Formaggino

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Il formaggino crea dipendenza, le autorità combattono aspramente il triste fenomeno.

Il formaggino è una sostanza stupefacente apparsa sui mercati mondiali negli anni '50. Contrariamente alle altre droghe psicotrope (per un buco legislativo che puzza di gruviera) ne è consentita la libera vendita, almeno fino all'arresto. La Food and Drug Administration è molto preoccupata dalla diffusione del consumo tra i minori, anche perché prende la mazzetta solo dai produttori di omogeneizzati. La MIO (Malavit Italian Organizzation) è una delle principali società operanti nel settore, ogni anno realizza un introito di poco inferiore a quello della Microsoft, pagando la metà delle tasse.
Il principio attivo è il codeinofosfato diacetil-taleggio, a cui si aggiunge: Granarolo HD, siero di latte concentrato, crema di latte, proteine del latte, sali di fusione, citrati di sodio, citrati di potassio e citrati di Alvaro, però poi bisogna ridarglieli altrimenti si altera[1]. Secondo Umberto Veronesi il formaggino è cancerogeno, ma visto che l'ha affermato praticamente su tutto tranne la cicoria ripassata in padella, il dubbio che parli a vanvera inizia ad essere fondato.
Ai fini dello svezzamento è uno dei cibi più usati, ha sostituito degnamente la coratella, mantenendo lo stesso apporto proteico ma senza il fastidioso rigurgitino che puzzava di oltretomba.

« Signora, da domani inizi a dare al bambino mezzo formaggino nella minestrina. »
(Un pediatra che consiglia lo svezzamento all'inesperta mammina.)
« Dottore, va bene quello Mio? »
(L'inesperta ma pignola mammina al pediatra.)
« Signora, m'importa un segone di nulla... se lo può anche far prestare dalla vicina! »
(Il pediatra spazientito per la domanda scema.)

Un piccolo problema che si verifica frequentemente è che il pargolo, una volta assaggiato il formaggino, tende a sputarti in faccia qualsiasi altro alimento.

Storia

Lo stile svizzero (attento alla tradizione) e quello italiano (attento ai cambiamenti sociali).

Secondo gli studi effettuati dal Mago di Arcella, l'origine del formaggino è da attribuire a Helmut Puddu, un falegname di Bolzano alto un metro e cinquantadue (quindi di dubbie origini alto-atesine). Il problema che Helmut tentava di risolvere era lo smaltimento della segatura ricavata dalla lavorazione. Mescolandola con latte e colla Bisonte, otteneva un composto semirigido e appiccicoso che non serviva a una minchia ma teneva lontane le tarme. Con sua enorme sorpresa trovò alcuni panetti morsicati, non vedendo sorci morti in giro ebbe l'intuizione che forse erano quasi commestibili. Lavorò leggermente sugli ingredienti, fece assaggiare prima al suo gatto e poi alla moglie (forse non in questo ordine), sopravvissero entrambi. La cosa sorprendente era che il micio faceva un sacco di fusa per averne ancora, mentre la signora promise tre fellatio al giorno per una dose. Il suo amico Wolfgang Maranzano, che vendeva Rolex finti in Svizzera, iniziò a spacciare il prodotto fuori l'asilo di Rösli nel cantone francese. Poi allargò il giro alle scuole superiori, fece un fottìo di soldi, aprì una banca e, ovviamente, non tornò più in Italia. Helmut Puddu era molto amareggiato e si confidò con Don Branzini (parroco della chiesa di S.M. del Pizzo). Il losco prelato, fiutato l'affare, si fece consegnare la ricetta con la scusa di mondarla dal peccato. Il prezioso foglietto fu divulgato segretamente[ma ben pagato] alle maggiori società operanti nel settore caseario: la camorra e la 'ndrangheta.
Attualmente la produzione industriale del formaggino comprende diverse fasi di lavorazione, di cui le principali sono: preparazione del latte, coagulazione, rottura del coagulo e spurgo. Quest'ultima ci preoccupa leggermente, se non altro per il nome. Perché non chiamarla decantazione?, "Va bene che trattate con le vacche, ma cazzo un minimo di classe!!!"

Effetti collaterali

Gli spaventosi effetti collaterali del formaggino.

Gli effetti del consumo abituale di questo alimento sono oggetto di studio presso la "Food and Shit University" di Chattanooga nel Tennessee. Tra i principali troviamo:

  • Manifestazioni Psi-Kappa. Un gruppo di trenta bambini, al di sotto del primo anno di vita, sono stati nutriti per due settimane esclusivamente a formaggini; in seguito, i soggetti venivano alimentati con altro cibo ma, attraverso una vetrata, potevano vederne chiaramente le confezioni. Nella prima settimana di astinenza, si è registrato un aumento esponenziale delle crisi di pianto e frequenti scatti d'ira. Nella seconda, sono iniziate le prime manifestazioni di telecinesi, due soggetti riuscivano a lanciare verso la vetrata il cucchiaio della pappa senza toccarlo. Nella terza, gli oggetti che svolazzavano erano pari al traffico aereo di Natale a Fiumicino. Alla quarta, due bambini si sono fatti l'occhiolino, si sono concentrati e hanno scagliato il professor Fritzmajer attraverso il vetro; a quel punto si sono impadroniti delle scorte e le hanno distribuite agli altri.
  • Manifestazioni violente. Episodi deplorevoli erano accaduti già in passato. In seguito al D.D.L. 28 barrato del dicembre 1964, che intendeva mettere fuori commercio i formaggini, in tutte le scuole materne di Roma è scoppiata una rivolta armata. I facinorosi, armati di biberon molotov, si sono riuniti a Piazza del Popolo e intonando canti minacciosi hanno sfilato in Via del Corso, distruggendo negozi ed auto. Le cariche della polizia, con lacrimogeni e idranti, hanno inasprito gli scontri. Gli animi si sono placati in serata, dopo una provvidenziale distribuzione di Sottilette Kraft voluta dal questore Cademartori.
  • Tendenza a delinquere. Le crisi di astinenza portano i soggetti alla necessità irrinunciabile di entrarne in possesso. Dai primi furtarelli alla borsetta della mamma si passa al borseggio dei pellegrini, poi al furto con destrezza e infine a quello a cazzo di cane, che spalanca le porte della galera. In altri casi si cerca spasmodicamente di sostituire il formaggino con altre sostanze similari. Emblematico il caso del dottor Palmiro Manzo, vaginecologo alla ASL di Lanosa d'Alpago (XXL), che raschiava le signore affette da candidosi per ricavarne una dose.
  • Disturbi fisici. Fenomeno preoccupante che ha tardato a manifestarsi e, in molti casi, era stato attribuito ad altre patologie. In effetti la casistica è molto variegata: una casalinga di Porcate sul Lambro era così grassa che anche a fotografarla con una macchinetta da 2 megapixel la foto pesava 30 GB; un notaio di Matera era così magro che è caduto in un tombino. Sono stati registrati anche casi di nanismo, licantropia e disturbi della sfera sessuale. Secondo gli studi dell'eminente sessuologo Carlo Giovanardi, la maggior parte dei gay hanno abusato dei formaggini da piccoli, gli altri sono stati abusati dal parroco.
Alcuni disturbi della psiche generati dai formaggini.

Anche il cervello può subire danni a causa della temibile azione di questo alimento. Il teppista a sinistra della foto in realtà ha tre lauree a Yale e, fino all'anno scorso, dirigeva una multinazionale. I primi sintomi della malattia si erano palesati quando insistette sei mesi per organizzare, presso l'azienda, una mostra di fotografia dialettale. Altro sintomo preoccupante è rappresentato dagli incubi notturni: un discreto numero di bambini lamenta l'inquietante presenza di creature malvagie che popolano i loro sogni. Tra queste:

  • Susanna Tuttapanna. Una bambina abominevole che si nutre di gatti e viene chiamata "Padrona" da It e Freddy Krueger.
  • La mucca Carolina. Attuale comandante in capo delle truppe degli Orchi di Fantabosco.
  • Il Fantasma Formaggino. Un essere diabolico che stanzia al sesto posto della classifica Ferocia inaudita, esattamente tra Belfagor e Romeo Benetti.

Casi sporadici hanno testimoniato l'apparire di altre figure terrificanti:

Gastronomia

Il formaggino è un ingrediente indispensabile nella cucina creativa.

I più raffinati scefs cuoconi del mondo usano il formaggino per servire pietanze dal gusto accattivante e spregiudicato. Quello che prima era un espediente "alla Nonna Papera", usato per insaporire una minestrina che si era dimenticato di salare, è stato elevato al rango di tocco da maestro, in alcuni casi a sublime aggiunta che esalta la semplicità del piatto. Questi appellativi calzano perfettamente alle due leccornie in foto:

  1. Tuc, Frac e Top. Ferran Adrià, maestro della gastronomia molecolare, mai pago di stupire i suoi clienti, ha elaborato questo piatto al fine di battere il suo record personale di Presa per il culo multipla. Infatti, alla modica cifra di 350 euro, possiamo mangiare: quattro formaggini e altrettante mini-gallette, due ribes, otto granelli di pepe e qualche scaglia di cioccolato avanzato dall'uovo di Pasqua. Il tutto servito con un Gran Dessert Tavernello.
  2. Cannolicchio con formaggino. Nel classico stile di Gualtiero Marchesi: basta prendere una ricetta banale, si aggiunge un elemento scemo e il gioco è fatto. La minestrina, che in un ristorante che si rispetti si vergognano solo a pensarla, diventa un piatto da buongustai. A fronte del prezzo ritenuto un tantino esoso (420 euro liscia e 500 col parmigiano), la Federconsumatori ha presentato un esposto alla Procura di Bologna, contestando a Marchesi una sfilza di reati che nemmeno il più indagato dell'emisfero boreale può vantare, tra i quali: truffa, istigazione alla violenza, circonvenzione di incapace, plagio, istigazione alla bestemmia e abusi economici su minorato.

Curiosità

Il formaggino nelle sue varie forme.
  • Il formaggino ha il potere "Mutaforma". Questo lo rende capace di assumere qualsiasi forma geometrica, fatta eccezione per quella del Tetrosaedro che gli fa senso.
  • Il formaggino Tigre è quello che più si avvicina alla ricetta originale di Helmut Puddu, infatti non è spalmabile e per tagliarlo serve una sega circolare.
  • Una fetta di pane, con sopra un formaggino spalmato, cade sempre dalla parte del pane perché Lui non vuole sporcarsi.
  • Un bambino digerisce il formaggino in circa 3 ore, l'anaconda può impiegare l'intera esistenza.
  • Se mettiamo un formaggino sulla trappola per topi, il sorcio si porta via la trappola e lascia il formaggino.
  • Un formaggino, lasciato aperto nel frigorifero, genera quaranta nuove forme di vita in circa due settimane.
  • Un formaggino, lasciato aperto nel frigorifero, dopo un mese evade e porta con sé due bistecche come ostaggi.
  • Un formaggino, chiuso nell'alluminio, è in grado di sopravvivere all'olocausto nucleare.
  • Un diamante è per sempre, ma un formaggino dura una settimana di più.
  • Una scatola di formaggini piena e perfettamente sigillata è perfetta come arma da lancio.

Voci correlate

Note

Cioè, stai davvero leggendo le ♪♫note♫♪?? Pazzesco!! Devi cercare di smettere!
  1. ^ Alvaro... non il formaggino
  2. ^ Appare solo agli esodati.