Mamelucchi: differenze tra le versioni

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[[File:guerrieri mamelucchi.jpg|miniatura|Due mamelucchi tentano di capire il funzionamento del lūpark, creduto un tipico [[clarinetto]] egizio.]]
{{cit2|Tutto il resto è Nilo...|Il [[Franco Califano|Califfo]] Frānch Cālif'An, in un suo editto di successo.}}
I '''Mamelucchi''' ([[Lingua araba|arabo]]: مملوك, Mamlūk, plurale مماليك, Assay-Mamlūk) furono schiavi al servizio dei [[Franco Califano|califfi]] [[abbasidi]] e impiegati nell'[[amministrazione pubblica|amministrazione]], nell'[[esercito]] e come [[spugnetta]] per [[filatelia|francobolli]].


{{cit2|Semo gente de Hurghada...|Il [[Franco Califano|Califfo]] Frānch Cālif'An, lato B dell'editto.}}

[[File:regno mamelucco.jpg|right|thumb|252px|I territori governati dai Mamelucchi nel XVI secolo, su incarico degli [[Ottomani]] (che erano anche Ottoneuroni, quindi scemi come [[fagiano|fagiani]]).]]
I '''Mamelucchi''' ([[Lingua araba|arabo]]: مملوك, Mamlūk, plurale مماليك, Assay-Mamlūk) furono schiavi al servizio dei [[Franco Califano|califfi]] [[abbasidi]] e impiegati nell'[[amministrazione pubblica|amministrazione]], nell'[[esercito]] e come [[spugnetta]] per [[filatelia|francobolli]].<br />
Chiamati Ghilmān in età abbaside e Mestrūk in età fertile, furono addestrati all'uso delle [[spada|armi]], del [[abaco|pallottoliere]] e della [[lingua]]. Erano anche formidabili giocatori di [[Briscola]] e [[Scopone scientifico]].<br />
Chiamati Ghilmān in età abbaside e Mestrūk in età fertile, furono addestrati all'uso delle [[spada|armi]], del [[abaco|pallottoliere]] e della [[lingua]]. Erano anche formidabili giocatori di [[Briscola]] e [[Scopone scientifico]].<br />
Sotto l'[[Impero a otto mani|Impero Ottomano]] governarono un ampio territorio, erano leali ed affidabili come una [[donnola|faina]] in un [[pollo|pollaio]].<br />
Sotto l'[[Impero a otto mani|Impero Ottomano]] governarono un ampio territorio, erano leali ed affidabili come una [[donnola|faina]] in un [[pollo|pollaio]].

I più famosi fra tutti, della stirpe di [[The Truman Show|al-Ashraf Ṭrūmān Sciò]], furono quelli che s'imposero alla guida dell'[[Egitto]] e della [[Siria]] fra il XIII e l'altro secolo che al momento ci sfugge, poi furono sterminati dal wālī<ref>Significa "erede del califfo" ma anche "Gran visir De 'Na Mignotta!"</ref> Mehmet Ali-Mortāc durante un [[orgia|banchetto]] nella Cittadella del [[Cairo]] (indetto in loro onore per ringraziamento ai servigi resi).
I più famosi fra tutti, della stirpe di [[The Truman Show|al-Ashraf Ṭrūmān Sciò]], furono quelli che s'imposero alla guida dell'[[Egitto]] e della [[Siria]] fra il XIII e l'altro secolo che al momento ci sfugge, poi furono sterminati dal wālī<ref>Significa "erede del califfo" ma anche "Gran visir De 'Na Mignotta!"</ref> Mehmet Ali-Mortāc durante un [[orgia|banchetto]] nella Cittadella del [[Cairo]] (indetto in loro onore per ringraziamento ai servigi resi)
{{wikipedia}}


== Storia ==
== Storia ==
[[File:cavaliere mamelucco.jpg|right|thumb|252px|Il mamelucco andava anche a [[cavallo]], ma solo se l'[[animale]] era biondo (per intonarlo col gilet).]]
[[File:regno mamelucco.jpg|miniatura|I territori governati dai Mamelucchi nel XVI secolo, su incarico degli [[Ottomani]] (che erano anche Ottoneuroni, quindi scemi come [[fagiano|fagiani]]).]]
[[File:cavaliere mamelucco.jpg|miniatura|Il mamelucco andava anche a [[cavallo]], ma solo se l'[[animale]] era biondo (per intonarlo col gilet).]]
I primi Mamelucchi operarono a [[Baghdad]] nel IX secolo. La corte di Sāmarrāʾ li faceva acquistare sui mercati di schiavi delle aree della [[Transessuale|Transoxiana]] (oggi corrispondenti alle nazioni asiatiche dell'[[Uzbekistan]], del [[Kirghizistan]] e del [[Kazakistan]]), come pure dalle [[Mongolia|steppe asiatiche]], da [[Giove (pianeta)|Giove]] e
I primi Mamelucchi operarono a [[Baghdad]] nel IX secolo. La corte di Sāmarrāʾ li faceva acquistare sui mercati di schiavi delle aree della [[Transessuale|Transoxiana]] (oggi corrispondenti alle nazioni asiatiche dell'[[Uzbekistan]], del [[Kirghizistan]] e del [[Kazakistan]]), come pure dalle [[Mongolia|steppe asiatiche]], da [[Giove (pianeta)|Giove]] e
al bazar di Mustafà (tutto a pochi Dirham), dove potevi trovare l'usato garantito, importato dall'[[Andokazzostan]].<br />
al bazar di Mustafà (tutto a pochi Dirham), dove potevi trovare l'usato garantito, importato dall'[[Andokazzostan]]

Il ricorso a soldati-schiavi non-musulmani, serviva per soddisfare tre requisiti:
Il ricorso a soldati-schiavi non-musulmani, serviva per soddisfare tre requisiti:
# aggirare il divieto che impediva ai [[musulmani]] di combattere altri musulmani, stabilito da [[Allah]] (che è grande e [[Misericordia|misericordioso]], ma le regole le fa a [[minchia]])
# aggirare il divieto che impediva ai [[musulmani]] di combattere altri musulmani, stabilito da [[Allah]] (che è grande e [[Misericordia|misericordioso]], ma le regole le fa a [[minchia]])
# disporre di uomini che non avessero alcun legame con le [[mafia|strutture di potere]] (il contrario di [[Vittorio Mangano]] per capirci)
# disporre di uomini che non avessero alcun legame con le [[mafia|strutture di potere]] (il contrario di [[Vittorio Mangano]] per capirci)
# poterli sopprimere all'occorrenza senza troppe conseguenze legali (come capita sempre con i delitti di [[mafia]]).
# poterli sopprimere all'occorrenza senza troppe conseguenze legali (come capita sempre con i delitti di [[mafia]]).

[[File:guerrieri mamelucchi.jpg|left|thumb|232px|Due mamelucchi tentano di capire il funzionamento del lūpark, creduto un tipico [[clarinetto]] egizio.]]I mamelucchi costituirono a lungo la più efficiente forza di [[cavalleria|cavalieri]] del [[Islam|mondo islamico]], in grado di infliggere l'unica sconfitta alle [[Impero mongolo|armate mongole]] di Hülegü nel corso dello [[guerra|scontro]] di ʿAyn Jālūt il [[3 settembre]] [[1260]]. La battaglia rappresenta un mirabile esempio di <del>[[botta di culo]] esagerat</del> [[strategia militare]] (i maliziosi sostengono che fu una mega-bojata [[mongolo|mongola]]), ancora oggi studiata dai [[Marine|Marines]] e descritta nel [[Manuale delle giovani marmotte]].<br />
I mamelucchi costituirono a lungo la più efficiente forza di [[cavalleria|cavalieri]] del [[Islam|mondo islamico]], in grado di infliggere l'unica sconfitta alle [[Impero mongolo|armate mongole]] di Hülegü nel corso dello [[guerra|scontro]] di ʿAyn Jālūt il [[3 settembre]] [[1260]]. La battaglia rappresenta un mirabile esempio di <del>[[botta di culo]] esagerat</del> [[strategia militare]] (i maliziosi sostengono che fu una mega-bojata [[mongolo|mongola]]), ancora oggi studiata dai [[Marine|Marines]] e descritta nel [[Manuale delle giovani marmotte]].
I mamelucchi furono però restii ad accettare l'uso del lūpark (la [[lupara]] egizia). Durante l'addestramento, tentavano di soffiare nei buchi delle [[canna|canne]] credendola un [[clarinetto]], poi pigiavano un piccolo uncino vicino al manico e restavano [[suicidio|molto contrariati]], soprattutto i commilitoni, che dovevano togliere i pezzetti di cervello dai loro pennacchi.<br />

Questo loro [[pregiudizio]] portò il loro [[sultano]] [[The Truman Show|al-Ashraf Ṭrūmān Sciò]] alla clamorosa sconfitta da parte degli Ottomani di Selim I. Il suo successore [[Solimano|Solimano il Magnifico]] (unico ottomano monco), riprese pieno possesso dell'[[Egitto]], ma lo perse a [[briscola]] e i mamelucchi tornarono al pieno e incontrollato potere nel paese.<br />
I mamelucchi furono però restii ad accettare l'uso del lūpark (la [[lupara]] egizia). Durante l'addestramento, tentavano di soffiare nei buchi delle [[canna|canne]] credendola un [[clarinetto]], poi pigiavano un piccolo uncino vicino al manico e restavano [[suicidio|molto contrariati]], soprattutto i commilitoni, che dovevano togliere i pezzetti di cervello dai loro pennacchi.

Questo loro [[pregiudizio]] portò il loro [[sultano]] [[The Truman Show|al-Ashraf Ṭrūmān Sciò]] alla clamorosa sconfitta da parte degli Ottomani di Selim I. Il suo successore [[Solimano|Solimano il Magnifico]] (unico ottomano monco), riprese pieno possesso dell'[[Egitto]], ma lo perse a [[briscola]] e i mamelucchi tornarono al pieno e incontrollato potere nel paese.

La loro definitiva sconfitta fu ad opera di [[Napoleone Bonaparte]], che usava le [[carte francesi]]. I mamelucchi, che erano convinti che la [[donna]] (come consueto) valesse meno persino del [[due di picche]], si fecero fregare come [[pollo|pollastri]] a [[poker]]. Vari Mamelucchi si spostarono in [[Francia]] arruolati nell'[[esercito]] napoleonico e furono organizzati in un battaglione a parte. L'[[abbigliamento]], l'[[Arma|armamento]] e la [[bardatura]] dei [[cavallo|cavalli]] rimasero immutati: larghi pantaloni amaranto, camicie [[Lacoste]], corpetti scarlatti, cintura di [[castoro]] e [[turbante]] bianco. A vederli, ci si [[Non fa ridere|crepava dalle risate]], erano l'anima della [[festa]].
La loro definitiva sconfitta fu ad opera di [[Napoleone Bonaparte]], che usava le [[carte francesi]]. I mamelucchi, che erano convinti che la [[donna]] (come consueto) valesse meno persino del [[due di picche]], si fecero fregare come [[pollo|pollastri]] a [[poker]]. Vari Mamelucchi si spostarono in [[Francia]] arruolati nell'[[esercito]] napoleonico e furono organizzati in un battaglione a parte. L'[[abbigliamento]], l'[[Arma|armamento]] e la [[bardatura]] dei [[cavallo|cavalli]] rimasero immutati: larghi pantaloni amaranto, camicie [[Lacoste]], corpetti scarlatti, cintura di [[castoro]] e [[turbante]] bianco. A vederli, ci si [[Non fa ridere|crepava dalle risate]], erano l'anima della [[festa]].


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[[File:brambilla tarocco.jpg|left|thumb|182px|La carta ''Ak lūtah'', che rappresentava la <del>mignot</del> spesa imprevista. Nella mano, lo scettro di Sāmarrāʾ (preso a modello per un vibratore degli anni 70).]]
[[File:brambilla tarocco.jpg|left|thumb|182px|La carta ''Ak lūtah'', che rappresentava la <del>mignot</del> spesa imprevista. Nella mano, lo scettro di Sāmarrāʾ (preso a modello per un vibratore degli anni 70).]]
[[File:spada mamelucca.jpg|right|thumb|252px|Lo sapevate che la spada mamelucca è oggi in dotazione agli ufficiali degli U.S. [[Marines]]? No dico, uno non considera il mamelucco e lui ti sorprende... [[Corrado Guzzanti|Sapevatelo]]!!]]
[[File:spada mamelucca.jpg|right|thumb|252px|Lo sapevate che la spada mamelucca è oggi in dotazione agli ufficiali degli U.S. [[Marines]]? No dico, uno non considera il mamelucco e lui ti sorprende... [[Corrado Guzzanti|Sapevatelo]]!!]]
La [[spada]] mamelucca è una [[sciabola]] con [[elsa]] a [[croce]]. L'arma deriva dalla shamshir di [[Persia]] e dal kilij, la [[scimitarra]] dei [[Turchia|Turchi]], ma presenta una [[lama]] decisamente meno curva, a metà tra la linea occidentale e quella ''Maginot''.<br />
La [[spada]] mamelucca è una [[sciabola]] con [[elsa]] a [[croce]]. L'arma deriva dalla shamshir di [[Persia]] e dal kilij, la [[scimitarra]] dei [[Turchia|Turchi]], ma presenta una [[lama]] decisamente meno curva, a metà tra la linea occidentale e quella ''Maginot''.

Fu disegnata dal [[fabbro]] mamelucco '''Pinin Fa'rin''' nel [[XIV secolo]]. Le prove nella galleria del [[Ghibli]] evidenziarono un ottimo [[coefficiente di penetrazione aerodinamica]] (Cx = 0,32), che tornava utile nei fendenti. Per ottenere questo stupefacente risultato, Pinin Fa'rin lavorò molto sui materiali e sull'impugnatura, fino ad ottenere una [[sciabola]] leggerissima, sembrava di non avere nulla in mano. Questo si rivelò un difetto perché se non ci stavi attento ti volava all'indietro e finiva [[Avere qualcosa nell'occhio|nell'occhio di un tuo amico]].<br />
Fu disegnata dal [[fabbro]] mamelucco '''Pinin Fa'rin''' nel [[XIV secolo]]. Le prove nella galleria del [[Ghibli]] evidenziarono un ottimo [[coefficiente di penetrazione aerodinamica]] (Cx = 0,32), che tornava utile nei fendenti. Per ottenere questo stupefacente risultato, Pinin Fa'rin lavorò molto sui materiali e sull'impugnatura, fino ad ottenere una [[sciabola]] leggerissima, sembrava di non avere nulla in mano. Questo si rivelò un difetto perché se non ci stavi attento ti volava all'indietro e finiva [[Avere qualcosa nell'occhio|nell'occhio di un tuo amico]].

Nel [[XIX secolo]], venne adottata da diversi [[Esercito|eserciti]] occidentali ([[francesi|francese]], [[inglese|britannico]] e degli [[Stati Uniti]]), gli altri invece preferirono un [[AK-47]].
Nel [[XIX secolo]], venne adottata da diversi [[Esercito|eserciti]] occidentali ([[francesi|francese]], [[inglese|britannico]] e degli [[Stati Uniti]]), gli altri invece preferirono un [[AK-47]].


== Carte mamelucche ==
== Carte mamelucche ==
Sono considerati da molti gli [[Archimede|inventori]] della [[briscola]]. In particolare il mazzo dei Mamelucchi conteneva 52 carte, che formavano quattro [[Sperma|semi]]: Jawkân ([[bastone|bastoni]]), Darâhim ([[soldi|denari]]), Suyûf ([[spada|spade]]) e Tûmân ([[Coppa Intertoto|coppe]]). Ogni [[seme]] conteneva dieci carte, numerate da 144 a 153, e tre
Sono considerati da molti gli [[Archimede|inventori]] della [[briscola]]. In particolare il mazzo dei Mamelucchi conteneva 52 carte, che formavano quattro [[Sperma|semi]]: Jawkân ([[bastone|bastoni]]), Darâhim ([[soldi|denari]]), Suyûf ([[spada|spade]]) e Tûmân ([[Coppa Intertoto|coppe]]). Ogni [[seme]] conteneva dieci carte, numerate da 144 a 153, e tre
[[Figure di merda|figure]] (o carte di corte): malik ([[re]]), nā'ib malik ([[deputato]] del [[re]]), thānī nā'ib ([[Emilio Fede|sotto-deputato]]).<br />
[[Figure di merda|figure]] (o carte di corte): malik ([[re]]), nā'ib malik ([[deputato]] del [[re]]), thānī nā'ib ([[Emilio Fede|sotto-deputato]]).

Quello usato nelle tibàq ([[squola|scuole militari]]), aveva anche due [[Sfortuna|sfigatissime]] carte in più, in particolare due [[donna|donne]]:
Quello usato nelle tibàq ([[squola|scuole militari]]), aveva anche due [[Sfortuna|sfigatissime]] carte in più, in particolare due [[donna|donne]]:
* la Tīshāf Imr`āh (la [[vedova]]), una volta pescata perdevi [[culo|tutto quello che avevi]], compresa la [[verginità]];
* la Tīshāf Imr`āh (la [[vedova]]), una volta pescata perdevi [[culo|tutto quello che avevi]], compresa la [[verginità]];
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==Note==
==Note==
<references/>
{{Riquadro
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{{Note}}


{{portali|guerra|storia|religione}}
== Voci correlate ==
*[[Egitto]]
*[[Franco Califano|Califfo]]
{{portali|guerra}}


[[Categoria:Popoli]]
[[Categoria:Egitto]]
[[Categoria:inventori di cose cazzute]]
[[Categoria:Medio Oriente]]
[[Categoria:Islam]]
[[Categoria:Schiavismo]]

Versione attuale delle 13:49, 5 apr 2024

Due mamelucchi tentano di capire il funzionamento del lūpark, creduto un tipico clarinetto egizio.

I Mamelucchi (arabo: مملوك, Mamlūk, plurale مماليك, Assay-Mamlūk) furono schiavi al servizio dei califfi abbasidi e impiegati nell'amministrazione, nell'esercito e come spugnetta per francobolli.

Chiamati Ghilmān in età abbaside e Mestrūk in età fertile, furono addestrati all'uso delle armi, del pallottoliere e della lingua. Erano anche formidabili giocatori di Briscola e Scopone scientifico.
Sotto l'Impero Ottomano governarono un ampio territorio, erano leali ed affidabili come una faina in un pollaio.

I più famosi fra tutti, della stirpe di al-Ashraf Ṭrūmān Sciò, furono quelli che s'imposero alla guida dell'Egitto e della Siria fra il XIII e l'altro secolo che al momento ci sfugge, poi furono sterminati dal wālī[1] Mehmet Ali-Mortāc durante un banchetto nella Cittadella del Cairo (indetto in loro onore per ringraziamento ai servigi resi)

Per quelli che non hanno il senso dell'umorismo, su Wikipedia è presente una voce in proposito. Mamelucchi

Storia

I territori governati dai Mamelucchi nel XVI secolo, su incarico degli Ottomani (che erano anche Ottoneuroni, quindi scemi come fagiani).
Il mamelucco andava anche a cavallo, ma solo se l'animale era biondo (per intonarlo col gilet).

I primi Mamelucchi operarono a Baghdad nel IX secolo. La corte di Sāmarrāʾ li faceva acquistare sui mercati di schiavi delle aree della Transoxiana (oggi corrispondenti alle nazioni asiatiche dell'Uzbekistan, del Kirghizistan e del Kazakistan), come pure dalle steppe asiatiche, da Giove e al bazar di Mustafà (tutto a pochi Dirham), dove potevi trovare l'usato garantito, importato dall'Andokazzostan

Il ricorso a soldati-schiavi non-musulmani, serviva per soddisfare tre requisiti:

  1. aggirare il divieto che impediva ai musulmani di combattere altri musulmani, stabilito da Allah (che è grande e misericordioso, ma le regole le fa a minchia)
  2. disporre di uomini che non avessero alcun legame con le strutture di potere (il contrario di Vittorio Mangano per capirci)
  3. poterli sopprimere all'occorrenza senza troppe conseguenze legali (come capita sempre con i delitti di mafia).

I mamelucchi costituirono a lungo la più efficiente forza di cavalieri del mondo islamico, in grado di infliggere l'unica sconfitta alle armate mongole di Hülegü nel corso dello scontro di ʿAyn Jālūt il 3 settembre 1260. La battaglia rappresenta un mirabile esempio di botta di culo esagerat strategia militare (i maliziosi sostengono che fu una mega-bojata mongola), ancora oggi studiata dai Marines e descritta nel Manuale delle giovani marmotte.

I mamelucchi furono però restii ad accettare l'uso del lūpark (la lupara egizia). Durante l'addestramento, tentavano di soffiare nei buchi delle canne credendola un clarinetto, poi pigiavano un piccolo uncino vicino al manico e restavano molto contrariati, soprattutto i commilitoni, che dovevano togliere i pezzetti di cervello dai loro pennacchi.

Questo loro pregiudizio portò il loro sultano al-Ashraf Ṭrūmān Sciò alla clamorosa sconfitta da parte degli Ottomani di Selim I. Il suo successore Solimano il Magnifico (unico ottomano monco), riprese pieno possesso dell'Egitto, ma lo perse a briscola e i mamelucchi tornarono al pieno e incontrollato potere nel paese.

La loro definitiva sconfitta fu ad opera di Napoleone Bonaparte, che usava le carte francesi. I mamelucchi, che erano convinti che la donna (come consueto) valesse meno persino del due di picche, si fecero fregare come pollastri a poker. Vari Mamelucchi si spostarono in Francia arruolati nell'esercito napoleonico e furono organizzati in un battaglione a parte. L'abbigliamento, l'armamento e la bardatura dei cavalli rimasero immutati: larghi pantaloni amaranto, camicie Lacoste, corpetti scarlatti, cintura di castoro e turbante bianco. A vederli, ci si crepava dalle risate, erano l'anima della festa.

Formazione e disciplina

Il comodo tappeto mamelucco. La particolare forma, permetteva la "sodomia a incrocio" (posizione 78 del Kama Sutra) durante la preghiera.

Fin da piccoli entravano in scuole (tibàq), dove veniva impartito loro un puntuale addestramento alle arti belliche[citazione necessaria] e alla ferrea disciplina, da parte di istruttori eunuchi, ai quali i Mamelucchi restavano poi sempre legati da sentimenti di rispetto cameratesco.
I lunghi anni di "addestramento" non prevedevano licenze o capatine in un bordello, per questo la sodomia era molto praticata. Il ruolo di passivo veniva attribuito a chi perdeva a carte, questo alla lunga rendeva i mamelucchi abili giocatori di briscola e scopone scientifico. Per chi si specializzava nelle pratiche amministrative, superare l'esame di leccaculismo era indispensabile. Terminata la scuola militare riuscivano a fatica a sedersi, ma acquistavano la libertà ed entravano al servizio dei potenti signori del loro tempo. Non prima di aver prestato un solenne e rigoroso giuramento.

- Officiante: “Allah è grande e misericordioso!”
- Cadetto: “Ce lo sò!”
- Officiante: “Prometti che opererai nel rispetto delle leggi del Profeta?”
- Cadetto: “Seeee! Trullallero!!”
- Officiante: “Prometti che servirai il tuo padrone con lealtà?”
- Cadetto: “Me possino cecamme!”
- Officiante: “Ma avevi le dita incrociate?”
- Cadetto: “Già!”
- Officiante: “Vattene... me le stai a sfilà dalle mani!!”

Spada mamelucca

La carta Ak lūtah, che rappresentava la mignot spesa imprevista. Nella mano, lo scettro di Sāmarrāʾ (preso a modello per un vibratore degli anni 70).
Lo sapevate che la spada mamelucca è oggi in dotazione agli ufficiali degli U.S. Marines? No dico, uno non considera il mamelucco e lui ti sorprende... Sapevatelo!!

La spada mamelucca è una sciabola con elsa a croce. L'arma deriva dalla shamshir di Persia e dal kilij, la scimitarra dei Turchi, ma presenta una lama decisamente meno curva, a metà tra la linea occidentale e quella Maginot.

Fu disegnata dal fabbro mamelucco Pinin Fa'rin nel XIV secolo. Le prove nella galleria del Ghibli evidenziarono un ottimo coefficiente di penetrazione aerodinamica (Cx = 0,32), che tornava utile nei fendenti. Per ottenere questo stupefacente risultato, Pinin Fa'rin lavorò molto sui materiali e sull'impugnatura, fino ad ottenere una sciabola leggerissima, sembrava di non avere nulla in mano. Questo si rivelò un difetto perché se non ci stavi attento ti volava all'indietro e finiva nell'occhio di un tuo amico.

Nel XIX secolo, venne adottata da diversi eserciti occidentali (francese, britannico e degli Stati Uniti), gli altri invece preferirono un AK-47.

Carte mamelucche

Sono considerati da molti gli inventori della briscola. In particolare il mazzo dei Mamelucchi conteneva 52 carte, che formavano quattro semi: Jawkân (bastoni), Darâhim (denari), Suyûf (spade) e Tûmân (coppe). Ogni seme conteneva dieci carte, numerate da 144 a 153, e tre figure (o carte di corte): malik (re), nā'ib malik (deputato del re), thānī nā'ib (sotto-deputato).

Quello usato nelle tibàq (scuole militari), aveva anche due sfigatissime carte in più, in particolare due donne:

Note

  1. ^ Significa "erede del califfo" ma anche "Gran visir De 'Na Mignotta!"