Castlevania (serie)

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Prima locandina della serie, per la quale è stato necessario far posare Piero Fassino e Conan il barbaro sul set della famiglia Addams.
« I'm just a sweet transvestite, from transexual Castlevaniaaaa... »
(Tim Curry mentre canta la sigla del gioco.)
« Questa è la Morte... la Morte, la Morte... ha cercato di colpirmi, undici volte. Ma non è mai riuscita a prendermi; perchè sono stato, io, più forte della Morte... »
(Richard Belmont commenta il suo scontro con il Tristo Mietitore.)
« Oh sì, Belmont, fammi assaggiare la tua frusta... »
(Camilla in modalità ninfomane.)
« Voglio i diritti. Ora. »
(Sephiroth su Alucard.)

Quella di Castlevania è una serie di videogiuochi prodotta dalla ditta giapponese Konami, nota per titoli totalmente simili[citazione necessaria] come Metal Gear Solid e Silent Hill. Sbarcata inizialmente su NES e poi fattasi più o meno il giro di tutte le console esistenti e non, la serie è famosa per la sua ampia diversità di trama e gameplay, le quali cambiano in continuazione in ogni capitolo lasciando sempre i giocatori con il fiato sospeso. O quantomeno questo è quello che i produttori credono, visto che ben presto, la saga ha finito con il diventare l'antenata di serie come Kingdom Hearts, Sonic o Resident Evil, con caratteristica comune di avere una tonnellata di spin-off inseriti a forza in ogni console possibile.

Gameplay

Armi utilizzate

I nostri eroi possono usare diverse armi secondarie sparse per il castello, molte volte nascoste dentro delle candele (a Dracula una colf non farebbe altro che bene). Esse sono:

  • Frusta:
  • Coltello: Veloce e indolore, permette di eseguire velocemente un dolore millenario come pochi.
  • Orologio: Arma utile solo per sfasciarla in testa ai nemici.
  • Acquasanta: Acqua benedetta che scioglie le creature puzzolenti e impure. Non è utilizzabile per passare gli specchi d'acqua normale però...
  • Ascia: Per gli amanti delle cose semplici
  • Croce: Un boomerang che sodomizza automaticamente tutti i nemici abbastanza sventurati da incrociare il suo passaggio.
  • Calcio rotante: Mai inserita nelle versioni complete dei giochi per non renderli troppo facili.

Trame

Attenzione, da qui in poi questo articolo contiene spoiler.

Una volta avevo un criceto di nome George che lesse la trama di "Bianca e Bernie nella terra dei Borghezio" prima di vedere il film e si suicidò. Quindi fate attenzione, non voglio avere altre morti pelose sulla coscienza.

La trama della serie è talmente variegata che si può descrivere solo con un banalissimo schema a più punti:

  • Giornata media nella fredda e nevosa Valacchia; i lupi ululano, gli uccellini cinguettano e il perfido conte Vlad trama nel suo castello di rapire una giovane patonza a caso del villaggio più vicino;
  • Non appena avviene ciò, improvvisamente tutto il mondo diventa oscuro e senza motivo il conte può ascendere ai poteri dell'immortalità;
  • A un esponente a caso della prolifica famiglia Belmont viene affidata la missione di mettere a posto le cose[1];
  • Tra mazzate e frustate varie, il rampollo Belmont arriva al castello e fa il culo nero al conte e ai suoi scagnozzi di bassa lega;
  • Mentre il protagonista della missione torna a casa, ritornare al primo punto.

Ogni tanto, ma solo se si è particolarmente fortunati, i programmatori decidono di inserire una variante particolare come quella di stravolgere totalmente il gameplay per confondere i giocatori, o schiavizzare il povero Kojima per realizzare la trama, noncuranti delle sue tonnellate di lavoro già in corso.

Titoli assortiti

Giornata lavorativa come un'altra per la caccia al vampiro.
Castlevania

Il primo storico mattone della saga, divenuto una della pietre miliari del NES assieme a Megaman e Kid Icarus. Nella trama tocca al primo dei rampolli Belmont, il gagliardo Simon, affrontare e massacrare per bene il conte Vlad e la sua armata di nemici super-sgravati.

Al gioco è valso il premio "bestemmia dell'anno" classe 1986 grazie alla difficoltà così intuitiva tipica del NES.

Castlevania II: Simon's Quest

L'originalità inizia a sprecarsi già qui in quanto Simon scopre che se non si inceneriscono tutte le ossa di Vlad si torna punto a capo, così deve farsi tutto il giro del mondo a fare il cacciatore di tombe. La trama è stata così coinvolgente e ispiratrice da essere riutilizzata nel secondo capitolo della serie di Sly, e ha fatto meritare al gioco una bella recensione dell'Angry Video Game Nerd, con tanto di lancio finale della cartuccia del NES fuori dalla finestra.

Castlevania III: Dracula's Curse

Tempo di un bel flashback provvidenziale per mostrare una delle tante morti di Dracula che si sa già, saranno completamente inutili. Dal momento che ai tempi il povero Simon non era nemmeno uno spermatozoo, il testimone dei Belmont passa al saggio Trevor, il quale usa più saggiamente il suo cervello e invece di caricare a testa bassa il castello di Vlad, decide di allearsi con una sorta di circo ambulante che però gli è fondamentale per completare la sua missione. Se solo avesse saputo cosa sarebbe toccato ai suoi discendenti, forse Trevor avrebbe chiesto in anticipo la pensione da cacciatore di vampiri.

Castlevania: Rondo of Blood

Stavolta tocca al giovane rampollo Richter l'eredità dei Belmont e l'ennesima scaramuccia con il conte; lungo la strada, lo sbarbatello caccia-vampiri libera qualche giovane donzella in pericolo anonima e infine fa affondare il castello di Vlad in mare, sperando di aver posto una fine alla serie. Il poveretto non immaginava il potere dei produttori della Konami...

Castlevania: Symphony of the Night

Dopo qualche annetto di riposo, un arzillo Alucard che stava visitando le rovine del castello del padre per scattare qualche foto ricordo, scopre che nel frattempo un prorompente architetto stava operando per ricostruire il tutto e già che c'era resuscitare il proprietario; tocca quindi a Dracula jr salvare stavolta il mondo, già che c'è liberando nel processo Richter a cui è stato fatto un provvidenziale lavaggio del cervello per dare più sapore alla trama.

Una volta sistemati i casini e aver quotato anche un pezzo del Vangelo per apparire più figo, Alucard da bravo personaggio tenebroso sparisce verso l'orizzonte, ad espiare la sua presunta maledizione.

Castlevania: Bloodlines

Passano gli anni, i mesi, e se li conti, anche i minuti[citazione necessaria], e nonostante sia stato ucciso, bruciato, impalettato e annegato più volte, a quanto pare Dracula sta per essere resuscitato nuovamente, e per giunta durante la prima guerra mondiale. Dato che i Belmont in quell'occasione avevano finito le pagliuzze, tocca a uno sbarbatello di nome John Morris entrare in azione e fermare i primissimi nazisti semi-zombie prima che il rituale sia completato.

Fortunatamente, da tutto questo sembra che il conte abbia capito la lezione e abbia provato a resuscitare solo altre tre volte.

Castlevania 64

Chiamato così come la stragrande maggioranza di titoli per il Nintendo 64, anche questo gioco non poteva esentarsi dall'assomigliare a Super Mario 64, The Legend of Zelda: Ocarina of Time o Banjo-Kazooie, rivoluzionando tutto con un'incredibile grafica treddì ma mantenendo in compenso la linearità della storia.

La trama consiste in un nuovo flashback che inizia a portare i primi cenni di instabilità nella continuazione della trama: in pieno ottocento, Vlad risorge nuovamente[2], e ancora una volta tocca salvare il mondo a una giovane coppia che passava per la Valacchia in gita turistica. Ma attenzione, in questo gioco c'è anche la componente dei finali multipli, quindi se per caso un giocatore non ne era a conoscenza avrà a disposizione ben due partite da giocare per vedere i finali. Quattro, considerato che ci sono due protagonisti.

Castlevania: Legacy of Darkness

Altro titolo per Nintendo 64, ma in questo caso i produttori usarono un po' più di forza nello spremere il cervello, creando qualcosina di differente: primo, il protagonista, tale Cornell è un dannato lupo mannaro, e secondo, deve salvare sua sorella senza necessariamente dover salvare il mondo da Dracula, e terzo, possiede un rivale degno di questo nome che farebbe defecare nei pantaloni dalla paura perfino Vergil.

I due ovviamente si tirano quante più scazzottate possibili e sopra le righe la trama possa consentire, ma finalmente il protagonista ne emerge vincitore, regalando finalmente al giocatore un'esperienza nuova. Tuttavia i produttori rimediarono subito dichiarando il gioco non canonico.

Castlevania: Lament of Innocence

Un altro bel flashback, ma stavolta bello indietro nel tempo, fino alle presunte origini delle scaramuccie tra il conte e i Belmont: il giovane capostipite Leon deve salvare la sua ragazza da un vampiro anonimo messo nel classico castello sul cucuzzolo di una montagna. Per arrivarci, il cacciatore di vampiri si fa aiutare da un alchimista

di passaggio di nome Mathias, una persona che non ha secondi fini e possiede una faccia onestissima[citazione necessaria].

Dopo la classica transizione in cui Leon uccide tutti i mostri del castello e tagliuzza in due il vampiro anonimo, si scopre che:

Mathias è in realtà Dracula in persona

Dopo essersi grattato la testa per non averci capito un tubo, Leon pensa bene di scappare visto che tanto la sua morosa è rimasta comunque uccisa, pronunciando il giuramento di vendetta che i suoi discendenti adoreranno tanto.

Castlevania: Curse of Darkness

Ambientato tra un flashback e un altro, anche stavolta Vlad non riesce proprio a starsene morto e sepolto, ma essendo i Belmont andati in vacanza sull'isola di Dead Island, tocca stavolta allo sconosciuto di turno di nome Hector rimettere a nanna il conte.

L'unica variabile qui è che il protagonista ha quel qualcosa in più dato dal fatto che prima era cattivo, poi buono, con tanto di rivale/fratello e bla bla bla. Cose mai viste, insomma.

Castlevania portatili

Una letterale marea di titoli per Game Boy e Nintendo DS che se venissero contati separatamente renderebbero il lettore dotato di barba bianca senza accorgersene; fortunatamente la maggior parte di questi sono titoli spin-off non canonici, quindi non si perde molto. Fatta eccezione forse per Sonia, l'unica gnocca dei Belmont e protagonista di un paio dei titoli.

Castlevania Judgment

Visto che con la trama si era arrivati a livelli di assurdità inverosimili con flashback e salti da montagne russe, ai produttori venne la bella idea di mischiare ulteriormente le cose con un bel picchiaduro, infilandoci dentro quanti più personaggi possibili e usando la classica scusa della distorsione temporale/dimensionale onnipresente nei crossover. Meglio ancora, per il character design venne chiamata non si sa per quale motivo Tsugumi Ohba, finendo così per dare, ad esempio, a Simon lo stesso identico aspetto di Light Yagami.

Come prevedibile, il titolo ottenne più bestemmie che successo, quindi la Konami decise di starsene buona per un po'...

Castlevania: Lords of Shadow

...per poi organizzare un bel reboot in larga scala scopiazzando bellamente Devil May Cry e God of War, e piazzando il tutto sulle console di ultima generazione. Stavolta la trama vede un giovane e brizzolato Belmont di nome Gabriel in missione per conto del Signore[citazione necessaria] per uccidere qualche signore oscuro che semplicemente vorrebbe farsi i fatti propri nella sua terra. Ma si sa, il male va eliminato a qualunque costo, anche se nel processo Gabriel finisce per diventare Dracula in persona.

Visti gli andamenti delle trame precedenti, questa non è una cosa che dovrebbe stupire.

Castlevania: Lords of Shadow - Mirror of Fate
Castlevania: Lords of Shadow 2
La trama è finita, leggete in pace.


Personaggi

La famiglia Belmont

Simon in tutta la sua sfolgorante bellezza.
Simon Belmont

Il primo protagonista in assoluto, fiero, spavaldo, e dal mento che farebbe impallidire come una fighetta Bruce Campbell, come discendente di generazione media dei Belmont, Simon è perfettamente in grado di badare a se stesso nella scalata del castello di Vlad, anche se è affetto come tutti i membri della sua famiglia da una zoppia particolare che lo fa volare nel burrone più vicino anche se graffiato leggermente.

Nel 1698 Simon si rende conto che prima di morire, il conte gli ha scagliato contro una bella maledizione che lo ha reso impotente, a meno che non riporti in vita il signore del male! Deciso più che mai a riacquistare la sua virilità e a uscire dalla dipendenza da viagra, il giovane Belmont si mette alla ricerca dei pezzi del suo nemico per poi giocarci all'allegro chirurgo.

  • Scontri con Vlad: 1691, 1698.
    • Risultato: 4-3 e 5-0 per Simon.
Trevor C. Belmont

Nonno di Simon, a differenza del suo nipote, Trevor è molto più incapace nel compiere la suia missione, pertanto viene aiutato da altri tre personaggi: un barbone raccattato per straga, una maga bianca e il pargolo del cattivone in piena crisi adolescenziale.

Nel 1479, il decano Belmont torna e cerca nuovamente di fare il figo in un tentativo di emulare Dante, venendo però rimesso a posto da un ex servo del conte di nome Hector.

  • Scontri con Vlad: 1476, 1479.
  • Risultato: 3-2 con supporto della tifoseria e 0-2 contro Hector.
Richter Belmont

Richter in teoria avrebbe solo 16 anni, ma sfiga vuole che la topa scelta da Vlad durante la sua puntuale resurrezione sia proprio la promessa morosa del virgulto Belmont. Grosso errore.

Richter, imbracciando la frusta di famiglia, parte per sconfiggere il Conte e salvare la sua bella, ma come unico risultato ottiene uno stupro mentale ad opera del leccapiedi personale di Dracula, cosa che lo costringe a diventare un cattivo minore, giusto in tempo perché Alucard arrivi a rimetterlo in sesto a spadate.

  • Scontri con Vlad: 1792, 1798.
  • Risultato: 4-3 ai rigori e 0-3 contro Shaft.
Juste Belmont

Giusto e il suo amico, Massimo Kish-neh? arrivano al castello per caso nel tentativo di salvare la loro amichetta Lidia Erlanga. Durante la ricerca però Massimo impazzisce e Giusto, come suo nonno Simone, andrà in giro per il maniero a raccogliere i pezzi del malvagio e giocarci all'allegro chirurgo, per poi mazzuolare di botte il suo migliore amico che ritornerà in sé poco dopo.

  • Scontri con Vlad: 1870 ca.
  • Risultato:
Julius Belmont

Giulio è il Belmonte dell'età moderna e sconfigge per sempre Blad sigillando anche il suo castello nel 1999, come predetto da Nostradamus. 36 anni dopo però ritornerà, solo per scoprire che Blad si è reincarnato in un giovane di dubbia sessualità di nome Somaro Croce.

  • Scontri con Vlad: 1999, 2035, 2036
  • Risultato:
Leon Belmont
« I miei discendenti ti daranno la caccia per l'eternità. Il clan Belmont caccerà la notte! »
(Leone durante una sega mentale.)
« Ma tu guarda che razza di capostipite ci è capitato... »
(I discendenti di Leon.)

Leon è il primo Belmont ad avere a che fare con i vampiri, stavolta però si tratta di Walter Bernardo, il quale rapisce la fidanzata di Leone, Sara Tarantola, per poi ucciderla. La sua morte sarà ovviamente vendicata, e alla fine Leone assisterà alla trasformazione di Dracula in vampiro.

  • Scontri con Vlad: Neanche uno.
  • Risultato: Si è fatto accoppare come un idiota dalla Morte.
Sonia Belmont

La prima e unica eroina Belmonte femmina! Sonia è una medievaleggiante Lara Croft che si destreggia tra i burroni e i condotti fognari del castello prima di incontrare Adriano e di mazzuolare per benino il di lui padre.

  • Scontri con Vlad: 1250 ca.
  • Risultato:
Gabriel Belmont

Gabriele è il protagonista del reboot della saga. Le sue epiche imprese causano complessi d'inferiorità in tutti gli altri membri della famiglia, visto il suo curriculum infarcito di creature mitiche e semidei sterminati. Purtroppo è anche il più sfigato di tutti i suoi familiari, visto che alla fine dell'impresa si ritrova solo e senza più

fede.

  • Scontri con Vlad: Lo è diventato lui stesso.
  • Risultato: Attualmente in competizione con Alucard.

Altri villici buoni

File:Castlevania 1.jpg
Alucard posa assieme alla famiglia Belmont: notare la gioia sprizzata dai volti.
Adrian Fahrenheit Tepes

Per gli amici Alucard, è il tenero e allegro figlioletto del malefico Conte, che vuole persuadere il suo paparino a versare la quota degli alimenti che spettava alla moglie di quest'ultimo dai tempi del divorzio. Dracula rifiuta sempre categoricamente e ad Adriano non resta che chiedere aiuto al Belmonte di turno.

Grant Danasty

Un ladro, ma lui preferisce essere chiamato "cacciatore di tesori". Si pensa che dopo la sua missione assieme a Treviri si sia trasferito in un altro mondo e abbia cambiato nome in Locke Cole. Sfortunatamente nel trasferimento ha perso i poteri da Spider man che gli permettevano di arrampicarsi su muri e soffitti.

Sypha Fernandez

Silvia è perennemente incappucciata in una lunga toga bianca, il che contribuisce a rendere il suo contributo a Treviri ancora più inutile. L'unica cosa utile che fa è lanciare bollicine contro il nemico e dare dei figlioletti a Treviri.

Annette e Maria Renard
John Morris
Eric Lecarde
Nathan Graves

Un cacciatore di vampiri del 1830. Natano si reca nel malvagio castello del malvagio conte per salvare il suo maestro e il suo migliore amico dall'essere sodomizzati da una diavolessa di nome Camilla.

Aeon

Custode teoricamente immortale del tempo, è colpa sua se gli altri personaggi del picchiaduro Judgment si trovano invischiati l'un l'altro a pestarsi bellamente a vicenda. Ciononostante, questo personaggio riesce sempre a mantenere perfettamente un'aura di classe e stile che farebbero impallidire Enzo Miccio. Perché? Perché ha un monocolo, e un'orologio a cipolla, e questo sicuramente fa figo.

Non basta? Ha anche l'aspetto di un personaggio di Kuroshitsuji in un gioco dove tutti somigliano ai ersonaggi di Death Note, e questo lo porta ancora più avanti. Peccato solo che la sua storia sia ancora più vaga di quella di Trunks del futuro...

Soma Cruz

Un bimbetto dai capelli color bianco pecora che crede di essere l'ennesima reincarnazione del conte, nonostante questa affermazione sia altamente discutibile. Dato che lo si controlla per un intero gioco, ci si chiede chi potrà mai essere il boss finale quindi; e invece si scopre che è proprio Soma il boss finale, che sorpresa.

Da allora non si è più fatto vivo, e così sembra anche essere per il conte; uhm, forse l'affermazione non era così sbagliata...

I cattivoni

Vlad Teppes III di Valacchia

Lui, il malvagio, l'unico e il solo. Nonostante muoia in continuazione ammazzato da qualcuno, riesce sempre a tornare in vita, deciso più che mai a non pagare gli alimenti a Elisabetta FareNotte, sua moglie. La sua anima è immortale e di solito a lui è data la vita una volta al secolo. Questa regola non si può stabilire con certezza, in quanto le resurrezioni straordinarie superano di gran lunga quelle normali. È da notare la sua tendenza ad aiutare i nemici a sconfiggerlo, spargendo in giro per il suo castello acqua benedetta, crocifissi e quant'altro.

Il Tristo Mietitore

Sì, esattamente quel Tristo Mietitore. Non si sa come mai, all'alba dei tempi della nascita del conte, lo scheletro incappucciato a provato a giocare contro di lui a scacchi in puro stile del settimo sigillo; il problema era che Vlad era il campione del torneo regionale valacchiano, e pertanto stracciò la Morte come se fosse un ignorante di bassa lega, costringendo l'entità a servirlo per sempre.

Da allora il Tristo Mietitore è sempre il boss da affrontare prima del conte, e anche se ogni volta che i Belmont lo frustano a sangue creano effettivamente un paradosso, non c'è niente da preoccuparsi, in quanto la Morte resuscita sempre assieme a Vlad.

Shaft

Ex-prete di campagna, questo povero essere incompreso era stato scomunicato solo per aver confuso una volta il nome di Dio con quello di Baphomet[3]. Da allora ha giurato vendetta contro l'umanità cercando sempre di resuscitare il conte.

Prima semi-fermato da Richter, Shaft ha provato a inserirsi anche lui nel ciclo di resurrezione eterna di Vlad e della Morte, ma sfortunatamente ha trovato biglietti solo per un giro, finendo quindi disintegrato definitivamente da Alucard. Quantomeno nel suo curriculum è riuscito a fare il lavaggio del cervello al giovanissimo Belmont.

Carmilla
Medusa

Una cozza. No, sul serio: Medusa è un'enorme testa volante con serpenti come capelli e ha una faccia talmente brutta, ma talmente brutta, che chiunque la guardi rimane pietrificato all'istante.

Legion
Galamoth

Curiosità

L'abuso della sezione «Curiosità» è consigliato dalle linee guida di Nonciclopedia.

Però è meglio se certe curiosità te le tieni pe' ttìa... o forse ti incuriosisce sapere com'è dormire coi pesci?

  • Per aggiungere danno alla beffa, questa è l'unica serie dove il Konami Code non funziona o semplicemente fa comparire scritte ingannevoli: molto gentile.
  • Simon è divenuto così popolare da meritarsi un ruolo nel prestigioso cartone animato Un videogioco per Kevin; peccato solo che i produttori avessero confuso il suo personaggio con quello di Johnny Bravo, trasformando l'eroe Belmont in un palestrato semi-gay.

Note

Template:Legginote

  1. ^ In casa Belmont generalmente tirano a sorte con la pagliuzza più corta.
  2. ^ Che sorpresa.
  3. ^ Capita a tutti fare errori del genere, no?