Utente:EdwardNigma/sandbox2: differenze tra le versioni
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Dopo aver preso questa strada senza uscita, Domo si mise subito in contatto con i suoi colleghi di lavoro. L'obiettivo comune era fondare un'[[Alleanza Nazionale|alleanza nazionale]] contro lo strapotere degli eroi buoni e pucciosi come il terribile Kitty, [[Rena Ryuugu]], [[Mirmo]] e i [[Pokèmon]]. Sotto la supervisione del veterano Godzilla si coalizzarono i più grandi cattivi che i disegnatori giapponesi abbiano mai creato come [[Kyubey]], [[Orochimaru]], [[Light Yagami|Kira]], [[Ken il guerriero|Raoul]] e [[Cattivik]] <ref>si si, lo so, è italiano, ma è stato nominato [[cazzo|membro]] onorario del club dei cattivi </ref>. il gruppo di anti-eroi ha subito assaltato la capitale [[Tokio]], riuscendo a conquistarla; a [[nulla]] sono serviti gli occhi dolci di Mirmo ed i versi soporiferi di [[Jigglypuff]]. Dopo aver costretto l'[[imperatore]] Soff Icin a firmare la resa incodizionata, Domo ha cominciato a reclutare il suo [[esercito]] personale, composto dai suoi cloni. Grazie ai suoi poteri [[Telepatia|telepatici]], le menti dei giapponesi sono controllate direttamente da lui, costringendoli a comprare almeno 30 pupazzi a [[testa]] e 23 spillette da appendere ovunque, perfino sui [[Chiodo (abbigliamento)|chiodi]] dei [[Metallaro|metallari]] con gli occhi a mandorla. |
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[[File:Hamas.png|250px|right|thumb|Domo alla guida del suo [[Esercito del male|esercito]] privato]] |
Versione delle 17:36, 13 ott 2011
Seconda Sandbox di Edward Nigma; chi legge muore, chi copia peggio!
DOMO KUN
Probabilmente diventerai un suo soprammobile. |
AAAAAAAAAARGH!!!
Il personaggio descritto in questo articolo è in realtà un MOSTRO ORRENDO!!! |
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[[File:|220px]] Domo durante il rituale di accoppiamento | |
Classificazione scientifica | |
Regno | Televisione |
Phylum | corto e marrone |
Famiglia | Distruttores |
Genere | Peluche |
Domo kun, per i compagni di classe semplicemente Domo è l'ultima sciagura che affligge il paese del sol levante. Come se non bastasse il disastro di Fukushima, lo tsunami e gli otaku, ora è comparso pure lui. I giapponesi non possono neanche provare a difendersi, visto che è stato dichiarato specie in via di estinzione dal WWF; questo lo rende libero di scorrazzare in giro per il Giappone e l'America. Molti ambientalisti hanno provato a catturarlo per metterlo in uno zoo, con il solo risultato di finire qui o qui.
Un esperimento finito male
Tutto cominciò una domenica, per la precisione a Buona Domenica. A causa dei continui dibattiti in studio sulla fame nel Mondo[citazione necessaria], la conduttrice Paola Perego decise di rallegrare un po' la situazione, e chiese al suo fido giullare Antonio Zequila di intrattenere gli ospiti raccontando le sue ultime opere artistiche; mentre stava descrivendo il modo per disegnare con la borra [1], venne interrotto da Klaus Davi. In un impeto di indignazione il giornalista più snob della rete accusò Er Mutanda di mentire spudoratamente, sventolando come prove gli ultimi sondaggi e televoti del pubblico, e lo sfidò a dimostrare il contrario. Colto in contropiede, Antonio cercò di improvvisare e di ricordarsi gli attacchi d'arte del grande maestro Neil. Cominciò allora ad impastare colla vinilica, un peluche Trudy, Carta igienica e Platinette. Sbadatamente nel suo esperimento finì immischiata pure Federica Rosatelli, che stava nel frattempo litigando con qualcuno e non si accorse del cartello Lavori in corso. Nessuno seppe mai spiegare bene quello che accadde, ma tutti i VIP che parteciparono alla prova vennero assimilati dalla Cosa di Zequila, lui stesso compreso. L'Italia aveva appena perso la sua futura classe dirigente, ma il peggio non era ancora arrivato.
Un cucciolo incompreso ed emarginato
Da quell'esperimento mal riuscito nacque un pupazzo animato, con un apparato neurologico molto semplice [2] ma capace di provare sentimenti, forse un po' inquietante con la sua bocca sempre digrignata ma certamente buono nel suo cuore imbottito di gommapiuma.
Visto che risultava simpatico ai beoti che lo guardavano da casa, gli fu concesso di restare in trasmissione come mascotte, ma venne presto sostituito dalle tette di Sara Varone [3]. Gli fu proposto allora un posto come tecnico del suono, ma rifiutò sdegnato, andandosene per sempre. Dopo esser stato trattato male da tutti, specie da Adriano Pappalardo e Pasquale Laricchia, il suo cuore era gonfio d'odio per l'umana stirpe e stava inesorabilmente cadendo verso il lato oscuro.
Dopo essersi trasferito nel continente dove i manga sono letti come Vangeli e gli autotrasportatori usano le foto di Ken Kutaragi come santini, Domo era convinto che l'intelligentissimo popolo giapponese[citazione necessaria] avrebbe compreso subitole sue potenzialità. Il mondo dello spettacolo tuttavia era nelle mani della lobby dei pupazzi pucciosi come Hello Kitty o Hello Spank: difficile trovare un posto per uno fuori moda come lui. Dopo aver lavorato due anni come scendiletto di Shigeru Miyamoto, riuscì ad ottenere un posto fisso come presentatore alla NHK, la tv nazionale. Pur lavorando sempre in maniera impeccabile, i suoi violenti improrperi contro Hello Kitty durante i fuori onda scatenarono violente polemiche sul suo conto da parte della chiesa Kittiana. Il reverendo Emmanuel Milingo, prima che fosse scomunicato anche da questa comunità, scrisse una violenta enciclica di condanna verso l'atteggiamento blasfemo e sovversivo di Domo, scatenando la sua furia omicida.
La presa del potere
Dopo aver preso questa strada senza uscita, Domo si mise subito in contatto con i suoi colleghi di lavoro. L'obiettivo comune era fondare un'alleanza nazionale contro lo strapotere degli eroi buoni e pucciosi come il terribile Kitty, Rena Ryuugu, Mirmo e i Pokèmon. Sotto la supervisione del veterano Godzilla si coalizzarono i più grandi cattivi che i disegnatori giapponesi abbiano mai creato come Kyubey, Orochimaru, Kira, Raoul e Cattivik [4]. il gruppo di anti-eroi ha subito assaltato la capitale Tokio, riuscendo a conquistarla; a nulla sono serviti gli occhi dolci di Mirmo ed i versi soporiferi di Jigglypuff. Dopo aver costretto l'imperatore Soff Icin a firmare la resa incodizionata, Domo ha cominciato a reclutare il suo esercito personale, composto dai suoi cloni. Grazie ai suoi poteri telepatici, le menti dei giapponesi sono controllate direttamente da lui, costringendoli a comprare almeno 30 pupazzi a testa e 23 spillette da appendere ovunque, perfino sui chiodi dei metallari con gli occhi a mandorla.
L'assalto all'America
La lotta contro l'eterno rivale
Note
- ^ Cosa avrà voluto dire?
- ^ vista l'[[intelligenza[[ dei suoi demiurghi
- ^ Chiedo scusa per la tautologia
- ^ si si, lo so, è italiano, ma è stato nominato membro onorario del club dei cattivi