Cemento

Da Nonciclopedia, l'enciclopedia sporcacciona.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Il cemento vorrebbe essere un trombamico della natura, ma lei se la tira e fugge.
« Abbiamo analizzato tutto, il terreno, le variazioni termiche, la sedimentazione, l'oroscopo... tutto. La curva granulometrica è incoraggiante e l'idratazione del silicato accettabile. In conclusione: il rischio c'è, ma è proprio una cosa da niente. Dati alla mano, la cosa peggiore che può succedere è che il palazzo crolli. »
(Un architetto che decide di risparmiare sulla qualità del cemento.)

Il cemento è un materiale da costruzione (le volte che c'è) inventato dagli ambientalisti per potersi lamentare del taglio dei boschi. Rientra nella categoria dei leganti idraulici, turpi individui che, con la scusa di riparare lo sciacquone, praticano il bondage con inermi casalinghe. È diventato in breve un protagonista assoluto della società moderna, una presenza fondamentale nella vita dell'uomo e a volte anche nella morte, è infatti usanza in alcune regioni seppellire i propri cari[da verificare] nelle fondamenta dei piloni dell'autostrada.
Alcune associazioni per la tutela del territorio, da sempre attente allo sviluppo ecosostenibile dell'edilizia, si sono schierate apertamente in favore del cemento, perché è inammissibile che nel XXI secolo ci si ostini a conservare brutture come la Valle dei Templi, e non si recuperi tutta quella cubatura per costruire villette a schiera dotate di pannelli solari.

Cos'è il cemento

Un lettore troppo prigro cerca di scoprire i segreti del cemento senza leggere questo articolo.
« Cerchiamo di essere chiari: il cemento non è, il cemento diventa! »
(Teo Justin Loffha, lesson of Metaphysics of building constructions (Los Angeles Abusive University, 1964).)

Ogni muratore, ogni impresa, ogni ingegnere, assieme a chiunque abbia compiuto un abuso edilizio, conosce il cemento e lo accetta come manifestazione evidente di un'Entità Superiore, dotata dello straordinario potere di innalzarsi da terra fino ad altezze, larghezze e profondità vertiginiose.
Il cemento è un composto ottenuto partendo dalla tavola periodica degli elementi e infatti, per l'eccessivo utilizzo, alcuni elementi andrebbero periodicamente presi a tavolate.
La pasta cementizia, una delle migliori a tenere la cottura dopo la Voiello, è composta da cemento e acqua. Viene impiegata abitualmente per "legare" materiali inerti come la sabbia, la ghiaia e i cadaveri. Per questi ultimi viene sconsigliato l'uso di vittime di vendette trasversali, perché il pilone verrebbe parecchio storto e il cavalcavia potrebbe crollare.

« Sei un minchione! Lo stai facendo troppo grasso il cemento. Questa fetenzia di spione avrà pesato almeno 140 chili! »
(Turi Badalamenti, I pilastri della società - Guida alla bioedilizia, Vigàta 1969, Ed. Spatuzza.)

Si presta comunque a varie miscelazioni.

  • Cemento-sabbia: in questo caso abbiamo la Malta, se la sabbia fosse più grossa avremmo la Creta, più fine la Ponza.
  • Cemento-ghiaia: a seconda delle diverse dimensioni degli aggregati possiamo ottenere il calcestruzzo, il calcequaglia e per finire il calcetto.
  • Cemento-penne Bic: si ottiene la firma in calce.
  • Cemento-morto: in questo caso abbiamo la ritrattazione del pentito.
  • Cemento-rifiuti: si ottengono immediati benefici ecologici, poi la scuola crolla e gli unici a non piangere sono quelli della camorra.
  • Cemento-politici-lago profondo: otteniamo una bella soddisfazione.
A sinistra: un palazzo in cemento si riposa dopo una lunga giornata.
A destra: una scuola vittima di un cedimento strutturale, ma il cemento era assente con giustificazione.

Nel caso in cui il cemento sia legato con pietrisco e fucili a pompa otteniamo il cemento armato, che grazie alla normativa del 1971 prende il nome di conglomerato cementizio armato e non ha più bisogno del porto d'armi. Con l'entrata in vigore della norma si è complicata la nomenclatura relativa ai cementi, essa impone che sulla confezione compaia un codice alfanumerico costituito da:

  • la sigla "CEM", che significa sicuramente qualcosa ma potrebbe essere benissimo qualcos'altro;
  • il tipo (N se è normale, R se è rapido, B se è blu dallo sforzo);
  • il sottotipo (A se è armato, B se è un bonaccione che non farebbe male ad un mosca);
  • il grado di calore di idratazione (L se è low, H se è high);
  • la facilità a legare con materiali dello stesso tipo (R se è refrattario, O se è oltremodo disponibile).

Quindi, prima di comperare un CEMBALO pensateci bene, potreste ritrovarvi in casa una sacco di cemento blu, armato fino ai denti, piuttosto bassottello e parecchio gay. L'Italia è il primo produttore di cemento in Europa, la seconda è la Spagna[1]. Si stima che nel 2009 si siano prodotte 36 milioni di tonnellate di cemento, pari a circa 601 kg per abitante, di questo passo nel 2065 avremo anche le mutande di cemento, cosa che tornerebbe utile anche adesso.

Storia ed etimologia

Il temibile cemento armato.

Sulla base delle ricerche compiute da un passante, che transitava per caso nei locali della Biblioteca di Alessandria (che, come tutti sanno, si trova in Piemonte ed è gestita dalla gentilissima Ginulfa Brusin[2]), l'origine del termine si deve ricercare nella locuzione "c'è mento", riferita a qualche personaggio dal mento a culo di cui si doveva modellare un busto in materiale duraturo. Come se non bastasse, qualcuno ha sfoggiato una faccia tosta invidiabile mettendo in relazione il vocabolo calcestruzzo con una statua di uno struzzo, da realizzarsi mediante l'impiego di calce, o con quella di un truzzo da scolpire dopo averlo preso a calci.
L'utilizzo del legante nelle costruzioni può essere fatto risalire al III millennio a.C., durante il periodo del faraone Abusivis III, famoso per aver costruito una piramide a forma di cubo per sfruttare la parte mansardata. In Egitto era utilizzata la malta di gesso, con cui venivano realizzati raffinati conci decorativi[3] e nanetti da giardino vestiti da beduini.
I Romani inizialmente impiegavano come legante prevalentemente la calce aerea, ma aveva un tempo di indurimento troppo lungo e comunque, abbatterla con le frecce non era uno scherzo. A partire dal I secolo a.C. iniziarono a sostituire la sabbia con la pozzolana e il cocciopesto, erano entrambi a rapido indurimento e la costruzione finiva in tempi ragionevoli, però il muro puzzava di stagno al basilico e aglio, cosa che rendeva l'abitazione interessante per le carpe ma non per la clientela dei vampiri.
L'architetto Vitruvio, famoso perché Leonardo Da Vinci gli ha dedicato un celebre disegno, decantava le proprietà dell'impasto con la pozzolana nel suo De Architectura:

« it eius indurabitur quasi lapis
(è duro come pietra) »
(Vitruvio parla dell'impasto con la pozzolana[si suppone].)

La scoperta della pozzolana segnò una rivoluzione nella realizzazione delle opere murarie, grazie alle sue proprietà idrorepellenti si poteva costruire anche sott'acqua, ma per andarci ad abitare non dovevi soffrire di reumatismi, oppure essere una cernia.
Con la caduta dell'Impero Romano iniziò un inesorabile declino nel campo delle costruzioni, e non solo in quello. Durante il medioevo si usarono leganti come il grassello di calce, ottimi per costruire la cuccia del cane ma sconsigliati per una dimora umana, perché duravano al massimo quanto il botolo. È del 1511 la riedizione del De Architectura, tradotta e curata dal domenicano Frà Solaio, che riportò in auge il modo di costruire dei Romani. Così, soprattutto nella Francia del Settecento, si riscoprì l'arte di erigere opere durature, e questo rafforza la teoria (universalmente accettata) secondo la quale: se i francesi non avessero importato la maggior parte delle loro conoscenze, oggi starebbero ancora cercando un modo per scendere dal pero.
Nel 1570 Andrea Palladio aveva messo in cottura una pietra calcarea con impurità argillose originaria del padovano, l'aveva chiamata calce nigra. Fu un errore, nel padovano non te la passi bene da "nigra", nemmeno se sei una calce. Dai suoi studi si arrivò nel 1756 alla moderna concezione del cemento, ossia tanto e ovunque. Con la scoperta della calce idraulica, da parte dell'ingegnere britannico John Smeaton, iniziarono le sperimentazioni nella cottura di miscele artificiali di calcare, argilla e altro, a temperatura sempre più elevata.

  • 1796, cemento Parker: alluminati di calcio, scisto calcinato, sottaceti e caccole. Cottura a bagnomaria con poco sale, altrimenti si alza la pressione.
  • 1800, cemento Lesage: silicati di calcio, ciottoli calcarei di Boulogne sur Mer, cipolle e camembert. Cottura a griglia, spennellando di vinaigrette.
  • 1818, cemento Vicat: argille del Tamigi, uova di tortora, guano e colla vinilica. Cottura media e senza aprire il forno.
  • 1824, cemento Portland: pietra di Portland, ossa di gabbiano e gusci di paguro tritati finemente. Cottura a 600 °C nel forno a microonde.

Nel 1844 J.C. Johnson mise in evidenza l'importanza dei processi di cottura ad alte temperature, che portavano alla formazione del clinker, micidiale forma di vita ostile ai membri dell'USS Enterpr[ma che caz...] ossia il prodotto finale del procedimento.

Uso del cemento

Il cemento può consacrare alla storia.

Il cemento è assai apprezzato da molti gruppi crimin circoli culturali, sportivi ed imprenditoriali, per la sua estrema versatilità. Oltre che nell'edilizia civile trova impiego negli ambiti più disparati ed insospettabili, anzi, il fatto che siano insospettabili costituisce il motivo principale del suo utilizzo.

  • Sostituisce il costoso ed inquinante piombo nella fabbricazione di pesanti scarpe da palombaro, usate in seguito da alcuni sicar istruttori subacquei specializzati, che organizzano immersioni notturne in apnea molto suggestive, durante le quali insegnano a tenere la bocca chiusa.
  • Viene utilizzato per la tutela del patrimonio storico-culturale, soprattutto quando si scavano le fondamenta della propria abitazione in zone che vantavano la presenza di antichi insediamenti. La scoperta di capitelli romani, ciotoline etrusche ed altri elementi sepolcrali, deve essere immediatamente conservata grazie ad una gettata di tre o quattro betoniere di cemento, ciò impedirà agli agenti atmosferici di rovinare i preziosi reperti, e agli agenti preposti alla loro tutela di rompere i cogl perdere tempo a riempire scartoffie.
  • Nella realizzazione di piloni autostradali, spesso con l'aggiunta di materiali organici di riempimento, per garantire la necessaria elasticità della struttura.
  • A Los Angeles, davanti al Teatro Cinese lungo la famosa Walk of Fame, molti personaggi dello spettacolo hanno avuto l'onore di posare le loro impronte nel cemento. Quelle di Peter Dinklage occupano una piastrella 10x10, per altri c'è il rammarico che non fosse a presa rapida.


Note

  1. ^ ma non ce ne frega un cazzo
  2. ^ vedova Buccioni
  3. ^ il concio per le feste

Voci correlate