MS-DOS

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Per quelli che non hanno il senso dell'umorismo, su Wikipedia è presente una voce in proposito. MS-DOS


« Hai detto CD? Oh, scusa, ho capito "format C:" »
(Tuo cuggino su tuo computer)
« Oh, ma che vuoi? È complicato 'sto coso »
(Sempre lui dopo che lo hai gentilmente insultato per l'errore di prima)
« Per semplicità, stabilità ed efficienza... non c'è confronto. »
(Bill Gates su MS-DOS)
« Linux è migliore. »
(Sempre Bill Gates sul commento di prima)
L'idea originale di Bill Gates

MS-DOS (pronuncia: M$-DO$)(Seattle, 1981 - da qualche parte, in coma vigile) è il nome di un

glorioso sistema operativo, generato da un giovane meccanico di nome Bill Gates che, stanco di riparare gratis le macchine dei suoi amici, si era iscritto ad un corso serale per periti informatici e voleva monetizzare quel sudato diploma.

Alcune malelingue hanno insinuato che MS-DOS sia solo un figlio adottivo di Gates, ma l'interessato, offeso nei suoi sentimenti paterni, ha sostenuto di averlo «creato amorevolmente da zero, dandogli forma fin dalle prime righe di codice».


Precisazione per i pignoli

DOS vuol dire sistema operativo su disco, ma nell'immaginario collettivo, l'unico vero DOS è lui, con o senza MS davanti. Template:Quote2

Cenni storici

Il clima culturale alla nascita del DOS

Lo studio di un programmatore, nel 1972

Già nei favolosi anni '70 molti informatici poco più che adolescenti si erano buttati anima e corpo nella creazione del software libero, con lo slogan «non fate la guerra, fate i programmi».

Purtroppo, questo clima fu guastato, secondo quanto afferma Adam Kadmon, da un congiura ordita dagli Illuminati, che miravano a rendere l'intera popolazione mondiale PC-dipendente. Si vocifera[citazione necessaria] che la IBM fosse già nel giro di quelli che contano e che avesse già il grado di Gran Maestro in una loggia massonica.

Il grande pubblico si accontentava di architetture stile mattoncini lego, ma Bill Gates[1] aveva già messo in grado di scrivere programmini in BASIC tutti coloro che sapessero contare di dieci in dieci. Il set ASCII non consentiva di scrivere con una calligrafia molto elegante, ma le ragazzine potevano già riempire di ♥♥♥♥♥♥♥ i loro diari. La Commodore era riuscita a piazzare un mucchio dei suoi prodotti presso le famiglie del ceto medio: Template:Quote2

Sviluppi successivi

Tutti contenti, allora? No, perché i sistemi operativi erano piazzati sulla RAM, che soffriva di Alzheimer: ogni volta bisognava rispiegarle da capo cosa c'era da fare ed era una gran perdita di tempo. La IBM aveva cercato di usare come promemoria dei dischi sfornando DOS su DOS, ma i suoi facoltosi clienti non erano mai contenti, finché non ricevette un'offerta davvero conveniente: Template:Quote2 Ovviamente l'offerta veniva dalla Microsoft. Col passare del tempo, il DOS conobbe un processo evolutivo e alla versione 1.1 ne seguirono tante altre. Ecco una breve sintesi, con l'avvertenza che il numero dopo il punto non è un decimale, ma indica la quantità di nuovi bugs introdotti:

  • MS-DOS 1.24: ovvio, altri 24 bugs
  • MS-DOS 2.1: Gates, resosi conto che il suo DOS era un po' provincialotto, lo fa diventare multilingue, per fare affari all'estero,
  • MS-DOS 3.05: siamo nel 1984, Bill Gates si accorge di altri potenziali clienti e lancia il proclama:

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  • MS-DOS 4.0: che disastro! Nel 1986 si sfiora la guerra tra USA e Stati europei: lanciata solo in Europa[2] con la falsa promessa di non avere bugs, questa versione mira in realtà a sfruttare la classe lavoratrice con l'introduzione del multitask. Nel Nord Europa nessuno si lamenta troppo, ma in Italia insorgono i COBAS per i numerosi incidenti verificatisi a causa degli stressanti ritmi di lavoro.Il Governo italiano, pressato dai Sindacati, minaccia di fermare l'esportazione di beni di lusso verso gli Stati Uniti, presto imitato da quello francese. Gates è costretto ad un umiliante dietro-front e cerca di metterci una pezza con la versione 4.1. Ma il multitask non scompare e i lavoratori devono accontentarsi di qualche dispositivo di sicurezza in più
  • MS-DOS 5.0: grazie a dosi massicce di Acutil fostoro, si arricchisce una memoria alta e arriva a ricordarsi anche otto hard disk. Forse ci siamo.
  • MS-DOS V: dopo un corso di giapponese per corrispondenza, la Microsoft traduce la versione 5.0 per i musi gialli, che non conoscono i numeri arabi, ma solo quelli romani
  • MS-DOS 6.0: finito l'effetto dell'Acutil, questa versione ha problemino di perdere dati, ma solo quelli importanti
  • MS-DOS 6.22: siamo arrivati al 1994 e questa è l'ultima versione stand-alone. Comincia l'era dei modelli da incasso, esteticamente migliori, ma che se si guastano fanno bestemmiare come turchi.

Comandi DOS

Senza qualcuno che mantenga un po' l'ordine, ci sarebbe un gran casino: i files non saprebbero dove stare e tra le periferiche ci sarebbero un alto tasso di conflittualità. Per fortuna ci sono i comandi che tengono tutti in riga, fanno lavorare gli operai (detti *.exe)[3] e tengono le relazioni pubbliche col tizio che sta davanti a tastiera e monitor.

COMMAND.COM

Tutti i comandi sono a loro volta controllati da un certo COMMAND.COM, dove il .COM indica chiaramente l'ambizione di avere un dominio nel mondo. I comandi principali sono i seguenti:[4]

  • CD: quando il navigatore PATH lo segnala, fa cambiare direzione; il comando CD-ROM permette di evitare le zone dove sorgono campi nomadi.
  • CHKDSK: fa il check-up del disco; molte volte, al Pronto Soccorso, non si accorge degli infarti in corso
  • CLS: cancella lo schermo. Comando molto utile quando qualcuno (mamma, moglie, capufficio) si avvicina al computer
  • COPY: ovviamente, il preferito dagli studenti
  • DEL: elimina uno o più files, di solito quelli da tenere
  • REN o RENAME: modifica il nome dei files, quando cambiano sesso. Non funziona se il nome originario è Vladimiro
  • FORMAT: il più famoso, il tristo mietitore. FORMAT è una specie di prete, che:
    • impone agli hard disk neonati il FAT 16[5] per evitare che finiscano nel limbo dei non-nati
    • pulisce le loro coscienze quando sono troppo sporche
    • a volte, celebra le esequie; dopo un certo numero di format, gli hard disk orientali raggiungono il Nirvana, quelli cattolici vengono mandati direttamente all'inferno.

Giochi per MS-DOS

Un po' di pazienza, tra un po' correranno tutti a scrivere giochi per DOS

Giustamente, anche chi usava il computer solo per cose serie, aveva diritto a qualche momento di relax, per questo un sistema operativo come si deve non poteva non offrire qualche svago.

A dire il vero, inizialmente, la grafica non era molto accattivante: si trattava di giochi per lo più testuali, con solo i caratteri ASCII a disposizione. Col passare del tempo, i creatori di giochi per Commodore 64, Amiga, ZX Spectrum e Atari cominciarono a saltare sul carro del vincitore e a rendere sempre più variegata l'offerta, più coinvolgente il gioco e più realistiche le immagini.

I colori sono da saturare, ma adesso come realismo non c'è male

Nell'impossibilità di operare una classificazione univoca, ci si limita qui ad individuare alcune categorie, citando qualche esempio:

  • Puzzle: Tetris anche nella versione acid per drogati, Pipe mania che richiedeva di costruire un acquedotto, Brainbreaker in cui il giocatore doveva spegnere le celle di una griglia: divertenti, vero?
  • Giochi di strategia come North & South ( un gioco d'azione ispirato, contro l'opinione comune, alla guerra di secessione americana) e il popolarissimo Command & Conquer, che ha uguagliato il numero di stagioni di Beautiful
  • Picchiaduro e Sparatutto solo per veri machi, come Wolfenstein, Street fighting, Mortal Kombat: il nome dice tutto
  • Simulazione: per bugiardi incalliti e donne frigide
  • Arcade: una categoria che simula l'ambiente delle sale giochi di un tempo, un po' alla Fonzie, dove uno non si mangiava casa e terra in due ore.

Naturalmente, questi primitivi videogiochi, sono completamente caduti in disuso. Se non sono finiti per sempre nel dimenticatoio, non si può che ringraziare lo Store di Windows, nonché l'Ubuntu Software Center.


Virus per MS-DOS

I sistemi operativi che stavano tutti nella RAM non si ammalavano mai e, se proprio capitava, il giorno dopo tornavano sani come pesci. Le prime epidemie sorsero in concomitanza con la diffusione dei sistemi operativi su disco; si trasmettevano per lo più attraverso i floppy disk[6], che avevano più possibilità di entrare in contatto con portatori sani.

Un bitch file tenta di abbordare un utente

I virus più comuni erano ospitati nei batch files, storpiatura di bitch files, che trasmettevano malattie fastidiose, ma di solito non mortali, che si curavano con una disinfettata e qualche aspirina. Non erano virus cattivi al punto di rubare i soldi della pensione alle vecchiette o di reindirizzare l'utente verso luoghi poco raccomandabili (del resto, non avrebbero potuto, senza Internet Explorer); nemmeno volevano mandare in crash tutto il sistema, perché in questo il DOS se la cavava anche da solo. Si trattava quasi sempre di virus fatti in casa, giusto per divertirsi un po' tra amici.

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Testimonianze

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Curiosità

Billy ha rilasciato dichiarazioni ufficiali, che dimostrerebbero come il nome tragga origine dalla sua prima conversazione con un esemplare di sesso opposto[7]:

« Me la dai? »
« Ma sì, te la do. »

Solo che, per fare un nome figo, ha distorto in "Ma sì, te la Dos", il cui acronimo è esattamente MS-DOS.

Note

  1. ^ ma no, possibile che sia sempre lui!
  2. ^ si sa che gli Amerikani preferiscono fare gli esperimenti sporchi in casa altrui
  3. ^ nelle versioni per la pubblica amministrazione, i comandi sono molto più numerosi degli *.exe
  4. ^ per l'elenco completo: U.Bossi, DOS for Padan Dummies- Ed. Radio Elettra
  5. ^ anche ai floppy, ma quelli sono piccoli e neri, quindi chi se ne frega
  6. ^ piccoli, neri e pure cattivi
  7. ^ s.o. nell'originale. Fonti attendibili mettono in dubbio che possa trattarsi di sistema operativo, ma Bill non ha espresso alcun commento al riguardo e non ha confermato né smentito queste voci.

Voci correlate