Francisco Franco

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Il generale Franco.
« Sapevo che sarebbe diventato qualcuno! Le cinghiate sono servite. »
(Il padre su Francisco)
« Meglio un giorno da Benito che cento da Franco. »
« Ja ja zimpatiko Franko lui no ebreo. »

Francisco Paulino Hermenegildo Teódulo Franco y Bahamonde Salgado Pardo de Andrade, per gli amici Franchino, è stato il capo di stato più amato dagli spagnoli dal 1939 al 1975. Gli volevano così bene che si facevano dire cosa fare, quando e dove! È stato l'inventore del Franchismo, sport molto popolare del periodo, e della Garrota, dolcetto caratteristico della Spagna.

Biografia

Francisco Paulino bla, bla... nasce in un piccolo paesino del nord della Spagna a malapena raggiunto dall'acqua e dall'elettricità. I suoi genitori erano due persone speciali: il padre era un ubriacone manesco e la madre una pazza bigotta che lo faceva rientrare presto il sabato sera per andare a messa la domenica mattina. L'infanzia che ogni bambino desidera.

A 20 anni suonati decide in preda ad un patriottismo dilagante all'ultimo stadio di arruolarsi nell'esercito e partire in Marocco a giocare alla guerra. Solo che nessuno l'aveva avvisato che in guerra ci si fa male per davvero e riuscì a perdere un coglione durante un attacco ad un accampamento di Tuareg: questa bravata gli costò il soprannome di monopalla per tutta la vita e l'infertilità.

Deciso a continuare la carriera militare in modo più prudente si fece il mazzo pur di rimanere nelle retrovie durante gli attacchi e a soli 33 anni divenne il più giovane generale impotente di tutta la storia d'Europa, record ancora imbattuto e che nessuno si impegna ad eguagliare.
Rientrato in Spagna viene rispedito immediatamente alle Isole Canarie dal nuovo governo poiché la sua presenza non era gradita a Madrid (i giullari abbondavano a corte) e così potevano far girare più comodamente barzellette ed aneddoti sul suo conto. Del tipo:

- Primo Ministro: “Sai chi è basso, ha due gambe ed un coglione solo?”
- Ministro degli Esteri: “No chi?”
- Primo Ministro: “Franco!”

¡Revolucion!

Ha avuto i migliori maestri.

Venuto a conoscenza del fatto che lo prendevano in giro per la sua piccola mancanza e pronto a tutto pur di vendicarsi di quei politici comunisti ed invidiosi raccoglie una manica di soldati più spostati di lui, si fa proclamare "Super generale galattico di tutta la Spagna ed oltre" e parte alla volta di Madrid pronto a regolare i conti. Resosi conto che sarebbe stato difficile attuare il piano contando solo sulle sue forze (cioè 20 uomini, due asini, 3 pistole ad acqua e una catapulta), si fa inviare da Benito e Adolfo due amici conosciuti mesi prima per corrispondenza, i gingilli necessari per arrivare vincitore alla capitale. Adolf si offrì gentilmente di prestare i suoi aerei nuovi di zecca e Benito tanto olio di ricino. Trotterellando di qua e di la per la Spagna Franchino riuscì ad arrivare allegramente a Madrid e non pago di ciò decise di occupare tutto il Paese per farsi perdonare il fatto di aver iniziato una guerra civile. Come prima cosa praticò personalmente una vasectomia a tutti i politici che avevano messo in giro quelle calunnie sul suo conto. E visto che c'era si proclamò nuovo capo di governo.

Franchino al potere

Secondo alcuni esimi storici (chiaramente comunisti e faziosi) l'unica cosa di buono che fece una volta col sederino sulla poltrona fu non partecipare alla seconda guerra mondiale a fianco dei suoi amichetti ma solo perché la Spagna era così messa male che persino le tribù nomadi dell'Amazzonia si erano impietosite e avevano incominciato ad inviare aiuti economici. Ma ora vediamo le altre meraviglie per cui ancora è ricordato e rimpianto in quel di Spagna!

La morte

Ci piace ricordarlo così: solare e pieno di vita.

Gli ultimi anni di vita del generale non furono dei migliori: affetto dal morbo di Parkinson, demenza senile, pubalgia, incontinenza e manie di persecuzione. Niente di più che in giovinezza, incontinenza a parte. Morì in una sera di novembre nello studio del suo urologo dopo l'ingerimento di una pastiglia di viagra. È sepolto in una comoda chiesa sotterranea lontano dall'umidità.

Voci correlate