William McKinley
William McKinley (Fieniles, 29 gennaio 1843 – Buffalo, 14 settembre 1901) è stato il 25º presidente degli Stati Uniti d'America e l'ultimo veterano della guerra di secessione ad entrare alla Casa Bianca; ed era anche ora che la smettessero.
Giovinezza e la guerra
Della giovinezza di McKinley non c'è molta roba interessante da raccontare a parte il fatto che era sempre malaticcio e che era il settimo di nove fratelli. Ah, poi c'è stata quella volta che uno Xenomorfo gli si stava per attaccare alla faccia, ma lui spalancando la bocca si mangiò il malcapitato esserino; insomma ebbe un'infanzia semplice e spensierata come tanti altri suoi coetanei.
Il giovane McKinley non ebbe una brillante carriera scolastica sia per la pessima salute sia perché, non è che ce ne avesse proprio voglia di rompersi il cazzo a studiare[1]. In terza superiore avvenne lo strappo definitivo: la professoressa lo interrogò e gli chiese "", Mk Kinley gli rispose sputandogli in un occhio; subito dopo andò ad arruolarsi nell'esercito unionista ed andò a combattere la guerra di secessione. Venne inquadrato come soldato semplice nel 23º reggimento di fanteria di marina, ed ebbe come comandante il futuro presidente Rutherford Birchard Hayes. McKinley si rese subito conto che Hayes era un uomo idiota e insulso, per non dire "deslèccedo"; per questo motivo si auto promosse sergente e comandò al posto suo. In seguito finì tra le file del comandante Cleveland, dovendo anche qui sopperire alle mancanze umane e militari del suo superiore.
Congedato nel settembre 1865 con il grado di maggiore, riprese gli studi divenendo avvocato (alla Law School di Albany, nel 1867). Dapprima esercitò l'attività forense a Canton, nella contea di Stark (Ohio), per essere poi eletto pubblico ministero della stessa contea dal 1869 al 1871, gli anni in cui frequentò Ida Saxton, figlia di un importante banchiere della città, che sposò il 25 gennaio del 1871 e da cui ebbe due figlie, Katherine e Ida, morte entrambe in tenera età.
Campagna elettorale
È noto soprattutto per aver vinto una campagna elettorale (sostenendo gli alti tassi protezionistici e il sistema aureo contro il bimetallismo) rimasta memorabile per l'asprezza e l'intensità con cui venne combattuta e per aver condotto vittoriosamente la guerra ispano-americana per la liberazione di Cuba.
Ultimo veterano della guerra di secessione ad entrare alla Casa Bianca, è con la sua candidatura del 1896 che gli storici fanno coincidere l'inizio del "quarto sistema bipartitico" americano, quando guidò con mano salda una coalizione repubblicana che, salvo un'unica interruzione, dominò la politica statunitense fino agli anni trenta.
Preceduto da: L'uomo che ha presieduto due volte (non consecutive) 1893 - 1897 |
William McKinley Presidente degli Statali Uniti 1897 - 1891 |
Succeduto da: Il cacciator cortese 1901 - 1909 |
Note
- ^ Un po' come tutti del resto.
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