The Legend of Zelda: The Minish Cap

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Link mentre si ubriaca al bar con gli amici, prima di salvare la bella donzella.



« Oh no, di nuovo... »
(Link su routine)

The Legend of Zelda: Minish Cap è un videogioco prodotto nel 2004 da Nintendo per Game Boy Advance, con l'intenzione di distruggere qualsiasi collegamento temporale nella saga di Zelda, facendo così impazzire quei poveri nintendari.

Gameplay

Introduzione del gioco.

Il gioco riprende la meccanica di The Legend of Zelda: Oracle of Season-Ages, basata sulla visuale a volo d'uccello e la stessa meccanica di combattimento, basata sull'estrarre la spada ed attaccare (rinominata Rivoluzionaria Meccanica Di Combattimento™). Tanto per rinnovare la serie, Link può anche trasformarsi in un puffo, ed utilizzare questo geniale[citazione necessaria] potere per farsi schiacciare dalla gente per strada, essere spacciato nei combattimenti contro i nemici o non avere scampo se piove.

Trama

Link nel laboratorio finale dello Chef Tony.

La storia inizia mostrando delle diapositive (o vetrate, ci sono dubbi in corso) di un eroe che sconfigge un cattivone e ne sigilla il potere in una spada. Poi la storia mostra una giovane Zelda che va da Link con il desiderio di un po' di latte[citazione necessaria], e per chiedergli di andare con lei ad una festicciola di Hyrule. Ovviamente la festa è interrotta da un cattivone che libera e si fonde col vecchio cattivone, rapiscono Zelda e bla bla bla. Link parte alla ricerca di quattro elementi per riforgiare una nuova spada sacra, nascosti in quattro dungeon pieni d'insidie e pericoli. La trama di Minish Cap è la più bastarda della saga di Zelda, dato che inizia con Link che... MAMMA MIA...non ha il cappello. Il cappello che troverà solo ad avventura inoltrata non solo è parlante,ma anche mezzo uccello mezzo e mezzo cappellao.[citazione necessaria]

Personaggi

Vaati mentre ti deride. Ahahah!
Link
   La stessa cosa ma di più: Link.

Sempre lui, sempre più in forma! Link è ancora una volta il muto[citazione necessaria] protagonista delle vicende del gioco, dotato di grande coraggio e sorretto dagli spiriti della Triforza, che si avventura per Hyrule alla ricerca dei quattro elementi. Insieme a lui il cappello parlante gli darà suggerimenti sull'avventura, criticherà ogni cosa che farà e romperà le scatole su ogni dettaglio!

Zelda
   La stessa cosa ma di più: Principessa Zelda.

Zelda fa, come sempre, una delle sue brevi compassate: nei primi dieci minuti viene rapita, dopo aver incitato Link a partecipare alla festa di paese e costretto a comprargli un pupazetto. Seppur non si veda fino alla fine del gioco... no, scusate, mi sono sbagliato. Non la si vede fino alla fine del gioco e basta. Quanta inutilità in una sola donna.

Unico screenshoot rilasciato pubblicamente dall'edizione speciale.
Vaati

Vaati era un minish paffutoso e stracoccoloso, che poi ha utilizzato i poteri di quello li e fatto quello la e alla fine ha cosato quella cosa li. Non ha importanza. Alla fine ha però liberato il potere maligno contenuto nell'antica spada ed è divenuto ancora più forte. E diventa con la forma di una vagina, se guardate attentamente.

I Minish
   La stessa cosa ma di più: puffi.

Edizione speciale

Nel 2006 Nintendo indisse un concorso su chi avrebbe avuto l'idea più folle per in gioco di Zelda. Vinse Henry Devian, un diciassettenne nintendaro che in piena crisi emo ideò che Link avrebbe guidato un treno con un berretto da capostazione. Nintendo acquistò i diritti della folle idea e la sfruttò più avanti per The Legend of Zelda: Spirit Tracks. Al fortunato (?) vincitore venne consegnata una copia hackerata di Minish Cap, con protagonista Midget. Il vincitore non ha mai rilasciato nessun immagine o video del gioco, ed è stato fucilato per strada da un nintendaro accanito per la rabbia[citazione necessaria].

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