Pasquetta

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Il pic-nic di pasquetta non sarà mai come questo.
« Quasi quasi, faccio piovere... »
(Dio a Pasquetta.)

Secondo la tradizione cristiana, a Pasquetta si celebra l'incontro dell'angelo con le donne giunte al sepolcro. Per tutte le persone normali invece significa fare una gita fuori porta e possibilmente ottenere anche un po' di figa.

Caratteristiche

Molti esperti hanno fatto delle lunghe e difficoltose ricerche e sono giunti alla conclusione che la quantità di soldi spesi e la bellezza del posto in cui si deve andare sono direttamente proporzionali alla probabilità che piova. Quindi se spendi poco e vai in un posto di merda, non piove, non ti diverti, non la vedi manco la figa. Se spendi molto piove, non ti diverti, la figa te la sogni. Quindi in ogni caso sarà un completo fallimento, di conseguenza ti conviene non fare un cazzo, almeno risparmi i soldi.

Il tipico picnic di pasquetta

Il classico antipasto di un picnic luculliano.

Classico di pasquetta è il picnic fuori porta. Ne esistono molti tipi:

  • Picnic luculliano: viene a costare intorno ai 400 euri, la sua durata varia dalle cinque alle sette ore e normalmente vi sono circa trenta invitati. In genere qui si parla di lavoro, scuola e altre cagate. È possibile incontrarvi belle fighe, che però sono tutte occupate.
  • Picnic disastroso: tutti si sono dimenticati di portare tutto, piove, i bambini piangono, le chiavi della macchina non si trovano e nei casi più estremi vi sono tendenze al cannibalismo. Da evitare decisamente.
  • Picnic rovinato: tutto procedeva a meraviglia finché non è arrivato il solito rompicoglioni invadente. Ne casi più gravi vi sono alcuni analogie con il picnic disastroso.
  • Picnic con i cuginetti: classico picnic pieno di strilli, urla e litigate tra bambini. Finale incestuoso facoltativo.
  • Picnic riuscito perfettamente: qualsiasi picnic a cui tu non sia presente.

Partecipanti al picnic

Il falso escursionista esperto

I resti dell'ultimo malcapitato escursionista.

Tipico uomo che fa finta di sapere tutto su ogni singola cosa riguardante le passeggiate nei boschi, molto probabilmente per attirare su di sé le attenzioni e gli sguardi ammirati di tutti. Sono quei tizi che ogni tanto finiscono per perdersi e i soccorsi li trovano dopo sei anni belli che morti.

L'ecologista

Persona che è capace di farti rovistare per mezzo bosco al fine di raccogliere la carta di caramella che ti è scivolata dalle mani, perché potrebbe essere ingerita da uno strambicorno albino che la scambia per un frutto.

Il/la pauroso/a

Ha paura di tutto nel bosco, animali, insetti, anche dei sassi. La sua unica utilità sta nel fatto che custodisce gli zaini (sempre se non ha paura pure di quelli).

L'inquinatore

Incidenti di percorso per l'inquinatore.

Arriva nel boschetto con un suv vecchio di dieci anni. Aprendo lo sportello butta di fuori i suoi tre pacchi di sigarette vuoti. Per quanti gadget si porta per un cazzo di picnic sembra che non è lui che si è allontanato da casa, ma è la casa che è venuta da lui. Al suo passaggio lascia una quantità di rifiuti pari al volume del suv. Da evitare se c'è in giro la forestale.

L'asociale

Appena arrivato sul luogo del picnic si mette in un angolo, tira fuori il suo portatile e si collega a Facebook, da cui non si staccherà prima della prossima era glaciale. Utile come bersaglio facile per le gare di sputo dei semi di anguria.

Collegamenti