Sayonara Zetsubou Sensei: differenze tra le versioni

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===Studenti===
===Studenti===

Versione delle 23:18, 31 mag 2011

Template:Incostruzione Template:Anime

ATTENZIONE!!!

Questo articolo è un coacervo di disperazione. Nonciclopedia declina ogni responsabilità riguardanti gli effetti deleteri dell'istruzione scolastica e dell'attuale classe insegnante quali istigazioni al suicidio, disoccupazione, e tutte le catastrofi umanitarie ad essa conseguenti.

File:Faccione sconosciuto Sayonara Zetsubou Sensei.jpg
« La: "Faccione di un anonimo sorridente pelato occhialuto col pizzetto Productions" è lieta di presentarvi: Sayonara Zetsubou Sensei. Vai con la sigla! »
« Sono disperato! »
(Nozomu Itoshiki su qualunque tematica affronti.)
« Sono disperato! »
(Nozomu Itoshiki su qualunque cosa gli capiti.)
« Sono disperato! »
(Nozomu Itoshiki sapendo d'aver vinto 20 miliardi al superenalotto.)
D'ora in avanti, tutto quello che leggerete potrà ridurvi in questo stato.

Sayonara Zetsubou Sensei (さよなら 絶望先生, traducibile in: "Addio, professore disperazione!") è una pietra miliare del mondo dell'animazione giappocinese. Concepito nel 2005 come manga, nel 2007 è stato convertito in anime le cui serie sono

3,5 [1]. Fin da subito è chiaro che ci troviamo dinanzi ad un'opera intrisa di autentiche perle di saggezza alleggerite di tanto in tanto da un sapiente

dosaggio di humor nero, facendo un costante riferimento alla disperazione e al suicidio come unica via d'uscita a qualsiasi situazione [2].

L'intera opera affronta le tematiche più disparate, dalle problematiche scolastiche, ai fraintendimenti che possono nascere dai titoli dei libri circa il loro effettivo contenuto, alle anteprime, ad ogni dettaglio più idiota che si possa notare, per non parlare dei casi umani, che, onnipresenti, dilagano su tutta l'opera [3].

La triste storia

Attenzione, da qui in poi questo articolo contiene spoiler.

Gli spoiler rendono il testo più aerodinamico aumentandone la velocità, quindi attenzione ai colpi d'aria.

« Professoreeee!!! »

Nozomu Itoshiki [4] è un professore pessimista come ce ne sono tanti. Egli sogna un mondo migliore, dove i figli crescono sani e forti, dove vige il rispetto, l'educazione, dove trionfano i grandi valori tradizionali e dove nessuno è triste. Peccato però che la società moderna, ormai da tempo immemore, mandi in frantumi i suoi sogni. Per cui egli, non trovando valide alternative a questo triste mondo malato[citazione necessaria], decide che l'unica soluzione sia il suicidio. Neanche a farlo apposta, nel mentre che si accinge a compiere il tanto agognato gesto liberatorio in tutta tranquillità, viene tampinato da una rompicoglioni super ottimista che, appellandolo orribilmente come "Supervisore rosa", lo convince a non suicidarsi e a presentarsi in aula per la sua lezione prima lezione.

Manco ad aver fatto apposta, si ritrova a dover far lezione alla rompipelotas di prima, e, come se la cosa non fosse sufficiente, l'intera classe è composta da casi umani delle tipologie più disparate, conducendolo a stati di disperazione sempre più elevati. Più egli tenterà di riportarli sulla retta via, più loro peggioreranno i loro sintomi e più si appoliperanno a lui alimentando il desiderio di suicidarsi.


La trama è finita, leggete in pace.


Personaggi

Corpo docente

Nozomu Itoshiki

Nozomu Itoshiki. Il verbo della disperazione ha trovato il suo profeta.

Un nome, un professore, un perché. Nozomu Itoshiki è il protagonista indiscusso ed acclamatissimo della serie. Dal momento che la vita quotidiana e la società moderna non fanno altro che provocargli delusioni su delusioni, egli non cerca altro che farla finita in silenzio e dignità, peccato che si ritrovi sempre con uno/a o più rompipalle che gl'impediscano di porre fine alla sua esistenza. E nonostante ciò, egli sarà suo malgrado costretto a gestire una classe i cui ergastolani di Alcatraz sarebbero più propensi alla rieducazione. Rendendosi conto che morire è molto più difficile di quanto pensi, il nostro Sensei sfogherà tutte le sue frustrazioni insegnando ai suoi studenti il senso della vita sotto molteplici forme di lezioni.

Nonostante egli ci metta anima e corpo per instillare un po' di sana disperazione ai suoi studenti, e nonostante egli sia vittima delle conclusioni delle sue stesse lezioni alterate dall'insano ottimismo di Kafuka Fuura, l'intera classe lo adora al punto da farsi bocciare in massa ogni anno per poter ricevere nuovamente le sue lezioni. Inoltre la classe è composta quasi esclusivamente da orde di studentesse pazzoidi morbosamente innamorate di lui. Suo malgrado, non esiste cataclisma che riesca a disperdere la classe. Qualunque cosa egli faccia, dovunque egli vada [5] egli si ritroverà

a che fare con la classe, in particolar modo con le sue morbosissime studentesse.

Chie Arai

Chie Sensei sperimenta la somministrazione auricolare di bamba.
« Fallito! Sfigato! Feccia della società! Uomo i cui capelli sono morti!!! »
(Chie Arai sollazza una schiera di uomini in trepidante attesa.)

Una professoressa piuttosto gnocca ed apparentemente tranquilla. La sua attività preferita è fornire il "punto d'ascolto scolastico", delizianosi nell'ascoltare le farneticazioni quotidiane di Nozomu. Ovviamente il suo intento è far si che egli non si suicidi, peccato che talvolta perda la pazienza e lo picchi quasi mortalmente, aiutandolo indirettamente nel suo scopo.

Altri suoi passatempi consistono nel: fare il bagnetto con Kiri Komori all'interno della scuola, regalare fanservice agli arraponi ed insultare su specifica richiesta orde di maschi, enfatizzando i loro fallimenti.

Studentesse

Kafuka Fuura

:Kafuka : Noooo!!! Professore, non s'impicchi! La salverò io!

 :Nozomu : Fuura, che cosa stai facendo?

.
Kafuka in un momento di massimo ottimismo.
« Ma non vedete? Questi non sono cadaveri, sono uomini che dormono beati, il mondo è un luogo pieno d'amore! »
(Kafuka Fuura su una montagna di cadaveri in decomposizione.)

Se non fosse stato per la sua nefasta presenza, a quest'ora il professor disperazione sarebbe bello che morto e tutti noi saremo felici come pasque natalizie. Peccato che proprio l'incontro col Professore Disperazione abbia scatenato una concatenazione di eventi disastrosi degna d'essere trasmessa su Voyager. Il suo nome altro non è che la versione taroccata di Franz Kafka e, in aperta nemesi col celebre scrittore, per lei ogni cosa sprizza ottimismo, dai debiti, alla crisi economica fino all'impiccagione; quest'ultima considerata come ottimo rimedio per aumentare la propria statura. In ogni puntata, il suo passatempo preferito consiste nel confutare le tesi di Nozomu, mandandolo in crisi e costringendolo a vivere fino al giorno successivo, prolungando di fatto l'agonia di quest'ultimo e perpetuando l'intera classe ad una lezione successiva. Non contenta di ciò, oltre a pagare una tangente giornaliera per appellare col tristo eppitteto di "Supervisore rosa" il nostro povero professore, Kafuka si traveste da studentessa di college, andando direttamente a casa sua a preparargli il pranzetto [6]. Sembra tuttavia che il suo tanto ostentato ottimismo non sia altro che una maschera, in realtà ella è una sadica di prima classe poiché gode nel vedere scuole bruciate e tenta di avvelenare Nozomu tramite i pasti avvelenati.

Chiri Kitsu

Scandalo! È stata ripresa Chiri mentre si pappa un ghiacciolo tutta spettinata e con lo sguardo bavoso! Chissà che fine ha fatto il paparazzo...
Chiri in abito da sposa dopo aver seppellito le sue rivali.
« Se devi farlo, fallo come si deve! »
(Chiri Kitsu mentre insegna ad un killer professionista come impugnare correttamente la pistola.)

Chiri Kitsu è il classico stereotipo di studentessa ultra metodica e maniaca dell'ordine. Per lei non importa la tipologia delle azioni e dei comportamenti, bensì la loro metodica d'esecuzione. Ogni cosa dev'essere eseguita alla perfezione e col giusto metodo cominciare dalla riga che divide con simmetria micrometrica i suoi capelli fino alle frasi che pronuncia, le quali sono rimarcate con una punteggiatura impeccabile. Per lei ogni cosa dev'essere precisa, uguale e conforme alle regole, pena la sua eliminazione. Non è infrequente vederla armata di badile mentre compie stragi d'innocenti in nome dell'ordine[citazione necessaria]. Dopo che il nostro buon professore finisce accidentalmente in un letto accanto al suo, Chiri pretende di sposarlo a tutti i costi, divenendo l'ennesima sua spasimante. La sua ossessione per l'ordine e per Nozomu le consentono di sviluppare poteri psichici tramite l'apertura del terzo occhio, grazie al quale è in grado di individuare Nozomu ovunque si nasconda. Ovviamente si rivela una rivale spietatissima per ogni altra spasimante del professore, compresa sua sorella.

Abiru Kobushi

Abiru mentre gioca alla lotta libera contro una tigre.

Abiru Kobushi è la rappresentazione vivente ed ambulante del bondage. Perennemente ricoperta di bende e garze per far fronte alla sfilza di ferite e cicatrici su tutto il suo corpo, Abiru appare tranquilla e attenta alle lezioni. Questa sua calma preoccupa il professore, al punto che decide d'indagare sulla natura delle sue ferite. Dopo aver fatto arrestare e imprigionare mezza città di abusi e molestie a danno della ragazza, egli scopre che Abiru nutre un mostruoso feticismo per le code d'animale, al punto che le colleziona come trofeo d'appendere nelle pareti della sua camera. Per questa ragione s'intrufola abusivamente negli zoo per molestare gli animali e rubare le loro code.

Di Abiru si sa poco altro: ad esempio utilizza le sue bende come una mummia per stritolare le persone, l'occhio sinistro [7] è azzurro poiché ha subito un trapianto oculare da piccola, fa praticamente schifo in tutti gli sport e si copre di ferite ogni volta. Può capitare che non si faccia male e che le sue ferite guariscono, però lei se ne va comunque in giro tutta fasciata e bendata per attirare l'attenzione.[citazione necessaria]

Nami Hitō

Nami non vuole essere normale...ma lo è!
« Tzé, è normale. »
(Nozomu Itoshiki su qualunque cosa riguardi Nami Hitō.)
« Non dica normale! »
(Nami Hitō si dispera ogni volta che tenta d'apparire originale.)

Nami Hitō sarebbe stata l'eroina della serie se non fosse così...così...normalissimamente normale! Certo che la sua normalità risulta ancora più normale se paragonata al resto dei soggettoni della classe. L'appellativo "normale" è per lei un insulto paragonabile ad un autovelox in un circuito di formula 1, poiché è inteso come noioso ed indesiderabile. Come sempre, la causa delle sue disgrazie è Kafuka Fuura, la quale fu la prima nella storia ad etichettarla come normale.

Nonostante ciò, poi così normale Nami non sembra essere, dal momento che spesso marina la scuola e che sembra avere una personalità di tipo autodistruttivo. Se però è paragonata al resto della sua classe allora risulta ovvio che è la più normale di tutti. Anche la sua predilizione per i prodotti della Apple Inc., quali i MacBook Air e l'IPhone la rendono ancora più normale di quanto non appaia agli occhi della classe.

Matoi Tsunetsuki

« Jiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii. »
(Il verso che Matoi Tsunetsuki emette quando spunta fuori dal nulla e tampina il professore.)
Nozomu : Ma tu eri qui?

Matoi : Si, !

Studenti

Famiglia del Professore Disperazione

Resto del mondo

Morale della favola

!odicius ittemmoC !odicius ittemmoC

IL SUICIDIO!

!odicius ittemmoC !odicius ittemmoC

Curiosità

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Come volevasi dimostrare.
  • Qualunque cosa sia scritta in qualsiasi luogo, in un istante dopo ci sarà scritto qualcos'altro.
  • Qualunque cosa è un potenziale argomento di lezioni [8].
  • Qualsiasi suono onomatopeico è eseguito dal coro dello zecchino d'oro.
  • Il suono della campana della scuola è eseguito da un soggetto umanoide non identificato.
  • Le sigle sono cantate dagli stessi doppiatori della serie [9].
  • Qualunque cosa, situazione, persona o animale può essere una buona causa per commettere suicidio [10], viceversa, la stessa cosa/situazione/persona/animale, sotto la spietatissima analisi di Kafuka Fura si rivela meravigliosamente ottimista, mettendo in crisi le tesi del professore.
  • Le decorazioni dei vestiti sono statiche, non si muovono se si muove il protagonista [11].
  • A volte si notano degli strani oggetti tondi simili a dei Tao. Taluni sostengono invece che si tratti di pinguini.
  • Di tanto in tanto compare il faccione vecchio pelato in una qualsiasi scena a caso dell'anime.
  • Le cicogne portano veramente i bambini e volano come fossero aerei a reazione.
  • Più siete disperati e tendenti al suicidio, più ragazzine liceali cuccherete inconsapevolmente.
  • Non esiste una fine dell'anime, i produttori si sono semplicemente stancati di creare nuovi episodi.

Voci disperate

Note

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  1. ^ Per pietà non si contano le mini serie degli OAV.
  2. ^ Come dar torto ad una verità così lampante?
  3. ^ Per maggiori informazioni, consultare la sezione "Personaggi".
  4. ^ Secondo quanto ci riferiscono le fonti wikipediane, se si legge il suo nome, lo si può tradurre con la parola "disperazione".
  5. ^ Anche al polo nord, ad insegnare ai pinguini.
  6. ^ Ci duole ricordare come il povero Nozomu sia abbindolato da questa perniciosa presenza, arrivando ad affezionarsi di questa misteriosa studentessa.
  7. ^ Quello peerennemente coperto dalla benda.
  8. ^ E di conseguenza, di disperazione.
  9. ^ E sono degne del peggior J-Metal alla Maximum the Hormone.
  10. ^ Come se fosse una novità, LOL!
  11. ^ Della serie: "risparmiamo sull'animazione in tempi di crisi economica".