Utente:Dilworth/Sandbox 3: il noob non ha fine
Ed, Edd ed Eddy è una divertentissima serie animata che narra le stravaganti avventure di tre ingegnosi ragazzi accomunati dallo stesso nome e dal comune obbiettivo di fare soldi facili sfruttando i loro amici di quartiere.
Va bene, se ne sono andati.
Allora, parlando seriamente, Ed, Edd ed Eddy è reale, non è un semplice cartone animato, accidenti!
Un mio amico ha filmato le loro terribili azioni e i loro complotti e ha spedito il video a una emittente televisiva.
Stranamente non ho più avuto sue notizie da allora (che maleducato) e tra l' altro quel mucchio di imbecilli che noi chiamiamo “persone” ha creduto che il suo video fosse solo uno stupido cartone animato!
Non mi è rimasta altra possibilità che scrivere tutto su internet in modo che tutti quanti possano conoscere la verità, ma perché lo scrivo qua non lo so, tanto nessuno mi prenderà sul serio su questo sito!
Il capo del gruppo di cui, per sicurezza, rivelerò il nome alla fine dell' articolo...
Ehi fermo! Non andare alla fine della pagina!
Ho detto stai fermo!
OK, così... bravo... stai calmo!
Come stavo dicendo...
Fermo! Ma non hai capito niente!
Ti tengo d' occhio.
Allora, il capo del gruppo...uhm... possiede un' anima malvagia capace di controllare persino la mente più forte, figuriamoci la tua! Ed è riuscito fin ad ora a restare nell'anonimato perché, come ben si sa', sono i personaggi nascosti nel buio coloro che comandano davvero.
Ma che, pensavi forse che fossero i capi di stato a comandare? Che fosse tuo padre a dettare legge a casa? Che tua moglie quella sera sia davvero andata a ballare? Da sola? E fino alle due di notte? E con sé i preservativi?
Allora, tornando a noi, devi sapere per prima cosa, chi sono Ed, Edd ed Eddy, elementare Watson.
A guardarli quei tre ricordano il buono, il brutto e il cretino; ma dietro quelle maschere si celano anime contorte!
Si?
Sta zitto!
Il loro piano è semplice:
- Uscire da casa mia
- Fare finta che la casa da cui esco sia mia e non dei miei genitori
- Comprare le albicocche dal fruttivendolo prima che le venda tutte a quella vecchia che sembra non aver nient'altro da fare che fregarmi tutti i giorni le albicocche!
- Chiamare la ragazza della porta accanto
- Spiare la ragazza della porta accanto
- Filmare la ragazza della porta accanto
- Entrare nella casa accanto
- Scappare dalla casa accanto inseguito dalla polizia
- Allenarmi a correre ( ma questo dovevo scriverlo prima! D'oh!)
Ma no, aspetta... questo è il mio piano!
Dovrei avere l' altro qui da qualche parte ... non qui ... dove accidenti l' ho messo ... uffa ... dov'è ... e ora di che parlo? Beh... potrei parlare di quella volta che sono andato a quella conferenza sulle buste di plastica ... ah no, eccolo:
- Conquistare il mondo
- Festeggiare
Uhm... pensavo fosse più lungo.
Vabbeh, parliamo di qualcosa di più complesso.
A questo punto i protoni così bombardati di neutroni si scindono permettendo...
E chi ti ha interpellato, Watson? Zitto!
Io volevo parlare de “I personaggi”.
I personaggi
Argomento interessante i personaggi, giusto Watson?
...
Watson, non parli sempre lei!
Ti starai chiedendo, lettore, questo Watson, che è molto probabilmente una stupida imitazione dell'aiutante di Sherlock Holmes, chi sia in realtà. In realtà non lo so'; l'ho trovato per la strada stravolto e confuso e ho deciso di salvarlo portandolo con me (ho sempre desiderato uno schiavo, ma mamma diceva che sporcano...) e, dato che non mi interessa il suo nome, ho deciso di chiamarlo così.
Ma io ho cercato di dirle che mi chiamo...
Zitto!
Stavo dicendo che i personaggi sono un elemento fondamentale di ogni complotto malefico e in questo caso i personaggi sono...Watson, quanti sono i personaggi?
Nove.
Nove! E io dovrei descriverli tutti! Ah, Watson comincia tu.
Ed
Ed è un validissimo esempio di come un' alimentazione errata e un' eccessiva assunzione di zuccheri comporti uno squilibrio delle attività celebrali...
Mannaggia, Watson! Ma dove credi di essere... devo fare sempre tutto io.
Ed è intelligente, colto, affascinante, raffinato, la quinta essenza del profumo alla rosa canina.
Ciò nonostante è stato costretto a comportarsi da deficiente, a fingere di lavarsi solo una volta ogni caduta di governo (il che non è neanche poco) e a indossare gli stessi vestiti quando dorme, quando va a un ricevimento e quando va in piscina, dal momento in cui si è accorto che qualcuno stava osservando lui e i suoi compagni. Per questo qualcuno venne fatto fuori perché non svelasse nulla di ciò che aveva visto; fortunatamente il mio amico riuscì a non farsi beccare, ma Ed continuò a sentirsi osservato e a comportarsi in modo sconclusionato: mangia di tutto e in continuazione senza mai ingrassare, come se dimagrisse mangiando, e, a proposito, come va il nostro esperimento, Watson?
Sto mangiando ma la nostra pozione non ha avuto effetto...
Continua a mangiare.
Ma ho già preso quindici chili!
Ho detto: continua a mangiare!
Dunque, oltre a ciò finge di non conoscere nozioni elementari come:
,
,
;
e per di più vorrebbe farci credere che lui va male a scuola, lui che progetta missili nucleari, lui che ha scritto metà della Divina Commedia (Inferno e Purgatorio), che ha creato, diffuso e debellato il virus della Spagnola e che prende 9 al compito di latino mentre la professoressa si ostina a darmi solo 8!
Edd
Edd è chiamato comunemente Doppia-D (DD) o testa di calzino a causa del particolare copricapo che ha sulla testa. Ora vi aspetterete che vi narri una assurda storia che giustifichi il fatto che Edd indossi suddetto copricapo, e invece non lo farò, perché sono troppo stanco adesso.
Doppia-D, proprio come Ed, ha un comportamento al di fuori della norma, ma la cosa più triste è che lui è proprio fatto così.
Chiamarlo nerd è riduttivo e chiamarlo genio è esagerato, definirlo bello non è proprio esatto e definirlo brutto non è giusto, dire che è gay non è falso e non lo è pure dire che è etero, affermare che è figo è ... no, non lo si può dire e basta!
Indossa una maglia arancione e pantaloncini viola, ma nonostante l'abbigliamento apparentemente libertino non si lascia sfuggire un solo dato, io lo so bene, e mi ricordo quel momento come se fosse ieri.
Scusi, ma è successo sta'mattina.
Eravamo in mezzo alla strada io lui tentavamo perl'ennesima volta di fuggire ma all'improvviso una luce ci investì! Io fuggì il più veloce possibile ma lui non era abbastanza veloce! Mi girai di scatto quando lo vidi: Edd gli era alle spalle pronto ad agguantarlo.
Io urlai a squarciagola, lo chiamai in tutti i modi possibili e corsi disperatamente verso di lui...ma era troppo tardi.
No, pi greco! Perché tu? Fra tutte le costanti, perché proprio te doveva prendere? Perché? Perchééééé?
Si tranquillizzi, signore.
D'accordo sono calmo.
Alla fine dei conti non lo si può definire con esattezza o racchiuderlo in una sola parola, è un entità indefinita, talmente uguale agli altri da apparire differente, è proprio come la sensazione che si ha dopo aver mangiato pizza con fagioli insieme a una bottiglia di coca-cola.
Eddy
Eddy è sicuramente il più falso del gruppo, poiché a lui non basta conquistare il mondo ma vorrebbe dirigere tutte le operazioni e divenire il capo supremo, sebbene non tocchi a lui...
Ehm, lo sta facendo...
Sta facendo? Cosa...ehi tu! No!
E no, adesso non mi fido più! Prova un'altra volta a sbirciare chi è il leader e ti faccio fuori.
Che fai? Ridi? Ti senti sicuro dietro lo schermo del tuo computer e probabilmente sghignazzi al pensiero che io non possa fare niente lì dove mi trovo mentre tu guardi chi è il leader del gruppo, scrivi una e-mail o vedi un porno, eh?
Ma ciò che non hai considerato è dove mi trovo. Come fai a sapere dove sono, cosa faccio, cosa guardo...
E non ti sei posto minimamente la domanda di come io faccia a sapere ogni volta ciò che stai facendo, giusto?
Giusto, Watson?
...
Zitto!
Io posso essere dovunque e da nessuna parte, posso essere qui o lì, sopra o sotto, al bagno o in ufficio, posso essere in camera da letto con Jennifer Lopez o in mare mentre affogo per un crampo, posso essere già morto e scrivere dall'inferno per quanto ne sai e posso...anche essere dietro di te!
Paura, eh? Ti lascio un po' di tempo per cambiarti le mutande, ma fai in fretta; io non ho tempo da perdere.
...ehm...Watson, dimmi...come ti senti...pensi di fare un bel viaggetto?
Beh, ecco, sì penso che mi piacerebbe tornare a casa da mia figlia quando sarà tutto finito...
Ah, bene...
Penso che tu conosca mia figlia.
Ah sì, la conosco di vista.
Ah...vi dovreste conoscere...
Ah sì...
...ah...
Ecco sei tornato! Ora, se possiamo continuare senza pericolo di interruzioni, andiamo avanti...bene!
Ricapitolando, Eddy è molto presuntuoso e sicuro di sé, tanto è vero che è molto detestato dagli altri suoi compagni e se oggi è ancora in vita lo deve solo ai numerosi interventi del suo capo che, pur essendo a conoscenza delle sue macchinazioni, ha preferito tenerlo tra i suoi per un motivo che ancora oggi tutti noi ignoriamo, non che a qualcuno sia mai importato molto di scoprirlo.
Eddy è facilmente riconoscibile dal suo abbigliamento: maglia gialla con una striscia rossa verso destra, un paio di jeans a vita bassa e capelli molto pratici, poiché: nel caso in cui, durante un compito in classe, si esaurisse l'inchiostro della penna, a lui basterebbe staccaarsene uno, intingerlo nell'inchiostro e fumarlo, dimenticaandosi così del compito in classe.
A questo punto abbiamo concluso la descrizione di quelli che potrebbero sembrare i personaggi principali ma, come penso di aver già detto, il fatto che il “programma” porti i loro nomi non significa che siano loro la minaccia. Insieme a loro vi sono un gran numero di persone, tutti sotto la guida e il controllo di: non te lo posso dire ora.
Per comprendere appieno ciò che è accaduto e che accadrà devo narrarvi “La storia”.
La storia
La storia parte dal momento in cui...e vissero tutti felici e contenti.
Uhf! Non mi va proprio di raccontare tutta la storia, Watson!
D'accordo. Edd chiamato anche Dopp...
Ma scusa che stai dicendo?
Perché sbaglio forse?
Ho già parlato dei personaggi!
Oh! Avevo perso il filo, siamo arrivati al leader, forse...
Sta zitto! Faccio io. Comunque non credere che non sappia che tu sbagli solo per non dover raccontare la storia.
Allora, la storia inizia quando Ed ed Eddy incontrano Doppia D, appena trasferitosi nel loro quartiere. I due erano intenti a far saltare in aria la casa del nuovo arrivato, sbagliando però.
Non la casa, ma il tempo: proprio in quel momento si stava svolgendo all'interno di quella stessa casa una festa di benvenuto per la nuova famigliola e a cui parteciparono tutti gli abitanti del quartiere, a parte i bambini e i ragazzi, per vari motivi. E in quel momento
POOF!
Bisogna dire che per i bambini fu una dura scossa, ma riuscirono a riprendersi in fretta grazie a tutte le cose che scoprirono di poter fare senza loro genitori intorno come: rimanere alzati fino a tardi, giocare coi videogiochi, guardare film che prima non avevano potuto mai guardare, marinare la scuola, marinare lo scalogno per quindici minuti nella salsa di carciofi e Nazz. (Non sai chi è Nazz? Allora guarda sotto)
Anzi no, aspetta!
Non te ne fai scappare una...
E' davvero incorreggibile! Dovremmo usare la buona vecchia frusta che si usava ai miei tempi...
E zitto tu!
D'accord...
Zitto! E poi basta con questa frusta! Io l'ho già usata e non è poi quella gran cosa che dicono.
Ma non è...
Senti, è proprio necessario che io ti dica ciò che già sappiamo che ti direi? Meglio evitare perché chi legge sta iniziando a capire che per tutto l' articolo non ho fatto altro che ripetere la stessa parola.
E fu così che da Peach Creek venne cancellata una parte della popolazione americana, il che causò un abbassamento della produttività nazionale portando alla famosa crisi che imperversa negli ultimi anni e che ha portato a un gran numero di perdite, fallimenti, licenziamenti e quindi sofferenze, divorzi (in fondo non tutto il male vien pr nuocere), e natali senza regali e senza nessuna operazione che salvi la vita al piccolo Timmy.
Ma tralasciando tristi particolari, da allora i tre Ed sono stati sempre insieme e, inutile dirlo, hanno fatto saltare in aria tante altre cose.
Ma cambiando nuovamente discorso, perché mi piace confonderti, mi sembra di aver appena accennato a Peach Creek ma sicuramente non sai cos'è. Dunque parleremo de “Il luogo”.
Il luogo
Peach Creek è una incantevole cittadina dai cordiali abitanti e dalle donne servizievoli. Si affaccia su dolci colline che rendono il paesaggio ancora più incantevole. Le case sparse e biancheggianti, imbiancate dalle donne, fanno capitolino fra gli alberi, piantati dalle donne, e tra esse serpeggia gorgogliando un ruscello dall'acqua talmente pura da poter essere utilizzata dall'intera cittadina: bambini e anziani, uomini e animali e, se fanno le brave, anche le donne.
La città è costeggiata dagli orticelli dei cittadini stessi, in cui lavorano le donne, allo scopo di far trovare un piatto colmo al marito, reduce dal suo duro lavoro; nel centro vi possono scorgere le donne che con felicità lavorano a delicati giardini, prati inglesi e interessanti opere architettoniche quali chiese, cattedrali, fontane, ecc...
Nella città non sono presenti scuole poiché si preferisce lasciar giocare i bambini fino a quando saranno diventati abbastanza grandi da imparare un mestiere utile alla comunità, inoltre non è necessario studiare o sforzarsi per ottenere condizioni di vita migliori poiché chiunque in città abbia un lavoro onesto e una moglie ha diritto alla stessa retribuzione, che sia un chirurgo o uno spazzino, che sia un ingegnare nucleare o che sia un insegnante, che sia un uomo o che sia un'altro uomo.
Non è necessaria neanche la presenza di un sindaco o di organi amministrativi poiché la comunità applica una forma di democrazia secondo la quale l'intera cittadina (compresi bambini, gli animali più eruditi e qualche volta le donne) si riunisce all'interno di un assemblea in cui chiunque ha diritto di esporre le proprie opinioni e decisioni senza timore di essere emarginato o perseguito, a meno che non si tratti di una donna, e bisogna sottolineare il fatto che non nelle assemblee non è mai presente un mediatore poiché i cittadini da soli riescono a farsi sentire senza bisogno di intralciare la libertà altrui.
All'interno della comunità sono presenti numerosi letterati, scienziati e pensatori che hanno offerto numerose volte le proprie capacità al servizio dell'umanità ma hanno preferito rimanere nell'ombra e lasciare che altri prendessero i meriti delle loro scoperte perché sono persone molto umili e preferiscono non essere corrotti dalla celebrità.
Inutile dire che tra di loro gli abitanti sono molto solidali specialmente nei momenti di difficoltà, loro non usano frasi come “Vedrai che andrà meglio.” “Prima o poi si aggiusterà.” “Resisti!” “Il tempo guarisce tutto, anche il cancro.”; loro, invece, aiutano effettivamente gli altri rimboccandosi le maniche e dandosi da fare per soccorrere chi ne ha bisogno.
In poche parole, Peach Creek è un bel posto in cui vivere per gli uomini!
Così riporta un giornale del '93.
Ma oggi la situazione è leggermente cambiata.
Infatti penso sia inutile dire che con l'eliminazione degli adulti e i bambini la sciati soli a fare ciò che volevano la città è andata deteriorando.
Andiamo avanti.
Dopo aver sterminato gli abitanti della città, i tre Ed o se ti piace The Eds (visto che ormai nessuno si spreca più a parlare l'italiano) iniziarono a vivere un periodo di depressione poiché non avevano nulla da fare, a parte fregare gli amici del quartiere come avrai sicuramente avuto possibilità di constatare vedendo i loro filmati.
Che? Non li hai mai visti? E tu giustamente mi hai fatto parlare per ore...
E mi ha fatto scrivere per ore quello che diceva...
Solo per prendermi in giro!
Non dire che non è vero! E allora perché mi hai lasciato parlare? Perché ti piace come parlo?
Ah, è così, dici...beh, sei molto carino...se è così allora continuiamo.
Ma non riesco più a muovere le dita!
Allora a questo punto...
Non me le sento più!
Poiché non conosci le loro storie te ne racconterò qualcuna.
Ma perché a me?
Una volta, mi ricordo, avevano tentato di vendere coni gelato fatti con cartone, palle da tennis e vernice (proprio come li fa la mia nonnina) e sono anche riusciti a venderli a due gemelli, che non compaiono nei filmati per tumore al fegato; un'altra volta idearono un giro turistico della città in autobus e...diciamo che molti turisti quel giorno sono tornati a casa; mi ricordo di quel giorno in cui vollero colazionare con un omelette e rubarono tutte la galline al loro vicino di casa chiedendo un riscatto in uova, poiché l'accordo per ovvi motivi (almeno spero che siano ovvi) non venne rispettato, il vicino si ritrovò le teste delle galline nel letto, nell'armadio, nella credenza, nel frigo e nel piatto di teste di gallina che voleva mangiare a pranzo; cercarono anche di organizzare una
crociera nel famoso fiumiciattolo imbattendosi però nei pirati (quello fu un brutto giorno per la storia dei pirati); una volta si erano impuntati di vedere una maratona di film dell'orrore ma, non rimanendone soddisfatti, decisero di produrne uno loro; un'altra volta ancora hanno rubato tutto il cibo dei vicini e si sono fatti pagare per riaverlo; Ed nella sua furbizia ha pensato bene di inventarsi un amico immaginario, da allora circa tredici omicidi nella zona vennero attribuiti a lui e venne giustiziato con una ghigliottina immaginaria in piazza; e ti devo parlare di quella volta che vollero giocare a tiro al bersaglio?
Però devo ammettere di aver sempre ammirato l'intrapendenza, la perspicacia e le madri di quei tre ragazzi, sai Watson, mi torna alla mente quella volta che decisero di costruire un parco acquatico con l'olio bollente al posto dell'acqua, ah che bei ricordi, e non posso non ricordare quando si spacciarono per idraulici...
e hanno annegato tutti quei pesci...
e le famiglie dei pescatori del luogo che non hanno potuto mangiare mesi...
eh già, quelli erano tempi...
Si! Come quando ti ho detto di stare zitto...
Quando?
Ora!
E dopo averti descritto solo alcune delle storie riguardanti gli Eds ti anticipo che potrai vedere esse e altre ancora nel mio ultimo e probabilmente il mio primo miglior film: The Eds: una raccolta dei filmati del mio amico, pace alle animelle sue.
Sono un genio!
Continuando per la cinquesima volta la narrazione della storia, siamo arrivati al punto in cui i tre si annoiavano bla bla...quindi per ovviare al loro bisogno di avventure decisero di farsi un giretto oltre il loro quartiere ma, arrivati a casa di Ed si fermarono per fare uno spuntino (è furbo!), arrivati a casa di Doppia D si fermarono a studiare l'accoppiamento degli insetti e dopo tali studi passarono alla pratica passando per casa di Nazz (ancora non sai chi è Nazz?), ma evitarono di passare per casa di Eddy perché...perché...perché sono affari loro, d'accordo?
Ma, arrivati a metà strada, incontrano un loro vecchio amico di nome Johnnino.
Johnnino
Notarono che quel giorno aveva qualcosa di strano: aveva con sé quell'insulso pezzo di legno da lui chiamato Tavoletta, con cui ogni giorno passeggiava, mangiava, giocava, abbordava le ragazze e parlava come se fosse stato capace di rispondergli; come al solito girava con i suoi sandali comprati alla fiera dell'Est in cambio del suo topolino; aveva, come al solito, una testa talmente grossa e lardosa da potergli fruttare migliaio di dollari al mercato nero spacciandola per grasso di balena; aveva la sua solita maglietta bianca e i suoi pantaloncini marroni che non cambiava mai (e, quando li aveva comprati, anche quelli erano bianchi); come al solito, il suo alito era l'unica arma batteriologica ancora non in possesso del governo statunitense; aveva uno sguardo perso nel vuoto e il suo corpo sembrava incapace di mandare impulsi a quella landa desolata che aveva nella testa e i suoi movimenti, ogni suo gesto e il suo carattere invogliava chiunque lo incontrasse a staccargli i denti con le proprie mani e poi riattacarglieli con una spillatrice, niente di nuovo, dunque; ma quel giorno aveva qualcosa con sé che avrebbe cambiato la loro...ma che...la nostra vita!
Ma non ti dico cosa.
Non trova che sia malvagio trattare in questo modo il lettore: fargli credere di poter finalmente conoscere la tanto ardita realtà, illuderlo con parole permissive, per poi gettare via ogni sua speranza!
Certo che sì. Secondo te perché lo faccio, scusa?
Ora preferisco parlare di qualcosa di più leggero, di più frivolo, di più figo; ebbene sì! Voglio parlare di Nazz.