Lara Croft

Da Nonciclopedia, premiata non-enciclopedia dal 2005.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Lara Croft? No, il suo clone in Gantz.
« Indiana Jones me la può leccare! »
(Lara Croft su chi è l'archeologo più bravo.)
« Volentieri! »
(Indiana Jones in risposta a Lara Croft.)

Lara Croft è un personaggio immaginario, come Pinocchio, Superman e il politico onesto.
Venne creata nell'anno del topo del calendario cinese, e precisamente durante il periodo della derattizzazione. Figlia di un padre strabico e necrofilo e di una madre alcolizzata, Lara passa i primi anni della sua vita a esercitarsi nell'arte dello scavo scientifico e già le prime esperienze la gratificarono e la motivarono per l'avvenire:

  • A 4 anni esplorò il sacco dell'aspirapolvere, rinvenendo un bel po' di polvere, briciole, peli e l'orecchino che la mamma aveva perso settimane prima;
  • A 5 anni rimase incastrata nello scarico del WC a testa in giù. La presero per le gambe e, dopo un po' di tira-tira, la stopparono: tra le mani stringeva una pantegana viva di 33 centimetri e 4 chili netti;
  • A 6 anni si avventurò nelle profondità del suo letto armata solo di una torcia a manovella e un fucile a tappi. Dopo quattro giorni sbucò, non si sa come, dall'imbocco del tritarifiuti della cucina dei vicini;
  • A 7 anni si mise a infrattare tra le interiora del suo gatto e ci trovò l'altro orecchino. Poi portò il gatto al pronto soccorso.

Piccole grandi esperienze che temprarono il suo carattere meglio che un mese a pranzo da Benedetta Parodi. È la Lara che conosciamo oggi.

Tempo d'avventura!

Gita ad Atlantide

   La stessa cosa ma di più: Tomb Raider.

Il pugnale di Diabolik

   La stessa cosa ma di più: Tomb Raider II.
Lara mentre fugge dal reparto di massima sicurezza. È stata proprio fortunata che la guardia si è distratta al momento opportuno.

Un brutto illusionista veneziano esegue un numero di magia incredibile: fa sparire tra le mani un lungo pugnale di origine cinese. Poi, siccome non lo trova più sul serio e ci tiene molto, incarica Lara di ritrovarlo.
Il suo percorso la porta alla scala di Venezia, dove, invece che i bigliettai, trova ad accoglierla dei sicari secchi come chiodi che sbucano dalle grate dei condotti di areazione. Loro non riescono a fermarla, ma poi Lara si dà la zappa sui piedi da sola, scivolando su una cacca di cane dei suddetti sicari.
Quando riprende i sensi è in prigione su una piattaforma sul canale di Suez. L'avventura è già finita? No di certo! Nelle carceri egiziane la leva per aprire le porte è a completa disposizione del prigioniero! Una breve fuga e subito Lara si ritrova a discendere gli abissi oceanici con una crociera sottomarina. Il problema è la soluzione low-cost scelta da Lara: invece che farsi il viaggio in cabina, se lo fa direttamente fuori dal batiscafo.
Ma Lara se ne frega degli eccessi di umidità, squali indisciplinati e sicari nerboruti che spuntano dal nulla nei relitti di vecchie navi e, dopo una passeggiata nei fondali del Pacifico, s'incammina verso casa, ma non prima di essersi concessa un piccolo souvenir: un monile tibetano d'oro massiccio con la forma di un Winner Taco. E il fatto che il simbolo sia un gelato non è un caso: Lara ora è tra i ghiacci del Tibet e si diverte a sparare a monaci buddisti indifesi, sicari imbacuccati e pupazzi di neve che urlano come un gruppo di messicani che fanno il tifo per il loro gallo da combattimento. Non si capisce bene che diavolo serva il tratto in Tibet, all'interno dell'avventura, ma fortunatamente finisce in fretta: Lara giunge all'ultima tappa del suo tour: le catacombe della Muraglia Cinese, dove ricompare, in una nuvola di fumo, l'illusionista veneziano per il numero di finale: si trasforma in un Gargoyle vivente, poi in un limone, poi in una pianta di cotone, poi in un panetto di burro, poi in un tiki-taka, poi in un pericolosissimo drago sputafuoco, poi in un pericolosissimo drago sputafuoco morto. Lara è entusiasta dello spettacolo, ma ormai è un mese che è fuori casa[1] e decide che è l'ora di tornare sui suoi passi. Ad aspettarla un gruppo di sicari incazzati... ma tutti morti: entrando con le scarpe sporche hanno fatto esplodere le furie del vecchio maggiordomo Winston, che aveva appena passato lo straccio. Con un colpo boomerang del suo inseparabile vassoio da cocktail li ha tutti decapitati.

« Alla vostra salute, bambini... »
(Il vecchio Wiston, sfoggiando un ghigno mostruoso)

Un meteorite di nome Gino

   La stessa cosa ma di più: Tomb Raider III.
Lara quando era ancora sotto il giogo tirannico di Robert Baden-Powell.

Dopo che un meteorite ha causato l'estinzione della vita in Antartide e nel cranio della Marcuzzi Lara decide di recuperare quel che resta del grosso sasso per la sua collezione di minerali: trova il primo pezzo in India da un escursionista non molto lucido di mente e lo ottiene con un baratto: lui le dà la pietra verde, lei del buon piombo caldo...
Dopo la prima avventura Lara viene assoldata per la ricerca di altri elementi da un tizio che girovagava casualmente per i fiumi delle foreste equatoriali asiatiche. In un batter d'occhio Lara si trova catapultata ai quattro angoli della terra: nel Nevada, al cospetto di vipere e alieni eunuchi; a Londra, presso la comunità degli uomini senza faccia ma con ben cinque chiappe; nel Pacifico del sud, dove imbattersi in un branco di velociraptor non è mai stato così facile! Alla fine di tutta l'avventura arriva però la sdentata: Lara viene infinocchiata dal tizio che girovagava casualmente per i fiumi delle foreste equatoriali asiatiche con un trucco vecchio come il cucco:

- Tizio che girovagava casualmente per i fiumi delle foreste equatoriali asiatiche: “Ehi, guarda che hai il piede sgonfio...”
- Lara: “Porca paletta, meglio che rimed...”
- Tizio che girovagava casualmente per i fiumi delle foreste equatoriali asiatiche: POW!

Sembra dunque che Lara se lo sia preso nel culo con contorno di patate arrosto. Invece è il tizio che girovagava [...] asiatiche a prenderlo nel culo. Il meteorite. Tutto in una volta. Senza patate, però. Non finisce qui: il tizio si trasforma in un ragno gigantesco che rutta gavettoni radioattivi e incenerenti. Fin qui nulla di strano. La cosa sconvolgente è che il mega-aracnide sa fare le capriole all'indietro meglio di Crash Bandicoot! Ma Lara non si lascia impressionare e anzi controribatte con astuzia:

- Lara: “Guarda che hai le ghiandole velenifere slacciate...”
- Mostro peloso: “Graahk? Grogrou cro...”
- Lara: POW!. To' stronzo! Uno a uno!”

E fa cadere il ragnone in una pozza di chili piccante incandescente.

Equipaggiamento

Parte del suo equipaggiamento.
Lara mentre si appresta a recuperare il famoso vaso di Pandora.
  • Le due inseparabili pistole
  • Il kit archeologia della Chicco
  • 30000 euro di occhiali da sole neri griffati
  • 50 lattine di energy drink da discount
  • Le sue tettone
  • Bocche di fuoco di tutti i calibri fino a 90 mm
  • Una sottoveste rosa per confondere in remici
  • Uno scopino del cesso travestito da codino

Curiosità

  • L'unico maschio amichevole è un vecchio maggiordomo rincoglionito che la pedina in tutta la casa forse sperando di abusare di lei.
  • La scienza sta cercando di capire come faccia Lara a resistere a tonnellate di piombo senza indossare nessun tipo di giubbetto antiproiettile.
  • In Tromb Raider 4: The Last Revelation, la rivelazione del gioco è che anche gli egiziani usavano medipack, uzi e razzi segnalatori, infatti disponevano questi oggetti su altari e tavoli nei loro templi.

Articoli scorrelati

Note

  1. ^ E pensare che aveva detto che sarebbe andata a fare un giro in bici.