Misericordia
La Misericordia, o Misericordie d'Italia, o Venerabile Arciconfraternita delle Misericordie d'Italia, è una delle maggiori associazioni di volontariato italiane.
Si prefigge come scopo apparente di fornire soccorso alle persone bisognose, organizzando ambulanze con personale volontario e/o dipendente a bordo, ma in realtà è solo una studiata messinscena a opera della CIA per raggruppare il più alto numero possibile di idioti, per eliminarli in un sol colpo in futuro.
Cenni storici
La Misericordia venne istituita a Firenze da Gabriel Omar Batistuta e Luca Toni nel 1244, per la necessità di trasportare in Ospedale Giorgio Panariello ubriaco per aver bevuto troppo Chianti.
Da quel giorno, tutti i disperati della città vollero imitare i due supereroi per sentirsi più importanti.
Organizzazione
A causa delle sue origini antiche e nobili, l'organizzazione interna della Misericordia è tutt'oggi di stampo medievale, con figure - parlando delle "alte cariche" - di età media compresa tra i 65 e i 70 anni, cosa che ha profonde conseguenze sulle scelte operative e organizzative dell'associazione. Analizziamo le figure che la compongono, chiamate tra loro Confratelli:
Barelliere
Detto anche Soccorritore di livello base, o semplicemente soccorritore, è il manovale, l'operaio più infimo che nuota nel vomito e nella merda dei pazienti, generalmente si tratta di un ragazzo che non ha voglia di andare a scuola, ma che non può frequentare i normali luoghi di aggregazione tipici dei suoi coetanei perché, complice la sua dabbenaggine, riscuoterebbe un notevole quantitativo di schiaffi, pugni e dita in culo. Solitamente si vanta dell'origine medioevale della sua associazione con i colleghi della Croce Rossa non ricordando che il resto mondo ignora la sua esistenza. Alternativamente, può trattarsi di un pensionato che non sa più che cazzo fare nella vita e non trova di meglio che improvvisarsi dottore.
Autista volontario
Volontario di rango più elevato, precedentemente soccorritore di livello quasi sempre avanzato, viene messo alla guida perché altrimenti lascerebbe l'associazione, caratteristica questa che già la dice lunga sui nobili sentimenti che lo portano a fare volontariato.
Denota un amore viscerale per le corse a sirene spiegate in cui, per mancanza di abitudine alla guida veloce o per semplice incapacità, riesce a fare migliaia di euro di danni urtando altri mezzi o semplicemente muri e cancellate.
Generalmente gestisce gli interventi e coordina il resto del personale; tuttavia, se incapace e se in lui è presente un briciolo di buon senso, può abdicare in favore di un'eventuale figura più esperta di lui, che sia un Barelliere o un Soccorritore di livello avanzato.
Questo perché, anche se la teoria sarebbe un'altra, le certificazioni acquisite e i corsi frequentati talvolta non rispecchiano le vere capacità del personale.
Soccorritore di livello avanzato
Evoluzione del Barelliere, ha conseguito un attestato delle proprie capacità dall'ente stesso, il che lo porta a gonfiare oltre misura il proprio ego e a credere di poter guarire il cancro ruttando in faccia ai pazienti. Sostanzialmente è un potenziale omicida che si vanta coi suoi pari-ruolo delle disgrazie a cui ha assistito. È bugiardo come un pescatore, un'ecchimosi si trasforma in un bagno di sangue e non esiste incidente stradale in cui sia intervenuto con meno di 73 vittime. Nei casi più gravi si tiene il sangue dei pazienti per berlo a casa.
Formatore e Affiancatore
Nel primo caso si tratta di persone il cui ego è moltiplicato esponenzialmente rispetto al Soccorritore di livello avanzato, tanto che si impongono di istruire tutti i volontari, anche coloro che non hanno il minimo interesse di imparare. L'Affiancatore invece e' il tirapiedi del Formatore, un leccaculo insomma, che non aspetta altro di diventare Formatore a sua volta. Nel frattempo impone punizioni corporali ad i volontari che frequentano i corsi, e pratica le umiliazioni suggerite dal Formatore. Entrambi i soggetti sfruttano la loro condizione di supremazia per mettersi in mostra davanti ad i giovani volontari/e per poi tentare di baccagliarli/e spudoratamente.
Capo Servizio
Volontario anziano, che non tocca più l'ambulanza da anni, è nell'associazione da abbastanza tempo per ficcare il naso nelle faccende degli altri, sentenziare su tutto e generalmente spaccare i coglioni in ogni modo possibile e immaginabile.
Notare come, più si salga la scala gerarchica, più i personaggi si rendano inutili.
Consigliere
Certo non un laureato in legge, bensì un responsabile incaricato di sovrintendere a qualsiasi cosa, perlopiù superflua, come lo stato dei cessi o le spedizioni allo stadio per vedere la partita a scrocco.
Vice Governatore
Un gradino sopra il consigliere, perennemente sotto il governatore e quindi obbligato a succhiargli il pene da sotto la scrivania.
Tuttavia, la latitanza o la svogliatezza di quest'ultimo, gli lasciano spesso più spazio di quanto dovrebbe averne. Data però la consapevolezza della sua sottomissione, egli trova ogni modo per rompere i coglioni a tutti e su tutto.
Governatore
Detto anche Presidente, è il capo supremo, generalmente latitante o svogliato, è allo stesso tempo a capo di tutto e non ha nessun potere.
Infatti, le scelte operative vengono fatte quasi sempre dal personale dipendente o, per ciò che concerne i volontari, dal Magistrato. Si noti che il Magistrato potrebbe intervenire anche a-posteriori sull' operato di qualche abile governatore che regna incontrastato tra tutte le sub-figure gerarchiche che, a cascata, non capiscono un tubo riguardo ai meccanismi di controllo interni all' associazione, trovandosi (esse) ad approvare bilanci come fossero assegni in bianco, per la gioia voluttuosa del presidente-imprenditore che sfoga la sua "vocazione" all' estero (preferibilmente in zone povere dell' Europa dell' est).
Personale dipendente
Personale stipendiato, ricopre i ruoli chiave dell'ente, come centralinista, coordinatore o autista meccanico.
Sono afflitti dalla Sindrome di Peter Pan e dalla venerazione per il film "Amici Miei", che hanno mutato in uno stile di vita e di guida, vengono inoltre odiati dai volontari per il fatto di essere pagati per una cosa che loro fanno gratuitamente e per la differenza di potere che, a parità di qualifica, vi sono nell'associazione.
Spesso hanno anche la responsabilità dei mezzi e, durante il turno, dell'ambiente, cosa controproducente nel caso ci sia da badare un gruppo di ragazzini minorenni che nottetempo buca il muro del dormitorio allo scopo di spiare volontarie anch'esse minorenni.
In azione
118
Il 118 chiama per richiedere un'ambulanza, il centralinista fa suonare la campanella e chiama a raccolta i volontari. Trattandosi di una cosa non grave, a nessuno importa e nessuna ambulanza parte.
Dopo 20 minuti il paziente peggiora, quindi il volontario si mobilita sentendosi più dottore di prima, l'autista sale a bordo e parte a sirene spiegate, poi si rende conto di essere solo e torna indietro a caricare la squadra e il medico.
Arrivati sul posto, il volontario parte con la borsa a tracolla e formula una prima diagnosi, mentre il dottore in preda a una crisi d'identità si fuma una sigaretta accanto alla bombola d'ossigeno dell'ambulanza, sperando di farla finita con questa vita di merda.
Giunti al Pronto Soccorso, dopo aver urtato un'infinità di veicoli e aver investito vecchiette e donne incinte, i volontari scaricano il paziente e consegnano il referto medico, mentre il dottore, sentendosi sempre più depresso e inutile, si sta impiccando al porta flebo.
Feste e inaugurazioni
È tradizione che quando una Misericordia inaugura uno o più nuovi mezzi, vi sia una grande festa a cui sono invitate tutte le Misericordie più o meno vicine, o comunque che abbiano già invitato la Misericordia festeggiata in precedenza; la festa si apre quasi sempre verso le 9:30 di domenica mattina, per impedire agli intervenuti di farsi una sana dormita (pratica ritenuta frivola dalle alte e anziane cariche medievali delle Misericordie), con l'accoglienza delle Associazioni.
Successivamente viene celebrata una Santa Messa, cui segue la benedizione dei nuovi mezzi. Fin qui tutto a posto, ma dopo la benedizione, viene accesa la sirena del mezzo: non passano 2 secondi dal primo giro di suono che anche le ambulanze delle altre associazioni facciano lo stesso, seminando il panico in città.
È da notare che alla fine della messa, tutti i volontari delle altre associazioni invece di assistere alla benedizione del mezzo, si precipitano sui loro mezzi con il dito puntato sull'interruttore della sirena.
Se malauguratamente quella mattina non erano disponibili ambulanze o auto-mediche e ai volontari sia stato dato un mezzo sprovvisto di qualsiasi dispositivo acustico o luminoso vi sono alcune possibilità:
- Anziché andare alla festa durante il tragitto cambiano percorso e si improvvisano turisti;
- Se hanno avuto la notizia in anticipo, la sera prima cercano una sirena e un lampeggiante da montare nel mezzo e schiacciano le 5 di mattina in garage; successivamente dormono in sede impedendo alla coppietta di turno di copulare.
- Ringambano l'impegno e non si presentano, facendo fare brutta figura alla Misericordia.
- Il membro dell'associazione locale più vorace e corpulento viene riempito di Coca Cola fino a esplodere per la pressione del gas e fatto affacciare al finestrino del passeggero per simulare una sirena bitonale ruttando.
Segue la sfilata per le vie cittadine - sempre rigorosamente in sirena e con frasi attraverso gli altoparlanti del tipo: "Donne! È arrivato l'arrotino!" - un ricco pranzo nel ristorante di turno che ha offerto il pranzo o in locali pubblici con pasti preparati dalla componente anziana dell'associazione.
Alle feste partecipa quasi sempre il personale volontario, e al momento del congedo l'associazione festeggiata consegna a ogni associazione intervenuta un regalo, quasi sempre cestinato all'arrivo in sede o attaccato in qualche muro della sede.
Relazioni interpersonali
L'ambiente del volontariato è chiuso e diffidente verso i nuovi arrivati, per questo i fidanzamenti e le copule vengono tutte svolte all'interno della Fratellanza.
Purtroppo, visto che i volontari sono sempre quelli, quando due fidanzati si lasciano vanno a formare delle nuove coppie con altri membri della stessa associazione, generando gelosie, invidie, risse e coltellate a tradimento.
Considerando inoltre che, a parità di età, le ragazze sono sempre più sveglie dei maschietti, si evince come le volontarie siano più propense a gettarsi su qualsiasi cazzo in transito, data la poca intraprendenza dei confratelli maschi.
Aspettative per il futuro
Poche, molto poche.