Giorno dell'identità: differenze tra le versioni

Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Contenuto aggiunto Contenuto cancellato
m (Bot: Sostituzione automatica (-([^D])E'([^'.]) +\1È\2))
m (Annullate le merdifiche di Nevosinter (rosica), riportata alla versione precedente di Isidoro Bubbola)
Etichette: Rimosso rimpallo Rollback
 
(17 versioni intermedie di 15 utenti non mostrate)
Riga 1: Riga 1:
[[File:Borgheziosaluta.jpg|thumb|150px|Un giovane padano mentre ribadisce la sua [[identità]] alla folla festante.]]
[[Immagine:Bossipark.jpg|right|thumb|250px|Anche [[Umberto Bossi|Umby]] ci consiglia di festeggiare il Giorno dell'identità!]]
Il Giorno dell'Identità è la giornata di festa nazionalista in [[Padania]], si festeggia una volta ogni 4 anni il 29 febbraio. Sembra sia stata istituita dai suoi stessi denigratori.
Il '''Giorno dell'Identità''' è la giornata di festa nazionalista in [[Padania]], che si festeggia una volta ogni 4 anni, il [[29 febbraio]].


== Le origini ==
PERCHÈ PROPRIO IL 29 FEBBRAIO? Cerchiamo di spiegare l'avanzato ragionamento fatto da Calderoli a casa di Bossi mentre si bevevano [[un'obra de vin davanti al camin]]
La storia di questa festività risulta ancor oggi molto controversa, pare infatti che sia stata originariamente istituita dai suoi stessi denigratori.
Uno dei maggiori quesiti che affligge gli italiani tutti è: ''"Ma perché proprio il 29 febbraio?"''
Secondo alcuni "gola profonda" molto vicini alla famiglia del ''Senatour'', la risposta va ricercata in un avanzato ragionamento fatto da Calderoli a casa di Bossi mentre si sfondavano di [[polenta]] taragna e [[tavernello]].
=== Paura e delirio in Padania ===
Dunque, come è ben noto, in Padania c'è la [[nebbia]].
<br />Questo è un dato di fatto e lo sa chiunque abbia visto il film "Totò a [[Milano]]". La nebbia è nata con la Padania c'è sempre stata e sempre ci sarà, 365 giorni all'anno.
L'anno è giustappunto formato da 365 giorni, ma ogni 4 anni l'[[anno]] c'è un giorno in più e i giorni sono 366. Avanza quindi un giorno in cui in Padania non c'è nebbia (in quanto le scorte sono state fatte calcolando tutti gli anni come composti da 365 giorni) e si riesce a vedere qualcosa. In particolare si riescono a distinguere i Bergamaschi dalle Bergafemmine e in generale gli abitanti di [[Bergamo]] dal resto dei Padani. Per questo motivo il 29 febbraio, unico giorno senza nebbia, è stato istitituito il Giorno dell'Identità: per far sì che, in virtù della mancanza di nebbia sia possibile per i padani farsi le foto da attaccare sulla [[carta d'identità]].
[[File:Bossi a South Park.jpg|right|thumb|250px|Anche [[Umberto Bossi|Umby]] ci consiglia caldamente di festeggiare il Giorno dell'identità!]]
=== Lo strano caso di Bergamo ===
A [[Bergamo]] questa festa non viene riconosciuta, in quanto i Bergamaschi e le Bergafemmine, vergognandosi della loro identità provano uno sconfinato amore verso la nebbia, che li nasconde agli occhi del mondo; risulta quindi facile capire perché preferiscano non uscire di casa nelle rarissime giornate di sole. Se fosse per i soli Bergamaschi, il 29 febbraio a Bergamo sembrerebbe di stare al [[G8 di Genova]] quando sfilano i [[Black Bloc]]. Le Bergafemmine invece approfittano del 29 febbraio per capirci qualcosa Questo permette loro di avere un Q.I. di tre punti più alto che i Bergamaschi.


== Lo svolgimento della festa ==
Allora...
La parte più importante della festa è lo svolgimento del '''''Rito Ufficiale<sup>®</sup>'''''.
<br />Il ''Rito'' è stato pensato e strutturato dall'illuminista [[Roberto Maroni]] e si svolge così:
*si preleva qualche millilitro dell'acqua dalla Dora Baltea;
*la si versa in una ampolla di [[cristallo]] di Boemia;
*si sale tutti assieme nella vecchia [[Fiat Duna]] del Bossi;
*si vuota il contenuto dell'ampolla nel [[mare Adriatico]], senza la mediazione del [[Po]].
Questo rituale simboleggia il sogno padano: il federalismo fiscale.
Andando a buttare direttamente l'acqua della Dora Baltea nel mare adriatico senza passare per il Po, si vuole ribadire ancora una volta come starebbero tutti meglio se la Padania fosse divisa dalla Terronia, la quale si autodistruggerebbe grazie ai rifiuti e alla [[Mafia]].


{{Padania}}
In Padania c'è la nebbia. Questo è un dato di fatto e lo sa chiunque abbia visto Totò a Milano. La nebbia in Padania c'è sempre, che si veda o non si veda, '''365''' giorni all'anno.


[[Categoria:Festività]]
Però ogni 4 anni l'anno è composto di '''366''' giorni, perciò avanza un giorno in cui in Padania non c'è nebbia e si riesce a vedere qualcosa. In particolare si riescono a distinguere i Bergamaschi dalle Bergafemmine e in generale gli abitanti di [[Bergamo]] dal resto dei Padani.
[[Categoria:Padania]]

[[Categoria:Carnevalate]]
'''Per questo motivo il 29 febbraio, unico giorno senza nebbia, è stato istitituito come Giorno dell'Identità.'''

La giornata non viene festeggiata a [[Bergamo]] perché i Bergamaschi e le Bergafemmine non sono particolarmente fieri della loro identità e quando non c'è nebbia non si sentono a loro agio e per questo non escono di casa.

Se fosse per i soli Bergamaschi, il 29 febbraio a Bergamo sembrerebbe di stare a Genova quando sfilano i [[Black Block]].
Le Bergafemmine approfittano del 29 febbraio per capirci qualcosa (in generale, non domandarti cosa o come... non servirebbe). Per questo hanno un Q.I. di tre punti più alto che i Bergamaschi.

Rito ufficiale della festività pensato dall'illuminista [[Maroni]] è prelevare qualche millilitro dell'acqua della [[Dora Baltea]] per andarlo a versare nel mar [[Adriatico]] direttamente, senza la mediazione del [[Po]] (si sa al giorno d'oggi meno passaggi fa il prodotto più risparmio ha il consumatore finale), conservarndolo però accuratamente in una ampolla di [[cristallo di boemia]] durante il viaggio effettuato rigorosamente nella vecchia Fiat Duna del Bossi.

[[categoria:Festività]]

Versione attuale delle 16:04, 25 dic 2022

Un giovane padano mentre ribadisce la sua identità alla folla festante.

Il Giorno dell'Identità è la giornata di festa nazionalista in Padania, che si festeggia una volta ogni 4 anni, il 29 febbraio.

Le origini

La storia di questa festività risulta ancor oggi molto controversa, pare infatti che sia stata originariamente istituita dai suoi stessi denigratori. Uno dei maggiori quesiti che affligge gli italiani tutti è: "Ma perché proprio il 29 febbraio?" Secondo alcuni "gola profonda" molto vicini alla famiglia del Senatour, la risposta va ricercata in un avanzato ragionamento fatto da Calderoli a casa di Bossi mentre si sfondavano di polenta taragna e tavernello.

Paura e delirio in Padania

Dunque, come è ben noto, in Padania c'è la nebbia.
Questo è un dato di fatto e lo sa chiunque abbia visto il film "Totò a Milano". La nebbia è nata con la Padania c'è sempre stata e sempre ci sarà, 365 giorni all'anno. L'anno è giustappunto formato da 365 giorni, ma ogni 4 anni l'anno c'è un giorno in più e i giorni sono 366. Avanza quindi un giorno in cui in Padania non c'è nebbia (in quanto le scorte sono state fatte calcolando tutti gli anni come composti da 365 giorni) e si riesce a vedere qualcosa. In particolare si riescono a distinguere i Bergamaschi dalle Bergafemmine e in generale gli abitanti di Bergamo dal resto dei Padani. Per questo motivo il 29 febbraio, unico giorno senza nebbia, è stato istitituito il Giorno dell'Identità: per far sì che, in virtù della mancanza di nebbia sia possibile per i padani farsi le foto da attaccare sulla carta d'identità.

Anche Umby ci consiglia caldamente di festeggiare il Giorno dell'identità!

Lo strano caso di Bergamo

A Bergamo questa festa non viene riconosciuta, in quanto i Bergamaschi e le Bergafemmine, vergognandosi della loro identità provano uno sconfinato amore verso la nebbia, che li nasconde agli occhi del mondo; risulta quindi facile capire perché preferiscano non uscire di casa nelle rarissime giornate di sole. Se fosse per i soli Bergamaschi, il 29 febbraio a Bergamo sembrerebbe di stare al G8 di Genova quando sfilano i Black Bloc. Le Bergafemmine invece approfittano del 29 febbraio per capirci qualcosa Questo permette loro di avere un Q.I. di tre punti più alto che i Bergamaschi.

Lo svolgimento della festa

La parte più importante della festa è lo svolgimento del Rito Ufficiale®.
Il Rito è stato pensato e strutturato dall'illuminista Roberto Maroni e si svolge così:

  • si preleva qualche millilitro dell'acqua dalla Dora Baltea;
  • la si versa in una ampolla di cristallo di Boemia;
  • si sale tutti assieme nella vecchia Fiat Duna del Bossi;
  • si vuota il contenuto dell'ampolla nel mare Adriatico, senza la mediazione del Po.

Questo rituale simboleggia il sogno padano: il federalismo fiscale. Andando a buttare direttamente l'acqua della Dora Baltea nel mare adriatico senza passare per il Po, si vuole ribadire ancora una volta come starebbero tutti meglio se la Padania fosse divisa dalla Terronia, la quale si autodistruggerebbe grazie ai rifiuti e alla Mafia.


Siamö padani, abiamö ün söniö nel cuöře, brüžare il tricölöre, brüžare il tricölöre!