Utente:EdwardNigma/sandbox: differenze tra le versioni

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== Vita ==
== Vita ==
=== Da attore fallito a star internazionale===
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== La guerra con il papà di [[Mahmud Ahmadinejad|Ahmadinejad]] ==




=== Avventure in Iraq ===
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Versione delle 22:26, 28 ott 2011

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« Quando parlo con Saddam ho l'impressione che siano i suoi baffi a rispondere... »
(Testimonianza lasciataci dal primo naso di Simona Ventura, che riposi in pace)
Simbolo del partito di Hussein: "Triangolo dei Baffi"
« Un uomo buono, altruista ... i gas nervini li regalava sempre agli altri. »
« Hanno scoperto che Saddam Hussein si faceva le canne. Ciò dimostra che a questo mondo nessuno è del tutto cattivo. »
« Another one bites the dust! »
« Peccato, era un ottimo sockpuppet. »

Saddam Hah Halleluja Jr. Boom Boom Chiuaua Hussein Segundo o Saddamm Huscem (detto anche Saddammazzà), è stato una figura politica di spicco degli anni '80 col suo partito Il Triangolo dei Baffi, attivo in Iraq. Fu un appassionato di raccolta di castagne nei boschi e amico fraterno di George Bush. È morto a fine 2006 all'età di 60 anni, strozzandosi mentre faceva il nodo alla cravatta.

Vita

Da attore fallito a star internazionale

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Un giovane Saddam mentre lavora per pagarsi gli studi all'università.

Nasce in Egitto nel 1946. Dopo aver conseguito il diploma in scienze dittatoriali a Teheran, frequenta l'accademia militare egiziana insieme ad un giovane ed ancora sbarbatello Hosni Mubarak. Il suo curriculum però finisce per sbaglio sulla scrivania di qualche regista hollywoodiano, che gli propone di diventare il protagonista di Magnum P.I., un telefilm nato all'interno del progetto di armi di distrazione di massa. A causa del suo pessimo inglese e del suo alito aromatizzato al Kebab, la parte del protagonista viene purtroppo assegnata a Tom Selleck. Nonostante le sue comparse come personaggio secondario, e per merito della sua faccia da duro, viene contattato dal governo americano ed assunto alla CIA per un impiego a tempo indeterminato come spia in Iraq.
L'intrepido Saddam diventa così una marionetta degli USA, e viene spedito in culo ai lupi all'altro capo del mondo, in mezzo alle dune [1]. A fargli da mentori nel suo arduo obiettivo, due uomini freddi e spietati: Ennio Doris e Sam Fisher. Uno si occupava di costruire paradisi fiscali intorno a tutti quelli che incontrava[citazione necessaria] e condoni per l'estrazione di petrolio, l'altro di minimizzare le dissidenze interne al partito e nel popolo. La svolta alla sua vita arrivò il Ventordici di Febbrile del 1981. Siccome era stufo di sentire sempre in televisione George senior raccontare barzellette sui suoi baffi, decise di licenziarsi e diventare un sanguinario leader sunnita.
Per prima cosa nominò il suo gabinetto di fiducia, reclutando i più fedeli tra i suoi seguaci, riuniti nel partito B'aaf [2]. Giusto per dare un'innocua dimostrazione del suo enorme potere, fece sperimentare torture a base di pasta e fagioli su curdi, sciiti e altri abitanti del famigerato Albero Azzurro. L'unico sopravvissuto di quella strage è stato Dodò, che mostra ancora oggi le cicatrici a pois sul suo corpo. A causa inoltre dell'ennesimo concerto di Vasco Rossi a San Siro, è passata sotto il totale silenzio la mattanza di 200 persone in un villaggio a Najaf: non col solito napalm o gas nervino, ma facendo ascoltare alla popolazione straziata una raccolta di cd M2o; l'ONU condannò aspramente il fatto, ponendo un embargo sul paese e processando Provenzano DJ per crimini contro l'umanità.



A causa dei ripetuti attacchi angloamericani, oggi ne sopravvivono solo 7 cloni più un paio in cattività presso gli zoo di Berlino e Pistoia.


La guerra con il papà di Ahmadinejad

Avventure in Iraq

File:Bush saddam amici.jpg
L'amico fraterno di Saddam, Bush, con lui in un'immagine dei tempi dell'asilo

Ha trascorso parte della sua vita come pilota di quad e dittatore dello stato dell'Iraq. Ha partecipato attivamente alla vita sociale del paese, regalando ai suoi sudditi indimenticabili tornei di briscola, che ottennero molto successo e una straordinaria partecipazione di pubblico, nonché allegri genocidi di minoranze etniche. Il nome del primo fu Desert storm (nei primi anni '90), celebrato per festeggiare la festosa occupazione del Kuwait da parte di una simpatica combriccola di soldati iracheni, che si erano persi dopo un bicchiere di troppo, e fu ripetuto a grande richiesta una decina di anni dopo, col nome di Iraq Freedom.

Morte

La sua bellissima vita è terminata a fine dicembre del 2006 (attorno al 32 dicembre), quando si strozzò cercando di mettersi una cravatta, con enorme dispiacere dell'amico Bush (Bisogna Uccidere Saddam Hussein). Altre fonti indicano invece che sia morto di morte naturale, infatti la canapa con cui era fatta la corda è risultata dalle analisi vegetale al 100%. Template:Img

Saddam mentre remixa un pezzo di musica house.

Note

Template:Legginote

  1. ^ non le macchine
  2. ^ in onore dei suoi mustache