X (manga)

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La copertina del primo volume.

X è una serie di manga e anime appartenenti al periodo esistenzialista-decadentista delle quattro più grandi tossicodipendenti di tutto il Giappone. La sua stesura è stata collocata dagli esperti approssimativamente tra il periodo New Age, che partorì il loro capolavoro Cardcaptor Sakura, e il periodo visionario, il cui frutto è l’eccelso Tsubasa Reservoir Chronicle.

Trama

X è la storia di una caccia all’emo planetaria. I restanti 17 volumi e mezzo trattano di cose assolutamente inutili come amore, sesso, seghe mentali, lamette, trip onirici e mazzate.

Personaggi

Come tutti i manga, X ha un bordello di personaggi, di cui quelli che realmente fanno qualcosa sono 2 o 3 e gli altri servono solo a confondere le idee al lettore. Non è raro, infatti, che abbiano nomi impronunciabili.

Personaggi principali

Kamui Shiro

« Sono gay sono gay non sono gay non sono gay, sono gay sono gay non sono gay. Deciditi, cazzo! »
Un intenso primo piano di Kamui. Notare lo sguardo allegro e pieno di vita.

È il protagonista della storia. Ha una sfiga tale che, quando passa lui, i gatti neri toccano ferro. La sua avventura comincia con l’arrivo alla scuola superiore di Tokyo, dove il giovane si trasferisce dopo che la scuola che frequentava è misteriosamente esplosa con tutti suoi compagni dentro. Nella capitale nipponica, Kamui ritroverà vecchi amici e conoscerà gente nuova, che gli rivelerà poco a poco il suo destino. Egli, infatti, è colui che avrà il compito di mettere fine una volta per tutte alla pratica barbara e incivile della caccia all’emo.

Fuuma Mono

« Il mio stile ha fatto scuola! »
(Orochimaru su Fuuma)
Non vi si stringe il cuore alla vista di tanta tenerezza?
Dimostrazione d'affetto

Studente delle superiori dolce e sensibile, ottimo sportivo, studente modello, gentile con i vecchi e i bambini, Fuuma è il figlio che tutti noi vorremmo avere. Ha però un piccolo problema: soffre di schizofrenia e sindrome della personalità multipla. Per 9 volumi del manga, infatti, la sua vita è talmente noiosa che ci porterebbe a catalogarlo tra i personaggi inutili. Poi, all’improvviso, si trasforma, rivelandosi per quello che è: un maniaco omosessuale, sadico, violento e pure pedofilo. Memorabile la scena in cui crocifigge sua sorella Kotori e le pianta uno spadone di un metro e trenta dritto nel cuore, dopo aver immobilizzato e stuprato Kamui contro una parete conficcandogli enormi vetri rotti nelle mani e nelle gambe.

Kotori Mono

« Adoro Kotori, è il mio personaggio preferito, senza di lei l’intero manga non avrebbe senso! »
(Nessuno su Kotori)

Una parola per descrivere Kotori: insopportabile! Per fortuna schiatta subito, ma non prima di averci ammorbato a dovere su quanto è bello Kamui, quanto è dolce Kamui, quanto le fa male veder soffrire Kamui e qualsiasi cazzata che le dia il pretesto di parlare di Kamui il quale, grazie al fondamentale contributo dell’adorabile scassaballe, è diventato quello che è oggi: un complessato con ottime probabilità di diventare una sottospecie di vendicatore-finocchio.

Ci sono due cose da imparare da Kotori: una é che non devi mai lasciare tuo fratello troppo a lungo a cincischiare vicino al ragazzo che ami se abiti in un manga delle CLAMP, e la seconda é che se queste autrici ti scelgono come protagonista femminile di un loro manga, adorata e protetta da due fighissimi personaggi maschili, non pensare di aver avuto una botta di culo, é probabile anzi che finirai presto fuori dai coglioni.

Personaggi inutili ma buoni

Sorata Arisugawa

« Porco! »
(Una donna su Sorata)
« Questa ci sta, porcoddue! »
(Sorata Arisugawa mentre viene trafitto dalla spada di Arashi)

Monaco buddista sessodipendente e sorprendentemente eterosessuale, Sorata è senza dubbio il personaggio più fuori posto all’interno del manga; mandato da Buddha in persona per proteggere Kamui, gli è stato profetizzato un atroce destino: morirà a causa della donna che ama. Infatti, appena arrivato a Tokyo, si innamora della più puritana del gruppo, che non accenna a dargliela nemmeno nei suoi sogni più proibiti. Ma alla fine l’amore trionferà: infatti, per far colpo sulla sua bella e infelice sacerdotessa, Sorata le farà scudo mentre la metallara Satsuki la sta riempiendo di botte, riducendosi così in fin di vita. Nel vedere le ferite del povero monaco, la giovane sentirà crescere dentro di sé, oltre al suo storico male di vivere, un opprimente senso di colpa misto a pietà, che la farà cedere alle avance del suo pretendente. Inizia così un periodo di felice fidanzamento, che porterà Sorata ad abbandonare la via del truzzo per imboccare quella dell’emo. Infine, schiacciato dal disgusto che oramai prova nei confronti della sua esistenza, vi porrà tragicamente fine, facendo avverare la profezia che gli era stata fatta all’inizio.

Arashi Kishu

« Arashi, io sono tuo padre! »
(Roy Mustang commenta l'ennesima scappatella)

Bella e saggia sacerdotessa, che ispira buonumore in chiunque abbia a che fare con lei per più di dieci secondi consecutivi. A sua discolpa, tuttavia, potremmo sempre dire che la sventurata giovane non ha mai avuto quella che potremmo definire una vita facile. Nata da una relazione proibita tra la sacerdotessa Kikyo, dalla quale ha ereditato il bell’aspetto e la scarsa dimestichezza con la religione e la castità, e il colonnello Roy Mustang, dal quale ha preso i lineamenti orientali, la tendenza alle faccende domestiche e la scarsa dimestichezza con la castità, la ragazza è rimasta orfana alla tenera età di sette anni. Dopo aver vagato per tre mesi per il ghetto comunista di Berlusca City (correndo peraltro il rischio di essere mangiata da qualche comunista allo stato brado), Arashi viene raccolta da una sacerdotessa scintoista patita dei Nirvana e dei My Chemical Romance. L’ottima cultura musicale che le viene fornita dona finalmente ad Arashi tutta la serenità di cui ha bisogno nella vita. Infatti, dopo aver sentito l’illuminante brano di Cobain & Soci I hate myself and want to die , decide di studiare il nen dal maestro Gon Freaks. La dolce fanciulla riesce così a sviluppare la sua più grande abilità: creare una katana dalla sua mano sinistra, grazie alla quale può tagliarsi ovunque ella si trovi senza fare scorta di lamette.

Yuzuriha Nekoi

«  Ksng tvtttttttb 6 belliximo, ma cmq anke Kmui nn è ml pcct ke è gay w Finley e Avril!!! »
(Messaggino di Yuzuriha a chiunque)
« Eh? »
( Chiunque sul messaggio di prima)
« La vera bastarda sei tu che non mi abbandoni! »
(Inuki su Yuzuriha)

Yuzuriha è uno dei personaggi più irrilevanti sia nel manga che nell’anime; questo spiega il motivo di un nome tanto assurdo nonché impossibile da pronunciare e/o ricordare. Lo scopo principale di questa simpatica quattordicenne è quello di scassare le palle a chiunque gli capiti a tiro, con ogni mezzo a sua disposizione: dalla chiacchiera ininterrotta al piagnisteo, dalle appiccicose offerte di amicizia alle dichiarazioni d’amore in stile fungirl. Per i suddetti motivi nessuno la sopporta, nemmeno il suo cane Inuki. L’unica eccezione è rappresentata da Sorata, il quale si diverte a sfidarla in rocambolesche gare di rottura di maroni ai danni di Kamui e Arashi.

Karen Kasumi

«  La signorina ha più talento della Brambilla! »
(Berlusconi su Karen)
«  Signorina, si penta e si faccia una famiglia! Anche perché tanto non sarà mai figa quanto me »
Dal calendario Pirelli 2009. Ne ha di talento questa ragazza!

Karen Kasumi è l’unica zoccola dichiarata del gruppo. Anche lei fa poco e niente nello svolgersi della trama, a parte forse arrapare i (pochi) maschi etero ancora in circolazione. Ha l’hobby di appiccare il fuoco qua e là, senza motivo apparente, per questo è perennemente scelta come madrina per la cerimonia d’apertura dei Giochi Olimpici, infatti è colei che accende la torcia (o fallo) olimpico.

Seiichiro Aoki

« Speriamo di non doverle versare gli alimenti ! »
(L’infedele Seiichiro Aoki commenta la richiesta di divorzio della moglie)

Giornalista freelance e manipolatore del vento, Seiichiro Aoki è l’intellettuale del gruppo di Kamui, nonché figura paterna ideale. Quest’uomo è infatti bello, intelligente, colto, indipendente, saggio, protettivo e lungimirante. È inoltre un marito modello e un ottimo padre di famiglia. Vale a dire che tutto ciò sarebbe anche vero, se non fosse per un minuscolo e insignificante particolare: Seiichiro Aoki va costantemente a mignotte! questo spiega la sua particolare intesa con Karen Kasumi e il fatto che egli vada spesso a trombarla trovarla nel locale dove lei lavora.

Subaru Sumeragi

« SeishiroxSubaru o SubaruxKamui? Qst è il problema »
(Dilemma di una fungirl)

Subaru è bello. Subaru è tenero. Subaru è tormentato da un miliardo di pippe mentali al secondo. Come se non bastasse, Subaru è anche gay. Questo personaggio, in definitiva, è il sogno di ogni fungirl/bimbominkia/scrittrice di ficcy. Ufficialmente Subaru Sumeragi è il capo degli sciamani di tutto il Giappone nonché libero professionista senza Partita IVA. I suoi guai iniziano una bella sera in cui, in un locale gay, conosce Seishiro, killer professionista al soldo della mafia giappocinese. L’ingenuo Subaru si innamora perdutamente del pericoloso individuo il quale, per mostragli la sua gratitudine, uccide sua sorella davanti ai suoi occhi. Inizia così, per Subaru, il lungo e travagliato cammino che lo porterà a essere un emo finocchio vendicatore ma non troppo.

Principessa Hinoto

« Con me la natura è stata matrigna, ma con te è stata proprio bastarda! »
( Giacomo Leopardi su Hinoto)

In un manga pieno di personaggi a dir poco assurdi, poteva mancare una sventurata principessa dalla lagna facile e doppia personalità? Certo che no, infatti ce l’abbiamo: è la principessa Hinoto. La dolce fanciulla è cieca, sorda, muta, diversamente abile, depressa, senza tette ma soprattutto molto molto molto infelice. Questo spiega perché va tanto d’accordo con Arashi. Ha una sorella, Kanoe, che è l’opposto di lei: è infatti bella, ricca e la dà a tutti senza far pagare un centesimo. Va da sé che Hinoto sia molto gelosa di lei. Il frutto di cotanta invidia sarà il tentativo da parte della dolce principessa di uccidere tutti gli altri personaggi della serie. Cose che capitano.

Personaggi inutili e pure cattivi

Seishiro Sakurazukamori

« Culattone raccomandato! »
(Vittorio Sgarbi su Seishiro)

Serial killer professionista ed ex inviato de Le iene, Seishiro è il personaggio più cattivo di X dopo Fuuma. Oltre ad ammazzare a sangue freddo la gente, infatti, ha lo stravagante hobby di girare per locali, mangiare qualcosa e farli saltare in aria non appena gli presentano il conto. Ha un occhio solo, poiché l’altro gli è stato cavato da Vittorio Sgarbi durante una lite. Ha una tormentata relazione con Subaru, iniziata in un locale gay di Tokyo otto anni prima, dove Seishiro stava girando un servizio sulla prostituzione minorile. Da allora non si sono più lasciati, nonostante alti e bassi nella relazione talvolta degenerati in violenza. La parabola del Sakurazukamori si conclude con la sua morte per mano dell’amato Subaru, il quale racconterà in lacrime a Matrix di averlo ucciso per sbaglio. L’intera vicenda è raccontata nello struggente manga delle CLAMP Tokyo Babylon.

Kusanagi Shiyu

« Perché seppellire i cadaveri quando si possono riciclare? »
(Pecoraro Scanio a Kusanagi su raccolta differenziata e senso civico)
Kusanagi al ritorno dalla gita di Pasquetta in Vietnam. Ma a nessuno importa, tanto meno a me.

In un gruppo di assassini, terroristi, ragazzine autistiche internet dipendenti, stupratori di chiara fama, tossici e puttane, c’è da chiedersi cosa ci stia a fare uno come Kusanagi Shiyu. Amante degli animali e ambientalista convinto, Kusanagi è un tesserato dei Verdi dalla tenera età di due anni, quando scoprì in modo traumatico che i pannolini che sua madre gli metteva non erano biodegradabili al 100%. Da allora combatte strenuamente per i diritti di animali, vegetali, minerali, funghi e stafilococchi (celebre il suo sit-in di protesta davanti al Ministero della Sanità contro i vaccini). Oltre a questo, Kusanagi svolge con profitto l’attività di soldato, partecipando a numerose guerre dove muoiono tante persone delle quali a nessuno importa. Ma in fondo, le CLAMP sono famose per la loro coerenza.

Satsuki Yatoji

« La ragazza che tutti vorrebbero avere »
(Nessuno su Sastuki)

Sastuki, tra i personaggi inutili e cattivi, svolge un doppio ruolo: ella è infatti sia la nerd che la metallara del gruppo. In qualità di ancella del Sacro Metallo, si dà molto da fare sia nel Manga che nell’anime per pestare quei fastidiosi Kamui & soci, nonché Sorata e Yuzuriha, arrivando peraltro a uccidere Inuki e ferire a morte tutti gli altri. Come nerd, invece, la dolce Satsuki passa tutto il tempo al computer, divertendosi allegramente a craccare qualsiasi cosa che a Tokyo ricordi vagamente un computer. Ha una relazione con Yuto Kigai, il quale non se la tromba mai perché non riesce capire se ci sta oppure no (nonostante lei glie la sbatta in faccia dal primo all’ultimo volume).

Yuto Kigai

« il nostro personaggio preferito, troppo fashion »
(Dolce e Gabbana su Yuto Kigai )

Personaggio talmente anonimo che mi pesa perfino scriverne, Yuto è il fashion victim e consulente d’immagine di tutti i personaggi del manga. Impiegato dell’anagrafe svogliato e incompetente nonché manipolatore dell’acqua a tempo perso, Yuto detesta combattere non perché pacifista ma perché semplicemente cagasotto. A sua discolpa, tuttavia, c’è da dire che gli schizzi del sangue di Kamui e dei suoi amici rovinerebbero irrimediabilmente i suoi impeccabili completi di Versace, Armani, Valentino e D&G. Nonostante il suo buon gusto nel vestire e nello scegliere le pettinature rasenti la ricchionaggine, tuttavia, il 100% delle gnoccone del manga cerca in tutti i modi di infilarsi nel suo letto: è così per Satsuki, per Karen e per Kanoe (l’unica delle tre che riuscirà a conquistare l’ambito trofeo).

Kakiyo Kuzuki

« Voglio morire! »
(L'unica frase che Kakiyo sa pronunciare)

Indovino comatoso ed emo, più triste di un intero album di James Blunt e con la simpatia di 1200 dalemi. In effetti, non fa altro che lagnarsi e portare sfiga a tutti quelli che lo incontrano nei suoi sogni: in principio fu Hokuto, sorella di Subaru, morta ammazzata il giorno dopo averlo conosciuto. Dopodiché Kotori è morta, interi quartieri di Tokyo sono stati distrutti da un terremoto sette minuti dopo che lui ne aveva fatto parola, Kamui viene ferito e si salva per miracolo e Hinoto impazzisce, ammazza tutti e poi si suicida.Nonostante ciò, Fuuma non l’ha ancora ucciso. Perché?

Nataku

« Senza cuore, senza un’anima, senza palle (in tutti i sensi)! »
(Opuscolo allegato al kit per la costruzione di Nataku)

Simpatico clone-bimbominkia, Nataku è stato creato in laboratorio da uno scienziato pazzo allo scopo di dimostrare che sprecare tutti i fondi del cinque per mille in una notte senza ricorrere al videopoker è possibile. Nacque così un bel giorno questo esserino delicato e assessuato con la singolare abilità di ammazzare le persone a mani nude perforandone il cuore da parte a parte. C’è da dire, però, che passatempi del genere stufano in fretta. Per questo motivo il giovane Nataku ben presto scappa dal laboratorio dove era tenuto nascosto e va a infilarsi nel letto di Fuuma, che lo ama all’istante per il suo aspetto fresco e ingenuo da bimbetto troppo cresciuto. Sarà infine Karen a fargli capire che l’amore di Fuuma è contro natura, e che le donne non sono poi così male. Grazie a lei Nataku scoprirà di avere un cuore, ma non un pene, cosa questa che lo sconvolgerà e gli farà commettere un rocambolesco suicidio.

Kanoe

« cinquanta euro! »
(Risposta di Kanoe a un automobilista di passaggio che le ha chiesto un’informazione)

Kanoe è la zoccola non dichiarata del gruppo. Fa concorrenza sleale a Karen, la quale è molto arrabbiata con lei per questo motivo. In verità Kanoe sarebbe la segretaria personale del Governatore di Tokyo, il quale l’ha scelta in virtù della sua laurea ad Harvard e del suo master a Princeton. Il fatto che nel frattempo se la trombi è pura coincidenza. Quando ha un po’ di tempo libero, Kanoe concede i suoi favori anche a Yuto Kigai, il quale sembra non capire mai cosa stia succedendo. A conclusione ricordiamo anche l’attività di volontariato di questa coscienziosa ragazza, che ha preso la giovane Satsuki sotto la sua ala protettiva e le ha insegnato tutto quello che sa.

Curiosità

L'abuso della sezione «Curiosità» è consigliato dalle linee guida di Nonciclopedia.

Però è meglio se certe curiosità te le tieni pe' ttìa... o forse ti incuriosisce sapere com'è dormire coi pesci?

  • Il manga di X si è interrotto a tre volumi dalla fine, ma a nessuno importa per cui non l’hanno mai ripreso. L'anime, invece, il finale ce l’ha ma è talmente di cazzo che sarebbe stato meglio se non l'avessero messo. Non è un problema, tuttavia: andava in onda su GXT alle 0:30, per cui è assai probabile che l’abbia visto solo tua sorella prima di uscire per andare al lavoro.
  • In un sondaggio della rivista People sul cattivo più sadico di tutti i tempi, Fuuma si è piazzato al secondo posto dopo Orochimaru, arrivando a superare persino Michael Jackson, classificatosi terzo.
  • X è l'unico manga in cui i buoni non vincono MAI: tuttavia, riescono a non farsi ammazzare perché il loro avversario si stufa o viene ucciso per sbaglio; anche se l'avversario fosse Fuuma, egli sarà troppo impegnato a giocare con Kamui per prestare attenzione a chiunque.
  • Nel quinto volume del manga veniamo a sapere che Yuzuriha Nekoi utilizza un nome falso per non farsi riconoscere dai nemici. Secondo indiscrezioni, infatti, ella sarebbe in verità niente popodimeno che Sakura Haruno. A smascherarla sarebbe stato il suo stile di combattimento: piangere, farsi pestare, essere appiccicosa e farsi odiare dai lettori sono invero caratteristiche comuni ai due personaggi femminili.
  • Sempre secondo indiscrezioni, Inuki in realtà sarebbe il rapper Inoki. La conferma sarebbe nel volume 15, dove il simpatico cagnetto azzanna la mano di Sorata che, secondo quanto asseriscono le CLAMP, doveva essere la trasfigurazione simbolica di Fabri Fibra.
  • Secondo fonti non ufficiali, Kusanagi sarebbe il figlio illegittimo di Pecoraro Scanio, dal quale ha preso la passione per l’ambientalismo, e Orochimaru, che gli ha dato il bel nome che porta (che poi è anche il nome della sua spada prediletta).

Voci correlate