The Legend of Zelda: The Wind Waker

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The Legend of Zelda: The Wind Waker
Tipo di gioco Gioco d'azione (in mare, calma piatta)
Programmato da Giappomani
Pubblicato da La grande N
Piattaforma GameCube
Approvazione del MOIGE No, il mare istiga alla violenza.
Tipo di giocatori Nintendari estivi
« Link, indossa questa tunica verde bruttissima e pesantissima e non togliertela più per tutta la serie. »
(Nonnina a Link)
« Una delle più belle colonne sonore che siano mai passate per Telemarket! »

The Legend of Zelda: The Wind Waker (ゼルダの伝説 風のタクト, Zeruda no si nonloso densetsu Kamikaze no boh takuto, "La leggenda di Zelda: la lunga bacchetta del vento") è il primo titolo della saga The Legend of Zelda uscito per GameCube.
L'avventura si svolge su cinquanta isole meno una da visitare più un mondo sommerso, con molteplici condizioni ambientali (sole, pioggia, pioggia, sole, sole, sole, pioggia, sole...). Il titolo eredita molte delle caratteristiche da The Legend of Zelda: Ocarina of Time, ma questa volta con una grafica in stile "cel-shading", detta anche "checazzoè?!", che rende il gioco più simile ad un cartone animato.

Trama

Link si prepara a svaligiare una casa.
Ci piace ricordarlo così...

La prima cosa che si vede, è il logo GameCube. A seguirsi, l'avvertenza sull'epilessia. Poi il titolo. Poi devo scegliere il file. Poi una inutile carrellata super-orchestrata che mostra il funerale di Mike Bongiorno camuffato da rito satanico. Poi inizia finalmente la storia. La storia inizia mostrano un ragazzo a caso di tutto il mondo: uno che si chiama Link. Link vive pacificamente su una minuscola isola, detta Isola Primula, con la sua dolce nonnina cinese. La sua sorellina, Aril, viene a svegliarlo sulla cima della torretta dell'isola (mezzo congelato, ovviamente), e per festeggiare il suo compleanno gli dona il suo tesoro più prezioso. MMMHHH...!? Ma cosa kazzoh avete capito!? Il suo cannocchiale! DUH~!!! Link si diverte perciò ad usarlo per spiare le tette della ragazza dai capelli blu, finché all'improvviso qualcosa non succede nel cielo ed attira la sua attenzione - passa una nuvola a forma di tostapane. Accanto, una ragazza si trova nelle grinfie di un uccello gigante, ma sono dettagli. Impietosito, Link comincia a fare un sacco di battute ed allusioni con Aril riguardo all'aggressore volante e alla sua preda. Fra una battuta e l'altra, il volatile molla la presa e la ragazza cade da kilometri e kilometri di altezza. Ovviamente si salva cadendo in mezzo al Boschetto delle fate, sulla cima dell'isola. Link ottiene poi da un vecchio cinese mulatto una spada, grazie al quale (in barba a 100% Animalisti) inizia ad uccidere animali innocenti e radere al suolo ettari di alberi. Raggiunge e salva la ragazza, la Capitana Dazel, da un gruppo di perfidi maiali mutati dall'influenza suina, per poi vedersi la sorellina rapita per mano dello stesso, gigantesco, immenso, INCREDIBILMENTE GRANDE uccello. Link riceve così dalla collaborativa nonnina uno scudo e salpa coi pirati per iniziare a contrabbandare e distruggere, al fine di ritrovare la dolce sorellina. Rapita DAL GIGANTESCO UCCELLO! E da qui inizia l'avventura...

Il testo che precede questo messaggio conteneva la trama dell'opera.
Guarda il lato positivo della faccenda: ora non devi passare venti ore su eMule o μTorrent a scaricartela.

Personaggi

Link mentre padroneggia il vento e Nonciclopedia.
Link
   La stessa cosa ma di più: Link.

Oh, andiamo, è sempre lui: tunica verde, biondo, spadaccino provetto, occhioni giganti, tappo, versetti da bambino spastico..... No, ok, per la prima volta il look di Link è pesantemente mutato: non è più il solito fighetto armato dallo sguardo serio, adesso è un bambinetto comico e burlesco, quello che viene tipicamente preso a pugni da tutti i bulli delle elementari. Ha il segno della Triforza del Coraggio sulla mano sinistra (è mancino, per chi non ci avesse mai fatto caso,come tutti) e una forza di volontà pari alla sua incoscienza: è capace di esplorare senza paura immensi vulcani (senza neanche sentire caldo!) e sconfiggere nemici dieci volte più grandi di lui. Unico, piccolo difetto: è muto. Lungo l'avventura diverrà più serio, maturo e forte: impugnerà armi pericolosissime (come il batticarne Miracle Blade, spacciato per martello nel gioco), e dovrà prendere decisioni difficili, come decidere se uccidere Ganondorf o sparare a casaccio col cannone della barca contro la gente dell'Isola Taura.

Dazel mentre accetta l'offerta di Link di prostituirsi.
Link mentre contempla l'ipotesi di sventrare la sorellina e derubarla del cannocchiale.
Dazel
Non ti basta? C'è anche Principessa Zelda ...Ops, ti ho spoilerato qualcosa?

Dazel è la capitana dei pirati. Forte, coraggiosa, un po mascolina, mulatta (come il 70% dei personaggi, se ci fate caso...) ma bionda. Nonostante gli si darebbe dodici anni massimo ha un atteggiamento da dura, probabilmente perché altrimenti sarebbe già stata stuprata da tutta la sua flotta. Se ci fate caso, anagrammando il suo nome viene fuori "Zelda". Questo è un puro caso. Se l'anagrammiamo un'altra volta viene fuori anche "Lezda", che è un'antica tassa spagnola sul commercio. Quindi non dovete pensare che è la Principessa Zelda travestita e in preda a un'amnesia, no, assolutamente no, no...no...ma anche si.

Aril
Ganondorf si prepara ad affettare il prosciutto.

Aril è la piccola sorellina di Link sull'Isola Primula. Apparentemente è una bambina normale, ma in realtà ha una deformazione dalla nascita: quando pronuncia la parola "FRATELLONE", il suono che fa è:

« HYYYYYEEEEEIIIIAAAAAHHHHHHHH! »

Viene rapita nei primi otto minuti di gioco, perché UN GROSSO UCCELLO la scambia per Dazel e la rapisce. Link la salva dopo lunghissime ricerche, e andrà a stare dai pirati che sicuramente la stuprano giorno e notte. Alla fine, torna sana e salva dalla nonna, inspiegabilmente con un pigiamino rosa con sopra il logo di Wikipedia un teschio.

Ganondorf
   La stessa cosa ma di più: Ganondorf.

Ganondorf è il cattivone del gioco. Vive nella Fortezza dei Demoni, dove passa il tempo giocando al suo videogioco preferito, The Legend of Ganon: The Evil Waker. Lascia che i suoi mostri conquistino il grande mare, ma non ha fatto i conti con Link! Quest'ultimo lo troverà e lo costringerà a rifugiarsi ad Hyrule, nel suo castello, a tremare mentre aspetta l'eroe. Ganondorf viene visto anche nell'introduzione leggendaria iniziale, dove si vede che ha conquistato il mondo. E poi l'ha riperso subito. Che pirla. Ah, senza una ragione apparente è mulatto.

Gameplay

Link... in qualsiasi punto del gioco[citazione necessaria].

Il gameplay si rifà molto (leggi copia) a quello di Ocarina of time, aggiungendo varie novità soprattutto in campo grafico, come le esplosioni che sembrano capelli cotonati o l'acqua che sembra stagnola (come quella del presepe) blu. Ancora una volta, è possibile affidare gli oggetti a dei tasti, in modo da crearsi un mini-menù con il proprio arsenale di armi e fucili. La vera novità è introdotta dalla possibilità, con la propria barca, di salpare verso lidi (s)conosciuti, sfruttando il vento. Il mare è gigantesco, talmente grande che per percorrerlo da cima a fondo ci vogliono 52 ore. Spesso saremmo costretti a navigare per lunghe distanze per il mare aperto che, come nella realtà, è privo di onde. Ogni tanto i gabbiani si avvicinano alla barca e, se sarete abbastanza abili, potrete sterzare verso di loro, colpirli mortalmente e poi raccoglierli dal mare e mangiarli per recuperare cuori.

Isole

Link mentre insegna ai giovani della sua isola come sodomizzare un maiale.

Non esistendo una terra unica, Link dovrà esplorare varie isole alla ricerca della sua sorellina. Vediamo assieme quale sono le più importanti e brutte:

Isola Primula

L'isola dove è nato Link. O forse no, ma a nessuno importa, nintendari o meno. L'isola è composta da varie parti: il villaggio (che sono 4 case, non credete...), i vari sentierini inutili e pieni d'erba inutile, il Boschetto delle fate e la torre d'avvistamento, dimora della cosa più inutile mai esistita al mondo: una scala che va in acqua. Perché? A cosa serve? Nintendo ha messo le mani davanti alle orecchie e ha cominciato a gridare, scappando via. Nel boschetto vive una delle tante splendide (...) fate, mentre vicino a casa di Link si trova, casualmente, una grotta gigantesca contenente un pezzo di Triforza. Sotto la casa della dolce nonnina si trova invece una cantina dove nasconde i cadaveri sodomizzati. Infine, sull'altro lato dell'isola si trova una immensa grotta dove al suo interno sta una saggia balena millenaria. Alla richiesta di spiegazioni, Nintendo ha messo le mani davanti agli occhi e si è infilata in un angolino.

Cartina dell'Isola Taura, da notare in fondo l'Italia, a prova che siamo solo una penisola dell'Isola Taura.
Isola Taura

L'Isola Taura è un luogo di ritrovo per spacciatori e delinquenti, nonchè l'unica isola del mondo intero dove si trovano più di 5 case abitate. Perlopiù la si divide per il porticcolo completo di attracco, il negozio di esplosivi sulla scogliera, un'altra scogliera dove c'è Elvis Presley che balla davanti a una tomba (no, davvero...), vicino la prigione (dove l'unico carcerato è un folletto dolce ed innocuo[citazione necessaria]) e la piazza della città col mulino a vento e la scuola della felicità (spaccio di droga, insomma). Sull'isola si trova anche la casa di un bastardo straricco (ma non per molto, Link sta andando a fargli una visitina brandendo un martello...), un negozio di pozioni, uno di fotografie (gestito da quello che sicuramente è Babbo Natale giovane) e infine, ma non per importanza, la locanda con sotto un immigrato eschimese che spaccia farmaci e vele per navi.

Isola del Drago

L'Isola del Drago è così chiamata per via non del gigantesco drago che vi vive sopra, ma perché l'ideatore dell'isola si chiama Kondo Drago. All'interno dell'isola vivono gli uomini-uccello, chiamati così perché... ehm... uhhhh.... ah, già, hanno le piume. La flora dell'isola, protetta dal WWF, è a base di piante bomba, dei simpatici fiori da raccogliere in mazzi e donare alla propria ex. Tra le altre curiosità dell'isola, si trova il santuario del dio del vento. Il fatto che sia una rana gigante ha scatenato molte proteste contro Nintendo e un fanatico islamico, credendo fosse una rappresentazione di Maometto, si è fatto saltare in aria nel primo negozio dove è uscito il gioco.

Arcipelago dei Boschi
L'Arcipelago della Manta distrutto da Ganondorf.

L'Arcipelago dei Boschi è formato da tre isolette:

  • Il Bosco: che è un bosco. Al suo interno si trova l'immenso Albero Deku, una pianta secolare pompata di steroidi.
  • Il Bosco Proibito: è un bosco, e pure proibito. Al suo interno si un dungeon presieduto da un boss gigantesco: una pianta da bosco (proibito).
  • Isoletta Puzza: rinominata così dai fan, è una mini-isolette che in realtà al suo interno contiene un'immensa galleria di inutili statuine di cui a nessuno importa.
Arcipelago della Manta

L'Arcipelago della Manta è un arcipelago a forma di manta. E la fantasia morì. Ganondorf la distrugge molto presto nel gioco, rendendola un'inutile isoletta priva di interesse. Tra le sue peculiarità... no, scusate, è proprio inutile.

Torre degli Spiriti

Dopo aver trovato le tre perle, riunite e navigato per anni, la torre degli spiriti apparirà in mezzo al mare. La torre è alta centotrenta volte Link ed è stata costruita dagli spiriti della Triforza per mettere alla prova il coraggio dell'eroe. Infatti, salendo si viene posti a prove di tremendo coraggio, come assistere a Platinette mentre si depila o avere una discussione con una fungirl sulla saga.

Link esplora la Fortezza dei Demoni.
Fortezza dei Demoni

La Fortezza dei Demoni è il luogo dove girano la maggior parte delle vicende: è la sede dei cattivi, ci vive Ganondorf, viene portata Aril, qui fare il pieno costa meno, quindi Link ci passa di più. La Fortezza è composta da un gran numero di corridoi e stanze, e soprattutto di riflettori copiati ispirati a quelli di Metal Gear. Durante la sua prima visita, Link è disarmato e deve evitare di farsi vedere dai cattivoni. Durante la sua seconda visita, si vendica spaccando culi qua e la.

Isola delle Fate

L'Isola delle Fate non è come potrebbe sembrare la dimora delle fate. Bensì, è la dimora della REGINA DELLE FATE! E, come nesssuno potrebbe immaginare, è una bambina. Si può raggiungere l'isola solo volando, poiché è protetta da un muro gigantesco e non ha attracchi sul mare. Ovviamente volare non è facile, ma Link ha dalla sua il potere del coraggio, quindi si tira in mezzo ai tifoni per volare.

Isola di Tingle

Durante il gioco può capitare di avere fin troppe rupie e di non sapere che farne. Un buon modo per liberarsene è andare sull'isola di Tingle, dove un trentacinquenne in abbigliamento stranosessuale accetterà volentieri 398 rupie in cambio di una mappa nautica. Tali mappe sono indispensabili per proseguire nel gioco, quindi il giocatore che per qualche motivo sia a corto di rupe può restare bloccato; a questo scopo esistono le altre isole: per accumulare più rupie sarà sufficiente raderle al suolo.

Radio Tingle

Valore aggiunto della versione HD: facce sceme.
La Radio Tingle, l'oggetto più importante del gioco[citazione necessaria].

La Radio Tingle è un oggetto da utilizzare nel gioco collegando un Game Boy Advance, un cavo per collegare GameCube-Game Boy Advance e un amico. Insomma, le prime due vanno bene, ma la terza per un Nintendaro è inverosimile. Collegando fra di loro queste tre due cose, è possibile farsi aiutare da Tingle previo pagamento in natura. Fra le varie cose:

  1. Tingle viene in nostro soccorso lanciando bombe a caso, anche su sua madre.
  2. Tingle ci dice che ore sono.
  3. Tingle ci fa camminare nel vuoto, per poi mollarci di colpo appena si passa sopra della lava. Che burlone.
  4. Dona a Link un mitra.
Versione HD

Alla fine del 2013 Nintendo annuncia l'ennesima rivoluzione: Wind Waker verrà rimesso a lucido, come una macchina d'epoca, per approdare sul Wii U e portare alla compagnia un sacco di soldi facili! I fan sono subito andati in visibilio.

« Pagheremo con un rene a costo di giocare di nuovo ad un gioco finito già 10 volte, purche sia in HD e limited edition! »

Così appena uscito le vendite si impennano e il vento riprende a spirare su Hyrule, mai come prima. Ora si vedono anche i pollini in sospensione e potete contare ad uno ad uno i fili d'erba. Figo eh?

Link in "Zelda 128".

Contenuti extra: è stata eliminata radio Tingle.

Zelda 128

Zelda 128 è un filmato mostrato da Nintendo prima della creazione di Wind Waker per mostrare le potenzialità del GameCube. Nel filmato si vede Link transessuale combattere a duello contro un'orda di zombie in uno scenario apocalittico. L'idea ottenne un ottimo successo, e avrebbe dovuto dare il via ad un gioco intitolato "The Legend of Zelda: The Zombies Are Coming, Let's Blow Them Up!". L'idea venne scartata poiché i nintendari, principale fonte di denaro, vollero un gioco pucciosissimo tutto cartone animato. L'idea di Nintendo di produrre giochi violenti venne scartata per sempre.

Curiosità

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  • Sapevate che in tutte le versioni Dazel si chiama Tetra? Siamo solo noi italiani spiritosoni che l'abbiano anagrammata.
  • Una volta finito il gioco e riniziato, Link avrà fin da subito l'Immaginografo, a patto che si porti dietro il pigiama blu per tutta l'avventura.
  • Link in cell-shading è apparso in Super Smash Bros. Brawl con il nome di "Link Cartone", perdendo il suo ultimo briciolo di dignità.
  • La Hyrule che appare nel gioco è ispirata, come conformazione, all'Isola di Pasqua.
  • Dazel, Ganondorf, Terry il venditore, la tribù intera dei Rito, la nonna di Link... tutti mulatti. L'unica ragione plausibile è che Nintendo abbia bevuto troppo.
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