorca è il principale immissario fra i 25 affluenti (tra cui fiumi insospettabili come il Po, l'Arno e il Danubio) e numerose città sorgono sulle coste del lago. Tra le più inspiegabilmente note ricordiamo a malincuore:
- Sirmione
- Desenzano sul Garda
- Deretano sul Garda
- Mistai sul Garda
- Nessuno ti Garda
- Limone sul Garda
- Percoche sul Garda
- Soiano sul Garda
- Gargnano (Non sul Garda)
- Nonmi Garda
- Garda là
- Garda lì
- Garda chì
- Peschiera del Garda
Clima
La zona del lago è umidiccia, talmente umida che a confronto Venezia sembra l'Arizona. D'inverno la zona del Garda è assalita da banchi di nebbia, molto dolorosi se presi in faccia, mentre d'estate non si respira dall'afa e le ben note zanzare del Garda la fanno da padrone. Le zanzare del Garda sono note in tutto il mondo per il loro proverbiale fastidio, dato non tanto dal fatto che pungono quanto dal fatto che russano.
La buona notizia però è che sulla zona del Garda piove al massimo 5 o 6 giorni, il resto dell'anno nevica, e nevica di brutto. La neve del Garda cade a fiocchi pesanti anche un paio di chili e infatti tutti gli abitanti sul lago di Garda temono il Natale come la peste bubbonica.
Le temperature della zona del Garda sono del tutto diverse da quelle del resto d'Italia, potendo variare dai -10 fino ai 35 gradi di giugno e gennaio. Tutta colpa, secondo gli astronomi, del cosiddetto Tropico del Garda, che attraversa il nostro paese tagliando in due proprio il lago di Garda. Interrogato sulla possibilità che le temperature possano diventare un giorno più miti il professor Cicerchia ha dichiarato:
Litologia
Le rocce della zona del Garda sono antichissime. Nel 2004 uno studioso belga trovò uno stronzo di Tirannosauro solidificato, perfettamente conservato.
Venti
I venti del lago di Garda sono potentissimi e sfuggono a qualsiasi definizione. C'è gente che in giornate ventose è andata sul lago in pedalò e s'è trovata al confine con l'Austria dopo un paio di raffiche:
- Peler: è un vento costante caratteristico del Lago di Garda, proveniente da Nord e che interessa tutto il lago. Soffia dalle prime ore del mattino fino a notte inoltrata, interrompendosi solo dalle 12 alle 14 per andare a mangiare. Inutile nascondersi, il Peler ti troverà.
- Ciatone: il "Fiatone" (o volgarmente detto Ciatone) è un vento caldo e pestilenziale che soffia da Sud per tutto il pomeriggio. Gli abitanti del posto lo chiamano La scoreggia di Dio, proprio per il suo carattere di vento caldo, violento e dal caratteristico odore di cacca di cane rimasta sotto al tacco, quello che ti segue fin dentro casa quando ancora non hai realizzato di averne pestata una per strada. Tuttavia per il suo carattere caldo è un vento molto secco, che asciuga, prosciuga e bagnasciuga.
Le lavandaie del Garda ben sanno di questa sua caratteristica e così, nel mezzo del meriggio, mettono fiduciose i loro panni stesi nell'attesa che il Ciatone li asciughi. A sera quando vanno a togliere i panni dallo stendino essi sono perfettamente caldi e asciutti ma puzzano come se fossero freschi di latrina.
- Walla Walla: non c'è vento che tenga, quando soffia il Walla Walla è la fine per tutti. Il Walla Walla soffia un po' dove gli pare e alle ore che dice lui. Può raggiungere velocità anche di oltre i 220 m/s e creare onde apprezzate da turisti surfisti masochisti di tutto il mondo.
È un vento veramente violento e scostumato, e viene ampiamente sfruttato per questa sua potenza da windsurf, barche a vela, catamarani e aeroplani in decollo.
I cittadini di Torbole si tramandano di padre in figlio una nota filastrocca su questo vento tremendo:
Non sfidare la corrente,
se tu non ti reggi a galla,
che se passa il Walla Walla
ti farà la permanente.
- La Sorgiana: è l'opposto della Tramontana, e infatti soffia solo per fare dispetto a quest'ultima.
Non è un vento molto forte ma è il più odiato tra tutti perché soffia solo di notte e a tutto volume.
Spesso tira anche sassi alle persiane per essere sicuro di svegliare tutti. Se gli stai particolarmente sul cazzo potrebbe anche bucarti le ruote dell'auto, chissà, dalla Sorgiana devi aspettarti di tutto.
- Il Mugghione: ecco il famoso vento descritto anche da Wolfgang Goethe:
il Mugghione soffia per inerzia ma s'insinua nelle ossa come la mano di un uomo tra le cosce di una donna. Riconoscibile dal suo caratteristico rumore di mucca gravida (Muuu-muuuu-muuuuu-beeeeh) il mugghione puzza di capra marcia.
Nessuno sa perché, nessuno sa definire meglio questa sensazione ma chiunque lo abbia annusato è concorde nel dire che puzza di capra marcia. Soffia da Nord a Nord ma il sabato sera si spinge fino ad Est.
- La Fagianella: si dovrebbero dire troppe cose riguardo la Fagianella quindi per equità non ne diremo nessuna. È un vento tipico della primavera e veniva sfruttato fin dai tempi antichi dai velieri per uscire dal lago verso il mare aperto. La domenica non soffia.
Fauna
Benché sia incredibile a dirsi, la fauna del lago di Garda è costituita essenzialmente dai pesci. Molti sommozzatori hanno perlustrato il lago in largo e in lungo ma non hanno trovato nessun orso polare o crotalo o panda gigante nelle sue profondità, solo e soltanto pesci. Tra i pesci che si possono comunemente avvistare nel lago di Garda ricordiamo l'alborella, la carpa, l'anguilla, il luccio, lo squalo, la balenottera azzurra, il calamaro gigante, il calamaro grigliato con contorno di patate.
Curiosità
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- Alcune scene dello sceneggiato "I Promessi Sposi" per un tragico errore dovuto all'ignoranza del regista furono girate sul lago di Garda.
- Il celebre e affermato regista Bruce Lagodigarda ha scelto il suo cognome proprio per rendere omaggio al suo luogo natio, il lago di Lugano.